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Giovedì Simoni sarà al Giro d'Italia per assistere alla cronoscalata di Polsa: c'é quindi la possibilità che possa essere invitato ad Anteprima Giro o al Processo (anche se finora non c'é nulla di confermato)...
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L'Appennino d'Oro 2015 a Gilberto Simoni
È stato uno degli scalatori più forti sulla scena internazionale a cavallo tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000: Gilberto Simoni ha costruito la sua fama nelle grandi corse a tappe ed in particolare al Giro d'Italia dove ha conquistato la maglia rosa nel 2001 e nel 2003, riuscendo a terminare sul podio in altre cinque occasioni con totale di otto successi di tappa. Viste le sue abilità sulle grandi montagne, l'atleta trentino di Palù di Giovo ha trovato nel Giro dell'Appennino e nel Passo della Bocchetta il terreno ideale per farsi valere anche nelle gare di un giorno: due vittorie, un quinto posto ed il record della scalata della "Salita delle Streghe" che ancora oggi è il riferimento da battere. Per questo motivo l'U.S. Pontedecimo Ciclismo ha deciso di assegnare proprio a Gilberto Simoni il prestigioso riconoscimento dell'Appennino d'Oro, anche quest'anno offerto dalla Tre Colli di Tarcisio Persegona. Memorabile l'impresa del 2003: reduce dal trionfo al Giro del Trentino, Simoni percorre la Bocchetta in 21'54" migliorando di 2" il record di Marco Pantani e poi l'arrivo a braccia alzate sullo storico traguardo di Piazza Arimondi a Pontedecimo e qualche settimana dopo anche la maglia rosa a Milano. Il secondo successo invece arrivò nel 2005 sull'insolito traguardo di Novi Ligure, omaggio al cinquantesimo anniversario dell'ultima vittoria in una gara di linea su strada per distacco di Fausto Coppi, ottenuta proprio al Circuito dell'Appennino nel 1955. La cerimonia di consegna dell'Appennino d'Oro a Gilberto Simoni è avvenuta nel corso della tradizione cena della vigilia dell'U.S. Pontedecimo, tenutasi, con il patrocinio della Regione Liguria, all'Istituto Alberghiero Marco Polo, dove "Gibo" ha consegnato alle autorità intervenute il suo libro "Il Gibo d'Italia" ed è stato festeggiato anche dagli studenti di quella scuola.
comunicato stampa US Pontedecimo
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SONO DOTATO, MA NON SONO ROCCO
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È stato allucinante non ti sei perso nulla...
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Tra le altre cose, con tanto di sorrisetto, ha chiesto a Contador se avesse lasciato la vittoria a Landa per scaramanzia, facendo riferimento a quanto accaduto a Pantani nel 1999 proprio a Madonna di Campiglio.
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Un altro che in carriera ha rosicato come pochi, perchè le ha prese sulla strada e perché non ha mai avuto il seguito di pubblico di Marco...
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• Giugurta
IL CICLISMO è CREDIBILE XD
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Danilo Ha scritto:Tra le altre cose, con tanto di sorrisetto, ha chiesto a Contador se avesse lasciato la vittoria a Landa per scaramanzia, facendo riferimento a quanto accaduto a Pantani nel 1999 proprio a Madonna di Campiglio.
Avevo gente in casa e non ho sentito bene... speravo di aver preso un abbaglio...
Invece l'ha detto davvero.
In una sola domanda ha saputo mancare di rispetto a 2 giganti come Pantani e Contador.
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Per fortuna che non l'ho seguito...
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Gilberto Simoni 1 h
una cosa è e era sicura..Marco non era un esaltato come qualche suo tifoso.!!
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L'errore sta nell'averlo invitato per parlare della tappa delle Cascate del Toce del 2003, a 12 anni di distanza. Cosa si pretendeva dicesse, le bugie? Gli è sempre stato sulle palle Pantani e non gli ha lasciato la vittoria, sono cose che capitano nel ciclismo e quello che è successo prima e dopo non c'entra niente. Poi come ha cercato di spiegare non erano solo lui e Marco, quindi non era facile lasciargli la tappa siccome c'erano da marcare anche i vari Frigo, Garzelli, Pellizotti, ecc.
Invece la domanda rivolta a Contador è di una stupidità allucinante e altamente inopportuna. Spero gli sia solo uscita male anche se è difficile da credere... Una ratio che sottende alla domanda però la si può trovare: Pantani era un cannibale e ha pagato anche questo 16 anni fa, mentre Contador è molto più disposto a lasciare le tappe (basti pensare che in carriera non ha ancora vinto una tappa al Giro!) e forse proprio per questo più amato nel gruppo.
Per scrivere questa cosa ho pure dovuto cambiare l'immagine del profilo perchè in conflitto d'interessi tra il mio idolo Gibo e un atleta che non si può non apprezzare e che ha avvicinato molti al ciclismo come Pantani.
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• Des
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Pantani cannibale è un falso storico, a Selva di Val Gardena lasciò la vittoria a Guerini ed anche al Tour fece la stessa cosa con Ullrich.
Nel 99 lo fecero incazzare ad Oropa ed allora decise di vincere tutto lui.
Comunque era molto meglio il vecchio avatar.
La domanda di Simoni semplicemente ridicola.
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Ovviamente la De Stefano con tutto quello che poteva chiedergli gli domanda di quella tappa.. bah, cosa doveva dire? Meno male che Garzelli ci ha messo una pezza.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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E che cosa doveva domandargli scusa? Le solite cose trite e ritrite tipo:"che ne pensi di Contador"?
Capisco - vedendo il tuo avatar - che sei tifoso di Basso e quindi amante del ciclismo clericale tutto moine, bacini e facciamo la pace dopo che ho cercato di estorcerti qualche centinaia di migliaia di euro in cambio della vittoria di tappa, ma c'è gente(penso la gran parte) a cui piace che i corridori rispondano anche a domande scomode oltre alle solite quattro cacchiatine.
Che poi finché dice:"Pantani mi stava sui coglioni" nessuno se la prende, e quando si vanta del fatto che faceva azioni come quelle di Marco strappa una risata e via. La cosa ridicola è stata la domanda che ha fatto a Contador, ed in quel caso la De Stefano NON C'ENTRA PROPRIO NULLA, anzi è stata abbastanza sveglia da far finta di non capire e tradurre in modo sbagliato a Contador.
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