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E' nato il Tour 2011!
#1
Information 
Martedì 19 Ottobre verrà presentata, a Parigi, la 98esima edizione del Tour de France.
 
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#2
Contador non sarà a Parigi per la presentazione del Tour
Alberto Contador non assisterà alla presentazione del Tour de France 2011, in programma martedì prossimo a Parigi. Ad annunciarlo è L'Equipe in edicola stamani che propone una dichiarazione di Jacinto Vidarte, esperto giornalista e portavoce di Contador: «Continuiamo a sperare che una soluzione del caso arrivi nelle prossime ore, ma in ogni caso questa presentazione non è una priorità per Alberto, almeno in questo momento. Diciamo che è meglio non andare adesso a Parigi ed essere al via del Tour nel prossimo mese di liglio. In più, la presenza di Alberto finirebbe per focalizzare l’attenzione dei media e per togliere importanza alla presentazione stessa e questo non sarebbe giusto nei confronti degli organizzatori della Grande Boucle».

tuttobiciweb.it
 
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#3
Rafael Valls e Carlos Sastre sono stati invitati alla presentazione del Tour a rappresentare la Geox-TMC, neonata squadra di Gianetti.
 
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#4
E' da poco iniziata la presentazione, e dal FB ufficiale del Tour arrivano le prime foto:

[Immagine: 33752_136091859773535_103512969698091_17...6870_n.jpg]

[Immagine: 39542_136094553106599_103512969698091_17...1685_n.jpg]

[Immagine: 71844_136093446440043_103512969698091_17...8084_n.jpg]
 
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#5
Novità in vista per il 2011 per quanto riguarda la Maglia Verde e la Maglia a Pois. Per quanto riguarda la prima ci sarà un solo sprint intermedio, e al vincitore di tappa saranno assegnati più punti rispetto ai piazzati, questo per dare un vantaggio a chi vince molte tappe. Per la Maglia a Pois invece i punti verranno raddoppiati solo in caso di arrivo in salita, e non più nell'ultima salita come successo quest anno.
 
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#6
Cav deve aver fatto pressioni agli organizzatori... asd
 
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#7
Christian Prudhomme mentre presenta il percorso:

[Immagine: 36061_136103386439049_103512969698091_17...6590_n.jpg]
 
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#8
Tour de France 2011, la corsa della fatica
«Tous Fous du Tour»: tutti pazzi per il Tour. È questo lo slogan del Tour 2011 che è stato presentato oggi a Parigi.
Come al solito maestri nell’organizzazione degli avvenimenti, i francesi hanno aperto la manifestazione con un omaggio delicato ma sentito a Laurent Fignon.
Le prime parole di Christian Prudhomme, direttore del Tour, sono state relative al doping: «Aldilà dell’affaire Contador, sul quale l’Uci e la wada sono attualmente al lavoro, voglio sottolineare come il doping non è ciclismo, il doping non è il Tour de France».
Partenza annunciata dalla Vandea, poi passaggio in Bretagna e quindi la discesa verso il Massiccio centrale (con l'arrivo in salita a Super Besse) prima di arrivare ai Pirenei. Naturalmente il clou sarà con le Alpi nell'ultima settimana di corsa. Confermato un arrivo di tappa a Pinerolo e la partenza del giorno seguente verso l'inedito arrivo in vetta al Galibier. Per finire, cronometro impegnativa attorno a Grenoble prima del trasferimento a Parigi e della passerella sui Campi Elisi.
Ad illustrare il percorso è ancoraChristian Prudhomme: «Nel 2011 la prima settimana offrirà occasioni a tutti i corridori e picca l’arrivo suntuoso a Cap Fréhel. E poi affronteremo il Massiccio Centrale che chiamnerà già alla ribalta i corridori di classifica. A loro io consiglio vivamente di andare ain ricognizione sulle strade della Issoire-St flour. Giorno di riposo a Lioran Cantal prima dei Pireni: non affronteremo il Tourmalet, ma l’arrivo a Luz-Ardiden è tutt’altro che semplice, mentre nella Pau-Lourdes affronteremo un altro mito, l'Aubisque e nell’ultima tappa pirenaica arriveremo in salita a Plateau de Beille. Vivreno la seconda giornata di riposo nella Drôme, a Saint-Paul Trois Chateaux, da dove ripartiremo per Gap. Nella tappa numero 17 la Côte de Pramartino potrà fare la differenza nel finale e con il traguardo di Pinerolo renderemo omaggio ai 150 anni dell’unità d’Italia. Il giorno dopo ci sarà il tappone dei giganti: affronteremo il Colle dell’Agnello, l'Izoard e il Lautaret che sarà il trampolino di lancio verso il traguardo del Galibier che sarà il più alto della storia del Tour. E l’indomani ancora l’Alpe d’Huez...».

