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Finora non ha fatto nulla nulla. In Svizzera è andato benino in un paio di tappe, ma benino e basta. Crescerà pure (non so quanto possa crescere a questo punto) ma non per arrivare a giocarsi un grande giro. Poi è un corridore che non mi è mai piaciuto quindi sono un po' prevenuto, anche per la vicenda de doping...non mi sta simpatico
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Io invece pur essendo suo tifoso riesco ad essere al di sopra delle parti per ora,o meglio resto cauto
Come ho detto prima ha fiammate di classe e/o grinta,come alla Tirreno su quel muro,fu il più forte in quel tratto,ma poi cedette,gli è mancata consistenza,non so se mi spiego
Posso farvi un esempio,Evans è un corridore solidissimo
Ecco,Di Luca ha dei momenti buoni in alcune occasioni,ma per ora non è solido
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e poi è così bello stare alla sua ruota (ok non è che mi capita tutti giorni, è successo solo una volta
)
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(21-07-2011, 11:36 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Gershwin, ma te devi sempre rispondere, io già me la tiravo con Manuel dato che ero sta il primo ad avere l'ultima parola su di te, e te te ne vieni fuori con un messaggio insensato , basta scrivere, e non rispondermi ah ok sennò vengo a pigliarti a casa tua a Macerata...
Sei stato fortunato che ero andato a dormire
Sennò ti rispondevo eccome...il Di Luca di quest'anno non ha combinato praticamente nulla. Si è visto alla Tirreno e poi è scomparso. Al Giro nulla, alle classiche ha lavorato per Purito ma non è che sia stato di grande aiuto...
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Va a fiammate,almeno per ora è stato cosi,non ha avuto consistenza
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Sì, però pochissime fiammate e poco incisive
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Si è visto con Vino alla Vuelta 2009...L'anno dopo andò fortissimo,sono convinto che Di Luca possa fare lo stesso
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Leggo che prenderà il via al Poitou Charentes et de la Vienne dal 23 al 26 Agosto,con Karpets...
Lista fittizia o cambio di programma,poi mi lascia perplesso il fatto che il russo non vada alla Vuelta per aiutare e in salita e nella cronosquadre
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Sai, a parole è facile dire "fo le classiche delle Ardenne, poi il Giro, poi vo' a fa classifica alla Vuelta ecc", ma poi nei fatti la cosa è ben diversa: può darsi dunque abbia cambiato idea. Anche perchè poi alla Vuelta ci sarà JRO, che non so quanta voglia abbia nel vedere Di Luca - che finora ha fatto poco e nulla - al suo stesso grado all'interno della squadra. A 'sto punto potrebbe impostare il finale di stagione sulle semiclassiche italiane - tipo il Giro dell'Emilia - e sul Lombardia.
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Sono d'accordo:exclamation:
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una cosa strana che mi è ancora di più venuta in mente sul Killer è che pare abbia una condizione perennemente precaria. Nel senso che ogni volta invece che migliorare peggiora. Ad esempio alla Tirreno è partito forte fino a Castelraimondo, poi le ultime due tappe ha pagato. Al Catalogna alla fine era nei 15 dopo alcune tappe ma poi si è ritirato. Ai Baschi ha finito bene la prima tappa, discretamente la seconda poi è scomparso fino al ritiro. Al Giro poi ha fatto solo quello scatto a Fiuggi e il gran lavoro verso Macugnaga. Poi allo Svizzera è finito quarto alla prima tappa, fino a ritirarsi all' ultima. Al Vallonia ha fatto 11° al rientro poi nulla. Per non parlare del Polonia,
addirittura nelle tappe più dure è finito tra gli ultimissimi....bohhhhhh non so che dire. Oggettivamente penso solo che non abbia più il fisico, chissà cosa ha combinato durante lo stop. Adesso può essere come detto sopra che salti la Vuelta e cerchi obiettivi più adatti al suo livello attuale. Una decina di giorni fa l' ho pure incontrato che saliva a Passo Lanciano: andava forte, agile, col solito sguardo laser e concentrato. La grinta e la voglia ce la mette ma inizio a preoccuparmi seriamente...soprattutto perchè non mi trovo una spiegazione per questi continui flop..aiuto!
