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E la cronodiscesa...?
#1
Cioè, nelle grandi/brevi corse a tappe viene riproposta qualsiasi tipo di cronometro, tranne quella in discesa. Ormai non ricordo più neanche l'ultima volta che è apparsa nel mondo del ciclismo... (ci vorrebbe Beppe Conti Asd )

Posso capire la cronometro individuale: ad alcuni può piacere, ad altri no, ma - soprattutto nei GT - la sua presenza è assolutamente indispensabile.
La cronoscalata per me non ha assolutamente senso: il bello delle salite è la sfida tra i big, i duelli, gli scatti e i controscatti. Anche i surplace hanno il loro fascino. La cronoscalata annulla di fatto tutto ciò. (scusatemi il francesismo) Bella merda...
La cronosquadre può esser bella dal punto di vista dello spettatore per strada, un po' meno da quello del telespettatore (secondo me). Certo è che io la detesto, seconda solo alla cronoscalata: trovo infatti che sia una disciplina che scava un fossato ancor più profondo tra chi ha i soldi (e si può dunque permettere gregari che vanno fortissimo pure sul passo, materiali studiati in galleria del vento ecc) e chi no. Un ottimo corridore che si trova in una squadra di medio livello viene enormemente penalizzato dalla cronosquadre (vedi Scarponi lo scorso anno).

In tutto ciò non capisco come mai la cronodiscesa invece è stata decisamente accantonata, quando invece - secondo me - ha eccome il suo perchè:
a) le discese oggi stanno acquistando sempre più valore, a volte facendo più distacchi delle salite;
b) non va ad intaccare lo spirito ciclistico del duello, visto che in discesa i duelli non ci son più di tanto. Sì, a volte ci sono i gruppetti che si rincorrono, il tizio che prova ad evadere ecc, ma alla fin fine una sfida in discesa vera e propria non esiste. Mentre con la cronodiscesa si realizzerebbe eccome...
c) darebbe un tocco modernizzante al ciclismo, visto che oggi va di moda vedere e praticare sport adrenalinici ecc (e scendere a 90km/h su una bici, con curve fatte al limite, non si può dir di certo che non sia adrenalinico...).

Ovviamente da collocare ad inizio/metà Giro, perchè se la metti a fine rischi davvero che ci scappi il morto (il tizio che fa di tutto per tenere la maglia, fino ad oltrepassare ogni limite)
 
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#2
Secondo me sarebbe pericolosa in qualsiasi momento, molti in discesa si piazzano a ruota di chi è bravo a farle perchè se no sbagliano le traiettorie.
 
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#3
Mi sembra una cosa molto pericolosa. Una discesa posta in una crono lunga è una cosa, ma fatta apposta al massimo della velocità. Poi bisogna anche capire che tipo di discesa.
Le cronoscalate non piacciono neanche a me, anche se quella a Plan de Corones aveva senso visto che lassù comunque non si poteva arrivare in linea. La cronosquadre ha un suo perchè.
Comunque credo che la cosa creerebbe tante di quelle polemiche che non si farà mai
 
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#4
Quoto completamente Sarri! Non vedo la differenza di pericolo tra una discesa in una tappa e in una cronodiscesa...sarebbe una grande idea, ma penso che non la vedremo a breve purtroppo Nono

Ps: la cronosquadre invece secondo me merita, ma deve essere piuttosto corta (non superare i 20 km)
 
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#5
Secondo me la cronosquadre dovrebbe tornare sulle distanze di una volta,60/70 Km!
 
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#6
sono della stessa idea di Riccardo per quanto riguarda la cronosquadre.
L'idea di Sarri non dispiace, d'altronde se uno ha paura tira i freni e via. Tuttavia non penso possa essere uno stimolo per migliorare in discesa perché se uno ha paura è difficile che gli passi. Certamente Gesink può migliorare a cronometro, ma in discesa dovrà sempre superare una difficoltà psicologica davvero enorme, vedi ad esempio Basso. (Ho detto Gesink per dirne uno, potevo metterci anche Franck Schleck, però poi non potevo fare il paragone con la crono Asd )
Piuttosto una cronodiscesa darebbe maggiori occasioni a quei corridori che provengono non solo dalla strada ma anche dal ciclocross come ad esempio Sagan, o il fu Franzoi.
 
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#7
Secondo me le cronosquadre devono essere fatte di sera, così da conciliare il sonno Asd
Apparte gli scherzi, la cronodiscesa è una tipologia di gara difficile da attuarsi, sopprattutto per motivi di sicurezza. E' vero cio che dici Sarri, che se fatta negli ultimi giorni, si rischia il morto perchè il leader rischierebbe di brutto, ma anche nei primi giorni può essere pericolosa. Infatti il leader della generale deve comunque dare tutto per mantenere la testa della classifica, rischiando a sua volta. E' una bellissima idea, mi sembra inedita, ma penso sia inattuabile...
 
