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Giro Rosa, tre anni dopo è di nuovo Abbott. Seconda Tatiana Guderzo
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Giro Rosa, tre anni dopo è di nuovo Abbott. Secondo posto per Tatiana Guderzo.

Mara Abbott sul podio di Cremona
Mara Abbott festeggia la vittoria del Giro Rosa 2013 - © girorosa.it

Giunta al capolinea con la cronometro finale di Cremona l'edizione numero 24 del Giro d'Italia femminile, la più importante corsa a tappe del panorama internazionale da quest'anno con la nuova denominazione Giro Rosa partita da Margherita di Savoia si è conclusa dopo otto tappe altamente spettacolari con la vittoria di Mara Abbott. L'americana del team Exergy Twenty16 qui al via con la maglia della nazionale USA e già vincitrice nel 2010, dopo un periodo lontano dalle corse per problemi di natura psicofisica è tornata a dominare sulle strade del Bel Paese in maniera molto simile a come fece tre anni fa, perdendo terreno nella prima parte di Giro per poi staccare nettamente le avversarie sulle salite lunghe e andare a cogliere il successo finale. Sul podio con lei altre due ragazze ritrovate, la nostra Tatiana Guderzo (MCipollini - Giordana) regolarissima in questi otto giorni di corsa attraverso la penisola dalla Puglia alla Lombardia, e la tedesca Claudia Häusler (TIBCO - To The Top) che dalla vittoria nel 2009 non era mai più riuscita a risalire sul podio. Migliore giovane al settimo posto si è piazzata la bravissima ventenne trevigiana Francesca Cauz della Top Girls - Fassa Bortolo, dopo essere arrivata ai piedi del podio prima della balorda crono finale quando è stata scavalcata da Gillow (Orica - AIS), Stevens (Specialized - Lululemon) e Vos (Rabo Women Cycling Team). Tre vittorie di tappa e maglia ciclamino per la volpe di Meeuwen dominatrice nella prima metà Giro ma in difficoltà più del previsto nelle tappe di montagna, un successo parziale anche per Giorgia Bronzini (Wiggle Honda Pro Cycling Team) a quattro anni di distanza dall'ultima affermazione italiana firmata Cantele, Giro amaro invece quello di Fabiana Luperini (Faren - Kuota) esclusa dalla corsa quando occupava la seconda posizione in classifica generale per l'utilizzo di una bici 200 grammi più leggera del peso minimo consentito dai regolamenti.

Il podio del Giro Rosa 2013
Il podio del Giro - © girorosa.it

La storia della corsa
Si parte da Margherita di Savoia accompagnati da una bella cornice di pubblico, Marianne Vos vincitrice delle ultime due edizioni mette subito in chiaro quali sono le sue intenzioni andando a sprintare in tutti i traguardi volanti per guadagnare quanti più secondi possibili, primeggia in tutte le volate tranne però in quella più importante, la maglia rosa è sua ma la tappa è della connazionale Kirsten Wild (Holland National Team), ottima terza Tagliaferro (MCipollini - Giordana).

Marianne Vos in rosa
Marianne Vos in rosa dopo la prima tappa - © Girorosa.it

A Pontecagnano stesso copione, Vos vince tutti gli sprint intermedi ma sul traguardo è beffata da una buca, resta in piedi con un numero da acrobata ma deve lasciare la prima posizione a Giorgia Bronzini che dopo aver perso la possibilità di giocarsi la vittoria nella prima tappa a causa di una foratura negli ultimi chilometri torna a vincere al Giro dopo sei anni, da segnalare anche il bel terzo posto di Barbara Guarischi (Vaiano Fondriest).

Bronzini supera Vos sul traguardo di Pontecagnano
Bronzini supera Vos sul traguardo di Pontecagnano - © Girorosa.it

La terza tappa di Cerro al Volturno vede finalmente la prima affermazione di Marianne Vos, con una grande azione nata quasi per caso dopo un GPM nei primi chilometri, si ritrova davanti in un gruppetto comprendente tra le altre la compagna di squadra Brand, Tiffany Cromwell (Orica - AIS) e la portacolori della MCipollini - Giordana Valentina Scandolara all'attacco un giorno sì e uno pure. Una alla volta le compagne di fuga perdono contatto, rimangono Vos e Cromwell che arrivano ad avere fino a un minuto e mezzo di vantaggio col gruppo a inseguire a tutta, nel finale cade in discesa l'australiana e Marianne Vos resta da sola andando a vincere con 45" su Claudia Häusler e Tatiana Guderzo che sul muro finale precedono Luperini e Ratto (Hitec Products UCK), in classifica la campionessa del mondo ha già più di un minuto di vantaggio su Häusler.
Ancora Vos a Castelfidardo, un arrivo con gli ultimi 300 metri al 10% si conclude con la sparata irresistibile della maglia rosa che precede Stevens, Moolman (Lotto Belisol Ladies), Guderzo e Häusler, prima delle montagne il vantaggio sulla seconda è di un minuto e mezzo.

