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(Dis)servizio Rai
#1
Post dedicato alle problematiche e alle lamentele ciclistiche verso il servizio Rai.
 
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#2
Flop di ascolti: il Lombardia, al 7,99%, battuto da "Perry Mason" e "Superman III"
Com’era prevedibile, anche il Giro di Lombardia, nonostante una dinamica di gara avvincente e spettacolare, non è stato premiato dal pubblico televisivo. Dopo il Mondiale che aveva totalizzato, di prima mattina uno share del 7 %, il Giro di Lombardia è arrivato al 7,99%, non raggiungendo però, alle 16 di sabato, neanche un milione di spettatori, si è infatti fermato a 957.000. Ci spiace ripeterci: non sappiamo di chi sia la colpa, ma sicuramente è un dato che da parte di chi di dovere dovrebbe essere analizzato molto attentamente.

Il trend degli ultimi anni evidenzia sempre come il ciclismo proposto in TV interessi sempre meno al pubblico. Non sappiamo se il motivo di questo siano i frequenti casi di doping che coinvolgono gli uomini faro di questo sport (p.es. Contador), oppure se questo flop possa essere dettato da un modo di proporre il ciclismo in TV non al passo con i tempi, con regia incolore e opinionisti soporiferi, oppure ancora se il ciclismo sia uno sport passato di moda (televisivamente parlando), poiché non adatto ai ritmi della moderna comunicazione.

Per capire meglio il dato, andiamo a confrontarlo con quello relativo alle altre trasmissioni, più o meno in contemporanea con la trasmissione della classica delle “foglie morte”.

CANALE CINQUE - VERISSIMO, 2.620.000, 21,00%
RAI UNO - LINEA BLU, 1.992.000, 15,10%
RETE QUATTRO - PERRY MASON, 1.099.000, 8,55%
ITALIA UNO - SUPERMAN III, 1.281.000, 8,00%
RAI TRE - GIRO DI LOMBARDIA, 957.000, 7,99%
RAI DUE - LIFE UNEXPECTED, 501.000, 3,84%

Come possiamo vedere, solo “Life Unexpected” ha fatto peggio del “Giro di Lombardia” che ha registrato 140.000 spettatori in meno che i “vecchi” telefilm di Perry Mason, in onda in contemporanea su Rete Quattro, e oltre 320.000 spettatori in meno rispetto a Superman III, film del 1983, in onda su Italia Uno. Decisamente superiore, Canale 5 con “Verissimo”, rotocalco condotto da Silvia Toffanin.

A meno che la RAI si inventi qualcosa, e lo escludiamo, prepariamoci ad un altro flop di ascolti per la presentazione del Giro d'Italia.

I numeri non lasciano spazio alle menzogne e così sarebbe compito di tutti, rimboccarsi le maniche e provare a dare nuovo appeal al ciclismo, in modo da richiamare sempre più pubblico, sulle strade e davanti alla tv, per risultare uno sport sempre più vicino alle esigenze degli sponsor.

ciclismo-online.it
 
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#3
in quei 957.000 mila c'era anche il dato di chi l'ha visto su raisport 2?io x esempio l'ho visto proprio lì
 
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#4
su RAI SPORT 2 dalle 14.43 alle 18.12 che ha avuto uno share dell’1.26% ed una media di 164000 telespettatori.
 
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#5
insomma poca roba...bè poi c'è da considerare anche eurosport nche se nn è rai ma nell'ottica di quante persone vedono il ciclismo è importante
 
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#6
C'è da dire che anche l'interesse generale verso il ciclismo è sempre meno. Fra i miei amici, nessuno segue il ciclismo, e trovo sempre meno giovani che si interessano a questo sport.
Diciamo che la Rai ha le sue colpe, ma il movimento ciclistico in generale è in calo. Chiedete in media a un ragazzo di 15-19 anni chi è il campione del mondo... non credo che saprebbe rispondere...
 
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#7
questo è vero ma chi lo pratica invece,almeno dalle mie parti,sembra in costante aumento.Poi anche sulle strade gli appassionati sono moltissimi.forse nn funziona la formula televisiva che risulta noiosa
 
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#8
semplicemente: non fanno MAI pubblicità.

Mi spiego meglio: avete mai provato a guardare Italia1? Sicuramente sì, e avrete anche notato che, quando si avvicinano le gare di MotoGP, in ogni interruzione pubblicitaria ci infilano uno spazio per pubblicizzare le trasmissioni relative. Per non parlare poi dell'odiosissima trasmissione di quiz sul mondo della MotoGP che fino a qualche anno fa andava in onda verso le 14 (non so se la fanno ancora, perché non guardo Italia1 da almeno un anno); cose, come ho detto, odiose, ma enormemente utili in termini pubblicitari.
Ora: avete mai provato a guardare Rai1, 2 o 3? Sicuramente sì, e avrete anche notato che, quando si avvicinano i grandi appuntamenti della stagione ciclistica, non viene trasmessa neanche una (e dico una) pubblicità sull'evento, né viene fatta alcuna opera informativa dell'evento stesso.

