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JFC on a Bicycle - Don't Panic
#21
Li ha presi soprattutto grazie alla cronosquadre
 
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#22
GIRO D'ITALIA

9ª tappa Frosinone - Cava de' Tirreni 188km
, con arrivo caratterizzato da 3km in leggera salita, favorevole agli scattisti. Corsa controllata dal gruppo che evita fughe massicce e lascia andare due corridori, sono Appollonio e un altro disperato, ripresi a una decina di chilometri dall'arrivo. Nibali prova a portare Boasson Hagen nelle prime posizioni, ma il norvegese si trova chiuso e rimane indietro, a questo punto il siciliano fa la sua volata e si classifica terzo alle spalle di Siutsou e B. Feillu(LEO), Boasson Hagen in rimonta chiude quinto dietro Basso. 8" di abbuono per Nibali, domani riposo.


10ª tappa Avellino-Bitonto 219 km, altra occasione per i velocisti l'arrivo è però insidioso con la strada in leggero falsopiano. Niente da fare per la fuga del mattino, tra gli escapados c'è Agnoli, in volata c'è il bis di Boasson Hagen, stavolta ben pilotato dalla sua squadra che piazza anche Bertagnolli e Monfort nei dieci. Secondo è Pavarin che un po' a sorpresa fa la volata per la Vacansoleil lanciato da Marcato, probabilmente Bozic soffre ancora per la caduta, terzo Petacchi e quarto Julian Dean. Boasson Hagen torna in testa alla classifica a punti ed è decimo in generale, ovviamente le prossime montagne lo ricacceranno indietro.


11ª tappa Lucera-L'Aquila 259 km, la frazione più lunga del Giro, presenta le salite di Rionero Sannitico, Roccaraso e Capo di Valle, cinque uomini in fuga guadagnano non più di 3 minuti, per effetto del ritmo imposto sull'ultima salita dalla JFC restano davanti in 33 a 39 km dall'arrivo, tra gli uomini di classifica manca solo Popovych, prenderà 5 minuti al traguardo. Monfort e Bertagnolli tengono alta l'andatura per evitare scatti, nel finale in leggera salita Nibali porta fuori Boasson Hagen, il norvegese supera il compagno di squadra e centra il tris. 20" il ritardo di Riccò e Basso, 29" per Garzelli e tutti gli altri.


12ª tappa Città S.Angelo-Porto Recanati 190km, la salita di Potenza Picena da ripetere due volte nel finale, l'ultima ai -10, fa fuori parecchi velocisti, la JFC che si piazza davanti nel finale fa tripletta, con il quarto successo di Boasson Hagen , terzo di fila, davanti a Nibali e Spilak.


13ª tappa Porto Recanati-Cesenatico 221km, cinque uomini in fuga, sono Renshaw(THR), Wynants(RAB), Malacarne(JFC), Tosatto(SBS) e Alberio(GEO). Il gruppo lascia fare, i cinque affrontano la prima delle due salite di giornata con oltre otto minuti di vantaggio. Alberio si stacca subito, Renshaw perde qualche metro in vetta ma rientra. L'australiano però non ce la fa sulla seconda ascesa, in cima al GPM restano Malacarne, Wynants e Tosatto, mancano 40km e il gruppo è a più di nove minuti. A 10 km dall'arrivo c'è lo scatto di Malacarne che guadagna qualche metro sugli altri due che non reagiscono, andando a cogliere il primo successo del 2012 che segue la vittoria di tappa alla Vuelta lo scorso anno. Tosatto batte Wynants per il secondo posto, la volata del gruppo che nel frattempo ha raggiunto gli altri due è vinta da Bozic, Boasson Hagen cade nel finale tirandosi giù mezzo gruppo, il norvegese riesce a rientrare, non altrettanto riescono a fare Taaramäe, Cataldo, Sella e Sørensen che perdono due minuti.


14ª tappa Ferrara-Asolo 197km con il Monte Grappa a 40km dall'arrivo. Fuga di giornata composta da 10 uomini, sono Felline(GEO), T.Meyer(GRM), Proni(ASA), Maes(QST), Rabon(THR), Paterski(LIQ), G.Izagirre(EUS), Kroon(BMC), Ferrari(AND) e Tjallingii(RAB). Il gruppo non si impegna a inseguire, il vantaggio ai piedi della salita è di 16 minuti. In salita il ritmo lo fa la JFC, sostenuto ma non troppo, davanti il gruppetto comincia a sgretolarsi. Al GPM è primo Meyer, con Felline a 14", a 1'28" Rabon, Ferrari, Proni e Paterski, più indietro gli altri, col gruppo a 7'44" comprendente 23 corridori con tutti gli uomini di classifica. In discesa Ferrari stacca gli altri, mentre il vantaggio di Travis Meyer aumenta e va a vincere in solitaria con un minuto su Felline. Alla spicciolata arrivano nell'ordine Ferrari, Rabon, Paterski e Proni, la volata del gruppo è vinta da Riccò settimo. Nessuna novità in classifica, ad eccezione di Boasson Hagen che perde 1'20" e domani sullo Zoncolan perderà molto di più.


