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Giro d' Italia 2018 | 9^ Tappa: Pesco Sannita - Gran Sasso D'Italia (Campo Imperatore)
#41
Già.

Pozzovivo veramente un pianto.

Poi si atteggia pure da boss del gruppo.
 
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#42
Pinot andava bene dalla prima salita anche l'anno scorso e mi sembra un corridore piuttosto intelligente nella gestione delle energie, la smettesse con questi scatti sega.
Di solito gli manca sempre una tappa per fare risultato, quella in cui perde il minuto la becca sempre.
In più a cronometro è spesso sopravvalutato, ma dovrebbe guadagnare su Yates, Chaves ecc. e per quanto migliorato in discesa non reggerebbe a un attacco di Froome.

Ora sono molto curioso di Carapaz, fra Zoncolan e crono vediamo come terrà.

Ancora rammarico per Formolo, in un Giro così la top 5 non era utopia
 
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#43
'Sto Giro è veramente una rottura di coglioni rara comunque.

Fortuna che inizia il California, va.
 
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#44
Giro orripilante, se davanti avessero un po’ di palle oggi froome prendeva 2 minuti e dumoulin 1.

Aru agghiacciante, temo che lo abbiamo sopravvalutato dopo la vuelta 2015. È forte ma ha troppi passaggi a vuoto e toppa gli appuntamenti importanti.

Per la vittoria finale mi tengo sempre Dumoulin ma per come vanno anche Pinot e Yates sono da tenere d’occhio. Per froome la vedo dura.. ma se ha vinto nibali nel 2016.. allora puó succedere tutto Asd
 
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#45
Per me il più pericoloso in casa Mitchelton è l'altro.
 
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#46
Si ma Nibali nel 2016 nei passaggi a vuoto si staccava da Chaves e Krui mica da 15 corridori.
 
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#47
Non so, ovviamente puó essere ma lo mettere mezzo scalino sotto i 3 citati prima
 
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#48
Diciamo che se c'è uno che credo sia in grado di crescere quello è Chaves.

Dopodiché....mi sembra nella posizione ideale per sfruttare la situazione che si è venuta a creare.

Tutti a guardare Yates e lui li mette nel sacco.
 
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#49
Ok hanno vinto anche oggi, stanno dominando la GC e quindi bisognerebbe acclamare i due Mitchelton più che criticarli però non condivido molto come stanno correndo gli australiani, ad inseguire gli abbuoni. Dal prossimo arrivo in salita per me devono osare un po' di più perchè tenere aperto il Giro va solo a loro svantaggio. Yates in questo momento non è solo spunto veloce ma è realmente il più forte in salita, Chaves è appena dietro, ma tra una settimana e mezzo i valori potrebbero anche cambiare. E poi, semplicemente, la superiorità numerica è un vantaggio che DEVE essere sfruttato.
Anche perchè se corri così Dumoulin lo porti in carrozza e lui ha un tesoretto di 2 minuti da spendere nella Trento Rovereto (su Chaves di sicuro, su Simon magari qualcosa in meno), secondo me devono entrare nell'ottica come se non vestissero la maglia rosa. Lo Zoncolan comunque sarà una salita importante anche per loro due, per stabilire le gerarchie interne e capire che avversari curare di più.

Per il resto un Pinot che forse sopravvaluta un po' troppo il suo spunto veloce. Per ora doveva correre così, nella terza settimana dello scorso Giro era andato piuttosto bene, lui qualche freccia al suo arco per me ce l'ha ancora.
Pozzovivo è a un livello ottimo, purtroppo per lui però non riesce mai a fare la minima differenza contro qualsiasi avversario. Essere regolari in un GT è una virtù ma non so se gli basterà per arrivare sul podio.