Risultato: il MotoGP nel giro di pochi anni è diventato (non solo grazie a Rossi) il secondo sport più seguito in Italia. Il Ciclismo sprofonda sempre più giù (non solo per colpa del doping).

Quindi riformulo la domanda posta da Joey: chiedete a un ragazzo di 15-19 anni se sa quando sono stati gli ultimi Mondiali di Ciclismo. Nella maggior parte dei casi vi risponderà con un incredulo "Ma perché, esistono anche i Mondiali di Ciclismo?"; se siete fortunati vi risponderà semplicemente di no.
 
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#9
(20-10-2010, 02:15 PM)Joe Falchetto Ha scritto: "Ma perché, esistono anche i Mondiali di Ciclismo?"

Esagerato... ma non troppo. Risposte del genere te le puoi aspettare tirando in ballo sport meno popolari: alla fin fine ce ne sono molti messi peggio del ciclismo... Per rimanere sulle due ruote senza motore, chi ne sa qualcosa sul cross? Figuriamoci se invece si parla di carabina da 10 metri o tiro con l'arco o triathlon, o alla boxe...

Io credo semplicemente che la qualità dei telespettatori italiani stia peggiorando anno dopo anno, grazie anche a Italia 1 o canali di merda del genere. Non mi stupisco che il Lombardia abbia avuto riscontri sgraditi, ma ormai a causa del professionismo, l'utente medio è portato a fare questa equazione: sport = soldi = magna magna, applicandolo anche a sport dal significato un po' più ampio come ad esempio il ciclismo. E' pur vero che adesso c'è un ricambio generazionale, uno dei più duri di sempre (pensando quantomeno ai velocisti), e la qualità si è abbassata sensibilmente, ma tutti noi sappiamo che il ciclismo è fatto anche di corridori che a trent'anni non sanno cosa sia una vittoria, il tele-italiano medio agogna a conoscere l'esito di una nomination... Mi spiace, perchè INSPIEGABILMENTE un prodotto televisivo è di qualità solo se attira le folle, malgrado i contenuti, e quindi le corse ciclistiche andranno sempre calando, ma onestamente me ne frego, visto che l'integrazione con la rete permette il diffuso streaming... Dovrò accontentarmi di una telecronaca in fiammingo... pazienza.
 
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#10
(20-10-2010, 03:07 PM)Rozzu Ha scritto:
(20-10-2010, 02:15 PM)Joe Falchetto Ha scritto: "Ma perché, esistono anche i Mondiali di Ciclismo?"

Esagerato... ma non troppo. Risposte del genere te le puoi aspettare tirando in ballo sport meno popolari: alla fin fine ce ne sono molti messi peggio del ciclismo...

parlo per esperienza personale: quando ho detto a dei miei amici che mi sarei svegliato il giorno dopo alle 6 per vedere i mondiali di ciclismo, la maggior parte m'ha guardato pensando che fossi pazzo (e fin qui ci può stare) e alcuni di loro m'hanno addirittura fatto la domanda da me citata...
 
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#11
oltre alla pubblicità mancano anche in Italia grandi personaggi alla cipollini e alla pantani secondo me.
 
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#12
Sicuramente il personaggio aiuta, e non poco. Resta il fatto però che dopo Pantani i personaggi non ci son di certo mancati. E anche varie rivalità, tutte nostrane. Però... E chi è che aveva in mano i diritti del Giro nei primi anni di Pantani!?

La pubblicità è il problema più grave. Vi dico solo che un mi amico, appassionato moderatamente di ciclismo (guarda gli eventi clou e basta), non sapeva che ogni anno la Rai trasmetteva la Roubaix, ad esempio. Quando gli dissi "dovevi veder che spettacolo quest'anno" mi rispose "eh sì, ma serve Eurosport..."

Altro problema è il rapporto qualità/costi. Tanti soldi spesi, ma bastano due gocce di pioggia e salta ogni collegamento e vengono fatte trasmissioni su trasmissioni che troppo spesso dicono poco e nulla.

