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Giro d'Italia 2016 | La presentazione del percorso
#21
I 39 Gran Premi della Montagna del Giro d'Italia 2016:

2ª tappa, sabato 7, Arnhem-Nijmegen, 190 km ** Pianeggiante
Km 155,4: Berg-en-Dal

3ª tappa, domenica 8, Nijmegen-Arnhem, 189 km * Pianeggiante
Km 136,3: Posbank

4ª tappa, martedì 10, Catanzaro-Praia a Mare, 191 km *** Media montagna
Km 123,3: Bonifati
Km 147,9: San Pietro

5ª tappa, mercoledì 11, Praia a Mare-Benevento, 233 km ** Pianeggiante
Km 35,8: Fortino

6ª tappa, giovedì 12, Ponte-Roccaraso (Aremogna) 165 km *** Media montagna
Km 8: Torrecuso
Km 63: Bocca di Selva
Arrivo: Roccaraso (Aremogna)

7ª tappa, venerdì 13, Sulmona-Foligno, 210 km ** Pianeggiante
Km 20,6: Le Svolte di Popoli
Km 170,6: Valico della Somma

8ª tappa, sabato 14, Foligno-Arezzo, 169 km *** Media montagna
Km 99,9: Valico della Rassinata
Km 152,1: Alpe di Poti

10ª tappa, martedì 17, Campi Bisenzio-Sestola, 216 km *** Alta montagna
Km 38,1: Passo della Collina
Km 76,4: Poetracolora
Km 200,7: Pian del Falco
Arrivo: Sestola

11ª tappa, mercoledì 18, Modena-Asolo, 212 km *** Media montagna
Km 200,8: Forcella Mostaccin

13ª tappa, venerdì 20, Palmanova-Cividale del Friuli, 161 km **** Media montagna
Km 50,6: Montemaggiore (Matajur)
Km 74: Crai
Km 131,4: Cima Porzus
Km 147,9: Valle

14ª tappa, sabato 21, Alpago (Farra)-Corvara, 210 km ***** Alta montagna
Km 94,5: Passo Pordoi
Km 106,4: Passo Sella
Km 117,5: Passo Gardena
Km 132,8: Passo Campolongo
Km 168,8: Passo Giau
Km 190,5: Passo Valparola

15ª tappa, domenica 22, Castelrotto-Alpe di Siusi, 10.8 km **** (Cronoscalata)
Arrivo: Alpe di Siusi

16ª tappa, martedì 24, Bressanone-Andalo, 133 km *** Alta montagna
Km 65,2: Passo della Mendola
Km 122,5: Fai della Paganella
Arrivo: Andalo

17ª tappa, mercoledì 25, Molveno-Cassano d’Adda, 196 km * Pianeggiante
Km 97,6: Passo San'Eusebio

18ª tappa, giovedì 26, Muggiò-Pinerolo, 234 km *** Media montagna
Km 216,7: Pramartino

19ª tappa, venerdì 27, Pinerolo-Risoul, 161 km ***** Alta montagna
Km 105,5: Colle delle'Agnello (Cima Coppi)
Arrivo: Risoul

20ª tappa, sabato 28, Guillestre-Sant’Anna di Vinadio, 134 km ***** Alta montagna
Km 19: Col de Vars
Km 63,1: Col de la Bonnette
Km 123,7: Colle della Lombarda
Arrivo: Sant'Anna di Vinadio
 
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#22
Non somo molto convinto di questo percorso: la mia prima impressione è che ci siano pochi arrivi in salita e quei pochi che ci sono siano molto facili.
Per il resto: speriamo che sarà il maggio più caldo del secolo, altrimenti si rischia veramente di mandare tutto a monte...
 
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#23
Volevo chiedere una cosa: è cambiata la lunghezza dei Grandi Giri? Perchè ci sono 3 riposi e non 2, perchè sono 24 giorni e non 23?
 
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#24
Perché devono fare il trasferimento dopo 3 giorni dall' Olanda alla Calabria
 
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#25
I 3 giorni di riposo contibuiscono a renderlo ancora meno duro, ma ormai abbiamo imparato che duro non vuol dire bello, tranne quando si parla di organi genitali. Non avendo di meglio da fare, faccio una prima analisi veloce:

Prima parte - Olanda

Classica partenza dall'estero con crono individuale e due tappe piatte ma insidiose. Rispetto al Belgio, di solito in Olanda oltre al vento c'è l'insidia delle strade strette, però vale per l'Amstel Gold Race, queste tappe passano su percorsi diversi. Apeldoorn bella sede di partenza, si può sfruttare per organizzare qualche bell'evento su pista visto che hanno uno dei velodromi migliori del mondo. Di certo una partenza così stuzzica Dumoulin, probabilmente vedremo al Giro anche Malori e Phinney. 

