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Fino a dove verrà alzata l'asticella?
#1
Dove arriveranno secondo voi?

Se solo nel 2023 mi avessero detto che Pogacar avrebbe vinto Giro e Tour con 6 tappe in ciascuna gara non ci avrei creduto. Forse avrei creduto di più ai 20 minuti di distacco tra il primo e il quarto.

Bastano 365 giorni e il duo V.  P. (no, non Vanni e Pacciani) trova un modo per lasciarci a bocca aperta grazie a straordinarie preparazioni fisiche e progresso tecnologico.

Prima di una eventuale, ipotetica (quindi appunto solo ipotizzabile e non certa per quanto possibile di certo non troppo probabile) retata, cosa riusciranno ancora a fare?

Tripletta giro tour vuelta?
Ottipletta 5 monunento+3 gt?
Mezz'ora tra primo e secondo classificato?
Battere record di Mertens per tappe vinte in un singolo gt?

Cosa vi aspettate insomma. Scatenatevi

Io personalmente, retate permettendo, immagino la tripletta giro-tour-vuelta. Poi non so, forse certe cose non riesco ancora a visualizzarle nella mia mente
 
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#2
Sono molto più curioso di sapere se e come girerà il vento.
Due delle ultime "vicende rilevanti" si sono concluse in modo più o meno silente.

Rispetto le prestazioni non ho molta curiosità perché credo che quanto accaduto tra Maggio e Luglio l'ha soddisfatta.

In sostanza, si può fare tutto.
 
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#3
Credo che questa stagione di Pogi rimarrà il punto più alto forse di sempre soprattutto se dovesse vincere a ZH in linea, l’anno prossimo non mi aspetto prestazioni sensibilmente migliori al Tour.
Magari farà Tour Vuelta + 3 monumento ma varrà comunque meno considerare anche le 12 tappe vinte
 
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#4
A me sembra che molti qui stiano perdendo la testa dietro alle piu' fantasiose speculazioni sulle eccezionali performance di alcuni corridori.

Che Pogacar abbia vinto 6 tappe a Giro e Tour non dimostra niente, cosi come che abbia fatto la prima doppietta dal 1998. Certo, chi va forte scatena sospetti nel ciclismo, da sempre. Ma questi sospetti per ora sono infondati.

Nessuno qui puo' sapere che cosa fanno o che cosa prendono Vingegaard o Pogacar, pero' tutti con la verità in tasca per il motivo che stiano battendo, in maniera effettivamente impressionante, alcuni record.

Intendiamoci, un po' di sano scetticismo e di pensiero critico non ha mai fatto male a nessuno, ma a me sembra che qui si stia andando oltre, anche perchè, ripeto, sono tutte speculazione senza uno straccio di prova. Poi ok, tiratemi fuori che anche per Armstrong era cosi' fino al 2012, pero', di nuovo, questo non dimostra nulla.
 
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#5
Come dissi in passato: articolo 707 del codice penale.

Per farsi due risate, principalmente, ma anche per riflettere su aspetti che diamo per scontati.
 
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#6
(23-07-2024, 09:09 PM)And-L Ha scritto: Intendiamoci, un po' di sano scetticismo e di pensiero critico non ha mai fatto male a nessuno, ma a me sembra che qui si stia andando oltre, anche perchè, ripeto, sono tutte speculazione senza uno straccio di prova. Poi ok, tiratemi fuori che anche per Armstrong era cosi' fino al 2012, pero', di nuovo, questo non dimostra nulla.

Ovviamente nessuno ha le prove qui dentro e fai bene a sottolinearlo. Tuttavia lo scetticismo basato su analisi quanto più oggettive dei dati, possibilmente non a simpatia con wishful thinking, mi sembra più che condivisibile.
 
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#7
Il problema non è la doppietta giro tour comunque... Senza nomi di rilievo al giro e col maggiore avversario reduce da infortunio sarebbe una cosa normale per il miglior ciclista in circolazione.

Il problema è
- il quasi infortunato che va comunque come un razzo battendo record che faceva da sano.
- il totale dominio su ogni terreno con 12 tappe totali e classifiche finali con distacchi abissali.
- le velocità supersoniche che non sembrano scaturire da normale evoluzione dei mezzi. (Se prosegue questo andazzo nel 2026 faranno i 50 all'ora in salita?).
- la riduzione del numero di corridori che vincono le principali corse mondiali a 3 nomi e l'abisso che li separa da tutti gli altri.
- il totale senso di onnipotenza, controllo, superiorità di alcuni rispetto ad altri.

