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Francia, a rischio tutte le corse ciclistiche
#1
Francia, a rischio tutte le corse ciclistiche
Allarme rosso, od almeno arancione vivo, in Francia. A far tremare gli organizzatori delle corse - a partire dalle piccole corse alla potente ASO - è l'aumento del rimborso orario dei gendarmi, decretato dal governo francese il 28 ottobre scorso, che passa dai 2€40 a 12€33 nel 2011 per raggiungere poi i 20€ nel 2014. Disposizione che fa lievitare in maniera esponenziale le spese degli organizzatori che per garantire la sicurezza delle proprie manifestazioni da sempre si avvale della gendarmeria.
I primi a cedere sono stati i dirigenti della VC Roubaix, società che organizza la Parigi-Roubaix Espoirs, salvatasi, almeno per il 2011, solo grazie all'aiuto dell'ASO. Ma la stessa società francese, probabilmente la più grande al mondo, mostra le proprie difficoltà tramite le parole di uno dei suoi direttori di gara, Jean Francois Pescheux: "Il Tour de France se la caverà, ma cosa succederà per altre corse come la Parigi-Nizza o il Delfinato (Organizzate sempre dall'ASO, ndr)? E' la fine delle corse ciclistiche in Francia".
Un parere ampiamente condiviso dagli altri organizzatori, come dimostrano le parole di Claude Faye-Mendy, organizzatore del Tour du Limousin: "Le nostre riserve economiche ci permettono di fare un'altra edizione, ma non due. Per noi l'aumento dei costi è di 80.000 euro. Una somma che corrisponde alla presenza di otto squadre".
Pareri che hanno portato, secondo quanto riporta l'Equipe, il presidente della Federazione Francese di Ciclismo, David Lappartient, a scrivere una lettera al Ministro dell'Interno, nella quale sono illustrate le difficoltà a cui andranno incontro gli organizzatori in seguito al provvedimento preso dal governo transalpino.

spaziociclismo.it
 
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#2
Francia, la sicurezza mette in crisi la 4 giorni di Dunkerque
Continua il dibattito in Francia, continuano le preoccupazioni per il futuro delle corse, alla luce degli aumenti dei costi orari dei gendarmi.
«Ci avevano parlato di aumenti annui del 15% - ha detto a Jean Luc Gatellier de L'Equipe Jean Bodart, organizzatore della Quattro Giorni di Dunkerque - e potevamo essere d'accordo, ma non ci avevano detto che ci sarebbe stato un aumento iniziale del 500 per cento!».
È chiara l'intenzione dello stato di disimpegnare via via le forze di polizia e rimpiazzarle con scorte formate da semplici cittadini, tanto è vero che è allo studio - tra ministero, Federazione e Lega - l'istituzione della figura del segnalatore in moto.
«Personalmente ho grandi riserve - confema Bodart - sulla capacità di queste figure di emulare la sicurezza garantita da gendarmi e poliziotti, che sono professionisti del settore. Quanto alla 4 Giorni di Dunkerque, per noi le spese di sicurezza aumenteranno del 315%, pari a 58.000 euro: se non troveremo questi soldi, semplicemente non faremo la corsa».
Alla base dei problemi, però, c'è anche l'accresciuta concorrenza: «Da 57 anni dobbiamo misurarci con il Romandia e con il Giro d'Italia, ma ora c'è anche il Giro di Turchia. «Quick Step e Omega Pharma ci hanno fatto sapere che non correranno da noi per andare in Turchia: laggiù c'è il sole, begli alberghi, 25.000 euro per ogni squadra... al loro posto, avrei preso la stessa decisione. Ma la 4 Giorni di Dunkerque è una corsa storica, un patrimonio del ciclismo mentre il ciclismo in Turchia per quanto ci sarà?».

tuttobiciweb.it
 
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#3
Tutte le corse ciclistiche mi pare un'esagerazione. ASO non fa di certo la fame, tranquilli che le sue corse non avranno problemi. Certo, scoccia da morire un aumento del genere - e, s quanto pare, improvviso -, che io credevo fosse limitato alla Parigi-Roubaix U23 e al sindaco anti-ciclismo (Asd ).

Probabilmente una mano cercherà di darla la federazione. Almeno, così mi auguro.