15ª tappa Mestre-Monte Zoncolan 218km, Sella Chianzutan, Passo Duron e Sella Valcalda prima dei dieci chilometri dello Zoncolan, lo scorso anno domati da Nibali sotto la neve. La fuga del mattino vede in avanscoperta Rebellin(COG), Fumagalli(AND), Da Dalto(LIQ), Martens(RAB), il neopro statunitense Allan Mc Carthy(BMC) e Pavarin(VCD), il gruppo non se preoccupa, il vantaggio raggiunge i 17'
Prima salita, Poels e Malacarne iniziano a fare il ritmo, in vetta il vantaggio scende a 12'
Quando mancano 50km al traguardo passano a condurre il gruppo i Leopard con Fuglsang e B. Feillu, il vantaggio è di 9'20''
Sul Passo Duron il gruppetto dei fuggitivi si sgretola, Martens rimane da solo con Pavarin e Fumagalli all'inseguimento, il gruppo (52 corridori) è a 6'
A metà dell'ascesa verso Sella Valcalda, c'è l'attacco di Basso! Provano a rispondere subito Zabriskie, Siutsou e Cataldo, senza riuscire a seguirlo. Gli altri non si muovono, 25 km alla conclusione.
In salita sono Agnoli e Salerno a condurre l'inseguimento, trovano collaborazione in Nieve che lavora per Txurruka. Il vantaggio di Basso al GPM è di un minuto, sempre Martens davanti.
40" all'inizio dello Zoncolan per Basso, il gruppo è tirato dalla JFC con Monfort, Bertagnolli e Agnoli. Martens è presto raggiunto e staccato da Basso e dal gruppo.
A 6km dalla fine prova ad allungare Rujano senza successo, su un tratto al 20% si avvantaggia Riccò. Bertagnolli e Spilak chiudono sul modenese, Basso guadagna, ha 1'14" su 12 inseguitori, sono Nibali, Spilak, Bertagnolli della JFC, poi Riccò, Garzelli, Rujano, Taaramäe, Pellizotti, Sella, Txurruka, Siutsou, Tiralongo. Spilak aumenta l'andatura.
Ancora su un tratto oltre il 20% riprova Riccò, Spilak chiude nuovamente, resistono soltanto Nibali, Rujano, Taaramäe e Garzelli.
Due chilometri ancora di salita, Nibali passa davanti, restano con lui solo Riccò e Spilak, devono recuperare un minuto a Basso, più dietro Rujano e Taaramäe, quindi Garzelli.
All'ultimo km Nibali stacca anche Riccò, Basso ha un vantaggio di 44" quando mancano 700m
Il siciliano non riesce a riportarsi sul leader della corsa, Ivan Basso è primo sullo Zoncolan con 37" su Nibali; Riccò e Spilak fanno segnare un ritardo di 1'13", Rujano 1'30", Taaramäe 1'46". 2'16" per Garzelli, prendono invece 3' Siutsou e Pellizotti (con loro Bertagnolli). Il ritardo in classifica di Ivan Basso è di 3'15" da Nibali, con tante altre salite da fare dopo il giorno di riposo, a cominciare dalla cronoscalata di Plan de Corones. Terzo in classifica è Spilak a 33" dal secondo posto.