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#8
Io ci ho pensato molto a lungo gia' da tempo:
ho visto nella realta' affrontare una discesa con una bici da cronometro (che poi era il 5-6% neanche poi...) ed era abbastanza vertiginoso, pensa a farla lungo le strade di una montagna (perché se lo fai su una collina è ovviamente troppo corta) che sono molto piu' strette e i corridori scendono a tutta, alla minima frenata cannata sei a terra e poi son tragedie a quella velocita'... e comunque la discesa è come la moto o l'automobilismo secondo me, devi sapere quando frenare, che traettoria prendere e quando accelerare. Il problema è che nella bici una discesa la provi 50 volte, i piloti la provano anche oltre 500-1000 volte se vogliono...
Inoltre, pensando al gioco che vale la candela, i tempi di discesa sarebbero veramente minimi, io mi aspetto che riescano a scendere dal Galibier (per fare un esempio) in meno di 20' e in meno di 20' fai al massimo 20-30'' di distacco secondo me... considerando che tutti rischiano tutto.
Io andrei nella direzione opposta, ossia di imprimere una velocita' massima (pensavo a 50km/h) in discesa onde evitare spiacevoli inconvenienti. Poi pero' c'è da gestire il fatto delle energie, magari farlo solo in un GT perché in una classica come quelle delle Ardenne i fuggitivi riposano veramente troppo dopo...
Quindi i problemi sorgono, ma in definitiva io risponderei di no. :D
(01-08-2011, 12:25 PM)Ricardovsky92 Ha scritto: Quoto completamente Sarri! Non vedo la differenza di pericolo tra una discesa in una tappa e in una cronodiscesa...sarebbe una grande idea, ma penso che non la vedremo a breve purtroppo Nono

Ps: la cronosquadre invece secondo me merita, ma deve essere piuttosto corta (non superare i 20 km)
Ma... in una cronodiscesa tutti rischierebbero molto di piu' di quello che si rischia in una tappa, dove c'è raramente l'arrivo in una discesa lunga. ( E hai visto quest'anno a Gap che comunque preferiscono mantenere la pelle e perdere 1' magari, che scendere a tutta e rischiare) Visto che comunque se metti 3 montagne e una con l'arrivo in salita a meno che la fuga sia particolarmente pericolosa il gruppo scende molto piano appunto per evitare rischi, e cadere a 40km/h o a 70 secondo me cambia tantissimo...


(01-08-2011, 12:42 PM)ElPurito95 Ha scritto: Secondo me la cronosquadre dovrebbe tornare sulle distanze di una volta,60/70 Km!
Se vabbé, se l'avessero fatta quest'anno Contador e Sanchez prendevano un'oretta tranquilla dai primi Asd
 
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#9
Penso che l'ultima(e forse unica) cronodiscesa mai apparsa al Giro, fosse quella vinta da Roche nel 1987, comunque io direi di riproporla, perchè è spettacolare, e perchè è giusto che pure i discesisti abbiano della tappe in cui potersi avvantaggiare rispetto agl'altri uomini di classifica. Specialmente al Giro ce ne sarebbe bisogno, visto il numero elevato d'arrivi favorevoli agli scalatori.
 
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#10
Si', pero' devono mettere delle protezioni ai lati della strada. Allora si puo' fare, pero' visto che costa non lo si fara' Dodgy comunque sia i discesisti hanno comunque le loro occasioni per avvantaggiarsi da altri ed essere bravi in discesa è sempre pagante
 
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#11
(01-08-2011, 10:00 AM)Gershwin Ha scritto: Le cronoscalate non piacciono neanche a me, anche se quella a Plan de Corones aveva senso visto che lassù comunque non si poteva arrivare in linea. La cronosquadre ha un suo perchè.

A Plan de Corones dovevano arrivare nel 2006, in linea, e non si fece solo per una mezza bufera che colpì l'arrivo.
Qual'è il perchè della cronosquadre?! Asd

(01-08-2011, 12:48 PM)cruijff91 Ha scritto: Tuttavia non penso possa essere uno stimolo per migliorare in discesa perché se uno ha paura è difficile che gli passi. Certamente Gesink può migliorare a cronometro, ma in discesa dovrà sempre superare una difficoltà psicologica davvero enorme, vedi ad esempio Basso. (Ho detto Gesink per dirne uno, potevo metterci anche Franck Schleck, però poi non potevo fare il paragone con la crono Asd )

Però se uno studia una discesa qualche progresso, su quella discesa, lo può fare; e comunque sarebbe più che altro per incentivare lo spettacolo e per valorizzare una disciplina sempre un po' snobbata nel ciclismo...