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L'anno prossimo rivedremo il vero Di Luca
Non ha la base,l'ho detto anche a Pagliarini diverse volte
Anche Vino nella mezza annata del ritorno non fece benissimo,eppure
Io ci credo,tornerà il Killer di un tempo!
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17-02-2012, 08:02 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-02-2012, 08:02 PM da Danilo M..)
Acqua&Sapone, Di Luca "aspetta l'evolversi della situazione"
"Era tutto fatto", ma le cose sono cambiate. Se Danilo Di Luca era a un passo dalla Acqua & Sapone, il contratto non è stato tuttavia ancora firmato. L'esclusione della formazione abruzzese dal Giro d'Italia è infatti una tegola dura da digerire per l'ex vincitore della Corsa Rosa che ora "aspetta l'evolversi della situazione".
"Ha chiesto tempo - spiegano i Barbarossa a forzapescaraTV - perché a 36 anni per lui è troppo importante avere un'altra occasione al Giro. Vorrebbe provare a vincerlo un'altra volta".
Intanto Enio e Nando Barbarossa stanno "facendo degli incontri" e "verificando se c'è un'opportunità per recuperare al torto" che sentono di aver subito, con un'occhio alla traballante licenza della Saxo Bank.
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DI LUCA: «Mi alleno in altura per vincere il Lombardia»
"L'Acqua&Sapone sta andando molto bene in questo finale di stagione perché
è composta da corridori bravissimi: oltre a me e a Garzelli ci sono
Taborre, Betancur e Napolitano che riescono sempre ad esprimersi su alti
livelli. L'invito ricevuto dall'Unione Ciclistica Internazionale a
partecipare alla prova a cronometro a squadre ne è la conferma". Questo è
il parere di Danilo Di Luca, Intervenuto ai microfoni della trasmissione di
Radio Manà Manà Sport "Ultimo Chilometro". Il vincitore del Giro d'Italia
2007 è anche tornato a parlare del piazzamento ottenuto ai campionati
italiani, affermando che "il secondo posto al campionato è un risultato che
vale poco, ma c'è anche da dire che quel giorno Pellizotti era davvero
imprendibile".
Per quanto riguarda il futuro, l'obiettivo di Di Luca è il Giro di
Lombardia: "In questi giorni sto lavorando in altura proprio perché voglio
arrivare al Lombardia in ottima forma e cercare di vincerlo. Lavorerò in
quota fino al 10 settembre, poi prenderò parte alla Milano-Torino per
testare la gamba. Inoltre, la squadra vuole vincere il campionato italiano
a squadre: conquistare lo scudetto sarebbe una grande soddisfazione ed è un
successo che vorremmo raggiungere soprattutto con le vittorie, senza fare
calcoli e badare troppo ai piazzamenti".
"La nuova collocazione del Giro di Lombardia nel calendario internazionale
è per me uno stimolo", ha proseguito Di Luca; "correrlo una settimana dopo
il mondiale lo fa diventare una sorta di rivincita: tutti i migliori
vorranno quindi prendere parte a questa corsa e avrò la possibilità di
misurarmi con loro. Inoltre, una classica come il Lombardia, con la sua
storia e la sua tradizione, non potrà mai perdere fascino".
Infine, Di Luca ha espresso parole di Elogio su Carlos Alberto Betancur,
uno dei giovani più forti nel panorama ciclistico internazionale: "Betancur
ha tutte le carte in regola per poter vincere, in futuro, un Giro d'Italia
o una Vuelta. Forse le sue caratteristiche non si addicono per il Tour de
France perché non è fortissimo a cronometro, ma sicuramente può diventare
un uomo da grandi giri".
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Grande Danilo!
E una cosa,ma come mai Pellizzotti o peggio Haussler sono nella sottosezione Campioni e lui è in questa di sezione?
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A proposito, ma Di Luca è andato in Fantini?
E quando corre, o a corso?
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E quando corre, l'anno prossimo? Stiam mica parlando di un classe '94
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