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I grandi grimpeur dimenticati
#1
Oggi è uscito il mio articolo che parla di Francesco Camusso e ho citato anche Imerio Massignan....indubbiamente due scalatori fortissimi di cui non si parla mai.

Se andiamo a pescare nella galassia colombiana ne troviamo tantissimi di grandi grimpeur dimenticati.

Io, però, voglio inaugurare questo topic restando in Italia.

Nella prima metà del '900 Belgio e Francia erano terre di velocisti, passisti-veloci e qualche passista-scalatore (Sylvere Maes e Magné, ad esempio).

L'Italia, invece, era il paese ove si sfornavano grimpeur e passisti scalatori a raffica.

Tra i più forti scalatori puri azzurri di sempre c'è Luigi Barral, "Barralino" poiché, fisicamente, era minuscolo.

Ha ottenuto dei gran bei risultati nelle classiche che si disputano oggigiorno. Vanta anche due podi al Lombardia.

È stato protagonista sulle salite dei grandi giri, ma la sua specialità erano le corse in linea con arrivo in salita, soprattutto quelle che si svolgevano nella Costa Azzurra.

Indubbiamente con Nizza e ditorni aveva un rapporto speciale: ha vinto per cinque volta la Nice-Mont Agel (record!), poi ha anche conquistato la Marsiglia-Nizza, due GP di Nizza e la Course de côte de La Turbie.

Con quattro vittorie detiene anche il record nella Course de côte du mont Faron. Si è imposto, inoltre, nella Course de côte du Puy de Dôme e nel Circuit des cols pyrénéens.

In Italia ha vinto solo una gara: il Giro di Campania del 1931. Corsa a tappe in cui ha battuto proprio Francesco Camusso, al tempo fresco vincitore del Giro.

Barralino, che fu uno dei tanti talenti prodotti dall'hinterland torinese in quegli anni, era davvero un piccolo grande scalatore.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#2
Se valgono i tempi più recenti, io ho cominciato a seguirr il ciclismo nei primi anni ottanta e vi erano Vladimiro Panizza e Mario Beccia , che però non direi proprio che siano dimenticati, ma anche Alfio Vandi e Alessandro Paganessi, che pur di un livello più basso vinse il tappone di Arabba nel 1983.
 
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#3
Oliverio Rincon
Colombiano di duitama
Fortissimo scalatore di inizio anni 90
 
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[+] A 1 utente piace il post di winter
#4
Massignan anni fa mi parló molto bene di Angelino Soler. Disse che era uno scalatore fortissimo anche se duró poco ad alti livelli. Forse non è dimenticato ma sicuramente non il più citato fra gli scalatori spagnoli Fra gli italiani era forte fin da giovane Roberto Conti, che già nell'87 vinse la classifica giovani al Giro.
Poi diventó gregario di Pantani ma aveva ottime doti da scalatore.
 
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#5
Roberto Conti che vinte all'Alpe d'Huze nel (credo) 1994.
 
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#6
Un altro grande scalatore degli anni '30, il quale, peraltro, corse da isolato per buona parte della carriera, fu Edoardo Molinar.

In carriera ha vinto sul Puy de Dome e due volte sul mont Coudon.

Fu protagonista sia sulle salite del Giro che su quelle del Tour e nella prima edizione della Vuelta conquistò una frazione, la classifica degli scalatori (precedendo proprio Barral, nonostante i due fecero gli stessi punti) e il quinto posto finale.
 
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