Tra l'altro, lo scorso anno, fu fatta una cosa del genere sulle Alpi: mi pare che partecipò pure Bettini...

(01-08-2011, 12:49 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Infatti il leader della generale deve comunque dare tutto per mantenere la testa della classifica, rischiando a sua volta. E' una bellissima idea, mi sembra inedita, ma penso sia inattuabile...

Mah, tutto fino ad un certo punto insomma: sa che è destinato, prima o poi, a perder la maglia, e dunque se vedrà che le cose si mettono male i freni li tirerà eccome...

(01-08-2011, 01:05 PM)Andy Schleck Ha scritto: Io ci ho pensato molto a lungo gia' da tempo:
ho visto nella realta' affrontare una discesa con una bici da cronometro (che poi era il 5-6% neanche poi...) ed era abbastanza vertiginoso, pensa a farla lungo le strade di una montagna (perché se lo fai su una collina è ovviamente troppo corta) che sono molto piu' strette e i corridori scendono a tutta, alla minima frenata cannata sei a terra e poi son tragedie a quella velocita'...

Mi pare ovvio che quasi nessuno userebbe la bici da cronometro, visto che, nella maggior parte dei casi, sarebbe controproducente...

(01-08-2011, 01:05 PM)Andy Schleck Ha scritto: Inoltre, pensando al gioco che vale la candela, i tempi di discesa sarebbero veramente minimi, io mi aspetto che riescano a scendere dal Galibier (per fare un esempio) in meno di 20' e in meno di 20' fai al massimo 20-30'' di distacco secondo me... considerando che tutti rischiano tutto.

Non è detto che tutti rischiano tutto; e senza punti di riferimento le distanze si farebbero eccome. Ovviamente sta negli organizzatori scegliere una discesa che non crei un solco enorme tra chi sa andare e chi no, sennò rischi di far fuori fin da subito diversi big per la classifica.
 
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#12
Scusa la domanda, ma perché non si userebbe la bici da cronometro? Confuso
 
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#13
Beh, perchè in discesa si guidano malissimo, sia per colpa del manubrio che per la lenticolare. Io userei tutta la vita una bici normale, a meno che la discesa non sia pedalabilissima (e a quel punto una cronodiscesa perderebbe parecchio del suo fascino)...
 
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#14
Il perchè della cronosquadre è mettere alla prova la forza delle varie squadre, poi sul percorso giusto può essere anche molto spettacolare
 
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#15
Ma in ottica Giro, ad esempio, è troppo destabilizzante secondo me: cioè, fa dei distacchi davvero enormi e fa già una bella selezione dei big. Non mi par giusto tirar fuori dai giochi un Pozzovivo od un Rujano solo perchè non hanno i passistoni e i materiali dell'HTC o della Garmin, per dire. Io non capisco perchè ostinarci a riproporla qui in Italia; al Tour alla fine non ha fatto sfaceli, anche perchè in 20km uno, più o meno, riesce a limitare i danni...

Lo spettacolare è soggettivo, e quello vabbè. Asd
 
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#16
Credo che gli sponsor spingano molto per la cronosquadre nei grandi giri, poi a livello tecnico è sicuramente una disciplina interessante, anche di difficile interpretazione da parte dei corridori, contano le gambe ma non solo, ma concordo con te sul fatto che in una corsa a tappe i valori in campo vengono sensibilmente snaturati, poi è una palla.
 
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#17
A me piace come crono d'apertura. Cioè, adesso non esageriamo Asd mi fa schifo, lo ammetto candidamente, però come crono d'apertura secondo me ha senso. Non troppo lunga, in modo che al massimo uno prende un minuto. Magari in scenari suggestivi. Non troppo tecnica perchè c'è sempre il rischio di cadute.
Per tornare alla cronodiscesa, secondo me non si può fare a priori perchè ci sarebbero tante di quelle polemiche che l'organizzatore dopo un secondo ci ripenserebbe Asd
 
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#18
troppo pericoloso.. poi è una dote quella di saper andare in discesa che non acquisisci con l'allenamento, in pratica rischierebbe di favorire chi è nato con questa dote... per mostrare le doti naturali si va ai talent show... non in bici.
 
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#19
Ma troppo rischioso perchè?
 
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#20
Secondo me perché se uno sbaglia una curva rischia di finire all'ospedale come minimo... Sisi
 
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