16ª tappa San Virgilio di Marebbe-Plan De Corones cronoscalata di 13km. Basso ha dimostrato una gran condizione sullo Zoncolan, Nibali non è al massimo ma resta comunque il grande favorito. Il primo intertempo dopo 6 chilometri vede in testa un ottimo Taaramäe, in vantaggio di 9" rispetto a Riccò, Garzelli a 11", Basso e Nibali a 13", Rujano a 24", Spilak undicesimo a 39". Nella seconda parte di salita però Nibali dimostra di essere il più forte, raggiunge Basso proprio sul traguardo e vince la prova, con 55" su Taaramäe e 1'05" su Spilak, 1'08" su Riccò e 1'24" su Basso.
Classifica di tappa
1 Vincenzo Nibali JFC on a Bicycle - Don't Panic 35'42
2 Rein Taaramäe Colnago - CSF Inox + 55
3 Simon Spilak JFC on a Bicycle - Don't Panic + 1'05
4 Riccardo Riccò Liquigas - Cannondale + 1'08
5 Ivan Basso Leopard Trek + 1'24
6 Stefano Garzelli FDJ + 1'26
7 José Rujano Rabobank Cycling Team + 1'46
8 Paolo Tiralongo Miche - Guerciotti + 1'55
9 Franco Pellizotti Katusha Team + 2'13
10 Amets Txurruka Euskaltel - Euskadi + 2'15
11 Kanstantsin Siutsou HTC - Highroad + 2'18
Classifica generale
1 Vincenzo Nibali JFC on a Bicycle - Don't Panic 67h01'49
2 Ivan Basso Leopard Trek + 4'39
3 Simon Spilak JFC on a Bicycle - Don't Panic + 4'53
4 Riccardo Riccò Liquigas - Cannondale + 6'03
5 Stefano Garzelli FDJ + 6'23
6 Kanstantsin Siutsou HTC - Highroad + 9'08
7 Franco Pellizotti Katusha Team + 9'17
8 José Rujano Rabobank Cycling Team + 11'01
9 Amets Txurruka Euskaltel - Euskadi + 11'19
10 Leonardo Bertagnolli JFC on a Bicycle - Don't Panic + 12'10
11 Rein Taaramäe Colnago - CSF Inox + 12'15
12 Paolo Tiralongo Miche - Guerciotti + 12'29
 
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#23
Scusami se posto, ma mi è impossibile visualizzare le immagini perché non le carica e il motivo è che ci sono troppi file da caricare, perciò si rallenta tutto il Browser e le immagini non si vedono.
Non so come si possa risolvere, è solo una segnalazione :)
 
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#24
A me è il forum in generale che va molto lento oggi
 
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#25
17ª tappa Brunico-Peio Terme 175 km con il Passo delle Palade a 70km dall'arrivo e finale in salita non eccessivamente impegnativo. Fuga di 12 uomini: Petacchi(LAM), Tjallingii(RAB), Belletti(COG), Ferrari(AND), Pavarin(VCD), Proni(ASA), Vanspeybroeck(QST), Zahner(BMC), Wilson(GRM), Pinizzotto(MIE), Vanotti(LIQ), Da Dalto(LIQ). Il gruppo lascia fare, nel finale la JFC tiene l'andatura alta per evitare attacchi. Davanti è Vanotti che se ne va in solitaria, ma viene ripreso in un tratto in pianura. Lo sprint finale se lo aggiudica Tjallingii su Ferrari e Vanotti, gruppo regolato da Nibali, niente da segnalare in classifica se non una cinquantina di secondi persi da Txurruka, Bertagnolli, Taaramae e Tiralongo.


18ª tappa Levico Terme-Brescia 152km ultima occasione per i velocisti, il gruppo non lascia spazio alla fuga del mattino, finale con il treno JFC davanti a tutti, Bertagnolli, Monfort, Nibali e Boasson Hagen nell'ordine, il norvegese coglie il quinto successo di tappa davanti a Bazayev(AST) e Bozic(VCD).


19ª tappa Brescia-Aprica 195km con il Mortirolo da affrontare. Fuga di 8 disperati, vantaggio massimo di 14'. Il gruppo è tirato come al solito dalla Leopard e dalla JFC, sul Mortirolo l'andatura aumenta. Taaramae si fa sorprendere indietro e deve recuperare posizioni in gruppo, gruppo che si sgretola sotto la spinta di Riccò e Nibali, restano con loro due soltanto Rujano, Basso e Spilak. Poco più dietro Pellizotti, Siutsou, Sella, Monfort, Garzelli, Feillu, Txurruka e Taaramae, gli ultimi due si staccano in discesa e saranno ripresi da un gruppetto comprendente Cataldo, Bertagnolli, Sorensen, Agnoli, Fuglsang, Tiralongo e altri.
Alla fine della discesa mancano 13km all'arrivo, l'ultimo fuggitivo superstite, Zahner(BMC) è raggiunto e staccato dai cinque. 51" per il gruppo Pellizotti, a 1'36" il gruppo Taaramae. Nibali fa da gregario a Spilak per aiutarlo nella lotta al podio, perdono contatto Rujano e Riccò. Dietro i gruppetti si ricompattano, e Taaramae scatta lasciando tutti sul posto, il ritardo dai primi però è superiore al minuto e mezzo.
Nel finale prova un paio di volte Spilak a staccare Basso per conquistare il secondo posto in classifica, senza però riuscirci. Vincenzo Nibali va allora a prendersi la vittoria sul varesino. Riccò e Rujano arrivano a 26", Taaramae perde 2'06", Sella regola il gruppo degli altri corridori di classifica a 3'12". Nessun cambiamento significativo in generale, Rujano e Taaramae guadagnano un paio di posizioni, il distacco tra Basso e Spilak per il secondo posto è 18", mentre Riccò è lontano 1'44" dal podio.