Per Froome e Aru temo che il Giro sia finito, almeno in ottica maglia rosa. Perdere qualcosa oggi ci poteva stare, perdere più di un minuto senza che gli avversari forzassero è molto più grave. Già credo poco nella preparazione finalizzata esattamente a crescere nella terza settimana, ma adesso mi sembrano troppo indietro, sarebbe una rimonta forse ancor più clamorosa di quella di Nibali nel 2016, come qualcuno ha giustamente detto.
Zoncolan comunque ultimo esame di riparazione, lì devono andare e forte e magari staccare Dumoulin e/o Yates o altrimenti addio sogni di gloria.

Oggi sono particolarmente contento per l'ottima prova di Fausto Masnada, tutta Italia si è accorta delle ottima qualità tecniche, fisiche e mentali di questo ragazzo dell'Androni.
 
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#50
Prima del Giro pensavo che in questa tappa Froome e/o Dumoulin avrebbero fatto benissimo, andandosene negli ultimi chilometri e guadagnando qualcosa. Pensavo ad una gara di ritmo, resa dura dalla Sky. 
Avevo poi l'idea che lo Zoncolan avrebbe testato le possibilità degli scalatori puri. 
Situazione ben diversa.
Ciclismo ad eliminazione, poco esaltante, non si prendono rischi. Per come stavano bene loro e meno bene tanti altri, Yates e Chaves potevano fare qualcosa in più, osando ai meno 3, non ai meno 300. Senza l'azione di Pozzovivo non avremmo visto Dumuolin perdere qualcosa, secondi che potevano essere di più se le polveri fossero state accese prima. 

Simon Yates ha già fatto bene sulle tre settimane, meno chiaro è come possa cavarsela su salite ripetute e lunghe. Da ragazzino al Tour non se la cavava male. Occhio però a pensare agli Yates solo in base a quanto visto finora, in particolare con un Adam un po' deludente lo scorso anno. Mi aspetto che Simon se la cavi bene e ha davvero una ottima forma, ma dovrà dimostrarlo fino all'ultimo giorno. Chaves sta bene e può crescere ancora, lui a Bardonecchia probabilmente ci sarà. 

Pinot sta bene e sembra anche meno garibaldino di altre volte, male per lo spettacolo ma forse bene per lui. Non sarebbe male se vincesse il Giro, ci restituirebbe un possibile campione con una prospettiva - dimensione diversa. 

Non ho grandi preferenze tra questi tre (forse mi piacerebbe vincesse Chaves), mentre preferirei non vincesse Dum, che l'anno scorso non mi ha ispirato grande simpatia, tra un pizzico di arroganza dopo Oropa e gli aiutini indebiti che ha avuto (meritando comunque, eh, al netto dei disturbi intestinali). 

Di sicuro spero che chi conquisterà il podio lo faccia tra gli applausi, non con lo scattino più pimpante ai 200 metri.

P.S. : Froome è sparito dai radar delle mie chiacchiere ma occhio... Se la chiave delle sue difficoltà fossero anche le due cadute (insieme a una condizione attenta anche al Tour, come forse è anche per Dum), tra crono e ultime tre tappe non è detto che non ci si trovi ancora con il "kenyano" a lottare per la vittoria.

P.S.2 : mi associo all'applauso per Masnada e ci metto anche quello per Ciccone, ragazzi che ci mettono cuore e fatica e che meriteranno soddisfazioni che credo possano arrivare.
 
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#51
Dumoulin sta contenendo bene i distacchi nelle varie tappe e potrebbe riconquistare la maglia dopo la crono. Il problema per lui è che la Mitchelton ha due carte da giocare e Dumo non ha la squadra per gestire la situazione come la avrebbe Froome.

Froome deve inevitabilmente crescere se vuole sperare di portarsi a casa questo Giro, credo che anche la vicenda nella quale è coinvolto lo abbia un po' prosciugato psicologicamente in questi mesi ma non possiamo mai darlo per morto.

