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Giro d'Italia 2023 bar restaurant
#1
Mancano 20 giorni alla partenza, domani diversi comprimari andranno in rodaggio al Tour of the Alps, altri correranno il Romandia, vedremo forse Evenepoel alla Liegi, dobbiamo iniziare a prepararci, urgono analisi, ipotesi, aspettative e previsioni. 
Vogliamo farlo con la gola asciutta e lo stomaco vuoto? Ovviamente no! Quest'anno aggiungiamo qualcosa da mettere sotto i denti, in attesa di sapere se il grande chef Auriga ci dispenserà di nuovo i suoi preziosi manicaretti. Dato che non si va in Sicilia in questa edizione, approfittiamone per un sorvolo di Messina: 




Ricetta che consiglio assolutamente, facile da realizzare e buonissima. 


Così rinfrancati possiamo meditare... Il Catalogna ci ha dato l'idea che Remco e Roglic possano giocare al meglio le loro carte, prima vera garanzia di una bella corsa rosa. Sperando assolutamente che nessun imprevisto disturbi questo duello, chi potrebbe lottare per il terzo gradino? Quadro di comprimari non esaltante, cosa ne pensate? Vlasov? Haig? il reparto geriatrico, tra Thomas e Ciccio Rigoberto? Vine può fare bene? Almeida sarà il solito diesel? 

Buon Giro a tutti! 
 
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[+] A 4 utenti piace il post di OldGibi
#2
Startlist poco esaltante tolti i due fari e percorso che non offre moltissimo nelle prime due settimane.

Non un grande hype.
 
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#3
Invece per me un bel lotto partenti......abbiamo di certo visto Giri di più basso livello,alla fine mancano solo i primi 2 del Tour,per il resto altri nomi sono ottimi
 
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#4
[Immagine: 7igg6e.jpg]


Meme utile se vincono Geoghegan Hart o l'anoressico
 
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#5
anoressico chi sarebbe?
 
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#6
(17-04-2023, 07:05 PM)jan80 Ha scritto: anoressico chi sarebbe?

Ugo
 
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#7
(17-04-2023, 07:23 PM)Lambohbk Ha scritto:
(17-04-2023, 07:05 PM)jan80 Ha scritto: anoressico chi sarebbe?

Ugo

Carthy??che lui possa vincere il Giro ci sono le stesse possibilità che Luxuria resti incinta Paura
 
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#8
(17-04-2023, 07:47 PM)jan80 Ha scritto:
(17-04-2023, 07:23 PM)Lambohbk Ha scritto:
(17-04-2023, 07:05 PM)jan80 Ha scritto: anoressico chi sarebbe?

Ugo

Carthy??che lui possa vincere il Giro ci sono le stesse possibilità che Luxuria resti incinta Paura

Ho visto Thomas vincere in pantofole un Tour e Tao vincere un Giro, non mi sorprendo più di nulla  Sese
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Jussi Veikkanen
#9
(17-04-2023, 11:17 PM)Jussi Veikkanen Ha scritto: Ho visto Thomas vincere in pantofole un Tour e Tao vincere un Giro, non mi sorprendo più di nulla  Sese

Purtroppo hai ragione
 
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#10
(17-04-2023, 11:17 PM)Jussi Veikkanen Ha scritto:
(17-04-2023, 07:47 PM)jan80 Ha scritto:
(17-04-2023, 07:23 PM)Lambohbk Ha scritto: Ugo

Carthy??che lui possa vincere il Giro ci sono le stesse possibilità che Luxuria resti incinta Paura

Ho visto Thomas vincere in pantofole un Tour e Tao vincere un Giro, non mi sorprendo più di nulla  Sese

Le robacce di quella squadraccia non si fermano lì, purtroppo. Si può andare indietro di dieci anni e se allarghiamo il discorso in direzione di un versante più approfondito, andiamo con la stessa lingua e la stessa di fatto dirigenza internazionale, al 1999. Dal modo di correre rompicoglioni, alle assenze enormi dalle corse, dalle astrusità dirigenziali, alle invenzioni della mondializzazione diradando assai i corridori; dall'ingressso di coperture d'odor di mafia, al doping tecnologico, vera ed insuperabile criminalità, in aggiunta agli artifizi classici nelle vene che erano, sono e resteranno, incancellabili. Il tutto fino alla nascita del ciclismo che iventa e diffonde l'anoressia maschile e la depressione ogni angolo.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Morris
#11
Il Giro d’Italia è prima di tutto una occasione per vedere dalla poltrona davanti alla TV la bellezza unica del nostro territorio e di quei suoi significativi colpi di pennello artistici e culturali, di un summa di insiemi che ci fanno davvero “Bel Paese”. Vedere il Giro in carovana è ancor migliore, perché puoi sentire, coi dialetti, un altro giardino della nostra storia.
Grazie a tutto questo se il regista RAI è bravo e sa imporsi alla sovente schifezza o noia di vedere una squadra mulo che tira un multicolore gregge, proponendo sui commentatori spesso narratori di ipocrisie raglio-agonistiche, delle fughe su paesaggi, monumenti ed epigoni di cultura, mettersi davanti alla tv rappresenta davvero una occasione unica nel suo genere e ciò vale per milioni di persone.

