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Guerra in Ucraina
#21
Un articolo lungo e interessante, molto a margine rispetto agli eventi bellici ma fonte di riflessione.
 
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[+] A 1 utente piace il post di OldGibi
#22
Topic che naviga in un silenzio tanto comprensibile quanto assordante. 
Dopo due anni di pandemia questa guerra, dagli scenari ben difficili da prevedere, con nubi terribili all'orizzonte. In qualsiasi momento potrebbe aprirsi uno squarcio, un po' di azzurro a rinfrancare l'orizzonte. Speriamo. 
 
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#23
Senza parole
 
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#24
Qualcuno di voi reputa attendibile la teoria di Putin malato? Con le cure che lo stanno mandando fuori di testa?

Se così fosse spererei in una rapida cessazione della sua sofferenza, ma sinceramente mi sembrano ipotesi un po' campate in aria. Si confonde il botox con il corticosteroide. certo è che sembri più gonfio di santambreus nel 2013
 
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#25
Non ne ho idea ma il suggerire che questa guerra sia il prodotto della mente di un uomo malato è una ipotesi che non sta in piedi, troppe le avvisaglie e troppe le responsabilità anche occidentali. 
Il prof. Orsini è finito nell'occhio del ciclone in questi giorni, in quanto "filo - Putin" (??), ma questa è una sua audizione alla Commissione Esteri del Senato di più di tre anni fa. Fa riflettere. Non solo Putin ma tutti i leader del mondo giocano a un terrificante risiko, mentre sul terreno tantissimi uomini muoiono. Pedine, carne da cannone, come è da millenni, l'errore è pensare che al giorno d'oggi non sia più così. 
Ci indigniamo per questa guerra, non ci siamo indignati (o lo abbia fatto solo distrattamente) per tante altre che ugualmente hanno ucciso decine di migliaia di uomini e bambini, mentre lo scacchiere mondiale si riposizionava. 
Potere, risorse, ricchezza, sopraffazione, fame, morte, nulla di nuovo. 
 
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#26
Sempre bello vedere come gli "esperti" diventino dei coglioni quando dicono qualcosa che non ci piace.

Vedi Prof. Orsini a Piazza Pulita.
 
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#27
Ho sentito anch'io il discorso di Orsini.. per quanto estremo è parzialmente condivisibile.

Raffigurare Putin come un mostro va bene in caso di guerra aperta. Non va bene invece se si vuole raggiungere la pace.
Che poi lui venga destituito e conseguentemente processato da un tribunale internazionale, è un altro discorso. 

In merito mi piace ricordare la lettera di Gandhi a Hitler. 

Gandhi appunto, un pacifista. Non un pacifinto filo NATO che si segano su Letta e Bidet. 

"Caro amico,

se vi chiamo amico, non è per formalismo. Io non ho nemici. Il lavoro della mia vita da più di trentacinque anni è stato quello di assicurarmi l’amicizia di tutta l’umanità, senza distinzione di razza, di colore o di credo. Spero che avrete il tempo e la voglia di sapere come una parte importante dell’umanità che vive sotto l’influenza di questa dottrina di amicizia universale considera le vostre azioni. Non dubitiamo della vostra bravura e dell’amore che nutrite per la vostra patria e non crediamo che siate il mostro descritto dai vostri avversari. Ma i vostri scritti e le vostre dichiarazioni, come quelli dei vostri amici e ammiratori, non permettono di dubitare che molti dei vostri atti siano mostruosi e che attentino alla dignità umana, soprattutto nel giudizio di chi, come me, crede all’amicizia universale. È stato così con la vostra umiliazione della Cecoslovacchia, col rapimento della Polonia e l’assorbimento della Danimarca. Sono consapevole del fatto che, secondo la vostra concezione della vita, quelle spoliazioni sono atti lodevoli. Ma noi abbiamo imparato sin dall’infanzia a considerarli come atti che degradano l’umanità. In tal modo non possiamo augurarci il successo delle vostre armi. Ma la nostra posizione è unica. Noi resistiamo all’imperialismo britannico quanto al nazismo. Se vi è una differenza, è una differenza di grado. Un quinto della razza umana è stato posto sotto lo stivale britannico con mezzi inaccettabili. La nostra resistenza a questa oppressione non significa che noi vogliamo del male al popolo britannico. Noi cerchiamo di convertirlo, non di batterlo sul campo di battaglia. La nostra rivolta contro il dominio britannico è fatta senza armi. Ma che noi si riesca a convertire o meno i britannici, siamo comunque decisi a rendere il loro dominio impossibile con la non cooperazione non violenta. Si tratta di un metodo invincibile per sua natura. Si basa sul fatto che nessun sfruttatore potrà mai raggiungere il suo scopo senza un minimo di collaborazione, volontaria o forzata, da parte della vittima, I nostri padroni possono possedere le nostre terre e i nostri corpi, ma non le nostre anime. Essi non possono possedere queste ultime che sterminando tutti gli indiani, uomini, donne e bambini. E' vero che tutti non possono elevarsi a tale grado di eroismo e che la forza può disperdere la rivolta, ma non è questa la questione. Perché se sarà possibile trovare in India un numero conveniente di uomini e di donne pronti, senza alcuna animosità verso gli sfruttatori a sacrificare la loro vita piuttosto che piegare il ginocchio di fronte a loro, queste persone avranno mostrato il cammino che porta alla liberazione dalla tirannia violenta. Vi prego di credermi quando affermo che in India trovereste un numero inaspettato di uomini e donne simili. Essi hanno ricevuto questa formazione da più di vent’ anni. Con la tecnica della non violenza, come ho detto, la sconfitta non esiste. Si tratta di un «agire o morire senza uccidere né ferire. Essa può essere utilizzata praticamente senza denaro e senza l’aiuto di quella scienza della distruzione che voi avete portato a un tale grado di perfezione. Io sono stupito dal fatto che voi non vediate come questa non sia monopolio di nessuno. Se non saranno i britannici, sarà qualche altra potenza a migliorare il vostro metodo e a battervi con le vostre stesse armi. Non lascerete al vostro popolo un’eredità di cui potrà andare fiero. Non potrà andare orgoglioso raccontando atti crudeli, anche se abilmente preparati. Vi chiedo dunque in nome dell’umanità di cessare la guerra. In questa stagione in cui i cuori dei popoli d’Europa implorano la pace, noi abbiamo sospeso anche la nostra stessa lotta pacifica. Non è troppo chiedervi di fare uno sforzo per la pace in un momento che forse non significherà nulla per voi, ma che deve significare molto per i milioni di europei di cui io sento il muto clamore per la pace, perché le mie orecchie sono abituate a sentire le masse silenziose. Avevo intenzione d’indirizzare un appello congiunto a voi e al signor Mussolini, che ho avuto l’onore di incontrare all’epoca del mio viaggio in Inghilterra come delegato alla Conferenza della tavola rotonda. Spero che egli vorrà considerare questo come se gli fosse stato indirizzato, con i necessari mutamenti."