Puzzava Froome già nel 2013, ma con intelligenza tattica era battibile. Hanno puzzato molti altri di sporco oltre a lui, ma le vette ora raggiunte sono fuori scala...

Mi chiedo comunque se il superbibitone dell'emiro del Bahrein sia stato ritirato per effetti collaterali sul cuore.

Detto ciò io voglio alcune prospettive che prevedete per il prossimo periodo: una plateau de beille in 34 minuti nei prossimi due anni?
 
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#8
L'improvviso miglioramento dei tempi è parzialmente giustificabile dal fatto che l'era debole di Froome post prime, Thomas e Bernal mascherasse l'efficacia dei miglioramenti tecnici e alimentari, poi quando emerge un fenomeno generazionale come Pogacar ci sta che di colpo i tempi migliorino, ma per quanto mi riguarda non in questo ordine di grandezza.
Comunque nei prossimi anni mi aspetto tempi simili se non peggiori, sarei sorpreso se Pogi rimanesse su questo livello per più di altri due-tre anni
 
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#9
(18-07-2024, 11:26 PM)Primo della Cignala Ha scritto: 1) è acclarato che i record che vediamo sgretolare siano record già addizionati. Non si sta cancellando una generazione, si sta cancellando la generazione epo che, con i suoi tempi, si riteneva fosse una generazione incancellabile.

2) i record vengono battuti o avvicinati da gente diversa da Pogacar e Vingegaard. Quindi gente vicina ai tempi della generazione epo si trova comunque totalmente fuori contesa con i big di Uae e Visma. Non solo non li può battere, ma non li avvicina nemmeno.

3) i progressi tecnologici hanno inciso? Diciamo di sì. Ma perché per 15 anni quei progressi tecnologici non hanno minimamente permesso di avvicinare la generazione epo et similia? Quando si parla di progresso ci si riferisce a un progressivo (appunto) mutamento. Qui di progressivo mi pare ci sia poco. Mi pare, invece, che se i materiali siano elementi rilevanti, dopo il covid gli stessi debbano essere stato oggetto di una rivoluzione copernicana.
Ergo il raffronto tra i materiali del 98 e quelli del 24 è fuorviante, perché il raffronto andrebbe fatto tra i materiali del '24 e quelli del 2018/19, ad esempio.

4) il raffronto tra la fine degli anni 90 e il 2024 è fuorviante anche perché il 2024 sta offrendo un livello più alto del 2023, che a sua volta era più alto del già irreale 2022. La crescita, di anno in anno, sembra inarrestabile. Esisterà un margine residuo?

5) se ci vogliamo discostare dall'idea che si stia violando la normativa possiamo pure farlo.
Ma al di là delle illazioni e delle presunte spiegazioni resta il fenomeno e il fenomeno non è spiegato.

Insomma, se la domanda non deve essere "di che cazzo si stanno facendo?" almeno sia legittimo chiedersi "che cazzo sta succedendo?"
Le risposte al momento sono nutrizione, carbo in corsa, monitoraggio dati, gel energetici.

E chetoni.
E tende.
E monossido di carbonio.
E che altro?

Ps
A distanza di due anni Bahrein rappresenta ancora l'elefante nella stanza. Non mi spingo certo a dire che Bahrein abbia ottenuto i risultati che ha ottenuto commettendo illeciti. Di sicuro, come gli altri, ha beneficiato dei progressi.
Prima di smarrirli, come si smarriscono 50 centesimi da una tasca bucata.


La sequenza logica e la chiarezza espositiva di questo post di Primo taglia la testa al toro. Non dobbiamo dimenticare che non è solo Pogacar (da tempo un predestinato) a fare magie, c'è anche Vingegaard, molto meno predestinato e a volte più magico dello sloveno. 
Che Taddeo avesse raggiunto un livello ulteriore lo si è visto già alle Strade Bianche: se andate a rileggere i commenti le perplessità non erano poche. 
È difficile capire come si accende la nostra soglia percettiva, sarà che diamo una occhiata da anni, ma di fatto si accende, come ha fatto con Riis e Rominger, poi con Armstrong (e la sua epoca), quindi con Froome le sue frullate e i chetoni. Anno dopo anno troppe ormai le prestazioni che fanno alzare le sopracciglia. 
E quanto a magrezze siamo quanto meno ai livelli di Froome o del miglior Carthy. Ecco, già un limite minimo per la massa grassa non potrebbe essere un inizio? 
 
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