Le tappe
2 luglio - 1a tappa: Vestrek (Passage du Gois) - Mont des Alouettes (191 km)
3 luglio - 2a tappa: Les Essarts (23 km) cronosquadre
4 luglio - 3a tappa: Olonne-sur-Mer - Redon (198 km)
5 luglio - 4a tappa: Lorient - Mur-de-Bretagne (172 km)
6 luglio - 5a tappa: Carhaix - Cap Fréhel (158 km)
7 luglio - 6a tappa: Dinan - Lisieux (226 km)
8 luglio - 7a tappa: Le Mans - Chateauroux (215 km)
9 luglio - 8a tappa: Aigurande - Super Besse (190 km)
10 luglio - 9a tappa: Issoire - Saint Flout (208 km)
11 luglio: riposo.
12 luglio - 10a tappa: Aurillac - Carmaux (161 km)
13 luglio - 11a tappa: Blaye-les-Mines - Lavaur (168 km)
14 luglio - 12a tappa: Cugnaux - Luz Ardiden (209 km)
15 luglio - 13a tappa: Pau - Lourdes (156 km)
16 luglio - 14a tappa: Saint Gaudens - Plateau de Beille (168 km)
17 luglio - 15a tappa: Limoux - Montpellier (187 km)
18 luglio: riposo.
19 luglio - 16a tappa: Saint-Paul-Trois-Chateaux - Gap (163 km)
20 luglio - 17a tappa: Gap - Pinerolo (Italia) (179 km)
21 luglio - 18a tappa. Pinerolo (Italia) - Galibier-Serre Chevalier (189 km)
22 luglio - 19a tappa: Modane - Alpe d'Huez (109 km)
23 luglio - 20a tappa: Grenoble. (41 km) crono
24 luglio - 21a tappa: París - Créteil (160 km)

[Immagine: lacarte.jpg]

tuttobiciweb,it
 
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#9
Le principali tappe di montagna, direttamente dal sito ufficiale http://www.letour.fr:

12a tappa: Cugnaux - Luz Ardiden (209 km)
[Immagine: PROFIL.gif]

13a tappa: Pau - Lourdes (156 km)
[Immagine: PROFIL.gif]

14a tappa: Saint Gaudens - Plateau de Beille (168 km)
[Immagine: PROFIL.gif]

17a tappa: Gap - Pinerolo (Italia) (179 km)
[Immagine: PROFIL.gif]

18a tappa. Pinerolo (Italia) - Galibier-Serre Chevalier (189 km)
[Immagine: PROFIL.gif]

19a tappa: Modane - Alpe d'Huez
[Immagine: PROFIL.gif]
 
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#10
Quest'anno di sicuro non ci posson esser lamentele sul fatto che le salite sian messe a caso nel percorso..!
:D

Ben 4 arrivi in salita, l'ultimo dei quali m'incuriosisce molto: tappina in stile Zoncolan 2007, da affrontare a tutta fin da subito, visto che non ci sarà solo l'Alpe d'Huez da affrontare...
Le cronometro stanno davvero perdendo tantissima importanza al Tour: quest'anno ce ne saranno solo 64 di km (se si torna indietro anche solo di 5-6 anni una sola crono aveva lo stesso chilometraggio), di cui 23 di (sigh) cronosquadre. E quella individuale situata al penultimo giorno, quando la freschezza atletica riesce a colmare un po' il gap tra specialisti e non. Davvero poca poca roba... (non che mi dispiaccia, eh!)
 
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#11
bel percorso nn c'e dubbio
 
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#12
Tour de France 2011: Andy: «Spero ci sia Contador»
Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la presentazione

Ecco le dichiarazioni dei corridori e dei team manager dopo la presentazione ufficiale del Tour de France 2011.

