27-11-2012, 08:53 PM
Doping, Danilo Hondo è chiaro: «Serve un'amnistia»
«Serve un'amnistia per voltare pagina». Il tedesco Danilo Hondo, uno dei corridori più esperti con i suoi 38 anni, è convinto che il ciclismo abbia bisogno di un provvedimento straordinario per superare gli scandali legati al doping e aprire un nuovo capitolo. «Visto che tutto il mondo pensa di sapere come funziona il ciclismo, dovremmo considerare il passato come acclarato. Una volta per tutte», dice all'agenzia Dpa.
Bisognerebbe tirare una riga netta e ripartire da zero, magari dal 1° gennaio del prossimo anno, «con regole certe, trasparenti e severe per tutte le discipline, in un sistema antidoping omogeneo e controllato dal Cio».
Hondo in carriera ha scontato una squalifica per doping: è stato fermo 2 anni, tornando alle competizioni a gennaio del 2008.
tuttobiciweb.it
«Serve un'amnistia per voltare pagina». Il tedesco Danilo Hondo, uno dei corridori più esperti con i suoi 38 anni, è convinto che il ciclismo abbia bisogno di un provvedimento straordinario per superare gli scandali legati al doping e aprire un nuovo capitolo. «Visto che tutto il mondo pensa di sapere come funziona il ciclismo, dovremmo considerare il passato come acclarato. Una volta per tutte», dice all'agenzia Dpa.
Bisognerebbe tirare una riga netta e ripartire da zero, magari dal 1° gennaio del prossimo anno, «con regole certe, trasparenti e severe per tutte le discipline, in un sistema antidoping omogeneo e controllato dal Cio».
Hondo in carriera ha scontato una squalifica per doping: è stato fermo 2 anni, tornando alle competizioni a gennaio del 2008.
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