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Il grande torneo dei corridori del '900 - chi è stato il più grande stradista del secolo scorso?
#1
IL GRANDE TORNEO DEI CORRIDORI DEL '900

[Immagine: EFXhMw-XkAE8zRb?format=jpg&name=medium]

I tempi, su questo forum, mi sembrano maturi per un nuovo grande torneo.

Stabiliremo chi è stato il più grande corridore del '900. Ma cosa vuol dire il più grande? Non vuol dire nulla di concreto, per cui ognuno è libero di usare il suo metodo. Pensate che il più grande sia quello che ha vinto di più? Ok. Pensate che il più grande sia il più forte? Ok. Pensate che il più grande sia quello più famoso? Ok.

La struttura del torneo è uguale a quella del torneo di otto anni fa (!!!). Ho selezionato 160 corridori, una quota minima per decennio (12) più un'altra serie di evidenti, e li ho suddivisi in sedici gironi da dieci. I primi quattro di ogni girone si qualificano per i trentaduesimi.

Andremo piano e voteremo quattro gironi alla settimana. Si danno i voti ai quattro che si crede essere meritevoli di passare. I voti da dare sono i soliti: +8, +6, +4, +2 (chiaramente andate in ordine partendo da quello che pensate meritare più di tutti). E' gradita motivazione visto che c'è tutto il tempo del mondo per votare.

Alla fase a eliminazione diretta non ci saranno i parametri, ma motivazione obbligatoria.

Per qualsiasi domanda sono a disposizione. Di seguito i gironi.

GIRONE A
Jan Raas 6
Miguel Indurain 34
Stephen Roche 2
Bartolomeo Aymo
Felice Gimondi 18
Ramon Hoyos Vallejo
Arnaldo Pambianco 4
Jo De Roo 2
Steven Rooks
Roger De Vlaeminck 34

GIRONE B
Giuseppe Martano
André Leducq 8
Giovanni Valetti 4
Johan Museeuw 6
Pavel Tonkov 2
Imerio Massignan
Luis Ocana 40
Walter Godefroot 22
Fred De Bruyne 18
Cochise Rodriguez

GIRONE C
Fons De Wolf 2
Learco Guerra 10
Tave Schur 16
Lech Piasecki 2
Adrie van der Poel 2
Pino Cerami
Jan Janssen 26
Louison Bobet 40
Heiri Suter 2
Jean Robic

GIRONE D
Ferdi Kubler 12
Gastone Nencini 10
Freddy Maertens 40
Eugéne Cristophe
Uwe Ampler
Nicolas Frantz
Octave Lapize 26
Giuseppe Olmo 10
Francesco Camusso 2
Pascal Richard

GIRONE E
Michele Bartoli 20 (terzo)
Piotr Ugrumov
Germain Derycke
Johan De Muynck
Roger Pingeon 16
Emile Daems 20 (secondo)
Rik Van Looy 40
Jean Stablinski
Uwe Raab
Bernard Thevenet 4

GIRONE F
Gustave Garrigou 12 (quarto)
Raymond Impanis
Italo Zilioli 2
Laurent Jalabert 2
Gustave Denneels
Raymond Poulidor 2
Eddy Merckx 40
Antonio Pesenti
Ercole Baldini 28
Sylvere Maes 12 (terzo)

GIRONE G
Maurizio Fondriest
Rudi Altig
Laurent Fignon 32
Giovanni Brunero 20
Vittorio Adorni 16
Hennie Kuiper 10
Maurice Garin 2
Joaquim Agostinho
Marcel Kint
Georges Speicher

GIRONE H
Jacques Anquetil 32
François Faber 6
Lucho Herrera
Pasquale Fornara
Georges Ronsse 2
Ottavio Bottecchia 20
Nino Defilippis 2
Charly Mottet
Cyrille Van Hauwaert
Marco Pantani 18

