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I Post della Settimana - 3° edizione 7-13 gennaio 2019
#1
I post della settimana - 3° edizione 7-13 gennaio 2019
Ripercorriamo i migliori post della settimana degli utenti de Il Nuovo Ciclismo. In quest'edizione Albi analizza i due grandi protagonisti del campionato nazionale belga di Ciclocross, ManuelTheVolder elenca i plurivincitori nelle tre grandi challenge del cross e Melo21 dà il suo addio, da tifoso dei Minnesota Timberwolves, al coach Tom Thibodeau.

Luciano Pagliarini commenta il campionato nazionale belga di ciclocross

(13-01-2019, 06:13 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Ora, finalmente, posso commentare in maniera un po' più approfondita.

Percorso durissimo (per fare 6 giri ci hanno impiegato più di un'ora e dieci), praticamente puro fango, esclusi i 200 metri prima del traguardo. Da un lato un percorso così duro si adatta alle caratteristiche di Toon Aerts, dall'altro, però, presentava anche molti tratti tecnici che sono la croce di chi come lui, rispetto ai colleghi, ha delle lacune per quanto concerne il bike handling.

A conti fatti era veramente perfetto per WVA, visti anche i lunghi tratti da percorrere a piedi.

Però Aerts si vedeva sin dall'inizio che ne aveva di più. WVA, ovviamente, se ne era accorto, anche perché già nelle prime fasi aveva perso contatto più di una volta da Toon, e ha provato a punirlo alla prima vera sbavatura, cioè quando, al terzo giro mi pare fosse, Toon è salito in bici anzitempo su un tratto particolarmente tecnico.

Chiaramente, Van Aert, ha fatto quell'azione per provare a demoralizzare Aerts, facendo dei fuorigiri eccessivi che sul lungo periodo non poteva permettersi, a meno che, ovviamente, Toon non mollasse di testa. A un certo punto credo che Aerts fosse veramente lì lì per alzare bandiera bianca, ma gli sforzi per staccare il rivale hanno presentato il conto a Van Aert, il quale, proprio nel momento chiave della gara, ha commesso un paio di errori che hanno permesso a Toon di riprendere il contatto visivo. Là è praticamente finito il campionato belga perché Aerts si è reso conto di averne il doppio, lo ha tenuto là un po', sul tratto in asfalto lo ha ripreso e poi appena è iniziata la prima salita fangosa lo ha annichilito con un poderoso scatto.

La discussione prosegue nel thread Ciclocross 2018/2019

Albi parla della crescita di Toon Aerts

(14-01-2019, 12:39 AM)Albi Ha scritto: Dalla scorsa estate lavora con una mental coach, grazie alla quale è riuscito a superare quell'ansia da prestazione che lo ha spesso frenato nei grandi appuntamenti (mai prima di oggi era salito sul podio del campionato belga).

Non c'è un aspetto in cui non sia cresciuto, psicologico, tecnico, seppur ancora migliorabile, e fisico (resistenza).

Nel 2017/2018 16 volte sul podio (1 vittoria) e 23 fuori, quest'anno 21 sul podio (5 vittorie) e 6 fuori: i freddi numeri, senza tenere conto del prestigio dei primi posti, gli assegnano d'ufficio il premio di crossista più migliorato (MIC).

La discussione prosegue nel thread dedicato a Toon Aerts

Albi parla del palmares di Wout Van Aert


(14-01-2019, 12:10 AM)Albi Ha scritto: Il fondamento del palmares di Van Aert è riassumibile in una parola: maturità, sia essa fisica o mentale.

E' stato il primo a ultimare lo sviluppo fisico, il primo a rivolgersi a un mental coach (Aerts ha fatto lo stesso la scorsa estate, i risultati si sono visti), il primo a diventare uomo, in definitiva.

E' un corridore dalle doti non comuni (e un vincitore di Parigi-Roubaix in pectore) ma, vedendo la parabola, sua e dei suoi rivali, delle ultime due stagioni e mezza, il dubbio che nel cross abbia accatastato più vittorie di quella che è la sua reale dimensione in virtù di circostanze favorevoli c'è.

Secondo me cmq è addirittura migliorato, tecnicamente ad esempio (confrontare la discesa in contropendenza dell'ultimo Citadelcross con quella negli anni precedenti) e anche in termini di motore, tuttavia il suo margine si è rivelato essere più ristretto di quello di MvdP, Aerts e compagnia.

