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Giro d'Italia 2020 | 20^ tappa: Alba- Sestriere
#21
(22-10-2020, 04:54 PM)Lambohbk Ha scritto: Il piano pare chiaro.

Forcing a tutta della Ineos per staccare Kelderman.

Rimane solo da capire se lo faranno sul primo o sul secondo Sestriere.

Sul terzo mi pare rischioso.

Forzando solo sull'ultimo c'è il rischio di non staccare abbastanza Wilco, di contro è più sicuro il fatto che Hindley non li prenda in contropiede. Sono in una situazione delicata, ma mi sembra che abbiano loro il coltello dalla parte del manico visto che non abbiamo mai visto uno scontro frontale tra Tao e Hindley.

In ogni caso, la strategia più giusta è fare un gran forcing nella seconda ascesa


a Kelderman toccherà giocarsela da solo, casomai oggi non si fosse capito...
 
#22
Numeri delle 3 salite cioè prime due che la terza è uguale? Secondo me non c'è più spazio per fare qualcosa Sestriere non è lo Stelvio

Poi imho oggi sono volati quei distacchi anche per la rincorsa EF-O'Connor sulle prime salite
 
#23
La prima dovrebbe essere questa

[Immagine: YINujzur6SnuV3Gs6G7xXPLyi965XSTDuisfmulD...9GzAwAl_wY]
 
#24
Questo l'ultimo tratto della lunghissima (e tranquilla) ascesa da Pinerolo: 
[Immagine: Sestriere-Da-Pragelato.png]

Questo invece il doppio passaggio successivo da Cesana: 
[Immagine: Sestriere-Da-Cesana.png]

Niente di che... Se Kelderman tiene la testa salda può giusto perdere qualche secondo e non è neanche detto.
 
#25
Già, deve stringere i denti in quei due km all'8%.
 
#26
Occhio però che sono salite da velocità, se ti stacchi, i primi ti volano via.

Se Kelderman arriva con le energie al lumicino, può veramente pagarla.
 
#27
L'ultima crono fa storia a se, ma che distacchi dovrebbero darsi tra loro in ottica crono?

Secondo me Tao dovrebbe darne 25/30" all'olandese, il che significa che Wilko è arrivato e a quel punto a livello mentale sarà durissima per Kelderman recuperarne 15"/20" il giorno successivo.

Hindley invece dovrebbe darne almeno 40" a Tao, cosa abbastanza improbabile.
 
#28
Hindley deve dare un minuto a Tao e Tao deve dare 30" a Kelderman imho.
 
#29
Se Wilco riesce a resettare tutto domani, secondo me non perde tanto, saranno più cruciali gli abbuoni.
Oggi in cima allo Stelvio era a 40 secondi, non era sprofondato per niente.
Discorso diverso se ha mollato di testa.
 
#30
Concordo con Luca

Forse a hindley basterebbero 45 secondi peró siamo li
 
#31
(22-10-2020, 06:57 PM)cigolains Ha scritto: Se Wilco riesce a resettare tutto domani, secondo me non perde tanto, saranno più cruciali gli abbuoni.
Oggi in cima allo Stelvio era a 40 secondi, non era sprofondato per niente.
Discorso diverso se ha mollato di testa.

Ma si, tutto passa dalla testa.

Dumoulin si è salvato a Foza e non aveva neanche addosso la maglia rosa. Kelderman può salvarsi qua se resta connesso.

Ecco, però io fossi in lui, visto che della Sunweb non si può fidare, due telefonatine alla sua prossima squadra, che oggi ha visto svanire qualsiasi obiettivo avesse, le farei.
 


[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#32
D'altronde anche Dumo a Foza si è salvato grazie ad altri
 
#33
Per il bene del Giro avrei cancellato la tappa di oggi e sabato rifacevano la tappa di ieri lol
 
#34
Bah, speriamo che i corridori ci regalino una bella tappa che faccia dimenticare quanto successo ieri e soprattutto non faccia rimpiangere troppo la tappa che doveva essere oggi..
 