GIRONE I
Serguei Soukhoroutchenkov
Alex Zulle
Oscar Egg
Franco Bitossi
Hugo Koblet
Roger Riviere
Firmin Lambot
Sean Kelly
Joop Zoetemelk
Louis Mottiat

GIRONE L
André Darrigade
Roberto Visentini
Giuseppe Saronni
Giovanni Gerbi
Rik Van Steenbergen
Edwig Van Hooydonck
Hippolyte Aucouturier
Maurice Brocco
Gaetano Belloni
Claudio Chiappucci

GIRONE M
Stanislaw Szozda
Gino Bartali
Michel Pollentier
Fiorenzo Magni
Aavo Pikkus
Pedro Delgado
Giovanni Battaglin
Alberic Schotte
Francis Pelissier
Gianni Motta

GIRONE N
Tony Rominger
Henri Pelissier
Federico Martin Bahamontes
Jean Alavoine
René Pottier
Eric Leman
Bernard Hinault
Costante Girardengo
Wim Van Est
Andrew Hampsten

GIRONE O
Romain Maes
Philippe Thys
Evgeni Berzin
José Manuel Fuente
Michele Mara
Franco Balmamion
Lucien Van Impe
Greg Lemond
Jan Ullrich
Hans-Joachim Hartnick

GIRONE P
Georges Passarieu
Carlo Galetti
Alfredo Binda
Lucien Buysse
Tom Simpson
Charles Pelissier
Stan Ockers
Gianni Bugno
Francesco Moser
Felix Sellier

GIRONE Q
Antonin Magne
Eric Vanderaerden
Gaston Rebry
Charly Gaul
Miguel Poblet
Herman Van Springel
Ryszard Szurkowski
Bernd Drogan
Gibi Baronchelli
Giovanni Cuniolo

GIRONE R
Moreno Argentin
René Vietto
Odile Defraye
Gosta Pettersson
Olaf Ludwig
Noel Foré
Luigi Ganna
Fausto Coppi
Rolf Sorensen
Jean Aerts

Settimana 1: si vota i gruppi da A a D, tempo fino a lunedì 6 alle 15.00
Settimana 2: si votano i gruppi E, F, G, H. Tempo fino a lunedì 13 alle 15.00
Settimana 3: si votano i gruppi da I a N. Tempo fino a giovedì 23 alle 15.30
 
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#2
GIRONE A
Jan Raas
Miguel Indurain +6
Stephen Roche
Bartolomeo Aymo
Felice Gimondi +4
Ramon Hoyos Vallejo
Arnaldo Pambianco
Jo De Roo +2
Steven Rooks
Roger De Vlaeminck +8

Do il buon esempio e partiamo subito con un girone di ferro.

I primi due posti sono abbastanza chiari, dato che abbiamo due iperspecialisti da top-5 nei loro rispettivi settori.

Preferisco De Vlaeminck per maggiore longevità, maggior eclettismo e per aver dimostrato, nel suo magico 1975, di poter essere addirittura capace di avvicinare il podio in un grande giro. Se vogliamo trovare l'imperfezione nella perfezione, a Indurain possiamo imputare di non aver mai avuto un picco assoluto in cui era capace tanto di dominare in salita quanto a cronometro.

Poi, nel confronto con De Vlaeminck, paga l'essere uscito molto meno dalle sue zone di comfort rispetto al Gitano.

Degli altri tendo scarto subito il grande piazzato Aymo e il pur bravo, sottovalutato e trasversale Rooks.

Io non amo Gimondi e non posso non notare come, durante stagioni del suo prime, infilasse appena 3/4 vittorie. E di certo non era solamente per colpa di Merckx che vinceva così poco.

Se, poi, andiamo a considerare il modo in cui ha ottenuto alcune delle sue vittorie più prestigiose, ecco che pure il suo punto di forza, il palmares, si sgonfia.

Mi sa che peak Gimondi è, a tutti gli effetti, quello del 1966.

Per ora sospendo il giudizio.

