Tour de France 2011, la corsa della fatica
«Tous Fous du Tour»: tutti pazzi per il Tour. È questo lo slogan del Tour 2011 che è stato presentato oggi a Parigi.
Come al solito maestri nell’organizzazione degli avvenimenti, i francesi hanno aperto la manifestazione con un omaggio delicato ma sentito a Laurent Fignon.
Le prime parole di Christian Prudhomme, direttore del Tour, sono state relative al doping: «Aldilà dell’affaire Contador, sul quale l’Uci e la wada sono attualmente al lavoro, voglio sottolineare come il doping non è ciclismo, il doping non è il Tour de France».
Partenza annunciata dalla Vandea, poi passaggio in Bretagna e quindi la discesa verso il Massiccio centrale (con l'arrivo in salita a Super Besse) prima di arrivare ai Pirenei. Naturalmente il clou sarà con le Alpi nell'ultima settimana di corsa. Confermato un arrivo di tappa a Pinerolo e la partenza del giorno seguente verso l'inedito arrivo in vetta al Galibier. Per finire, cronometro impegnativa attorno a Grenoble prima del trasferimento a Parigi e della passerella sui Campi Elisi.
Ad illustrare il percorso è ancoraChristian Prudhomme: «Nel 2011 la prima settimana offrirà occasioni a tutti i corridori e picca l’arrivo suntuoso a Cap Fréhel. E poi affronteremo il Massiccio Centrale che chiamnerà già alla ribalta i corridori di classifica. A loro io consiglio vivamente di andare ain ricognizione sulle strade della Issoire-St flour. Giorno di riposo a Lioran Cantal prima dei Pireni: non affronteremo il Tourmalet, ma l’arrivo a Luz-Ardiden è tutt’altro che semplice, mentre nella Pau-Lourdes affronteremo un altro mito, l'Aubisque e nell’ultima tappa pirenaica arriveremo in salita a Plateau de Beille. Vivreno la seconda giornata di riposo nella Drôme, a Saint-Paul Trois Chateaux, da dove ripartiremo per Gap. Nella tappa numero 17 la Côte de Pramartino potrà fare la differenza nel finale e con il traguardo di Pinerolo renderemo omaggio ai 150 anni dell’unità d’Italia. Il giorno dopo ci sarà il tappone dei giganti: affronteremo il Colle dell’Agnello, l'Izoard e il Lautaret che sarà il trampolino di lancio verso il traguardo del Galibier che sarà il più alto della storia del Tour. E l’indomani ancora l’Alpe d’Huez...».
Le tappe
2 luglio - 1a tappa: Vestrek (Passage du Gois) - Mont des Alouettes (191 km)
3 luglio - 2a tappa: Les Essarts (23 km) cronosquadre
4 luglio - 3a tappa: Olonne-sur-Mer - Redon (198 km)
5 luglio - 4a tappa: Lorient - Mur-de-Bretagne (172 km)
6 luglio - 5a tappa: Carhaix - Cap Fréhel (158 km)
7 luglio - 6a tappa: Dinan - Lisieux (226 km)
8 luglio - 7a tappa: Le Mans - Chateauroux (215 km)
9 luglio - 8a tappa: Aigurande - Super Besse (190 km)
10 luglio - 9a tappa: Issoire - Saint Flout (208 km)
11 luglio: riposo.
12 luglio - 10a tappa: Aurillac - Carmaux (161 km)
13 luglio - 11a tappa: Blaye-les-Mines - Lavaur (168 km)
14 luglio - 12a tappa: Cugnaux - Luz Ardiden (209 km)
15 luglio - 13a tappa: Pau - Lourdes (156 km)
16 luglio - 14a tappa: Saint Gaudens - Plateau de Beille (168 km)
17 luglio - 15a tappa: Limoux - Montpellier (187 km)
18 luglio: riposo.
19 luglio - 16a tappa: Saint-Paul-Trois-Chateaux - Gap (163 km)
20 luglio - 17a tappa: Gap - Pinerolo (Italia) (179 km)
21 luglio - 18a tappa. Pinerolo (Italia) - Galibier-Serre Chevalier (189 km)
22 luglio - 19a tappa: Modane - Alpe d'Huez (109 km)
23 luglio - 20a tappa: Grenoble. (41 km) crono
24 luglio - 21a tappa: París - Créteil (160 km)
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