#35
Una tappa che vedrà due passaggi e l’arrivo sul Sestriere, un traguardo mitico, perché è spesso stato il momento conclusivo di frazioni dure, con colli più severi dell’ascesa finale su questa che, nel dopoguerra, è divenuta una importante località siamese alla stazione sciistica. In altre parole, il Colle del Sestriere, non è una salita di quelle che inneggiano ai grimpeur, a meno che, costoro, non rispondano ai nomi dei big della storia. Una salita da rapporto, da passisti scalatori, anche nell’era dei frullini inventati in Engadina per un texano e dei pigiauva d’origine keniana. L’agilità, un tempo salva gamba, poi progressivamente aspetto confondente divenuto di massa, la farà comunque da padrona anche oggi… e ci mancherebbe! Per chi è abituato a leggere o ad ascoltare il confondente riporto scritto o vocale di qualche media o esperto d’occasione, sarebbe una volta tanto santificante l’espressione di confronto col passato. E dire che il mio amico Charly Gaul, venduto come un frullino, aveva a disposizione il 42x21, su un mezzo che era cancello rispetto alle bombe di oggi. Cosa significhi un 42x21 per un corridore di odierno, nel credo del frullismo e del carbonio, è presto detto, o meglio non lo dico, perché è ovvio, e non voglio che si ribadisca quel che sono stato costretto a diventare: uno che nel ciclismo non ama la lingua inglese (aspetto altrettanto ovvio). 
Il Sestriere di oggi, aldilà dei mulinex e del scimmiottismo dei pigiauva, comunque , è stato eletto a faro per i destini di questo Giro. Un Giro migliore di quel che poteva essere, visti i nomi ed il resto tutto al ribasso, ed un Giro che ha già sancito da che parte starà l’organizzazione, con la pretesa di aggiungervi: “per il bene del ciclismo”. Una vergogna ma tant’è. Ed allora sto benedetto Sestriere cosa potrà fare? Riusciranno le speranze del capo dell’organizzazione, ad ipotecare su quel colle la “Corsa Rosa”?  Premesso che le previsioni si fanno senza conoscere esattamente lo stato fisico e di volontà dei contendenti, gli sguardi comunque consumati, mi fanno dire che dei tre chi sta meglio è l’australiano, ed a seguire il britannico e l’olandese. Quest’ultimo però, è così migliore sul passo e quella compostezza, mandata comunque in mona dal pigiauva per eccellenza, da fare del Sestriere l’archetipo delle sue capacità in salita. In altre parole, è una salita adatta a lui. Il britannico con la maglia che piace all’organizzatore, dovrà dunque rendere la corsa infernale nel ritmo, già dalla prima scalata, ovvero quella che inizia a Perosa Argentina. Qui l’ascesa al Sestriere è lunga quasi 38 chilometri, per una pendenza media inferiore al 4% e coi soli dieci km finali sul 5% medi. Se chi deve fare la corsa non parte nell’azione ai fianchi lì, rischia di rendere vano l’affondo sul secondo versante del Sestriere odierno, ovvero quello classico da Cesana. Qui le pendenze medie vanno verso il 6, ma le punte non hanno picchi tali da rendere più favorevole lo scatto. Esso deve dunque essere portato, partendo con rapporti che ormai si possono definire “antichi”. 
Aspettare l’acuto sulla terza percorrenza del Sestriere, sarebbe in ogni caso troppo pericoloso, a meno che il duo austro-olandese non si presenti alla tappa di oggi, in fase avanzatissima di cottura. Solo così, infatti, le due discese fra le tre scalate non sarebbero ri-tonificanti, ma ulteriormente affaticanti. E solo così la cronometro di domani, renderebbe completamente stravolto l’essere delle pedalate e delle qualità mostrate fino ad  oggi dai tre contendenti.
 


[+] A 2 utenti piace il post di Morris
#36
Comunque questo Sestriere da Cesana a me non pare troppo facile. A fine Giro dei distacchi ci possono essere.

Probabile che si giochi tutto sull'ultimo passaggio visto i pochi secondi che dividono i tre contendenti.
 
#37
Hindley dice che correranno sulla difensiva, intanto.
 
#38
Bouchard, Tratnik, Viviani, Ballerini, Honore, Kangert, Guglelmi, Demare, Cimolai, Holmes, Villella, Conci, McNulty, Vendrame, Fiorelli, Serry, Rubio, Gebreighzabier, Sobrero, Bernard con 5'
 
#39
(24-10-2020, 11:17 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Hindley dice che correranno sulla difensiva, intanto.

se è vero (e ne dubito) a cosa è servito stare con Tao, senza provare a staccarlo nella salita finale, sapendo che poi prenderai legnate a crono? mistero..
 
#40
Intanto dietro lavora la Astana
 
  


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