La discussione continua del Thread dedicato a Wout Van Aert

ManuelTheVolder elenca i plurivincitori delle tre grandi challenge del ciclocross

(13-01-2019, 05:25 PM)Manuel The Volder Ha scritto: Habemus anche le classifiche dei plurivittioriosi delle gare del Big3 (comprese anche le edizioni di Gva Trofee e Superprestige pre 1993/94)

Sven Nys 160 vittorie
Mathieu Van Der Poel 62
Niels Albert 41
Richard Groenendaal 38
Bart Wellens 37
Wout Van Aert 30
Paul Herijgers 27
Roland Liboton 25
Daniele Pontoni 25
Kevin Pauwels 24
Adrie Van Der Poel 23
Danny De Bie 23
Erwin Vervecken 22
Zdenek Stybar 17
Hennie Stamsnijder 15
Mario De Clercq 14
Radomir Simunek Sr. 9
Lars Boom 9
Tom Meeusen 9
Marc Janssens 8
Lars Van Der Haar 8
Thomas Frischknecht 7
Peter Willemsens 7
Arne Daelmans 7
Luca Bramati 7
Paul De Brauwer 6
Klaas Vantornout 6
Guy Vandijck 5
Toon Aerts 4
Rein Groenendaal 3
Rudy De Bie 3
Frank Van Bakel 3
Petr Hric 3
Beat Breu 3
Dirk Pauwels 3
Dominique Arnould 3
Peter Van Santvliet 3
Sven Vanthourenhout 3
Gerben De Knegt 3
Yvan Messelis 2
Maarten Hendriks 2
Christian Hautekeete 2
Wim Lambrechts 2
Alex Moonen 2
Wim De Vos 2
Dieter Runkel 2
Ben Berden 2
Kamil Ausbuher 2
Francis Mourey 2
Walter Marijnissen 1
Pascal Van Riet 1
Rudy Thielemans 1
Beat Wabel 1
Johnny Blomme 1
Staf Van Bouwel 1
Huub Kools 1
Pavel Elsnic 1
Tom Vannoppen 1
Zdeniek Mlynar 1
Radomir Simunek Jr. 1
Thijs Al 1
Jan Denuwelaere 1
Martin Bina 1
Laurens Sweeck 1

La discussione prosegue nel thread Ciclocross Big 3 Cup

DAL THREAD DELLA SETTIMANA

Nel thread della settimana, All-INC Team 2018, Luciano Pagliarini, ispirandosi agli All-NBA Team, dà vita agli All-INC Team. In questo numero de I Post della Settimana vediamo quelli relativi all'Europa dell'est.

(10-01-2019, 07:19 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Europa dell'Est

ALL-INC First Team

Primoz Roglic - Matej Mohoric - Roman Kreuziger - Peter Sagan - Michal Kwiatkowski

Roglic uomo da corse a tappe e Sagan velocista non serve spiegarli. Kreuziger è l'uomo da classiche perché, al contrario di Stybar, lui un podio in una corsa in linea di alto livello (Amstel) ce l'ha. Mohoric primo jolly grazie alle vittorie nelle classifiche generali di Eneco e Germania, al podio alla Slovenia, al successo di tappa al Giro e alla conquista del GP Industria & Artigianato. Kwiatek è vero che nelle classiche è stato inesistente, ma ha conquistato Algarve, Tirreno e Polonia e tanto gli basta per prendersi il secondo posto da jolly.

ALL-INC Second Team

Zdenek Stybar - Tadej Pogacar - Rafal Majka - Eduard Grosu - Jan Tratnik

Stybar classicomane e non credo serva motivare. Con le vittorie all'Avenir, alla Corsa della Pace e al Friuli e il 4° posto allo Slovenia Pogacar si qualifica come uomo da corse a tappe. Il velocista è Grosu che ha fatto una delle migliori stagioni della sua carriera, infatti, il rumeno ha vinto una tappa al Croazia e tre al Qhingai Lake. Come jolly Majka, mai uscito dai primi 20 nelle corse a tappe a cui ha partecipato nel 2018 e Tratnik, il quale ha vinto la Volta a Limburg e si è piazzato sul podio a Lussemburgo e Slovacchia.