Andy Schleck da Cyclingnews
«Mi piace questa corsa. I quattro arrivi in salita sono molto adatti a me; tutta la corsa è adatta a me: è un Tour per scalatori e per me è un'ottima cosa. Il pavé ha reso il Tour 2010 qualcosa di speciale e quest'anno è stato sostituito con il vento della Vandea e della Bretagna. E dobbiamo ricordo che alcuni hanno perso il Tour nelle cronometro a squadre. Comunque non sono spaventato dalle trappole della prima settimana: quando vado al Tour ci vado per vincere. La tappa regina sarà quella con l'arrivo sul Galibier e tutta l'ultima settimana sarà impegnativa. Il Tour 2010 per quanto mi riguarda è finito e sul podio di Parigi io ero secondo, questo è quanto: spero comunque che per il ciclismo e per Alberto si arrivi a dare una risposta veloce a questo problema, ma per me non cambia nulla. In ogni caso spero che Contador sia al via del prossimo Tour: mi piace gareggiare contro tutti i più forti; però il Tour non è solo me contro Alberto, ci sono decine di altri ottimi corridori. Non ho ancora definito il mio programma di avvicinamento, ho qualche idea e probabilmente non farò il Giro. So cosa è meglio per me».

Vincenzo Nibali da Cyclingnews
«La presenza o assenza di Contador non influenzerà la mia decisione di partecipare o meno al Tour, proprio in questi giorni con la Liquigas stiamo programmando i calendari per il 2011. Ne saprò di più sabato, dopo aver visto il percorso del Giro: io potrei fare la corsa rosa e poi venire al Tour in supporto a Ivan, ma ora è davvero troppo presto per dirlo. Dipendesse da me, onorerei il Giro per poi decidere, in base alla mia condizione, se fare il Tour o la Vuelta. Dovrò discutere di questo con Basso, però, e non sarà facile dividerci nella maniera migliore tra i nostri obiettivi. Per me il 2010 è stato un grande anno, mi piacerebbe davvero ripetere questi risultati anche nella prossima stagione. Riguardo al percorso della Grande Boucle, ci sono molte salite storiche e pochissimi chilometri a cronometro, quindi possiamo tranquillamente definirlo un Tour particolarmente adatto agli scalatori. La tappa italiana mi attira tantissimo, ovviamente, e l'arrivo a Pinerolo promette di essere molto spettacolare ».

Cadel Evans da Twitter
«A prima vista sembra una partenza più in pianura - leggi molto più stressante - e un finale molto duro. Duro, come sempre...»

Bradley Wiggins da TeamSky.com
«La cronosquadre sarà un appuntamento molto eccitante per noi visto che abbiamo corso molto su pista e che abbiamo fatto molta esperienza in questa stagione in questo tipo di gare. Sarà una giornata importante e la selezione e la preparazione ne terranno molto conto. Ovviamente ci sarà la possibilità di perdere più tempo in una prima tappa come questa che non se ci fosse stato un prologo ma se tutto andrà bene lì allora la seconda tappa sarà una grande occasione per vincere e conquistare la maglia gialla. Almeno sulla carta tutta la prima settimana sarà fondamentale per il team. Sulla carta il Tour de France sembra sempre duro ma svelare il percorso significa mettere anche una croce su ciò che è stato il 2010: adesso ci dovremo concentrare solo a fare bene nel 2011. Abbiamo parlato molto di cosa è andato male quest'anno e abbiamo già pensato a come far andare bene le cose; non è un mistero che io voglio puntare al podio, e vincere se possibile: alzeremo ancora l'asticella e quello sarà il nostro obiettivo».

Ivan Basso da Cyclingnews
«La tappa di Pinerolo sarà certamente importante nell'economia del Tour, ma dobbiamo pensare che prima di quella ce ne saranno molte altre. Non si può certo vincere un Tour al primo giorno, ma di sicuro lo si può perdere. Il doppio Galibier sarà il pezzo grosso del percorso, e la frazione che arriva a Serre Chevalier è già in cima ai pensieri di tutti i corridori e delle squadre; ma bisognerà fare attenzione, in tanti in passato hanno sofferto su quel falsopiano prima della salita. Ma comunque non ci sarà solo il Galibier, anche l'Agnello potrà fare una grande differenza, anche la tappa di Plateau de Beille: basti pensare alla lunghezza di quelle salite, alle pendenze, al caldo che farà...»

