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GP Liberazione U23
#1
25 Aprile 2011
G.P. Liberazione
 
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#2
Under. Il Gp Liberazione si lega alla Maratona di Roma
Il 2011 del Velo Club Primavera Ciclistica si apre con due novità importanti: la prima è rappresentata dall'apertura al dialogo con l'altro grande evento su strada che caratterizza lo sport romano, la Maratona di Roma. Così i Comitati Organizzatori dei due eventi parlano tra loro, si scambiano competenze ed opinioni, idee e consigli. Da quest'anno al fianco dello storico presidente Eugenio Bomboni è stato eletto vicepresidente Franco Figurelli, che avrà tra i propri compiti la responsabilità del rapporto con le istituzioni.

La seconda rappresenta la rinuncia al Giro delle Regioni, storica co rsa a tappe che negli ultimi 35 anni ha seguito il G.P. Liberazione lanciando sulla ribalta internazionale i migliori prospetti del ciclismo giovanile internazionale. Nonostante gli sforzi della Primavera Ciclistica, recentemente il presidente FCI Renato Di Rocco ha comunicato al presidente Eugenio Bomboni l'impossibilità di perorare la causa del Giro delle Regioni all'interno del circuito della Coppa delle Nazioni dell'UCI.
Preso atto della situazione, Bomboni e Figurelli hanno deciso di concentrare i propri sforzi sull'organizzazione del Gran Premio della Liberazione, certi che le componenti politiche e sportive del ciclismo sappiano, come sempre, riconoscere la storicità e l'importanza dell'evento romano, che da quest'anno sarà affiancato da iniziative a supporto come delle chicane per Giovanissimi, che verranno poi premiati alla Terme col vincitore della corsa, a testimonianza della vicinanza del VC Primavera Ciclistica verso i Settori Giovanili nel mondo del ciclismo.

Già dal prossimo maggio, però, la Primavera Ciclistica studierà il miglior modo per rilanciare una corsa a tappe giovanile come il Giro delle Regioni e farla tornare ai livelli d'eccellenza sportiva internazionale che da sempre le competono.

tuttobiciweb.it
 
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#3
Caracalla si prepara al Gp Liberazione
Roma - mercoledì 30 marzo 2001 - Tradizionalmente conosciuto come una “corsa in linea maschile di ciclismo su strada, riservata alla categoria U23, che si disputa a Roma, in Italia, ogni anno il 25 aprile”, il Gran Premio della Liberazione, per gli appassionati delle due ruote e non solo, è divenuto nella sua lunga storia una autentico punto di riferimento per le categorie dilettantistiche.
Non è un segreto, infatti, che per molti nomi noti del Ciclismo internazionale, questo evento ha rappresentato un indiscutibile “trampolino di lancio” verso una carriera ricca di successi e soddisfazioni.
Basti pensare agli storici trionfi di Gianni Bugno, Golinelli, Konychev e Toniolo, quest’ultimo detentore di un record per essere stato l’unico a vincere il Gran Premio per 2 volte consecutive. Vittorie celebri, che hanno segnato per loro e molti altri campioni provenienti da ogni parte del mondo “il primo capitolo di un romanzo a lieto fine”: non a caso questa grande manifestazione è stata nel tempo soprannominata il “Campionato del Mondo di primavera” per la sua categoria.
Ma anche in questo contesto, casa As Roma Ciclismo ha un “gioiello” di cui vantarsi. Lo conosciamo tutti, è Spartaco Rosati: impossibile dimenticare il suo glorioso 2° posto alle spalle dell’indimenticato Guglielmetti nel 1946, in occasione della prima edizione del Gran Premio della Liberazione; una medaglia d’argento che gli “è stata stretta” a tal punto da conquistare il gradino più alto del podio, l’anno seguente!
Il grande Spartaco, destinato a collezionare una lunga serie di successi nella sua carriera ciclistica, ha fatto della bici una filosofia di vita e ancora oggi pedala tra le file dei Cicloamatori giallorossi.
Ma bando ai ricordi, guardiamo al presente: quest’anno, attorno alle Terme di Caracalla a Roma, si correrà la 65esima edizione del Gran Premio della Liberazione e, anche questa volta, sarà il Velo Club Primavera Ciclistica a prendersi cura della sua complessa organizzazione. Il noto Club romano, che nel 1985 ha ereditato dal Gruppo Sportivo L’Unità l’arduo compito di gestire questo incarico di rilevanza mondiale, è da tutti conosciuto nel settore per le numerose iniziative di cui si fa promotore, specie per le categorie giovanili anche grazie al sostegno morale e pratico delle istituzioni, a conferma del valore delle sue mission.
Alla guida di questa importante struttura un nome celebre del giornalismo sportivo italiano e del panorama ciclistico: si tratta di Eugenio Bomboni, fondatore e Presidente del Velo Club Primavera Ciclistica, responsabile della organizzazione di alcuni tra i principali eventi ciclistici italiani, tra cui il Giro delle Regioni (gara a tappe per squadre nazionali da lui stesso ideata nel ‘76), la Coppa delle Nazioni (Cronometro a Squadre Under 23 ed Elite) e il Giro Donne (l’equivalente del Giro d’Italia al femminile) oltre, naturalmente, al Gran Premio della Liberazione.
Con riferimento a quest’ultimo, il 24 marzo u.s. il Presidente della As Roma Ciclismo Lorenzo Baldesi ha avuto il Privilegio di essere ricevuto dal Presidente Bomboni e da alcuni rappresentanti della Primavera Ciclistica, per discutere circa la possibilità di demandare al Club capitolino una piccola parte della complessa attività organizzativa. Nello specifico, la A.S. Roma Ciclismo vorrebbe farsi carico dell’allestimento di un’area destinata ai giovanissimi, all’interno della quale predisporre delle attività rivolte ai bambini e aperte al pubblico. In questa zona, piccoli ciclisti, aspiranti tali o semplici curiosi avrebbero la possibilità di provare le bici da corsa su strada Gioda messe a disposizione del sodalizio giallorosso in una apposita gimkana organizzata dalla As Roma Ciclismo in prossimità del percorso del Gran Premio.
Lo scopo?! Avvicinare i giovanissimi allo Sport e al Ciclismo in particolare, coinvolgendoli attivamente nell’ambito di una manifestazione di portata internazionale e avvicinandoli a una realtà apparentemente così distante, da molti bramata, ad altri sconosciuta. “Il Ciclismo – afferma il Presidente Baldesi – è alla portata di tutti, non è un privilegio di pochi; è nostro compito trasmettere ai giovanissimi e alle loro famiglie la questa convinzione”. Al presidente giallorosso l’augurio di centrare questo importante obiettivo.

