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Giro d'Italia: anticipazioni per il 2012
#21
(30-05-2011, 07:45 PM)dani the killer Ha scritto: sull'Alpe d'Huez il Giro non è mai transitato?

No sarebbe la prima volta, comunque potrebbe anche trattarsi di quella salita che c'è vicino allo Zoncolan.

 
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#22
GIRO 2012. Ci sarà una cronoscalta da Bormio allo Stelvio

Tornerà lo Stelvio nel tracciato del prossimo Giro d'Italia e tornerà con una prova che si annuncia davvero massacrante e che dirà una parola chiave nella storia della prossima corsa rosa: in programma ci sarà infatti la cronoscalata Bormio-Passo dello Stelvio.

tuttobiciweb.it
 
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#23
:O Quanto è lungo lo Stelvio?
 
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#24
Il giro ci è passato spesso, sarà sicuramente più di una ventina di Chilometri
 
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#25
Immagino gia l'incazzatura di Sarri Asd
 
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#26
(21-07-2011, 06:56 PM)Gershwin Ha scritto: :O Quanto è lungo lo Stelvio?

da bormio è 21 km, con pendenza media del 7%.
 
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#27
Una cronoscalata di 21 km...sai che palle Facepalm
 
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#28
Giro 2012: niente rifugio Calvanico, ipotesi crono sullo Stelvio e arrivo sul Mortirolo ?

Milano 23 luglio 2011 - La tanto attesa scalata allo Zoncolan del Sud non ci sarà nel 2012, il probabile nuovo direttore del Giro Mauro Vegni (che da lunedì prenderà il posto di Zomegnan) ha annunciato nella festa del Giro avvenuta a Macugnaga che il Rifugio Calvanico non ci sarà nel percorso del Giro 2012,


una decisione dettata anche da problemi di spazio che ci sarebbero sull' arrivo della montagna salernitana che è la salita più dura del sud italia e seconda per durezza in Italia dopo lo Zoncolan, dunque appuntamento rinviato al 2013 ? vedremo.

Per quando riguarda il percorso del Giro 2012 che verrà presentato a ottobre, le indiscrezioni dicono di ritorno alle Tre Cime di Lavaredo, della possibilità della scalata al Colle del Nivolet, e di una primo arrivo in salita al Sud infatti dopo il no a Rifugio Calvanico, si parla di due montagne calabrese ossia il Monte Reventino (altra salita dura) e del Monte Scuro (già scartato l' anno scorso), ma una partenza dal nord europa, (infatti si parte dalla Danimarca) potrebbe escludere un nuovo possibile approdo in Calabria, e quindi sarebbe favorita per il primo arrivo in salita del Giro Campitello Matese, la montagna molisana che dal Giro manca esattamente da dieci anni (ossia dall' edizione 2002).
Il finale del Giro 2012 probabilmente sarà sulle Dolomiti (patrimonio dell' Unesco che quest'anno compie 50 anni) e sulle montagne della Valtellina. E per il penultimo giorno si parla di un possibile arrivo in salita nientepopodimenochè sul Passo del Mortirolo, ma questa è solo un ipotesi. E l' ultima tappa potrebbe essere per velocisti. Ma ancora è tutto a venire fino a ottobre.

da http://www.infooggi.it/articolo/giro-201...olo/15884/
 
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#29
Perchè Zomegnan nopn è più direttore?
Mi sono perso qualcosa? :O:O:O
 
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#30
C'è un topic con tanti articoli in proposito Occhiolino
 
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#31
Secondo voi l' arrivo in salita sul Mortirolo sarebbe stupendo ?
 
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#32
Arriverebbero uno per uno...a chi è piaciuto l'arrivo sullo Zoncolan piacerà anche quello sul Mortirolo
 
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#33
sono anni che lo sogno...
 
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#34
Sarebbe molto bello, ma non c'è spazio per tutte le infrastrutture che devono essere montate. O si fa alla maniera Tour de France, oppure solo il passaggio basta per scremare il gruppo.... Sisi
 
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#35
Eccome se lo screma il gruppo Asd
 
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#36
gli arrivi devono essere fatti dove c'è spazio per montare parecchie cose tra tv, stampa, palco ecc, se lì non c'è spazio non ci arriveranno mai
 
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#37
Sullo Zoncolan come hanno allestito l' arrivo ?
 