La maglia rosa in fuga
La maglia rosa in fuga - © CJ Farquharson @ cyclingnews.com

Due sono i minuti che deve recuperare Mara Abbott, e allora nella quinta tappa con arrivo al Monte Beigua decide di partire ai piedi della salita, con lei c'è la connazionale Evelyn Stevens data alla vigilia come seconda favorita di questo Giro, mentre Marianne Vos va subito in difficoltà. Anche Stevens non riesce a tenere le ruote di Abbott e va in crisi, alle spalle della battistrada un terzetto tutto italiano con Luperini, Cauz e Guderzo, mentre cede anche Claudia Häusler. Tappa e maglia per Mara Abbott che infligge alle avversarie distacchi abissali, seconda a 1'44" la giovanissima Francesca Cauz che senza nulla togliere alla sua splendida prestazione non dà però quasi mai il cambio facendo infastidire non poco l'esperta Luperini terza, Tatiana Guderzo con un'ottima gestione delle forze arriva poco dietro, quasi tre minuti il ritardo di Gillow e Häusler, poi Vysotska, Amialiusik, Moolman e Stevens a quasi quattro minuti, Marianne Vos taglia il traguardo a oltre cinque minuti e dice addio ai sogni di vittoria.

Cauz, Luperini e Guderzo sul Monte Beigua
Luperini, Cauz e Guderzo all'inseguimento di Mara Abbott - © womenscycling.net

Seconda tappa di montagna e secondo successo per Mara Abbott, dopo il saluto del gruppo alla sfortunata Elisa Longo Borghini presente a bordo strada c'è l'ascesa verso San Domenico, Mara Abbott stavolta controlla per piazzare l'affondo nel finale, 24" rifilati a Claudia Häusler che precede di 10" Francesca Cauz, la tedesca ha 15" di vantaggio in classifica sull'azzurra che nella tappa di Varazze ha subito una penalizzazione di 40" per rifornimento irregolare. Molto peggio va a Fabiana Luperini che come già detto è esclusa dall'ordine d'arrivo (dove giunge quarta) e quindi dal Giro a causa di una bici troppo leggera, mentre Guderzo pur perdendo un minuto da Abbott conserva la seconda posizione in classifica con un ritardo però di 2'40" dalla maglia rosa, ancora staccate Stevens e Vos.

Mara Abbott prima sul traguardo di San Domenico
Mara Abbott prima sul traguardo di San Domenico - © Girorosa.it

A Corbetta c'è l'ultima tappa in linea, si arriva in volata e torna ad esultare Marianne Vos, Bronzini è seconda con Guarischi, Tagliaferro e Borgato (Pasta Zara - Cogeas - Manhattan) nella top ten, guadagnano qualche secondo per la lotta al podio Tatiana Guderzo e Francesca Cauz nei confronti di Claudia Häusler in vista della cronometro di Cremona che rappresenta il capitolo finale della corsa rosa. L'ultima tappa va alla favorita Ellen Van Dijk, quinto successo olandese e primo per il Team Specialized che centra la doppietta col secondo posto di Evelyn Stevens. Shara Gillow è terza e rimonta in classifica fino alla quarta piazza, mentre scivola giù Francesca Cauz settima ma comunque miglior giovane davanti a Rossella Ratto dodicesima in generale. Tatiana Guderzo conserva senza troppi problemi il secondo posto in classifica generale chiudendo a 1'33" dalla vincitrice Mara Abbott andando a precedere la tedesca Häusler per un podio che di fatto riproprone la classifica finale del 2010 con l'eccezione di Judith Arndt che in quell'occasione arrivò seconda.

Si chiude così una bella edizione del Giro d'Italia, una manifestazione che ha rischiato di sparire dal calendario ma che fortunatamente ha trovato la possibilità di sopravvivere nonostante le difficoltà e che continua ad essere come confermato da questi otto giorni di corsa il massimo evento di riferimento per le corse a tappe del ciclismo femminile.

Giovanni "Bidone Jack"

La corsa nel dettaglio https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thr...inile-2013
 
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