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Giro d'Italia 2014 | 5^ Tappa: Taranto - Viggiano
#1
Mercoledì 14 Maggio 2014

5a Tappa
Taranto - Viggiano
(200,0 km)



Presentazione

Taranto vuol dimostrare che non è solo Ilva, ma certo se il gruppo, in partenza, si troverà sottovento, i corridori saranno obbligati a trattenere il respiro per lunghi minuti, prima di uscire dal raggio d'azione dei miasmi delle acciaierie e delle raffinerie della zona; sarà questa la principale difficoltà dei primi 60 km di tappa, completamente pianeggianti lungo la statale ionica. Dopo Metaponto si svolta a destra verso l'entroterra lucano, e i discorsi cambiano: un falsopiano di 10 km precede la rampetta verso Montalbano Jonico (paese di Domenico Pozzovivo), quindi 3.5 km di discesa molto tecnica riportano a valle per una cinquantina di chilometri in piano (o meglio, in falsopiano, ma leggerissimo: all'1%!). A poco più di 70 km dalla conclusione la strada si inerpica in maniera più decisa, con 8 km di ascesa (al 4.5% medio) fino al Valico di Serra San Chirico, primo Gpm di giornata. Da qui non c'è vera e propria discesa (a parte un breve tratto intorno alla località di San Pietro), ma 25 km decisamente da mal di testa: le curve non si contano, e fino alla Diga del Pertusillo (dove si inizia a costeggiare il lago omonimo e si trova infine un po' di rettilineo) il terreno è molto favorevole a chi vorrà attaccare; e anche a qualche imboscata, nel caso. Lasciato alle spalle il lago, rimangono i 30 km finali: pianeggianti fino a Villa d'Agri, ma poi il discorso cambia nettamente: si sale (in falsopiano per i primi 5 km, al 6-7% negli ultimi 3) per 8 km fino a un primo passaggio dal traguardo per inerpicarsi, ancora più su, fino al centro di Viggiano. Quasi 6 chilometri di discesa, non ripidissima ma con diversi tornanti, riporterenno il gruppo (o quel che ne sarà restato) quasi ai piedi della salita già affrontata. Gli ultimi 5 chilometri fino al traguardo sono nuovamente all'insù, e come già per il precedente passaggio, solo gli ultimi 2 sono realmente complicati. Potrà resistere qualche ruota veloce e resistente? Molto difficile, quasi impossibile; del tutto da escludere invece che qualche squadra possa tenere la corsa ermeticamente chiusa nei 70 km conclusivi.

(cicloweb.it)


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#2
ok io vi aspetto qui mercoledì Asd quando metteremo da parte la tripletta di Kittel, almeno per un giorno.

Qualcuno conosce le caratteristiche della salita?
 
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#3
Definirla salita forse è eccessivo perchè pendenze serie ci saranno solo nell'ultimo km e mezzo

[Immagine: ukm_05.jpg?v=%3C!--%20[an%20error%20occu...20%20--%3E]
 
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#4
La prima di Purito...
 
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#5
Stavo pensando la stessa cosa.

Se no fuga di Chalapud e l'idolo di Danilo, Lele Sella.
 
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#6
O Pozzovivo, perchè la tappa arriva nella "sua" Basilicata, e non vuole tradire i suoi tifosi.
 
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#7
Io vedrei bene Evans ...
 
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#8
Ma non sembra così dura, un Moser o un Ulissi, se vogliono dare un segnale, qui possono farlo.
 
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#9
Sì, per Ulissi molto buona come occasione. Sese Anche un Battaglin potrebbe esser della partita, anche se forse avrebbe bisogno di un rettilineo nel finale.

Riguardo Sella non mi sembra ancora in palla per poter combinare qualcosa: magari va in fuga per provare la gamba, toh. Ma non lo metterei proprio tra i possibili nomi giusti in caso di fuga. Molto più papabile, in casa Androni, il "gemello" Hoogerland... Sese
 
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#10
La pioggia potrebbe ancora compromettere la corsa Sweat ?
 