Jo de Roo, seppur dalla parabola breve, fu un classicomane di incredibile caratura. Tanto era atleta totale che nel suo magico 1963, quando infilò la tripletta Parigi-Tours - Bordeaux-Parigi - Giro di Lombardia, vinse addirittura il Super Prestige Pernod. Su di lui mi piacerebbe sentire Morris.

Stephen Roche, per una stagione, fu una divinità. Ma è anche vero che il Giro lo vinse poiché si trovava nella posizione ideale per approfittare delle debolezze di Visentini. Roberto, nella cronometro di San Marino, lo aveva polverizzato, dimostrando di essere lui quello più forte dal punto di vista atletico. Prima e dopo, complici i problemi fisici, un ottimo corridore, capace pure di arrivare sul podio al Tour. La sua candidatura, ad ogni mdo, mi sembra più debole rispetto a quelle di De Roo e Gimondi.

Jan Raas uno che ha vinto tantissimo, correndo col coltello tra i denti, e abbinando alle ottime doti che madre natura gli ha dato una ferocia rara nella storia del ciclismo.

Pambianco da dilettante era un'iradiddio (gli rubarono pure un Mondiale), da professionista qualche anno di gregariato e qualche infortunio lo rallentarono, ma ottenne comunque ottimi risultati già prima di quel Giro del 1961 in cui fece il fenomeno tra i fenomeni. Per motivi che non dipendono dalle sue mere qualità atletiche, successivamente, non ha dato continuità a quel risultato fantastico.

Ramon Hoyos Vallejo, sicuramente il nome più esotico presente nel girone, giganteggiò sulle Ande per un decennio. Vinse cinque edizioni della Vuelta a Colombia e confermò il suo dominio al di là dell'oceano conquistando anche l'oro nella prova in linea dei giochi panamericani nel 1955. I crepuscolari Fausto Coppi e Hugo Koblet, quando lo affrontarono al Clasico El Colombiano, non poterono nulla contro di lui. E' comunque troppo poco per poter realmente inquadrare il suo valore.

Vado col +4 a Gimondi, premiandone la longevità e la polivalenza, e il +2 a De Roo.
 
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#3
Il primo posto se lo giocano Indurain e de Vlaeminck. Il primo ha dominato un'era nelle corse a tappa, mostrando di essere fortissimo sia sul passo che in salita contro avversari che erano tutt'altro che scarsi. Probabilmente in alcuni Tour si è anche autolimitato per via del suo carattere meno competitivo rispetto ad altri campioni. Nelle corse in linea ha ottenuto dei buoni risultati prima del prime, ma poi si è palesemente concentrato solo sul mondiale, non raggiungendo mai l'obiettivo. Il belga d'altra parte è stato capace di vincere in ogni terreno nelle corse di un  giorno, contro avversari che erano ancora migliori di quelli che aveva Indurain al Tour, ed è stato forse il miglio interprete all-time della Roubaix. Però mi sembra che il Navarro sia stato capace di tramutare con più efficacia il suo talento in vittorie, mentre Roger a dei ''buchi'' nel palmares abbastanza evidenti (e la vittoria al Fiandre conquistata in circostanze un po'particolari) che lo penalizzano lievemente, e quindi preferisco primo. 
Al terzo posto metto Gimondi, che magari non ha raggiunto i picchi degli altri 2 e non era un vincente nato, ma il fatto che a 24 anni avesse in palmares un Tour, la Roubaix, la Parigi-Bruxelles e il Lombardia, e il fatto che abbia vinto un mondiale davanti a Maertens, Merckx e Ocana mostrano comunque lo spessore del corridore.
La scelta del quarto posto mi è più difficile, anche perchè ammetto di non conoscere così bene questi corridori.
Escludo innanzitutto l'escarabajo originale perchè non penso di poterlo giudicare davvero senza reali confronti con il ciclismo europeo e Aymo che a livello di vittorie è decisamente messo peggio degli altri tre. Rimangono Raas, che è quello che mi sembra più longevo, ma anche un po' meno dotato, mentre de Roo e Pambianco hanno avuto picchi molto alti ma anche più brevi. Premio Pambianco perchè ha vinto un Giro nell'epoca in cui questo valeva quasi come un Tour e contro un cast di avversari spaziale.