Questo solo per parlare di difformità nei toni del dissenso.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Giugurta
#28
Il livello di dibattito dei programmi TV italiani è arrivato a picchi di lerciume allucinanti. Ormai è propaganda a favore dei russi. La7, Catabianca, con i vari Orsini, Di Cesare etc.
Addirittura viene invitata come se nulla fosse il portavoce del governo russo, roba da pazzi. In un paese serio sarebbero sotto inchiesta per alto tradimento, non di può mistificare così, contro i fatti, che schifo
 
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#29
l'Italia però non utilizza nemmeno le guerre come strumento risolutivo delle controversie internazionali.

E sul fronte anti-russo (sacrosanto fronte oppositivo, ok) non tutti lo sanno credo.

Personalmente mi sveglio ogni giorno col pensiero che la guerra potrebbe essere diventata mondiale nella notte. Se questa è normalità... (E la guerra non è mondiale perché Ucraina non è nella Nato, altrimenti saremmo già a liofilizzarci sotto le bombe nucleari)
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Giugurta
#30
....... E soprattutto come si è pizzicato il n.1 d'oltreoceano, si usi perlomeno il medesimo atteggiamento, di fronte ai pericolosi ragli dell'imbecille londinese ......
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Morris
#31
Brutta brutta la roba del sabotaggio di Nord Stream.
 
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#32
Ascoltare intervento di Dario Fabbri (è il primo che parla), soprattutto dal minuto 9 in poi.

 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#33
 
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#34
(28-09-2022, 09:30 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Brutta brutta la roba del sabotaggio di Nord Stream.





Almeno mantengono le promesse  Asd

Sta passando sottotraccia la notizia, ma rischia di essere una cosa di una gravità inaudita. Onestamente fatico a credere sia stata Mosca, il gas era l'unica arma seria che avevano per cercare di rompere il fronte comune europeo. Inoltre se volevano avere una motivazione per non pagare eventuali penali bastava inventare una scusa riguardante qualche presunto malfunzionamento come fatto finora.
Per una nazione energivora come la Germania non ricevere gas a sufficienza non significa tenere 19 gradi in casa e fare la doccia tiepida, ma significa una pesante recessione. E appunto in Germania c'era più di qualche voce interna che spingeva per l'apertura del NS2.



Fun fact, giusto ieri è stato inaugurato il Baltic pipe, che porterà gas dalla Norvegia alla Polonia: https://www.ansa.it/europa/notizie/rubri...3f0da.html
 
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[+] A 1 utente piace il post di Jussi Veikkanen
#35
Calmi, non sappiamo chi è stato.
Quello che sappiamo è che 30 miliardi di investimento sono da buttare e anche volendolo sistemare (ma chi paga?) Sono anni di lavoro (con ogni probabilità devi sostituire TUTTO).
E sappiamo anche che qualcuno questa cagata l'ha fatta, magari i russi stessi.
 
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#36
In piu' qualsiasi cosa esca dalla bocca di Tucker Carlson va ignorata
 
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#37
E siamo tornati a vivere con la paura......
 
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#38
Due anni di guerra. 
Centinaia di migliaia di morti. 
Eppure, tutto questo non è in cima ai nostri pensieri. 
 
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#39
E vabbé Angelo, te credo che non è in cima ai nostri pensieri.

Che ci possiamo fare noi?
 
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#40
Possiamo esserne maggiormente consapevoli, avere di conseguenza una attenzione maggiore (anche umana) e opinioni connesse alla minaccia che rappresenta. Leggo spesso che l'opinione pubblica occidentale è "stanca" di questa guerra... Lì si combatte e si muore per la propria libertà, per il proprio futuro, noi siamo "infastiditi", non pienamente consapevoli che è in discussione non soltanto il futuro dell'Ucraina. Una "stanchezza" in grado di influenzare le linee della politica. 
Il mondo non è mai cambiato, accesso alle risorse, commerci, ricchezza, potere, conflitti per accaparrarsi quanto possibile, i motori sono sempre gli stessi. Per promuovere la pace devi anche avere voce in capitolo e averla significherebbe anche più Europa, altro tasto dolente. 
 
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