Con lo streaming c'è poco da festeggiare: se ci son meno appassionati di ciclismo, ci son meno sponsor, ci son meno soldi. E le dirette costano. Senza pensare che in una situazione del genere diverse corse, come sta accadendo, potrebbero non disputarsi e dunque addio pure alle differite.

ps: comunque ho trovato i dati auditel del Lombardia 2007 e siamo, più o meno, lì:
21-ott GIRO DI LOMBARDIA 1079000 10,71%
Non che c'è da esser contenti, ma almeno, nel giro di 3 anni, son rimasti abbastanza stabili.
 
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#13
Un altro grave problema è il continuo denigrare il ciclismo nostrano da parte delle alte sfere: ci hanno menato sopra così tanto con sta storia della roubaix o delle corse belghe o del tour (non fraintendete, non dico che siano corse da considerare inferiori) che alla fine sono di questo parere anche i tifosi italiani di ciclismo, con relativo abbassamento dell'attenzione alle corse italiane e ulteriore calo della considerazione degli organi mondiali delle due ruote. Le nazioni fondamentali del ciclismo sono tre: Italia, Francia e Belgio, nessuna corsa è uguale all'altra, quindi nessuna corsa è migliore dell'altra, però secondo l'UCI il vincitore del Tour deve avere più punti del vincitore del Giro... Qual'è il metro di giudizio? Chi ha più drogati come vincitori vale di più? Mah...
 
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#14
D'altronde quando i tg parlano di ciclismo solo quando ci son casi di doping, è dura che la gente, soprattutto i giovani, si appossioni.
 
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#15
(21-10-2010, 03:54 PM)Thomas Ha scritto: D'altronde quando i tg parlano di ciclismo solo quando ci son casi di doping, è dura che la gente, soprattutto i giovani, si appossioni.

Goal!
Questo è il problema n°1. La Rai ogni anno dice di investire molto nel ciclismo, nelle dirette del Giro, quest'anno con i canali digitali ha anche iniziato le dirette integrali ma neanche l'ombra di pubblicità: né in senso stretto, né da parte dei telegiornali, al tg3 nemmeno un misero "ora la linea alla diretta della x tappa del Giro/Tour". Se ne parla 5-6 volte l'anno a studiosport (sì, Joe, MotoGP quiz c'è ancoraConfuso) solo grazie a davide dezan, nei tg nulla.
Anzi durante la Vuelta, la sera dopo la Bola del Mundo, ne parlò Mentana (La7) al tg sottolineando proprio come fosse strano che nessuno dicesse nulla in merito, e il tgr sicilia giusto perché era Nibali ma senza servizio, solo come nota a margine (stessa cosa per il Mondiale).

Al contrario il caso doping di Contador viene trattato da tutti i tg della rai, da studiosport (la7 ne ha il diritto volendo).Arrabbiato

Citazione:La pubblicità è il problema più grave. Vi dico solo che un mi amico, appassionato moderatamente di ciclismo (guarda gli eventi clou e basta), non sapeva che ogni anno la Rai trasmetteva la Roubaix, ad esempio. Quando gli dissi "dovevi veder che spettacolo quest'anno" mi rispose "eh sì, ma serve Eurosport..."

Caro Sarri, io l'ho scoperto quest'anno ed è tutto direTriste


ps: nuovo forum, e io provo a imparare le maiuscole:D
 
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#16
beh io aggiungo anche che quando lo switch off del ddt sarà terminato e tt italia avrà modo di vedere rai sport 1 e 2 lo sport avrà tt di guadagnato.penso che questi 2 saranno i canali sportivi dell'emittente e nn servirà più lo spazio su rai 3,su rai 2 x il calcio ecc...
 
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#17
(21-10-2010, 06:05 PM)kasper1983 Ha scritto: penso che questi 2 saranno i canali sportivi dell'emittente e nn servirà più lo spazio su rai 3,su rai 2 x il calcio ecc...

se sulle reti rai non faranno più sport il ciclismo andrà a perdere tantissimo, adesso abbiamo molte ore di diretta per via delle due reti rai sport, ma se tutto lo sport finirà li sopra saranno tempi bui...

 
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#18
nn penso,il ciclismo è in diretta il pomeriggio e il pomeriggio il palinsesto rai,sopratutto la settimana è scarso di sport.
 
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#19
ma sai quanti sport propone la rai, e quante volte le dirette sono state spostate per far spazio ad esempio alla pallamano, o al calcetto? se anche il cacio finisce stabile su rai sport 1 e 2 il ciclismo perde metà del tempo di diretta
 
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#20
si ma capita talvolta il sabato e la domenica.in settimana nn c'è mai niente in diretta!cmq x farti capire,già tt il ciclismo va in contemporanea su rai3 e raisport...il calcio generalmente è sempre la sera.il problema è solo il sabato pomeriggio quando c'è calcio,rugby,volley e altri sport
 
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