Seconda parte - Centro Sud

Si tolgono dai piedi tutta la metà meridionale dell'Italia con 4 tappe abbastanza inutili. L'arrivo di Praia a Mare a quanto pare è insidioso, ma insidioso genere Tropea, non genere Chiavari-La Spezia. Benevento e Foligno sono per velocisti, molto semplicemente. Poi c'è Roccaraso che non è Montevergine, ha dei tratti piuttosto complicati, ma è molto irregolare. Il primo che dice "A Roccaraso non sapremo chi vincerà il Giro ma sapremo chi non lo vincerà" verrà giustiziato. Tra l'altro non è vero, perché poi c'è una settimana per riprendersi. 

Terza parte - Toscana

In genere il Giro entra nel vivo in Toscana ed è così anche quest'anno. Due sole tappe ma già decisive probabilmente. Lo sterrato di Alpe di Poti promette molto molto bene. Leggo su salite.ch che da San Polo sono più di 10 km al 6,5%. Bisogna vedere com'è distribuita la pendenza ma se è uno sterrato di sicuro non sarà regolare. Poi c'è questa crono lunga e anche relativamente mossa. Tra gli uomini di classifica possono volare minuti, di certo è molto buona per Nibali, che non è un cronoman ma di avversari migliori di lui contro il tempo ce ne saranno pochi, probabilmente nessuno. 

Quarta parte - Appennino e Prealpi

Abbastanza interessante anche questa quarta parte, ma solo per la presenza della tappa di Cividale. Sestola è un arrivo da fughe, su cui gli scalatori potranno solo guardarsi. Poi vabè uno come Nibali può dare spettacolo perché è lui, ma non credo che sarà in una situazione per cui avrà interesse a scattare qua. Asolo è semplice, c'è un gpm nel finale ma sono 3 km al 7%, ovvero difficile staccare i velocisti, figuriamoci gli scalatori. Poi la tappa friulana, interessante perché ci sono le prime vere salite. Cima Porzus non è difficile, possono scollinare anche 40 corridori, poi c'è Valle di Campeglio, 7 km al 6%. Probabile tappa per fughe da lontano, ma l'arrivo dopo la discesa è sempre insidioso. 

Quinta parte - Dolomiti

La tappa di Corvara poteva essere molto più cattiva, vero che il Giau è difficilissimo, ma invece di dare il colpo di grazia, dopo il Giau hanno messo il Valparola che invece è semplice, più o meno intorno al 6-7%. Nella prima parte fanno praticamente il Sellaronda, meraviglioso sugli sci, relativamente semplice in una tappa del Giro. Nel finale c'è il "Mür dl giat", in pratica uno sperone di 400 metri al 15%. 

[Immagine: murdlgiat_altimetria2.jpg]

Dopo Corvara la cronoscalata dell'Alpe di Siusi da Castelrotto. Salita molto dura, regolare sopra l'8%. Secondo me è un po' corta per farci una cronoscalata, sono meno di 10 chilometri. Comunque almeno qua i distacchi ci sono per forza. Poi c'è una tappa che potrebbe essere un po' sottovalutata con arrivo ad Andalo. La salita decisiva si chiama Fai della Paganella, sono quasi 10 km al 7,5%, non è impossibile ma viene dopo il giorno di riposo ed è comunque adatta ad un attacco. Solo che non si arriva subito dopo, perché bisogna salire ad Andalo e a quanto pare anche lì siamo sopra il 7%, anche se su meno chilometri. 

Sesta parte - Verso Torino

Cassano d'Adda per velocisti prima del finale. Nella tappa di Pinerolo c'è Pramartino, che è la salita che hanno fatto nel 2011 al Tour e pure nella tappa del Giro in cui vinse Di Luca, attaccando proprio lì se non sbaglio. Pinerolo-Pramartino sono un po' la Gap-Manse del Giro, ritornano sempre. Venerdì la coppia Agnello-Risoul, con l'Agnello che è la salita più bastarda del mondo, ma ha il difetto che poi dalla cima devi scendere per mezzora prima di trovarti a salire verso Risoul, ovvero attacchi da lontano quasi impossibili. C'è comunque Risoul, che è bella e difficile. Il sabato tappa tipica da Giro con salite interminabili. Quella decisiva è il Colle della Lombarda, non so i dettagli perché non trovo il versante francese ma è sicuramente intorno ai 20 km. Dopo il gpm si scende poco e poi si arriva a Sant'Anna di Vinadio, dopo un altro tratto in salita. 

Insomma, è uno dei giri più semplici degli ultimi anni, però può essere molto bello comunque. La presenza di Nibali è una mezza garanzia per lo spettacolo, ma devono esserci avversari all'altezza, altrimenti è inutile. Majka, Landa, Gesink, vedremo chi verrà e chi sarà in forma, di certo questi tre non sono un ostacolo insormontabile per Nibali
 
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#26
Di Luca attaccò dopo la salita, su uno a strappo ai meno tre dal traguardo.
 
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#27
Peccato non l'abbiano riproposto, sull'ultima salita nel 2011 Hagen staccó tutti e andò a vincere la tappa.
 
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#28
A Fai della Paganella nel Trentino del 2011 indimenticabile vittoria di Duarte su Machado.
 
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#29
Era il Trentino del 2011 Occhiolino
 
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#30
Ordine d'arrivo memorabile, con Silin 3º sarebbe stata l'apoteosi.
 