Ricapitolando:
Indurain +8
de Vlaeminck +6
Gimondi +4
Pambianco +2
 
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#4
Chiedo scusa ma proprio non ho la conoscenza per poter giudicare
 
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#5
GIRONE A
Jan Raas +4
Miguel Indurain +6
Stephen Roche
Bartolomeo Aymo
Felice Gimondi
Ramon Hoyos Vallejo
Arnaldo Pambianco +2
Jo De Roo
Steven Rooks
Roger De Vlaeminck +8

Sono stato indeciso fino all'ultimo per il +8 e il +6 ma alla fine ho preferito De Vlaeminck per una questione di poliedricità e anche per una maggior longevità rispetto ad Indurain.

Per gli altri due posti ho avuto molti dubbi. Ammetto candidamente di aver dovuto cercare chi fosse Ramon Hoyos Vallejo e, per forza di cose, non mi sento di dargli punti. Alla fine ho visto che Raas non aveva ancora punti ed essendo un classicomane di tutto rispetto gli do il +4, preferendolo alla polivalenza di Gimondi (che immagino che prenderà anche altri punti).

La tripletta di Roche mi sembra più frutto di circostanze che una dimostrazione di forza (di un corridore comunque di tutto rispetto) e per il +2 userò un criterio più soggettivo rispetto agli altri punteggi quindi dico Pambianco.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Paruzzo
#6
[fon‌t=Verdana, sans-serif]GIRONE A[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Jan Raas[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Miguel Indurain +8[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Stephen Roche +2[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Bartolomeo Aymo[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Felice Gimondi +6[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Ramon Hoyos Vallejo[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Arnaldo Pambianco[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Jo De Roo[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Steven Rooks[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Roger De Vlaeminck +4[/font]

[fon‌t=Verdana, sans-serif]Parto con il +8 ad Indurain, perché oltre ad avere vinto quello che ha vinto, viene sempre ricordato con rispetto dai suoi avversari e non ho mai letto dichiarazioni negative sul suo conto, sia sul piano sportivo che umano.[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Poi +6 a Gimondi, perché nonostante abbia vinto qualche corsa importante grazie a squalifiche o contro avversari non mostruosi, bisogna comunque essere veramente forti, continui e completi per vincere così tanto e in tipologie di corse così differenti.[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]+4 a De Vlaeminck, perché ho privilegiato la vittoria dei grandi giri a scapito delle classiche come criterio per assegnare i punteggi, quindi un gradino sotto Gimondi. Icona di stile la divisa Brooklyn.[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]+2 a Roche. Raas è stato forse più vittorioso, ma è anche spesso ricordato per tutti gli aiuti che riceveva quando correva in casa, questo mi piace poco e lo scarto. Roche invece ha completato una delle migliori stagioni della storia, e come nel caso di Gimomdi, al netto di fortuna e avversari non mostruosi (almeno nei grandi giri), per farlo serve correre ad un livello veramente alto.[/font]

[fon‌t=Verdana, sans-serif]Non conosco Aymo e lo spagnolo. Rooks mi da l’impressione di essere stato un piazzato molto forte, ma non credo possa essere al livello degli altri che ho votato. Pambianco ha vinto “solo” un giro e Jo De Roo, ha un nome bellissimo e ha vinto tante corse bellissime, ma in questo girone De Vlaeminck e Raas di classiche ne hanno vinte di più, quindi non potevo includerlo.[/font]
 
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#7
Hoyos era colombiano.