Su Aru c'è poco da dire, è sotto la forma auspicata e non lo vedo nemmeno in crescita. Fino ad oggi, nei GT in cui è andato a podio, era sempre partito in modo egregio.
 
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#52
Dopo questa tappa, tra i due della MS, io vedo favorito Chaves su Yates, se non altro perchè conosce meglio le insidie del giro e perchè penso che potrà crescere maggiormente nelle prossime due settimane; mentre l'altro potrebbe, forse, accusare nelle ultime due tape.

Dumoulin è li' e non molla la presa: il duo della MS devono dargli, se ci riescono, il colpo di grazia sullo Zoncolan.. anche perchè per loro, oggi, più che una vittoria di tappa, è stata un'occasione persa per rifilare all'Olandese un distacco molto più importante; sarebbe bastato solo un pò più di coraggio. Se dovesse reggere sullo Zoncolan (e molto, secondo me, dipenderà anche dalla condotta di gara del duo della MS), allora sì che sarà difficile portargli via questo Giro.

Per Aru, ormai, il Giro, per la classifica generale, si chiude qui..aldilà del distacco accumulato, non lo vedo proprio in grado di poter risorgere: staccarsi da così tanti corridori non è per nulla un buon segno; spesso ha detto che alla terza settimana sarà al top della forma..si ma se arrivi alle ultime tre tappe con 5' di ritardo, poi non si recupera più. Fossi in lui tenterei almeno un bel successo di tappa.. altrimenti rischia l' annus horribilis.

Froome male, ma proprio male; ad un certo punto non riusciva nemmeno più a pedelare e gli è anche andata bene che d'avanti hanno acceso la miccia solo agli ultimi 800 metri, altrimenti avrebbe lasciato sul piatto anche 2'. Non lo so.. se per lui Campo Imperatore è stato "vento", la tappa dello Zoncolan (con 4000 metri di dislivello), con questa condizione che si ritrova, potrebbe essere addirittura "tempesta". Inoltre, sinceramente, non ce lo vedo ad organizzare imboscate nelle prossime due tappe. Anche psicologicamente sarà molto a terra: è venuto per vincere questa corsa e si ritrova, dopo solo 10 gg, già a rincorrere con due minuti e mezzo di svantaggio. Mah..dirò una cavolata enorme, ma potrebbe anche prendere in considerazione l'idea del ritiro per preparare al meglio il Tour..un Tour, tra l'altro, che è molto duro e non presenta le caratteristiche che gli hanno permesso di dominare negli anni scorsi; quindi, deve arrivarci in forma e riposato; il rischio di rimanere al Giro è un doppio e clamoroso flop..gli conviene correrlo questo rischio?? Non so..

Pinot e Pozzovivo possono lottare fino alla fine per il successo del Giro o cmq per un bel podio. Vedo meglio il Francese, ma il Lucano potrebbe anche stupirci nell'ultima settimana.

Per Masnada un grandissimo applauso..un'azione veramente entusiasmante; bravo, bravo!

Il Giro non è assolutamente finito, anche perchè è appena iniziato..ma alcuni verdetti importanti, secondo me, gli ha già dati.
 
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#53
Un attendismo straziante e una superiorità temporanea (forse) mal sfruttata. La tappa di oggi ha detto questo oltre alle giornate no di Aru e Froome.
 
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#54
Se non ci fossero state le giornate no di Aru e Froome era anche peggio perchè si parlava di nulla in sostanza...per quanto riguarda Froome se continua a perdere terreno da qui allo Zoncolan credo proprio che la terza settimana se la guarderà sul divano a casa sua.
 
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#55
Per me sottovalutate la testa di Froome.
 
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#56
Beh.. posso tranquillamente sbagliare, anzi sicuramente! Ma non è solo questione di cosa ha detto, oggi, questa tappa: sono 10 gg che sia Aru che Froome arrancano; Aru è andato male alla cronometro, si è salvato per il rotto della cuffia sull'Etna e oggi non è crollato definitivamente solo perchè c'è stato questo esasperante attendismo.