Quindi, se il panorama sportivo ciclistico non è all’altezza, come sovente è avvenuto, un buon regista ed un direttore, possono sempre salvare il sacrificio e la spesa dell’azienda, perché l’Italia è bellissima e, come dice un mio amico lettore australiano, che ha girato il mondo e sa sette lingue, nessuno nel pianeta raccoglie fascino, storia, significati e paesaggi come da noi.

Ora, Remco, che tifo, ma che mi sta deludendo per la rarefazione dei programmi e Roglic, che stimo e che considero troppo sottovalutato dall’osservatorio, saranno i tenori agonistici della Corsa Rosa, ed è giusto aspettarsi molto da loro. Anche perché dietro c’è pochissimo nella realtà dei valori, poi quando di mezzo c’è una lingua, la storia ci ha insegnato a veder volare gli asini, quindi ci sta che si possa vedere emergere l’asfissia di bilioni di pedalate di uno che viene da un certo retroterra. Ma la realtà, ripeto, è che oltre ai due tenori, la mediocrità impera, ed una buona parte di gruppo, in tempi ciclisti più nobili, non sarebbe nemmeno arrivata al professionismo.
Ed allora, con in mano un bicchiere di vino o quel che si vuole, poniamoci in poltrona, aspettandoci un superbo duello con l’ottimistica speranza di veder sorgere, ogni tanto, delle sorprese tecnicamente degne e non marcatamente anoressico-prossimo-depresse. Mal che vada ci sono sempre valide immagini e significati extragregge. MA CHE CE LI FACCIANO VEDERE!
E poi alla fine …..culliamoci…….nel mio caso, il sogno di vedere nel 2024-2025 un Giro che parte dalla Corsica (e ci sarebbe tanto da dire su questo…), prosegue in Sardegna e Sicilia per poi risalire la penisola toccando tutte le Regioni, come fece Torriani nel Giro del Centenario dell’Unità d’Italia, che vinse il mio indimenticabile amico, “Gabanì” Pambianco.
 
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[+] A 5 utenti piace il post di Morris
#12
Post gigantesco Morris, amore per il ciclismo e amore per la nostra povera e bellissima Italia dietro ogni parola. 
Anno dopo anno mi accorgo di come con l'età si diventi più sentimentali, ci si emoziona per tanti ricordi e per i riferimenti d'amore della nostra vita. Nel mio primo post su INC ho accennato al ricordo di una corsa seguita alla radio con mio padre e mio nonno, una gemma della mia memoria. "Vince Gaul" disse mio nonno (e mi sembra che fu così). 
Il Giro d'Italia incarna tanta parte di questi amori. Nel topic del testa a testa stiamo osservando come il nostro ciclismo sia morto più che in crisi. Diciamo moribondo e, soprattutto, non facciamo nulla per rianimarlo. Eppure la gente va ancora a bordo strada a vedere la corsa rosa, è nel nostro DNA, nella nostra memoria, nella nostra identità, ma ancora per quanto? 
Abbandonare il ciclismo al suo destino è una enorme stupidità, per il settore di mercato ad esso connesso, per il nostro turismo, per la nostra cultura. 
Siamo ancora i primi produttori in Europa ma non sosteniamo la crescita del settore, i nostri marchi vengono spesso acquistati da imprese estere. Va bene così? 
Il turismo è una voce importante per l'Italia, abbiamo un mix di bellezze storiche e naturali insuperabile, eppure abbiamo 20 milioni di turisti l'anno in meno rispetto a Francia e Spagna. I problemi nel merito sono altri, credo, ma la promozione che il ciclismo può offrire è comunque straordinaria. 
Come fa la politica a non vedere tutto questo? 
Sarò anziano e ingenuo ma per me l'amore è grande parte della risposta. Se tutti gli attori avessero questo sentimento, per il ciclismo e per il nostro Paese, e lo mettessero sul piatto, le cose inizierebbero a cambiare. E chi non ha questa energia va rimosso. 
 