Thor Hushovd da Velochrono
«Per cominciare ho guardato la prima settimana e mi piace. Sono molto motivato per vincere una tappa e magari passare 2-3 giorni in giallo. Per la maglia verde, col nuovo regolamento, la vedo complicata. Metterà più pressione sui noi velocisti e se ci saranno in palio venti punti allo sprint intermedio, bisognerà far lavorare la squadre, una tattica completamente diversa».

Jurgen Van den Broeck da Sporza
«Il percorso mi piace. Io nella terza settimana vado bene e ovviamente cercherò di concentrarmi su quella. La prima settimana è molto insidiosa, col vento e delle salitelle cattive ma non ho paura, neanche della cronosquadre. Il mio obiettivo rimane la top10: quest'anno sono arrivato quinto e sarà dura da ripetere, potrei arrivare sesto e non sarebbe un risultato negativo».

Thomas Voeckler da Velochrono
«È un Tour senz'altro disegnato a misura degli scalatori con solo una cronometro individuale. Penso che Andy Schleck potrebbe cancellare la delusione del 2010 visto il profilo molto montagnoso di questo Tour de France».

Nicholas Roche da Cyclingnews
«Il percorso del Tour 2011 mi si addice, così come mi si addiceva quello di quest'anno: ci sono un sacco di montagne! Sarà importante prepararsi bene per la cronometro a squadre: 23 km sembrano pochi ma si può perdere facilmente un minuto e mezzo, forse anche due. Il prossimo anno bisognerà prendere molto seriamente le tappe con il vento: ci vorranno allo stesso tempo attenzione e pazienza per tutta la corsa. Mi piacerebbe riuscire ad arrivare nei primi 10 dopo essere entrato nei 15 quest'anno: devo ancora lavorare molto per migliorarmi ma voglio puntare sempre in alto per non rischiare di essere appagato. Voglio continuare a correre come ho fatto all'ultima Vuelta».

Anthony Charteau da Cyclingnews
«Il cambiamento dei punteggi per i Gpm non è male per me, non sono molto veloce se c'è da sprintare e per questo Pineau mi batteva su quelli di terza e quarta categoria. Avrò bisogno di essere forte in salita: è un Tour molto impegnativo e, a mio parere, pure molto bello. Non vedo alcuna ragione per cui non possa essere in grado di battaglia di nuovo per vincere la maglia a pois. Dopo il Tour ho letto molti articoli critici sulle mie qualità in salita ma probabilmente erano scritti da percorso che non conoscono molto il ciclismo o le mie abilità. Il mio obiettivo sarà di nuovo la maglia a pois, seguirò la stessa preparazione anche se è ancora da vedere se la nostra squadra farà o meno il Giro, è stato molto utile prima del Tour, mi ha dato il colpo di pedale giusto per le montagne».

Eusebio Unzue da Biciciclismo
«Una grande novità è l'assenza di un prologo anche se la seconda tappa sarà una cronosquadre. Il percorso comunque è molto montagnoso e ci saranno quattro arrivi in salita su salite mitiche come Luz Ardiden, Plateau de Beille, Galibier e Alpe d'Huez: sarà un Tour per scalatori e penso che sarà molto spettacolare per gli appassionati».

Erik Breukink da Sport1.nl
«Mi hanno sorpreso in particolare i pochi chilometri a cronometro del percorso. È un percorso ideale per Robert Gesink. Sarà importante scoprire il percorso della cronometro ma credo che sarà tutta in pianura ma gli arrivi in salita sono molto difficili: a Robert piacciono molto specie quanto, come nel caso del Galibier, arrivano a più di 2000 metri. È un Tour per scalatori puri, Andy Schleck sarà soddisfatto: bisognerà vedere, però, se ci sarà Contador perché lui è il numero uno di questa generazione per queste corse».

Jonathan Vaughters da Twitter
«Cambi interessanti per la classifica a punti del Tour de France 2011... gli sprint intermedi saranno molto più importanti».

cicloweb.it
 
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#13
Le altimetrie delle altre tappe ?? Per esempio, che è sto Mur de Bretagne ? Comunque ottimo percorso. E non si puo neanche dire che le Alpi sono esageratamente piu difficili dei Pirenei, visto gli arrivi mitici a Luz Ardiden e Plateau de Beille (NB : Chi vince a Plateau de Beille vince il Tour Occhiolino)
Spero vivamente di riuscire a farmi un salto per Pinerolo, o addirittura all'Alpe d'Huez.
 