Mettere solo dei semplici cittadini è un po' pericoloso: sia per il fatto, come già detto, di non essere dei professionisti, ma anche per non aver addosso la divisa. Già chi blocca il trafficco ha, a volte, problemi con automobilisti che non hanno voglia di fermarsi per far passare la corsa; così si rischia di peggiorare ancor di più le cose...
 
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#4
Tour de Normandie, rischia di saltare l'edizione 2011
Una delle prime corse a rimanere vittima della nuova legge riguardo l'aumento del salario delle forze dell'ordine in Francia potrebbe essere il Tour de Normandie. Gli organizzatori di questa breve corsa a tappe, prevista dal 21 al 27 marzo prossimo, hanno infatti calcolato un aumento del budget dedicato da 3500 a 37000 euro, decisamente fuori dalla loro portata.
"Sembra essere la fine del Tour de Normandie - dichiara amaro Arnaud Anquetil, fondatore della corsa, a Ouest France - Abbiamo parlato con tutti i deputati normanni, alcuni hanno promesso di aiutarci ma quel che mi preoccupa è che dobbiamo versare l'80% della somma prima di febbraio. Se a fine gennaio non abbiamo una risposta ed una soluzione la corsa non potrà essere organizzata".

Etoile de Bessèges, l'organizzatore ipotizza la cancellazione
Come vi avevamo anticipato due giorni fa, la decisione del Ministro del Tesoro francese di aumentare le tariffe per le forze dell'ordine ha messo seriamente in ginocchio gran parte delle corse previste in Francia per il 2011. Oltre al Tour de Normandie, a grande rischio sembra essere anche l'Etoile de Bessèges, che tradizionalmente nel mese di Febbraio è tra le corse che danno il via al calendario europeo. L'aumento previsto per la corsa del sud-est francese è di circa 38.000 euro, una cifra davvero importante che, come detto dall'organizzatore dell'evento Patrick Herse, se dovrà essere pagata causerà la cancellazione immediata della gara. Altre corse con notevole aumento dei costi e a rischio cancellazione sono il Giro del Mediterraneo, il Tour du Limousin, il Tour de Normandie e la 4 Giorni di Dunquerke.

spaziociclismo.it
 
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#5
Certo che in quanto ad assurdità, i francesi gliel'ammollano... ma come si fa a quintuplicare un costo? In pratica hanno rinunciato a tutto ciò che non controlla l'ASO, la maggior parte delle corse francesi è già .2, come il Normandia, ho forti dubbi sulla fattibilità delle altre... Anche il GP Plouay e altri giri regionali dubito che si faranno... per me quest'aumento è frutto di un accordo con le piovre di Aigle, che mirano a distruggere l'Europe Tour, sennò non si spiega...
 
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#6
che stupidaggine immane
ma non lo capivano da soli che cosi molte corse sarebbero andate in grave difficoltà?
 
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#7
Francia, al Ministero si parla dei costi della sicurezza
Il presidente della Federazione francese David Lappartient e il presidente della Lega Ciclismo Marc Madiot saranno ricevuti il 22 dicembre prossimo al Ministero degli Interni. In programma c'è la discussione sugli aumenti dei costi della sicurezza per le gare ciclistiche e, di conseguenza, anche la sopravvivenza di alcune corse.

tuttobiciweb.it
 
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#8
Sicurezza, accordo trovato per le corse francesi
Pericolo scampato, almeno per il momento: le corse francesi tirano un sospiro di sollievo dopo l'incontro avvenuto al Ministero. Michel Bart, direttore di gabinetto del ministro Brice Hortefeux, e i suoi consiglieri hanno incontrato ieri il presidente della federciclismo francese David Lappartient, il presidente della Lega Marc Madiot e il responsabile della sicurezza di Aso, Pierre-Yves Thouault. L'accordo trovato prevede sì un aumento dei costi di 15% l'anno nei prossimi quattro anni ma a partire dagli attuali 2,40 euro di tassa oraria per l'impegno di ogni gendarme e non dai 12,33 euro fissati in un primo tempo. Una convenzione «sul principio della copertura da parte delle forze dell'ordine delle corse ciclistiche» sarà firmato il prossimo 5 gennaio.

tuttobiciweb.it
 
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