ciclonews.it
 
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#4
GP Liberazione, tutto pronto per lunedì
E' tutto pronto. Le circa 150 persone dello staff organizzativo della Primavera Ciclistica che da mesi stanno lavorando all’edizione 2011 del Gran Premio della Liberazione, tra oggi e domani, domenica di Pasqua, finiranno gli ultimi preparativi e lunedì il “mondialino” Under 23 di primavera potrà svolgersi con la consueta regolarità.

I 190 atleti impegnati nei 23 giri del percorso intorno alle Terme di Caracalla (6 km a giro per un totale di 138 km, 3 ore e 30 minuti circa di gara ad una media probabile di 42 km/h) avranno uno spettatore d’eccezione : Alfredo Martini, cinque volte Campione del Mondo da Commissario Tecnico della Nazionale italiana di ciclismo (con Moser nel 1977, Saronni nel 1982, Argentin nel 1986, Fondriest 1986, Bugno nel 1991 e 1992).

Dieci le nazionali impegnate : Australia, Bielorussia, Eritrea (una novità assoluta) Gran Bretagna, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca Slovenia, Spagna, Ucraina più 27 squadre italiane. L’anno scorso vinse Jan Tratnik, sloveno che arrivò sul traguardo da solo.

ciclismoweb.net
 
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#5
GP LIBERAZIONE. Impresa solitaria di Matteo Trentin
Grande impresa di Matteo Trentin sulle strade di Roma. Il portacolori del Team Brilla ha monopolizzato il Gp Liberazione con una straordinaria prova di forza che lo ha portato ad una grande vittoria solitaria: Trentin è stato capace di staccare da solo il gruppo per riportarsi prima sui nove fuggitivi, per rilanciare poi insieme all'australiano Hepburn e quindi di lanciarsi tutto solo verso il successo. Ale sue spalle, staccato di 25 secondi l'ustraliano Hepburn mentre Sonny Colbrelli ha conquistato il terzo gradino del podio. La corsa si è disputata sotto la pioggia ed è stata caratterizzata, inevitabilmente, da numerose cadute.

tuttobiciweb.it
 
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#6
Son contento per Hepburn, che il secondo posto se lo meritava tutto pover'uomo: alla fine andava avanti con la forza della disperazione... Asd
 
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#7
Trentin come una motoSisiSisi
 
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