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Daniel Martin
#1
 
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#2
si sa nulla se quest'anno farà il giro o il tour?
 
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#3
Da quanto mi risulta dovrebbe essere sicuro al Giro (il capitano sarà però Le Mevel), al Tour non so...
 
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#4
(01-04-2011, 07:59 PM)Ricardovsky92 Ha scritto: Da quanto mi risulta dovrebbe essere sicuro al Giro (il capitano sarà però Le Mevel), al Tour non so...

Confermato 100% al Giro,credo decidano dopo,eventualmente se fare il Tour (ovviamente dipende da molte cose) o se puntare al finale di stagione.
 
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#5
Da dove proviene tutta quella sicurezza?:-/
Ho letto esattamente il contrario!Sisi

http://www.velochrono.fr/actu/2011/pas-d...e-au-tour/
 
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#6
Ah bè,avevo letto ad inizio stagione,sul sito del suo team,i programmi dei vari corridori.
Ovviamente,viste le dichiarazioni di ieri,tutto torna ad avere più senso,in merito al discorso "allergia" che abbiam fatto nell'altra discussione.
Scusate per la topica :P
 
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#7
Ho letto nella discussione del Polonia che parlavate di lui...rispondo qua per non andare OT

Secondo me ormai è una realtà indiscussa nel panorama ciclistico, però ho letto di un futuro per i GT, secondo me può ambire ad entrare tra i primi 10-15, non di più Sisi Mentre può assoultamente dire la sua in diverse classiche (secondo me il Lombardia è adattissimo a lui) e in determinati piccoli giri...
 
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#8
Secondo me una Top5 è alla portata,in salita va,andrà male a crono,ma può contare anche sugli abbuoni
 
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#9
Va alla Vuelta ? Può fare esperienza, e una tappa può sicuramente portarsela a casa. Però per la classifica la vedo difficile. Non conosco la formazione Garmin, ma credo sia improntata, come sempre, sulle crono, e dopo il Tour fatto per proteggere la maglia gialla di Hushovd, credo vogliano stare più tranquilli. Naturalmente devono dare appoggio a Martin quando le tappe saranno adatte a lui Occhiolino
 
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#10
Forse top-5 no, però la top-10 dovrebbe essere alla sua portata, visti soprattutto gli avversari...
 
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#11
Avrà Le Mevel in appoggio per la salita (E anche sugli arrivi in cima ad uno strappo può essere prezioso),può guadagnare qualche secondo con la cronosquadre e potrebbe non essere marcato stretto

Credo che possa arrivare tra la 5a e la 7a posizione
 
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#12
[Immagine: daniel-martin_1012206Libero1.jpg]

Compli Compli Compli
Cavoli, pensavo fosse più vecchio di quel che è :O
26 anni sono veramente pochi, questa Liegi rischia davvero di non essere la giornata della vita per lui. Quest'anno è partito bene e chi lo sa che non è nato un campione. Le qualità ce le ha tutte, il tempo anche, una squadra in cui migliorare anche. In più ha dimostrato grande intelligenza ieri, quando invece che seguire subito Purito con il suo solito scatto bruciante, che poteva tagliare le gambe, è tornato sotto con regolarità. Poi staccarlo di ruota come ha fatto è tanta roba, un po' alla Bartoli...
In un GT secondo me avrà poche possibilità di vittoria, deve concentrarsi sulle classiche...

 
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#13
Per le Ardenne è perfetto, per i GT deve ancora migliorare, diciamo che mi aspetto che possa diventare competitivo verso i 30 anni, per ora al massimo lo vedo in top - 10 a Giro e Vuelta...

Tra l'altro viste le caratteristiche può anche fare incetta di tappe nei GT come fatto dai vari Valverde, Di Luca e Purito...
 
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#14
Gran corridore, sinceramente proprio non mi aspettavo che potesse fare un salto di qualità così proprio in questa stagione, anzi, mi sembrava un po' in crisi dopo un 2012 così così, invece si è rifatto alla grande e credo abbia anche superato i soliti problemi allergici che nei primi anni di carriera gli impedivano di essere competitivo in questo periodo
 
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#15
Mi sono imbattuto in questa cosa qua. Ho appena vomitato la grigliata di oggi Sick

[Immagine: 2_0149157_1_thumb2.jpg]
 
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#16
Ottimo Tour comunque..davvero bravo..peccato per la condizione nell'ultima settimana
 
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#17
E' sempre giovane, ma ho paura vada troppo a sbalzi per essere competitivo in un GT: probabilmente quando troverà la stagione super. potrebbe riuscire a trovare il colpaccio "alla Hesjedal" o al Giro o - più facile, visto il discorso allergie - alla Vuelta, però anch'io alla fine sono del parere di Manuel... Sisi
 
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#18
Controllo antidoping inconsueto per Daniel Martin
Come noto, tutti i ciclisti professionisti hanno l'obbligo di essere rintracciabili per poter effettuare dei controlli antidoping. Stamattina è toccato a Daniel Martin, recente vincitore della tappa pirenaica di Bagnères de Bigorre al Tour de France, che di primo mattino ha ricevuto la visita dei funzionari dell'UCI. Fin qui nulla di strano, ma quel che ha infastidito l'irlandese della Garmin - Sharp è stato l'atteggiamento degli ispettori: "Sono stato svegliato presto a causa di un controllo per il passaporto biologico, - ha affermato Martin sul proprio profilo Twitter, - Mi ha sorpreso il fatto che quest'uomo ha voluto che facessi la pipì nudo. Era davvero necessario? Ti è piaciuto lo spettacolo?".

Negli ultimi anni spesso e volentieri i ciclisti si sono lamentati dell'atteggiamento tenuto in casa loro dagli ispettori antidoping, impegnati a svolgere la loro funzione nell'arco di tutto l'anno nel tentativo di garantire la pulizia dell'ambiente in termini di doping. L'intento è sicuramente meritorio, ma, riguardo ai modi, non bisogna scordare che i corridori sono uomini come noi che meritano il rispetto dovuto, non delinquenti da condannare a priori.

spaziociclismo
 
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#19
Vedere Dan Martin nudo...Mamma mia..
 
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#20
Daniel Martin: «Tour a rischio, ma penso al Mondiale»
L'irlandese era caduto nella prima tappa del Giro

Quel maledetto tombino... Per un tombino, Daniel Martin ha perso il Giro e rischia seriamente di non prendere parte nemmeno al Tour. Caduto nel corso della crono squadre inaugurale della corsa rosa, l’irlandese è stato operato per la riduzione della frattura alla clavicola l’11 maggio scorso. Sei settimane senza corse, rientro solo nei prossimi giorni per i campionati nazionali.
«Tutti vogliamo andare al Tour - ha detto Martin a Stickybottle - ma non ha senso andare se non si è al massimo della forma. Sarà la squadra a decidere, io penso solo a dare il massimo».
Se il Tour è incerto, Martin ha le idee chiare sul prosieguo della stagione: «Farò la Vuelta per affinare la condizione in vista del Mondiale. Conquistare la maglia iridata sarebbe un modo straordinario per concludere quello che finora è un anno da dimenticare. Spero che la fortuna mi aiuti un po’ perché il percorso di Ponferrada è perfetto per me e io farò il massimo per centrare il successo».

tuttobiciweb.it
 
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