Gimondi che ha vinto tanto è un eufemismo Asd
 
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#8
GIRONE A
Jan Raas +2
Miguel Indurain +6
Stephen Roche
Bartolomeo Aymo
Felice Gimondi +4
Ramon Hoyos Vallejo
Arnaldo Pambianco
Jo De Roo
Steven Rooks
Roger De Vlaeminck +8

Per i primi 2 il discorso è lo stesso che è stato già fatto. Ho preferito De Vlaeminck, principalmente per i motivi elencati da Paruzzo.
Anche per Gimondi tengo in considerazione la sua versatilità e polivalenza lungo tutta la lunga carriera, e quindi gli do il +4.
Per il +2 invece voto Raas, che ha vinto tanto, corse importanti, e contro avversari di livello.
 
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#9
(30-11-2021, 02:29 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Hoyos era colombiano.

Gimondi che ha vinto tanto è un eufemismo Asd

Ah, non lo avevo proprio mai sentito nominare Hoyos.

Beh dai non possono essere tutti Merckx o Hinault.
 
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#10
Gimondi ha vinto molte corse importanti, e quindi ha un palmares molto ricco. Però a livello puramente numerico non ha vinto moltissimo rispetto a gli altri campioni(ssimi) di questo sport. Per fare un esempio, anche un poco scanzonato,  Gimondi nel periodo 65-76 faceva 5.6 vittorie a stagione, e anche togliendo gli ultimi 2 anni dove ha vinto meno arriva a 6.3. Roglic da quando è passato in Jumbo viaggia a 9 vittorie a stagione (11.5 se consideriamo dal 2018, anno in cui secondo me inizia il suo prime), mentre Pogacar nelle sue 3 stagioni da prof viaggia a 10 a stagione.
 
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#11
Gimondi vinceva proprio poco a livello numerico, come dice giustamente Spalloni.

Ci sono stagioni di prime Gimondi in cui le vittorie si contano sulle dita di una mano.

E anche a livello di vittorie importanti, tra il '70 e il '75, dunque per un lustro intero, Gimondi raccoglie pochino (e il Mondiale del '73, senza la lotta interna tra i belgi, non l'avrebbe mai vinto).

Nel frattempo il contemporaneo De Vlaeminck è sempre in doppia cifra ('70 a parte) e conquista sempre successi di rango.
 
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#12
GIRONE B
Giuseppe Martano
André Leducq +2
Giovanni Valetti
Johan Museeuw
Pavel Tonkov
Imerio Massignan
Luis Ocana +8
Walter Godefroot +6
Fred De Bruyne +4
Cochise Rodriguez

Girone molto combattuto dove non ce n'è uno che spicca veramente sopra tutti gli altri.

Martano è stato un gran dilettante, capace di vincere due Mondiali. Avrebbe pure vinto un Tour de France se non fosse stato per gli abbuoni. Un incidente gli ha rovinato la carriera, ma avrebbe comunque trovato la guerra.

Johan Museeuw sicuramente un longevo e un asso delle classiche. Ma in questo girone ci sono due suoi connazionali che gli preferisco per polivalenza e per estro, vale a dire De Bruyne e Godefroot.

Valetti e Tonkov due corridori diversi, ma ambedue due grandi specialisti del Giro. Valetti, alla fine, grazie a una serie di eventi, è riuscito a battere Bartali. Tonkov, invece, si è dovuto arrendere a Pantani a Montecampione.

Per Cochise, al contrario di quanto accaduto con Hoyos, abbiamo avuto la controprova. Dopo aver dominato al di là dell'oceano, è venuto in Europa a trentuno anni e ha dimostrato di possedere doti decisamente fuori dal comune.

Le vittorie al Tour di Leducq sono figlie del suo tempo, soprattutto la seconda, ma era un corridore assolutamente valido, capace di imporsi su ogni traguardo. Ed è rimasto ad alti livelli per quasi quindici anni.

Ocana non necessita di presentazioni. Un evidente tra gli evidenti delle corse a tappe. Serio candidato al premio di miglior corridore spagnolo della storia. Durante il suo peak (1971-1973), è stato un atleta financo migliore rispetto a Miguel Indurain.

