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"Il Gladiatore" Mathieu van der Poel
#41
https://hansvdw1.wordpress.com/2019/02/0...-feb-2019/

Intervista pre-mondiale ricchissima di spunti.

https://www.wielerflits.nl/nieuws/voor-r...sser-ooit/

Liboton la tocca piano.

Io non credo che sia ancora il migliore di sempre, però già il fatto che a 24 anni sia considerato come uno dei papabili al titolo la dice lunga sulla caratura epocale di MvdP.
 
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#42
Eeeehhhh.

Faccio fatica a trovare gente paragonabile a VdP come picchi. Nessuno nella storia del Cross moderno (dalla creazione del SP in poi, per capirci). Sicuramente, però, bisognerebbe inserire nella discussione anche un paio di non belgi, cosa che Liboton non fa, vale a dire Longo e Zweifel.

Certamente ai tempi di Longo e Zweifel si correva meno e soprattutto si correva meno a livello internazionale. Longo ha avuto una carriera più a singhiozzo perché aveva un grandissimo rivale come Wolfshohl. Zweifel per tutta la seconda metà degli anni '70 è stato praticamente imbattibile ed è riuscito a vincere un Mondiale a dieci anni di distanza dal primo (a 35 anni, peraltro).
 
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#43
32 su 34, 94 % di vittorie. 26 affermazioni consecutive. 

6/6 in CdM, 8/8 nel SP + classifica generale, 7/8 nel DVV + classifica generale (recuperando 4'27" a Toon Aerts).

Campione nazionale, europeo e mondiale.

Al di là delle statistiche si pone il discorso sulla maniera in cui sono arrivate le vittorie: le dimensioni del dominio sono ulteriormente ingigantite dal fatto che, a parte alcune, rare, occasioni, MvdP aveva già deciso la gara in suo favore entro i primi 3/4 giri dal via.

E' arrivato a una caduta e una giornataccia dal ripetere la stagione perfetta realizzata da junior, il tutto contro avversari di eccellente livello.

Fenomeno  Rockeggio
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Albi
#44

Già in sella  Ave
 
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#45
È fatto di titanio.

Ieri, quando tirava, gli altri si facevano il segno della croce.
 
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#46
Mercoledì pareva che la sua stagione potesse finire anzitempo e oggi, invece, ci regala il numero più bello di questi primi mesi di stagione.

Mathieu Van der Poel non è forte, è il più forte!
 
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#47
Io resto convinto che sia più un corridore da muri/cotes, in virtù del fatto che l'esplosività è la sua dote migliore (unita al controllo del mezzo bicicletta) ma quanto visto oggi non lascia dubbi: è tagliato per la Roubaix e ha la stoffa del grande passista.

Con più settori, o con uno a 5 stelle, avrebbe fatto una carneficina, dopotutto oggi era una corsa spiccatamente per velocisti resistenti mascherata da mini Roubaix.

Appuntamento alla G-W per il primo incontro coi grossi calibri.
 
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#48
Mathieu Sbav
 
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#49
Pareva il Flandriencross di quest'anno.

 
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#50
Correrà le classiche del pavé?
Ha 24 anni e ha già dimostrato tutto nel ciclocross, non sarebbe meglio che si dedicasse alla strada nei prossimi anni?
 
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#51
Farà Gand, Dwars e Fiandre.

Fino al 2020 farà cross, strada e MTB. Poi solo cross e strada.

Nel cross ha già vinto tutto, ma, giustamente, sa di poter fare la storia e non vuole lasciarsi sfuggire l'occasione.
 
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#52
E Amstel pure mi sa ???

Cmq l'obiettivo grosso per il 2020 è spodestare Schurter alle Olimpiadi fin lì non potrà dedicarsi alla sola strada anche volendo
 
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#53
A Roubaix come lo vedreste?
 
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#54
Dopo ieri...

Però per quest'anno la squadra ha deciso di non chiedere la wc perché non si sente all'altezza per quanto riguardava i materiali e costi annessi
 
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#55
Si fa pure Amstel e Brabante.

La Roubaix la vincerà, se vorrà.

Ha lo spunto di un velocista e da U23 andava forte pure in salita.

Nelle corse di un giorno non ha limiti, imho.
 
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#56
Ho scritto un articolo su Mathieu: https://www.suiveur.it/istantanee/fatto-...ikq5bsezfM
 
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[+] A 7 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#57
Alla prima corsa di 250 km, dopo aver preso aria tutto il giorno (è stato lui, oltretutto, a chiudere su Stybar e WVA giù dal Kemmel), ha tirato fuori uno sprint incredibile, secondo solo a quello di Kristoff.

Mancano ancora tante cose per poter pensare di vincere il Fiandre, ma gli altri devono assolutamente staccarlo sui muri perché in volata li mette uno per angolo.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#58
Da segnalare la prova eccezionale di Gianni Vermeersch, in quella che per lui, nato e cresciuto vicino a Gand, è la corsa di casa.
 
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#59
https://www.ad.nl/dossier-gent-wevelgem/...~a00edaa1/

Di solito si annoia un po' su strada, ieri, tuttavia, dice di essersi divertito.

Dice che è stata una gara durissima, ma le sue gambe hanno risposto bene. Non è pienamente soddisfatto del suo sprint, perché è partito troppo dietro. Gli sarebbe piaciuto finire sul podio.

Dopodiché, cita l'ottimo Vermeersch parlando delle grandi prestazioni dei crossisti al nord e dice che Van Aert è già un top a livello mondiale. Aggiunge, inoltre, che non ha ancora l'esperienza di WVA sulle pietre, ma la sua condizione dovrebbe andare in crescendo nelle prossime settimane.
 
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#60
Papà Adrie ha dichiarato che ieri avrebbe dovuto correre in maniera più conservativa ma che è nella natura della bestia ("in de aard van het beestje", ha detto proprio così) andare all'attacco.

Inoltre scommette più su un grande risultato all'Amstel che al Fiandre.

Io personalmente credo che, essendo uno che più fa fatica più migliora di rendimento, dopo la gara di ieri e quella di mercoledì salirà di colpi per domenica, fermo restando che sugli strappi in asfalto, per ora, da il meglio.
Oltretutto il suo profilo da corridore che recupera in tempo zero dagli sforzi brevi pare disegnato per corse più nervose del Fiandre.

Però, oh, può fare quello che vuole nelle corse di un giorno.
 
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