ALL-INC Third Team

Dusan Rajovic - Lukasz Owsian - Josef Cerny - Serghei Tvetcov - Szymon Sajnok

Sajnok sprinter in virtù delle sue 6 vittorie stagionali. Rajovic classicomane grazie alle vittorie al campionato nazionale serbo e al GP Izola e ai podi all'Umag Trophy e al Porec Trophy. Cerny è l'uomo da corse a tappe, dato che ha una sfilza di buoni piazzamenti che non finiscono più, inclusa una top-5 in Slovacchia e un 7° posto allo Slovenia. Jolly Owsian, il quale ha vinto il CCC Tour, ha fatto 2° al Langkawi e 10° allo Slovacchia, e Tvetcov che nel 2018 ha vinto 7 corse.

ALL-INC U23 Team

Barnabas Peak - Attila Valter - Ziga Jerman - Filip Maciejuk - Jakob Otruba/Marton Dina

Ho deciso di escludere gli U23 presenti nei tre team sopracciatati (Pogi, Rajovic e Sajnok). Dentro i due ungheresi Peak, che ha fatto una stagione ricca di piazzamenti con inclusa una top-10 al Piemonte, e Valter che è arrivato nei 10 agli Europei e 3° nella tappa regina dello Slovacchia (meglio di lui solo Alaphilippe e Hermans). Jerman ha fatto una bella stagione coronata con la vittoria alla Gand U23. Maciejuk ha vinto la Carpathian Race, che è la corsa per U23 più importante dell'Europa orientale dopo la Corsa della Pace, mentre per l'ultimo posto un pari merito tra Otruba, 4° classificato agli Europei a crono e autore di un'ottima Corsa della Pace, e Dina, che ha fatto 8° negli Europei in linea e ha ottenuto diversi buoni piazzamenti nelle gare a tappe.

ALL-INC Junior Team

Carlo Jurisevic - Dorde Duric - Anze Skok - Aljaz Omerzel - Admir Kolasinac

Jurisevic è un fuoriquota, ha dominato il Trofeo di Belgrado dando distacchi abissali a tutti nella tappa più dura. Duric ha vinto entrambi i campionati nazionali serbi e il Memorial Dimitar Yankov. Omerzel è arrivato 12° alla Tre Giorni Bresciana, 16° al Giro del Nordest e ha vinto il campionato sloveno a crono. Skok ha vinto il campionato sloveno in linea e si è piazzato bene in diverse corse internazionali. Infine, Kolasinac ha fatto 2° al Memorial Dimitar Yankov e 4° al Trofeo di Belgrado.

SPAZIO OFF-TOPIC

Melo21 dà il suo addio, da tifoso Timberwolves, al coach Tom Thibodeau

(07-01-2019, 01:28 PM)melo21 Ha scritto: Lui ci ha messo il cuore, ma era la persona sbagliata per questo gruppo. Sopravvalutato il suo apporto alla fase difensiva, nulla fino all'arrivo di Covington, e il suo ruolo da sergente di ferro coi rookies, Towns contrariato e Wiggins ebete per sempre.
Mi ricorderò un po' meglio di lui come GM. Il contratto a Wiggins era già stato concordato prima del suo insediamento, sbaglia clamorosamente il rinnovo a Dieng, ma compensa con la trade Butler e con le rinuncie in FA, l'aver voluto offrire solo 2+1 a gente come Deng e Noah ha fatto sì che questi finissero in altri lidi.

Lo ringrazio per l'apparizione ai playoff dopo 13 anni, motivo per cui giudico non negativa la trade per Butler, però c'è la sensazione di 2 anni buttati più questo in corso in cui doveva essere cacciato a Settembre.
All'epoca preferivo Brooks, rendiamoci conto di quanto poco credevo in Thibo

Ora si prospetta un arrivo di Hoiberg, uno che ha fallito a Chicago, seppur con diverse attenuanti, però è disponibile da subito e questo è importante visto che non c'è l'intenzione di tankare nonostante ai playoff non ci si arrivi con questa squadra

Ultima questione Rose. Continuerà a sentire fiducia? Ha sempre ringraziato Thibodeau prima che l'ambiente rilassato con poche pressioni...

La discussione prosegue nel thread NBA Season 2018/2019
 
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I Post della Settimana - 3° edizione 7-13 gennaio 2019 - da Luciano Pagliarini - 14-01-2019, 06:13 PM

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