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Gent-Wevelgem, volatona vincente di John Degenkolb. Podio per Demare e Sagan.
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Gent-Wevelgem, volatona vincente di John Degenkolb. Podio per Demare e Sagan.


John Degenkolb festeggia sul podio della Gent-Wevelgem
Photo: © AFP

L'apertura "ufficiale" della settimana santa della settimana santa del ciclismo ha visto come protagonista il tedesco John Degenkolb, che con una imperiosa volata si è aggiudicato la 76a edizione della Gent-Wevelgem battendo il francese Arnaud Demare e Peter Sagan, vincitore della passata edizione. Per il giovane velocista della Giant-Shimano si tratta della quinta affermazione stagionale, e probabilmente anche del trionfo più importante conquistato finora in carriera; non bisogna dimenticare però che Degenkolb, nonostante i soli 25 anni, ha già accumulato cinque vittorie di tappa alla Vuelta ed una al Giro, oltre ad una Parigi-Tours, due podi iridati tra gli under 23 e tanti altri successi di secondo piano sparsi un po' in tutta Europa.

Una Gent-Wevelgem poco frizzante, ravvivata sui passaggi da Baneberg, Kemmelberg e Monteberg dalla bella azione di Manuele Boaro (Tinkoff-Saxo), uno dei fuggitivi di giornata. Ripreso Boaro proprio al termine dell'ultimo muro di giornata (il Monteberg), quando mancavano 35 km al termine, i big di quest'oggi hanno cercato di controllare la situazione e di risolvere la corsa in volata.

A cercare di rovinare i loro piani ci hanno pensato tre coraggiosi attaccanti, con 20 km ancora tutti da macinare: lo svizzero Silvan Dillier (BMC) ha aperto le danze, seguito da velocemente da Stijn Devolder (Trek), due volte sul gradino più alto del podio al Giro delle Fiandre, e Andrey Amador (Movistar). Cannondale, Fdj e Omega Pharma, una volta che il distacco ha superato i 30 secondi, hanno cominciato a mettere i propri uomini in testa al gruppo, Una caduta causata dai NetApp, che ha tagliato fuori dal finale di gara due grandi protagonisti come André Greipel (Lotto-Belisol) e Tyler Farrar (Garmin), ha dato qualche speranza in più ai corridori in avanscoperta, ma il treno dell'Omega Pharma, negli ultimi 5 km, è stato inesorabile, mangiandosi tutto il vantaggio che Devolder e soci avevano fino a quel momento accumulato.

Proprio all'arco degli ultimi 1.000 metri è avvenuto il ricongiungimento, con un uomo Cannondale prima e la Lampre poi che cercano di controllare la volata. Tutto inutile però: in gruppo oramai i gregari si contavano sulle dita delle mani ed oramai ogni treno era deragliato. Chi è riuscito ad approfittare di questa situazione di anarchia è stato proprio John Degenkolb: il tedesco prima si è attaccato alla ruota di Peter Sagan, favorito di giornata, per poi saltarlo senza grandi difficoltà e resistere al perentorio ritorno di un Arnaud Demare rimasto, fino a quel momento, ben nascosto nella pancia del gruppo. A seguire si sono piazzati Sep Vanmarcke (Belkin), Tom Boonen (Omega Pharma), ma nel vivo della volata, Tom Van Asbroeck (Topsport Vlaanderen), Alexey Tsatevich (Katusha), Yauheni Hutarovich (AG2R) e Thor Hushovd (BMC). La top 10 si chiude con Jurgen Roelandts (Lotto-Belisol), sostituto dell'ultima ora di Greipel. Da segnalare i piazzamenti di Matteo Trentin (Omega Pharma), 15° correndo al servizio di Boonen, e Daniele Bennati (Tinkoff-Saxo), 18°.



Il video della volata finale della Gent-Wevelgem 2014

Gilberto Cominetti
 
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