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#14
sembra davvero un bel Tour...speriamo che lo spettacolo sia all'altezza
 
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#15
carino il tour. ci sono alcune tappe con montagne lontane, io non le capisco, piuttosto farei una tappa collinare oppure una tutta pianura.. vabbe
 
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#16
(19-10-2010, 08:26 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Le altimetrie delle altre tappe ?? Per esempio, che è sto Mur de Bretagne ?

I francesi son così: inizialmente pubblicano solo le tappe di montagna, e al limite aggiungono qualche crono decisiva. Forse perchè gli esatti percorsi delle tappe di secondo piano non sono ancora definiti nei minimi particolari...

(19-10-2010, 11:29 PM)And-L Ha scritto: carino il tour. ci sono alcune tappe con montagne lontane, io non le capisco, piuttosto farei una tappa collinare oppure una tutta pianura.. vabbe

Vabbè, 4 arrivi in salita son già parecchi. La tappa di Pinerolo poi pare interessante. Quest'anno non c'è tanto da lamentarsi su montagne lontane dal traguardo. Che poi non sarebbero neanche male come idee, alcune volte ci starebbero proprio bene: è che a volte c'è un po' troppa fifa in gruppo...
Triste
 
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#17
(19-10-2010, 08:26 PM)ManuelDevolder Ha scritto: Le altimetrie delle altre tappe ?? Per esempio, che è sto Mur de Bretagne ?
Le altimetrie le pubblicano sempre qualche settimana prima dell'inizio.

Mur de Bretagne,è un paesino nel nord-ovest della Francia,vicino Guingamp,di circa 2000 anime.
Lo strappo che porta verso il centro storico,è forse uno dei più famosi dell'intera Bretagna.
1,5 km con pendenze sempre superiori al 10% e punte massime al 13/14.

Commento di Prudhomme alla tappa: "Questa tappa, nel cuore della Bretagna, che attraverserà Morbihan e Côtes-d’Armor, è l'emblema della corsa movimentata che vogliamo imporre sin dalla prima settimana di corsa. Offre infatti un arrivo su un muro dalle pendenze proibitive nel quale i pretendente al podio finale potrebbero lottare per la vittoria di tappa".
 
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#18
Mi ispira il nuovo regolamento per la maglia verde, da un po di suspence in più, interessanti le tattiche delle squadre dei velocisti, fare uno o due sprint, ricucire prima o dopo lo sprint, ecc...

La tappa dell'Alp d'Huez spettacolo puro!
 
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#19
Agnello - Izoard - Galibier! in una sola tappa... Ave
 
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#20
(19-10-2010, 02:53 PM)SarriTheBest Ha scritto: Quest'anno di sicuro non ci posson esser lamentele sul fatto che le salite sian messe a caso nel percorso..!
:D

Ben 4 arrivi in salita, l'ultimo dei quali m'incuriosisce molto: tappina in stile Zoncolan 2007, da affrontare a tutta fin da subito, visto che non ci sarà solo l'Alpe d'Huez da affrontare...
Le cronometro stanno davvero perdendo tantissima importanza al Tour: quest'anno ce ne saranno solo 64 di km (se si torna indietro anche solo di 5-6 anni una sola crono aveva lo stesso chilometraggio), di cui 23 di (sigh) cronosquadre. E quella individuale situata al penultimo giorno, quando la freschezza atletica riesce a colmare un po' il gap tra specialisti e non. Davvero poca poca roba... (non che mi dispiaccia, eh!)

Faccio il malpensante:D: ai tempi di Ullrich e Armstrong (passisti più che scalatori, soprattutto Ullrich) si prediligevano le crono. Oggi, ai tempi di Contador (scalatore più che specialista delle prove contro il tempo) si prediligono gli arrivi in salita.
E, guarda guarda, nell'anno del ritorno di Armstrong alla Grande Buocle, molta più crono che salita...:angel:

Al di là della malizia comunque il percorso si annuncia duro e quindi più bello nella speranza di non dover assistere alla noia dell'anno passato con tutti che si guardavano piuttosto che attaccarsi.
Vedo di buon occhio la cronosquadre (perché non la vuoi?).
Nella speranza che ci sia anche qualche tappa movimentata prima delle vere e proprie tappe di montagna
 
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