Ho visto per caso il servizio.
Di fondo hanno ragione, e a differenza delle altre volte dove intervistavano un ex ciclista che correva 10 anni fa tra le continental (

), stavolta il servizio ha una base scientifica.
Il discorso che l'antidoping è in ritardo di qualche anno rispetto al doping lo sappiamo bene, e si sa che il passaporto biologico ha le sue falle, inutile far finta di nulla, ed è un problema di qualsiasi sport professionistico.
Per come è stato confezionato il servizio, e considerando che il target del programma per lo più è di gente piuttosto "ignorante" in tema di sport e doping, mi sembra sia più l'ennesimo servizio delle Iene " gne gne ciclisti tutti dopati!11! " .
La mia opinione è che in qualsiasi sport professionistico si faccia uso di sostanze illecite, ma questo accanirsi specie dopo che per lo meno il ciclismo prova a ripulirsi il più possibile non lo capisco e mi sembra non porti a nulla di utile.