Stesso discorso, quasi speulare, per Froome; non benissimo alla cronometro (complice certamente la caduta nella ricognizione), si è salvato a stento sull'Etna e oggi male, male.

La differenza tra i due è che, imho, Froome potrebbe ancora rientrare in classifica se non dovesse crollare definitivamente sullo Zoncolan; eventualità, tuttavia, per ciò che ha mostrato fin'ora, per nulla impossibile;
Per Aru il Giro è (forse) finito!

Parlare, dunque, di due corridori, che, alla vigilia, erano sicuramente tra i favoriti e che, invece, dopo soli 10 gg di gara sono quasi praticamente fuori dai giochi..beh, sono verdetti importanti.

Ma questo è solo un mio pensiero..
 
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#57
Non si è mai trovato in questa situazione a parte il Tour 2012 ma non per una questione di gambe...se reagisce tanto di cappello,ma la vedo dura pe r lui.
è arrivato 23esimo di tappa...
 
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#58
Per Froome è giusto dire che finora è stato ampiamente sotto le attese (le cadute hanno inciso tanto ma probabilmente non è colpa solo delle cadute), però dall'altra parte secondo me è saggio sospendere il giudizio almeno fino allo Zoncolan, perchè in linea teorica ha la capacità per poter rientrare in corsa, seppur sia già molto difficile.
Certo che sul mostro della Carnia (quindi tra 6 giorni) ci dovrà essere un Froome diametralmente opposto a quello di oggi, non solo dovrà saper rimanere coi migliori ma dovrà cominciare a dare qualche segnale e magari guadagnare qualche secondo. Se invece dovesse perdere ancora quei 30"-1' da tutti i big allora sì che sarei concorde con chi recita il de profundis definitivo.

Poi anche sulla leadership in casa Mitchelton secondo me non ci si può esporsi in maniera certa nè da una parte nè dall'altra. Chavito siamo più abituati a vederlo battagliare per un Giro, però Yates è più giovane e al momento ne ha di più. Yates non lo vedo come un corridore da una settimana e via, nelle sue precedenti esperienze mi è sempre sembrato uno abbastanza solido sulle tre settimane, con già nel palmares un 6° alla Vuelta e un 7° al Tour.
Il vantaggio vero del colombiano penso sia la libertà che avrà, che è maggiore rispetto a chi veste la maglia rosa, però ci dovranno essere le condizioni giuste (magari in tappe come quelle di Sappada).
 
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#59
Ok.. concordo; "diamo" a Froome la possibilità di appellarsi allo Zoncolan!

In casa MS io tifo apertamenete per Chaves.. mi è più simpatico. :-) :-) ;-)
 
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#60
Al di là che qua non è tanto un problema di gambe, quanto delle cadute che lo condizionano.

Perché si è visto al Trentino che la condizione c'era e sull'Etna non era certo andato male come oggi.

Dopodiché Froome di situazioni complesse ne ha già affrontate...e forse sono sembrate meno complesse proprio perché lui ha saputo gestirle meglio di come avrebbero fatto altri.

Per carità magari non vince, ma dubito proprio che vedremo Froome fare la fine di Porte nel 2015, il quale a un certo punto era in totale balia degli eventi.

Lui è uno di quei corridori che non puoi dare per morti finché non lo sono effettivamente. Come Contador, Nibali...e prima di loro tanti altri grandi che hanno fatto la storia del ciclismo.

Anzi, oggi gli hanno permesso di restare a galla e ora avrà un po' di giorni per rimettere i pezzi al suo posto.

Ha comunque 2'30" dal primo non 10'. Lo stesso distacco che aveva l'anno scorso, a questo punto del Giro, Zakarin....che poi ha sfiorato il podio.

Peraltro la classifica è veramente cortissima, può ancora succedere tutto e il contrario di tutto.
 
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