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NBA Draft 2020
#21
Incuriosito dalla mia domanda sono andato su Sportando e ho letto tutti i commenti (un centinaio) sulla scelta di Mannion alla 48. 
La maggior parte (non tutti, ma molti ne capiscono) pensa che Mannion avrebbe pochissimi minuti e che saltellerà con la G-League. Qualcuno ritiene che potrebbe avere un po' di spazio per la lunga assenza di Thompson ma la maggior parte pensa che GS cercherà una guardia sul mercato. 
Diversi considerano che anche l'Eurolega sarebbe un livello per ora troppo alto per lui. Qualcuno, tuttavia, ritiene che sia stato scelto troppo in basso e che il potenziale per fare bene (una carriera da secondo play) ci sia, anche se per ora è acerbo. E' magrolino per la NBA ma ha gambe discrete e spesso la mette dentro. Sarebbe stato messo in difficoltà al college da una modifica del suo ruolo per l'assenza di un compagno, poi non si è giocato più. 
A suo favore una certa stima che Curry avrebbe per il suo potenziale, derivante da un camp da lui tenuto un paio di anni fa. Curry gli ha dato anche il benvenuto con un tweet. 
Vedremo, l'impressione è che, nel caso, giocherà anche in G-League pur di restare nell'orbita e giocarsi le sue carte.
 
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#22
In ogni caso Mannion fino alle prime partite giocate con Arizona era dato in lottery.
Più che altro paga un tiro dal tre abbastanza ondivago, che unito alla insufficiente prestanza fisica (ad oggi), hanno fatto precipitare le sue quotazioni.
Però ha testa talento e grinta, e pure un discreto atletismo.

Anche secondo me resterà 100% in America quest'anno. Proverà a giocare tutte le sue carte, perché in ogni caso in Serie A ha il posto assicurato.

Poi per l'eurolega secondo me sarebbe pronto. Ci giocava senza problemi Theo Maledon, che non era così tanto più forte del buon Niccolò.
 
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[+] A 1 utente piace il post di cigolains
#23
(19-11-2020, 07:55 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Nella NBA di oggi non conta tanto dove ti scelgono, ma chi ti sceglie. Abbiamo visto degli undrafted come Duncan Robinson e Fred Van Vleet diventare pezzi preziosissimi di squadre da titolo e tante lottery pick finire nell'immondizia in tempo zero.

Per quelli che non sono dei fenomeni capaci di rendere in ogni contesto, finire nella franchigia col giusto player development staff è fondamentale. E' più facile fiorire in squadre come Raptors, Heat e Nuggets, che non da altre parti.

Per uno come Mannion, che ha giocato appena un anno di college e chiaramente è ancora molto grezzo, potrebbe fare la differenza trovare un coaching staff capace di formarlo. Uso il condizionale perché potrebbe anche essere proprio troppo scarso per mettere piede in NBA.

Il punto è: ma gli Warriors sono il contesto giusto?

Nell'ultimo lustro tutti i giocatori scelti al draft da Golden State, anche quelli che godevano di buone credenziali, come ad esempio Looney, si sono rivelati robaccia di infimo livello.
Ottimo punto quello finale. Giusto oggi leggevo da qualche parte che Myers (comparato esattamente a Presti) è osannato per le mosse fatte in sede di Draft, ma dal post Draymond Green (che già da solo è una presa da grande GM, figuriamoci con Curry e Thompson presi negli anni precedenti) non ha più pescato nemmeno un giocatore da poter mettere in rotazione. Gente come Poole, Damian Jones sono state spesso considerate come "steal" ma poi in pratica sono stati dei fiaschi. 
Diciamo che come player development non sono un granché ultimamente, però lavorare con Curry potrebbe essere una grandissima occasione.


(19-11-2020, 05:24 PM)cigolains Ha scritto: Stavo vedendo che oltre a Mannion, pure Maledon è crollato tantissimo.
Maledon che teneva bene il campo in Eurolega, può essere interessante come backup di Shai, potrebbe trovare spazio, date le partenze in casa OKC.

Pat Williams dei Bulls grande rischio, giocatore ancora molto grezzo, che partiva dalla panca al college. (Sixth Man of the year nell'ACC).
Lui invece era salito tantissimo nei mock draft, ma fino all'anno scorso era considerato pochissimo.
Pat Williams proprio non me lo spiego, davano forte anche l'interesse dei Pistons su di lui. Sostanzialmente è uno che ha dimostrato di avere un buon tiro da 3 ma su pochi tiri a partita e giocava da sesto uomo. O hanno visto qualcosa di incredibile oppure è una follia andare a prendere uno del genere alla 4 (ma anche alla 10).
Maledon prima dell'infortunio dell'anno scorso mi convinceva più di Avidja, al ritorno mi è sembrato molto più timido. Sceso tantissimo
 
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#24
Che poi tra l'altro avevo letto che Chicago aveva rifiutato alcune offerte in cambio della quarta scelta.
Vedendo chi hanno preso potevano anche accettarle. Però come dici tu c'erano i Pistons.

Invece sono andato a capire chi fosse il rookie dei Bucks, Jordan Nwora, e oltre ad essere uno delle star di Lousville l'anno scorso, all'NBA combine ha avuto le migliori percentuali di tutti da tre punti.
Pare inoltre che Milwaukee lo avrebbe preso anche al primo giro, quindi ci "puntavano" in un certo senso. Bene.
 
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#25
Io avrei da ridire, comunque, sulla presa di Green.

Golden State in quel draft ha la 30 e la 35 e con la 30 prende Ezeli rischiando, così, che qualcuno gli sfili Draymond.

Peraltro quello credo sia anche uno dei draft più ricchi di sempre in zona inizio secondo giro: tra la 31 e la 40 vanno via Satoransky, Crowder, Green, Middleton e Barton.
 
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#26
Ho appena letto che Denver ha preso da undrafted Markus Howard. Farà tantissimo fatica in NBA, però al College era una macchina da punti impressionante. Realizzatore puro.

Con questa presa, ha ancora meno senso l'interesse per Campazzo.
 
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