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#38
si vede che lì c'è più spazio, mica sono tutti uguali
 
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#39
beh, se non l'hanno fatto finora probabilmente è perchè è impossibile, però con gli anni la tecnologia avanza...
 
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#40
TUTTOSPORT. Ecco le anticipazioni sul Giro 2012

Sino a ieri era il direttore di corsa, da oggi diventa il patron del Giro al posto di Angelo Zomegnan: stiamo parlando di Mauro Vegni, responsabile della parte operativa al di sopra del quale agirà Michele Acquarone, il direttore generale di Rcs. Con Vegni lavoreranno personaggi di provate qualità come l’ex velocista Stefano Allocchio. Detto del vertice del team, eccoci il primo progetto del Giro 2012, al quale si sta lavorando da una decina di giorni, visto che s’è dovuta attendere l’ufficializzazione degli incarichi.

Danimarca. Il Giro 2012 che verrà presentato a ottobre partirà il 5 maggio dalla città danese Herning con una crono individuale. Il giorno dopo seconda tappa di 200 km sempre attorno alla stessa città. Il 7 maggio, invece, 180 km con partenza e arrivo a Horsens. In passato, il Giro ha già “esportato” all’estero la sua partenza nel 1965 (San Marino), 1966 (Monte Carlo, Monaco), 1973 (Verviers, Belgio),1974 (Città del Vaticano), 1996 (Atene), 1998 (Nizza), 2002 (Groningen, Olanda), 2006 (Seraing, Belgio) e nel 2010 (Amsterdam, Olanda).

Trasferimenti. Dalla Scandinavia primo e unico grande trasferimento nel giorno di riposo verso il Bel Paese, cvon ripartenza dal Veneto. Ed ecco il primo diktat della nuova gestione: pochi trasferimenti per i corridori. Dunque, non ci saranno altri sconfinamenti all’estero e le pressanti richieste francesi per avere il Giro all’Alpe d’Huez, sul Galibier e a Les Deux Alpes dovranno attendere almeno sino al 2013.

Salite. I pochi trasferimenti a cui abbiamo fatto cenno rispondono a un’esigenza prioritaria: concepire un Giro meno massacrante di quello del 2011. Anche per questo, al Sud si arriverà al massimo sino al Matese, anche se non è detto che si salga sino a Campitello. E’ invece scontato che si troveranno alcune salite “storiche” lungo l’Appennino (Terminillo? Macerone? Abetone?), a patto che in vetta ci sia spazio. In altre parole, il Giro 2012 nasce da una sinergia con la Rai e Auro Bulbarelli che ha vietato esperimenti tipo Gardeccia, perché portare su vette impervie i mezzi tv diventa dispendioso e controproducente. Dunque niente Rifugio Calvanico, detto lo Zoncolan del Sud.

Miti. Dal Matese si risalirà verso il Nord: dopo la scorpacciata del 2011, il Piemonte verrà nuovamente toccato, ma senza vette mitiche e con una tappa di media pianura. Le montagne decisive saranno concentrate nell’ultima settimana (e senza il penultimo week end più duro dell’ultimo). Gli organizzatori stanno studiando alcuni arrivi epici: probabile le Tre Cime di Lavaredo, possibile lo Stelvio (magari a crono), da non escludere il Pordoi, mentre si dovrebbe transitare (ma non arrivare) sul Mortirolo. Di certo le Dolomiti - che nel 2012 festeggeranno i 50 anni di territorio eletto a Patrimonio dell’Unesco - saranno decisive.

Finale. E’ allo studio una crono individuale nella zona di Sondrio, mentre l’ultima tappa di Milano sarà nuovamente in linea. L’altra crono potrebbe essere ancora in salita (lo abbiamo accennato, forse da Bormio allo Stelvio), dopo il successo di quest’anno da Belluno a Nevegal. E anche per non svantaggiare troppo i nostri corridori, che nelle tappe contro le lancette e su terreno per passisti rimediano scoppole difficilmente recuperabili. Insomma, è un Giro che piacerebbe molto a Cadel Evans.

da Tuttosport a firma di Paolo Viberti

tuttobiciweb.it
 
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