06-05-2017, 04:41 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-05-2017, 04:43 AM da SarriTheBest.)
Giro d'Italia, la fagianata di Lukas Pöstlberger apre la 100a corsa rosa ad Olbia. Volatina dei battuti ad Ewan, quarto Nizzolo.
Lukas Pöstlberger festeggia la maglia rosa sul podio di Olbia - © BettiniPhoto
Finale che più a sorpresa non poteva essere a Olbia, al termine della grande partenza del centesimo Giro d’Italia: ad imporsi è stato, con la più classica delle fagianate, l'austriaco Lukas Pöstlberger, passista della Bora-Hansgrohe che si trovava in testa al gruppo al servizio del compagno di squadra Sam Bennett.
Sfruttando un buco lasciato da Luka Mezgec (Orica-Scott), Pöstlberger si è trovato tutto solo al comando con pochi metri di margine sul gruppo; l’austriaco, inizialmente titubante, ha iniziato a crederci, aumentando via via impercettibilmente il suo vantaggio, fino a risultare imprendibile nella serie di curve che arricchivano l'ultimo chilometro. Arrivo in solitaria sul traguardo di Olbia, con tanto di prima maglia rosa conquistata. Alle sue spalle Caleb Ewan (Orica-Scott) ha regolato - di gran carriera - la volatina dei battuti sopravanzando André Greipel (Lotto Soudal), Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), Kristian Sbaragli (Dimension Data), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Ryan Gibbons (Dimension Data), Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) e Phil Bauhaus (Team Sunweb). Solo quattordicesimo il colombiano Fernando Gaviria (Quick Step Floors), uno dei nomi più attesi di giornata.
Una caduta ai 3200 metri dal traguardo, poco prima che scattasse la neutralizzazione, ha contribuito a spezzare il gruppo in diversi frammenti: a farne le spese è stato l’olandese Steven Kruijswijk, che ha lasciato per strada 13 secondi nei confronti dei rivali diretti per il podio. Quello di Kruijswijk è senza dubbio il nome di maggior spicco tra coloro che sono arrivati attardati oggi, ma non è stato l’unico: un ritardo di 13'' è stato accusato anche dall’altro olandese Wilco Kelderman, il numero due del Team Sunweb; mentre tra chi è arrivato a 18″ troviamo Dario Cataldo, Jan Hirt e Pierre Rolland, corridore della Cannondale-Drapac che vanta un quarto posto al Giro in carriera. Perde 34 secondi il russo Alexander Foliforov, capitano designato della Gazprom-RusVelo, mentre più indietro - a 1'09'' - troviamo corridori come Sebastien Reichenbach, Ben Hermans, Igor Anton, Hugh Carthy e Joe Dombrowski, tutta gente capace di andare forte in salita e potenzialmente in grado di fare una discreta classifica.
Il video della prima tappa del Giro d'Italia 2017
Lukas Pöstlberger festeggia la maglia rosa sul podio di Olbia - © BettiniPhoto
Finale che più a sorpresa non poteva essere a Olbia, al termine della grande partenza del centesimo Giro d’Italia: ad imporsi è stato, con la più classica delle fagianate, l'austriaco Lukas Pöstlberger, passista della Bora-Hansgrohe che si trovava in testa al gruppo al servizio del compagno di squadra Sam Bennett.
Sfruttando un buco lasciato da Luka Mezgec (Orica-Scott), Pöstlberger si è trovato tutto solo al comando con pochi metri di margine sul gruppo; l’austriaco, inizialmente titubante, ha iniziato a crederci, aumentando via via impercettibilmente il suo vantaggio, fino a risultare imprendibile nella serie di curve che arricchivano l'ultimo chilometro. Arrivo in solitaria sul traguardo di Olbia, con tanto di prima maglia rosa conquistata. Alle sue spalle Caleb Ewan (Orica-Scott) ha regolato - di gran carriera - la volatina dei battuti sopravanzando André Greipel (Lotto Soudal), Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), Kristian Sbaragli (Dimension Data), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Ryan Gibbons (Dimension Data), Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) e Phil Bauhaus (Team Sunweb). Solo quattordicesimo il colombiano Fernando Gaviria (Quick Step Floors), uno dei nomi più attesi di giornata.
Una caduta ai 3200 metri dal traguardo, poco prima che scattasse la neutralizzazione, ha contribuito a spezzare il gruppo in diversi frammenti: a farne le spese è stato l’olandese Steven Kruijswijk, che ha lasciato per strada 13 secondi nei confronti dei rivali diretti per il podio. Quello di Kruijswijk è senza dubbio il nome di maggior spicco tra coloro che sono arrivati attardati oggi, ma non è stato l’unico: un ritardo di 13'' è stato accusato anche dall’altro olandese Wilco Kelderman, il numero due del Team Sunweb; mentre tra chi è arrivato a 18″ troviamo Dario Cataldo, Jan Hirt e Pierre Rolland, corridore della Cannondale-Drapac che vanta un quarto posto al Giro in carriera. Perde 34 secondi il russo Alexander Foliforov, capitano designato della Gazprom-RusVelo, mentre più indietro - a 1'09'' - troviamo corridori come Sebastien Reichenbach, Ben Hermans, Igor Anton, Hugh Carthy e Joe Dombrowski, tutta gente capace di andare forte in salita e potenzialmente in grado di fare una discreta classifica.
Il video della prima tappa del Giro d'Italia 2017
a cura di Gilberto Cominetti