Massignan è stato uno dei primi 6/7 scalatori puri della storia. Nel '60 la discesa del Gavia gli costò il podio e forse anche la vittoria di uno dei migliori Giro d'Italia di tutti i tempi per quanto concerne la partecipazione. Poi la nefrite gli rovinò la carriera.

Alla fine vado così: +8 Ocana +6 Godefroot +4 De Bruyne +2 Leducq
 
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#13
(30-11-2021, 04:01 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Gimondi vinceva proprio poco a livello numerico, come dice giustamente Spalloni.

Rispondo a tutti e due i messaggi: capisco il discorso e lo condivido anche, però il numero di vittorie dipende tantissimo anche dal tipo di corridore, De Vlaeminck sarà stato anche molto veloce, così come Pogacar e Roglic lo sono, rispetto alla tipologia di corridori di cui fanno parte. Detto questo dico anche che stiamo paragonando Gimondi a corridori, di epoche passate o attuali, che hanno pochi eguali.

Per quanto riguarda il prossimo girone mi sembra che ci fosse una maggiore concentrazione di grandi nomi nel primo, anche se ci sono due o tre corridori che conosco molto poco o per niente in questo nuovo.
 
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#14
Non essere veloce (comunque Gimondi aveva un buono spunto) non la vedo come una scusante, anzi.

Poi la storia è comunque piena di corridori che hanno saputo fare di necessità virtù.

Ocana, per citare un contemporaneo di Gimondi che stiamo trovando in questo punto del torneo, nelle sue stagioni buone vinceva molto di più, pur essendo meno veloce di Gimondi.
 
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#15
Votando quattro giorni alla settimana c'è ancora tutto domani per votare il gruppo B, giusto?

Magari potresti anche aggiungere che gruppo ed entro quando stiamo votando nel primo post, così che entra e vuole votare sa come gestirsi.
 
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#16
Si si, ovviamente potete anche votare tutti i gruppi domenica.
 
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#17
Ocana per me domina il girone, è vero che non combina quasi nulla nelle corse in linea, ma era davvero clamoroso in quelle a tappe. Vince un sacco di corse di una settimana, nel Tour '71 riesce a mettere davvero alle corde un tale Eddy Merckx e poi nel '73 vince spazzando via Thevenet, Fuente van Impe e Zoetemelk con un numero pazzesco a Les Orres. Era anche fortissimo sul passo, tanto da vincere una Vuelta e un Gp delle Nazioni.

Per il secondo posto preferisco Goodefrot a de Bruynee, dato che il primo ha vinto di più e battendo nomi più importanti (o almeno tali per quello che conosco). 

Per il quarto è abbastanza dura: 
Escludo Cochise e Massignan perchè per varie cause hanno vinto poco rispetto alle loro qualità (che soprattutto per il secondo erano eccezionali, oltre alla scalata del Gavia citata da Luca questo era capace di arrivare a 30 secondi da Gaul in una tappa di montagna di 300 km in cui tutti prendono i minuti quando era al primo anno da Prof).
Tonkov era molto forte ed ha vinto un Giro, e in uno ha saputo stare comunque vicino ad un alieno come Pantani. Però anche lui ha raccolto poco rispetto a quello che poteva fare (penso al Giro del '97)
Musseuw è stato un grande specialista del pavè, ma ha anche saputo vincere un mondiale duro come Lugano e il Campionato di Zurigo, inoltre nella prima parte della carriera mi sembra abbia anche vinto delle volate di gruppo e il ritorno da un grave infortunio valorizza il suo palmares.
Peccato che una delle sue 3 Roubaix non abbia avuto un finale degno.
Leducq non lo conosco moltissimo, ha vinto 2 Tour e una Roubaix, ma nel primo ho letto che comunque fu molto aiutato dalla squadra. 
Valetti non ha fatto molto nelle classiche, ha vinto un Giro in cui Bartali non partiva e un Giro di Svizzera in cui gli avversari non erano il massimo. Il Giro del '39 è particolare perchè, è vero che Valetti si avvantaggiò nell'ultima tappa di montagna grazie ad una foratura di Ginettaccio ed al fatto che aveva un compagno di squadra con lui (almeno secondo resoconti) però da quando succedono questi fatti all'arrivo mancano 100 km e lui nella neve da i minuti a tutti: probabilmente oggi definiremmo questa vittoria iconica. Inoltre era riuscito a battere Bartali nel prime nella cronoscalata del Terminillo ed aveva vinto la crono piatta, prima di perdere la maglia sulle Dolomiti. Alla fine penso di premiare Musseuw, che magari non ha esplorato a fondo le sue capacità nelle classiche più dure, ma è stato longevo e prolifico, comunque molto tirato sia con Valetti che Leducq