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#11
(12-01-2014, 05:38 AM)Pagliarini Ha scritto: Taranto vuol dimostrare che non è solo Ilva, ma certo se il gruppo, in partenza, si troverà sottovento, i corridori saranno obbligati a trattenere il respiro per lunghi minuti, prima di uscire dal raggio d'azione dei miasmi delle acciaierie e delle raffinerie della zona

L'ho vista solo ora la presentazione della tappa, ma che cazzo di presentazione è? Va bene tutto, ma l'aria non è mica irrespirabile. Fa male, ma questo lo sappiamo tutti, però una presentazione migliore si può anche fare. Già stiamo messi male, se uno legge questa presentazione non ci viene neanche morto a Taranto che invece avrebbe tanto da mostrare.
Cicloweb Sick
 
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#12
Domani le piogge acide corroderanno i ciclisti fino alle ossa ?
 
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#13
Perché non vieni a provare?
 
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#14
Un po' floscia l'ultima salita però se ci provò in località "La Forcella" a Frosinone due anni fa, perchè non provarci domani magari per prendere l'abbuono.

Gli uomini per farlo li ha, per battere Quintana bisogna sfruttare qualsiasi occasione, chissà che non sarà un Di Luca - Menchov bis (mi è venuto in mente ascoltando un brano prima su RS2), sarà tutta da vivere, vamos Purito!
 
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[+] A 1 utente piace il post di Danilo M.
#15
secondo voi Swift e Matthews non riescono a tenere su questa salita, oppure proprio la pendenza anche nell'ultimo km è troppo per loro?
 
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#16
I favoriti di domani - Viggiano, il Giro d'Italia comincia a salire

https://www.ilnuovociclismo.com/
https://www.ilnuovociclismo.com/forum/Thr...a-a-salire
 
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#17
Negli ultimi due chilometri pendenze tra il 6% ed il 7% e rinforza proprio nelle vicinanze dell'arrivo...sarei molto molto sorpreso se uno Swift o un Matthews riuscisse ad entrare nei 5...

Ad esempio a Biot, alla Parigi-Nizza, ultimi due chilometri leggermente piú facili (5% medio) e Matthews arrivó dodicesimo...vinse Slagter su Rui Costa e Betancur...
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Des
#18
IMO domani è una prima chiamata per Purito, soprattutto perchè è in ritardo nella classifica generale...ergo deve cominciare a recuperare terreno; con quelle pendenze negli ultimi km (benchè Purito le preferisca più arcigne) e con la squadra che sicuramente lavorerà per farlo vincere, taglierei fuori un bel pò di corridori, a cominciare dai due sopracitati...poi per carità, Swift ha tenuto nella tappa del Pais Vasco (pendenze simili, ma salita decisamente più lunga) però, come sottolineato dall'utente Des, sarei molto sorpreso di vederlo lottare per la vittoria...stesso discorso per la maglia rosa attuale


Ah dimenticavo, Vamos Purito Vamos.....
 
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#19
(13-05-2014, 08:35 PM)Gallagher Ha scritto:
(12-01-2014, 05:38 AM)Pagliarini Ha scritto: Taranto vuol dimostrare che non è solo Ilva, ma certo se il gruppo, in partenza, si troverà sottovento, i corridori saranno obbligati a trattenere il respiro per lunghi minuti, prima di uscire dal raggio d'azione dei miasmi delle acciaierie e delle raffinerie della zona

L'ho vista solo ora la presentazione della tappa, ma che cazzo di presentazione è? Va bene tutto, ma l'aria non è mica irrespirabile. Fa male, ma questo lo sappiamo tutti, però una presentazione migliore si può anche fare. Già stiamo messi male, se uno legge questa presentazione non ci viene neanche morto a Taranto che invece avrebbe tanto da mostrare.
Cicloweb Sick

dove la fanno la partenza??

PS: a proposito di meteo, inizia a grandinareDoh
 
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#20
Dal lungomare, poi saliranno da Via Crispi per passare su via di Palma e via D'Aquino
 
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