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#31
Consolati col mitico Luca Ascani sul podio finale di quell'edizione del Trentino.
 
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#32
comunque coraggiosi a non inserire Mortirolo o Zoncolan (quest'ultimo magari torna nel 2017).
 
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#33
Non è tanto questione di Mortirolo o Zoncolan(nemmeno nel 2013 c'erano, per dire), ma quanto proprio che manca l'arrivo su una salita storica del Giro, quindi oltre alle due sopraccitate anche: Stelvio, Fedaia, Tre Cime ecc.

La salita regina del Giro praticamente è Risoul, a me 'sta cosa fa storcere un po' il naso.

Ci sono un paio di tappe che potrebbero entrare nella storia, ma dipende da come le interpreteranno i corridori. E' un disegno coraggioso, certe tappe mi piacciono, altre meno, però lo spettacolo dipende tutto dai corridori, quelle tappe dove a prescindere sai che accadrà qualcosa non ci sono.
 
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#34
(07-10-2015, 01:59 PM)Dayer Pagliarini Ha scritto: Non è tanto questione di Mortirolo o Zoncolan(nemmeno nel 2013 c'erano, per dire), ma quanto proprio che manca l'arrivo su una salita storica del Giro, quindi oltre alle due sopraccitate anche: Stelvio, Fedaia, Tre Cime ecc.

La salita regina del Giro praticamente a Risoul, a me 'sta cosa fa storcere un po' il naso.

Ci sono un paio di tappe che potrebbero entrare nella storia, ma dipende da come le interpreteranno i corridori. E' un disegno coraggioso, certe tappe mi piacciono, altre meno, però lo spettacolo dipende tutto dai corridori, quelle tappe dove a prescindere sai che accadrà qualcosa non ci sono.

Pienamente d'accordo, la mancanza di un arrivo su una grande salita del Giro si avverte. 
Ho il timore che sia un Giro pensato per Nibali. In un arrivo in salita molto difficile e in una giornata non di grande vena dello Squalo un Landa in grande forma potrebbe / avrebbe potuto essere pericoloso, e non solo lui. Qui ci sono diverse discese per recuperare o per tentare l'allungo. 
Chiaro che un Nibali in grande condizione non dovrebbe avere problemi comunque (in assenza di Froome / Quintana / Contador). 
Ho un pessimo ricordo dei Giri spianati per Moser (che poi ne ha vinto uno meno spianato degli altri), spero che non si commetta di nuovo questo grave errore.  Mmm
 
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#35
Non bisogna esagerare neanche dall'altro lato, è un Giro più facile ma non è affatto un Giro spianato o senza salite. Non ha niente a che spartire con i Giri anni 80.

Anche perchè Nibali non avrebbe nulla da guadagnare da un Giro senza montagne...
 
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#36
(07-10-2015, 09:59 PM)Hiko Ha scritto: Non bisogna esagerare neanche dall'altro lato, è un Giro più facile ma non è affatto un Giro spianato o senza salite. Non ha niente a che spartire con i Giri anni 80.

Anche perchè Nibali non avrebbe nulla da guadagnare da un Giro senza montagne...

Sicuramente, le caratteristiche di Nibali e Moser sono ben differenti. 
Questo giro non è spianato, ha un giusto mix di crono e montagne, ma con pochi arrivi in salita e non trascendentali, più qualche discesa in vista dell'arrivo. 
Solo un piccolo timore, perché penso che il Giro debba avere una sua alta dignità e il tracciato deve essere pensato per onorarne la storia e l'identità (con tutte le condizioni economiche e organizzative, ovvio). Poi non è che questo Giro sia poi così brutto, solo la sensazione che nel disegnarlo ci sia stato un pensiero anche a Nibali. Magari sbaglio. 
Poi veniamo dal Tour 2015, un Tour senza cronometro...
 
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#37
Sicuramente è stato fatto a misura di Nibali. Sisi
Anche pensando al bene del ciclismo italiano. Sese Metti che, dopo un Giro bello impegnativo sotto tutti i punti di vista, l'Astana lo voglia mettere al fianco di Aru al Tour... alle Olimpiadi come c'arriva? Coi gomiti?! Con un Giro soft e un Tour corso principalmente da gregario invece potrebbe arrivare a Rio nella condizione migliore possibile... Sese
 
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#38
credo che la crono di chianti ci dirà già chi non lo vincerà ma dalle dichiarazioni è molto mossa,un minimo i big su domoulin si possono difendere..ma penso a landa, se la sky non ci mette del suo può perdere abbastanza da nibali.
 
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#39
ho guardato un pò nel dettaglio tutte le tappe e mi sembra un pò troppo facile, però magari nelle tappe con la salita ai -20km qualcuno attacca da un pò lontano e può fare più distacchi di quando aspettano solo la salita finale
 
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#40
E' un giro dove chi vuole battere Nibali deve fare azioni coraggiose(l'unico arrivo in salita serio è Risoul).

Può uscire una meraviglia o una schifezza, in ogni caso io personalmente apprezzo il tentativo.
 
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