Quindi:
+8 Luis Ocana
+6 Godefroot
+4 de Bruyne
+2 Musseuw
 
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#18
GIRONE B
Giuseppe Martano
André Leducq
Giovanni Valetti +4
Johan Museeuw
Pavel Tonkov
Imerio Massignan
Luis Ocana +8
Walter Godefroot +2
Fred De Bruyne +6
Cochise Rodriguez


Allora, dietro ad Ocana, anche a causa delle mie conoscenze non proprio complete, ho fatto fatica a scegliere.
Ho premiato De Bruyne, che era capace di vincere qualsiasi tipo di corsa di 1 giorno nella sua breve carriera.(+6)
Ho dato 2 punti a Godefroot, nonostante si meritasse di più (ma tanto passa tranquillamente il girone) per la mole di successi avuti e per la caratura degli avversari, perché volevo premiare Valetti (+4), che è riuscito a battere Bartali (nonostante Bartali abbia avuto anche sfortuna nella tappa decisiva) nel '39, quando quest'ultimo stava vincendo di continuo nei gt.
Inoltre, se a soli 26 anni ti ritrovi con 2 giri d'Italia vinti, un secondo posto dietro a Bartali, un Giro di Svizzera, e una top5 al Giro, non puoi essere che un grandissimo talento.
 
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#19
GIRONE B
Giuseppe Martano
André Leducq
Giovanni Valetti
Johan Museeuw
Pavel Tonkov +2
Imerio Massignan
Luis Ocana +8
Walter Godefroot +6
Fred De Bruyne +4
Cochise Rodriguez

Girone più difficile perché manca la vera eccellenza (nel girone A erano due) ma direi che il +8 è abbastanza sicuro per Ocana.

Il +6 e il +4 li distribuisco tra Godefroot e De Bruyne, migliori di Museeuw per polivalenza.

Per il +2 visto che Museeuw ha già punti vado con Tonkov. Come detto, visto che il +2 sposta poco, in questa fase lo uso più per questioni di tifo che per altro, senza contare che non è che Tonkov fosse proprio un pippone.
 
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#20
[fon‌t=Verdana, sans-serif]GIRONE B[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Giuseppe Martano[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]André Leducq +6[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Giovanni Valetti [/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Johan Museeuw +4[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Pavel Tonkov[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Imerio Massignan[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Luis Ocana +8[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Walter Godefroot +2[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Fred De Bruyne [/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Cochise Rodriguez[/font]

[fon‌t=Verdana, sans-serif]Come migliore del girone voto Ocana, che per quello che so è stato l’unico corridore che si è dimostrato al livello di Merckx al Tour e mi sembra una motivazione abbastanza valida.[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Per gli altri corridori, che come già detto non conosco troppo bene (salvo Tonkov e Museew), assegno +6 a Leducq (2 Tour e la Roubaix mi sembrano tanta roba) e +4 a Museew, che ricordavo solo per Fiandre e Roubaix, ma ha vinto anche tante altre corse. Museew non mi sta troppo simpatico come personaggio, ma lo conosco meglio degli altri nomi essendo il più recente.[/font]
[fon‌t=Verdana, sans-serif]Assegno +2 a Godefroot, che preferisco a De Bruyne sulla base del maggior numero di vittorie.[/font]
 
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