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[+] A 3 utenti piace il post di OldGibi
#13
Come stavo cercando di scrivere nel TOTA io Remco lo capisco adesso perché se guardi un po i suoi allenamenti oggi il focus è quello allenarsi allenarsi allenarsi in surplus calorico per aumentare a 'dismisura' i watt poi ogni tot si fa un test per capire a che punto si è e prima dell'appuntamento che uno mira (Liegi Giro nel suo caso) si fa allenamento specifico per quella gara

Ora lo capisco MA non mi piace per questo dicevo senza un intervento dall'alto questa cosa non potrà mai migliorare. Senza voler neanche esagerare ma almeno bisognerebbe imporre un 50 giorni di corsa ma come minimo minimo minimo se non di più

Ma cosa si può chiedere all'Uci?........

Piuttosto ancora oggi quello che non capisco non è il comportamento di questi Campioni ma sempre quello che fanno corridori più normali e gregari che loro si si ammazzano davvero inutilmente di allenamento, penso a tanti Ineos negli anni, senza poi ottenere realmente nulla anzi poi in gara imho andare anche peggio di quello che dovrebbero

Però ripeto allo stato attuale delle cose è l'Uci che dovrebbe imporre al proprio sport un numero minimo di gare da correre ma è sotto gli occhi di tutti che la strada è completamente opposta.... Come si diceva elevare 1+6 gare del calendario e poco altro al massimo mortificando tutto il resto
 
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#14
50 giorni di corse comunque vengono fatti da tutti,alla fine basta un GT che sono 21 solo quello
 
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#15
[quote pid='363033' dateline='1681807504']
Anno dopo anno mi accorgo di come con l'età si diventi più sentimentali, ci si emoziona per tanti ricordi e per i riferimenti d'amore della nostra vita. 

[/quote]

Quella vipera della Uliana mi dice sempre che col passare del tempo divento sempre più arido. 

Mi dice proprio così: ARIDO.

Detto questo, anche io ritengo che i paesaggi italiani siano molto gradevoli. 
Quelli disabitati, intendo.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Primo della Cignala
#16
(18-04-2023, 02:40 PM)Primo della Cignala Ha scritto: [quote pid='363033' dateline='1681807504']
Anno dopo anno mi accorgo di come con l'età si diventi più sentimentali, ci si emoziona per tanti ricordi e per i riferimenti d'amore della nostra vita. 

Quella vipera della Uliana mi dice sempre che col passare del tempo divento sempre più arido. 

Mi dice proprio così: ARIDO.

Detto questo, anche io ritengo che i paesaggi italiani siano molto gradevoli. 
Quelli disabitati, intendo.
[/quote]


:)  Per te è molto presto Primo, si diventa via via più aridi / prosaici, poi, molto poi Triste , il tramonto ti induce altri pensieri e sensazioni...
 
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#17
@Jan: VDP lo scorso anno ne ha fatti 45 mi sembra tolti i DNF..
quest'anno 13+9+21 arriverà a 50 forse giusto giusto

comunque 50 era per stare proprio basso come minimo.. ma sono sicuro ci possano essere corridore con qualche piazzamento che hanno corso appena quei giorni o anche meno.. bisognerebbe cercarli

Wout VDP Sagan Dunbar Kooij Alaphilippe Aramburu Benoot Foss Campenaerts Kwiatek SKA Haig!! nel 2022
certo qualcuno può avere problemi e correre poco in una stagione... ma questo solo cercando qualche nome più rilevante....

comunque se sentirò che il calendario è troppo affollato e che i corridori corrono troppo potrebbe salirmi il nazismo
 
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#18
Che corrono troppo non e' vero.......penso sia confermato che preferiscono allenarsi piuttosto che correre,ormai vanno a correre solo se devono vincere le corse importanti.
Per me sarebbe giusto mettere un minimo di giorni di corsa ( tipo 60 ) anche che con infortuni e malattie potrebbe facilmente essere aggirato.
Comunque anche avere alla partenza corridori non motivati alle partenze non sarebbe bello,certo non e' facile trovare la giusta soluzione
 
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#19
Secondo voi Evenepoel avrà un supporto sufficiente dalla squadra in salita? Hirt, Van Wilder, Cattaneo, forse Masnada... 
La Jumbo sembra più quadrata, o sbaglio? 

Seguo meno di voi e, da buon dinosauro doc, non sono sui social, non so niente dell'ultimo cinguettio di questo o quel corridore / tecnico / squadra. 
 
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#20
Hirt e soprattutto Van Wilder secondo me si riveleranno degli ottimi aiutanti, Masnada se sta bene è uno che in salita ha sempre dimostrato di andare e Cattaneo è buono per tutte le stagioni. Detto questo la Jumbo sulla carta è certamente più solida, considerato il fatto che Tratnik sta al Giro come WVA al Tour
 
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[+] A 1 utente piace il post di SeppVanMaffen
  


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