20ª tappa Bormio - Ponte di Legno-Tonale 177km, prima del Tonale da fare Forcola di Livigno, Eira, Foscagno e Gavia. Gruppo compatto fino alla Forcola, dove quando mancano 133km all'arrivo c'è l'allungo di Basso che guadagna subito un minuto.
I JFC inseguono con Malacarne e Poels prima, quindi Agnoli, Monfort, Salerno e Bertagnolli cercano di limitare il vantaggio di Basso, che raggiunge i tre minuti.
Quando i gregari della JFC si staccano inizia l'inseguimento da parte dei big, in particolare Nibali e Spilak. Il vantaggio di Basso inizia a calare, mancano oltre 100km al traguardo.
In cima alla salita rimangono in sei alla caccia di Basso, con Nibali e Spilak ci sono Riccò, Rujano, Taaramae e Garzelli, il ritardo è 1'45".
Sempre Nibali a tirare il gruppetto in discesa, il vantaggio di Basso diminuisce ancora. A un minuto e mezzo circa dal gruppo maglia rosa ci sono Pellizotti, Txurruka, Sella, Tiralongo e Siutsou. Più dietro Sørensen, Porte e Brice Feillu quindi il gruppo con Bertagnolli.
Basso è raggiunto prima del Passo del Foscagno, 56km ancora da percorrere. Nella discesa successiva i vari gruppetti alle spalle si ricompattano, il ritardo dai sette di testa è di oltre tre minuti.
Il primo ad attaccare sul Gavia è Taaramae a 8km dalla vetta, ci prova anche Riccò, il duo JFC non lascia spazio. Anche dietro ci sono diversi attacchi, i più attivi Pellizotti e Txurruka.
In cima Garzelli scollina con 45" di ritardo, rientrerà in discesa. Dietro intanto si seleziona un gruppetto di dieci elementi, con Pellizotti, Txurruka, Sella, Tiralongo, Siutsou, Brice Feillu, Porte, Jerome Pineau, Sorensen e Morris Possoni, il ritardo è superiore ai 4 minuti.
Dopo averci provato anche in discesa Taaramae è il primo ad attaccare appena la strada torna a salire verso il Tonale, dietro è ancora Txurruka a provare ad andare da solo.
C'è anche un tentativo di Riccò, Spilak e Nibali chiudono ancora, Garzelli sembra soffrire.
A meno di 5 km cede anche Basso, Rujano pure è in affanno, restano in quattro davanti, con Nibali che lavora per Spilak che punta al secondo posto di Basso.
All'ultimo km Spilak non ne ha più, così anche Riccò, sono due a giocarsi lo sprint, è Rein Taaramäe a spuntarla, dopo una tappa superlativa, secondo Vincenzo Nibali. A 10" arrivano Riccò e Spilak, Rujano a 47", Basso a 1'07" e Garzelli a 1'20". A 5'52 arrivano gli inseguitori, con Txurruka davanti a Feillu e Pellizotti.
La nuova classifica vede Spilak secondo con 39" da difendere a cronometro su Basso, Riccò è quarto a 57" dal podio ormai irraggiungibile. Taaramae sale al settimo posto e si porta a casa la maglia bianca (classifica che non fa testo visto che il secondo è Boasson Hagen a 50') mentre Nibali si assicura per il secondo anno consecutivo la maglia verde e quella rossa.



21ª tappa cronometro a Verona di 15km, tutto deciso per il primo posto, ancora da definire alcune posizioni, in particolare c'è Basso alla caccia del secondo posto di Spilak lontano 39". Nulla da fare però per il varesino, la crono viene vinta da Nibali su Boasson Hagen e terzo proprio Spilak a completare la tripletta di tappa e la doppietta in classifica generale.
Secondo Giro consecutivo per Nibali che andrà al Tour de France dove troverà avversari più forti, Spilak è splendido secondo considerando che ha fatto da gregario nelle prime tappe, terzo per il secondo anno consecutivo Ivan Basso. Nibali vince anche le classifiche a punti e GPM, Taaramäe la maglia bianca. JFC prima nella classifica a squadre.

1 Vincenzo Nibali JFC on a Bicycle - Don't Panic 86h42'50
2 Simon Spilak JFC on a Bicycle - Don't Panic + 5'51
3 Ivan Basso Leopard Trek + 6'57
4 Riccardo Riccò Liquigas - Cannondale + 8'07
5 Stefano Garzelli FDJ + 12'08
6 José Rujano Rabobank Cycling Team + 13'51
7 Rein Taaramäe Colnago - CSF Inox + 16'04
8 Kanstantsin Siutsou HTC - Highroad + 19'50
9 Franco Pellizotti Katusha Team + 19'54
10 Amets Txurruka Euskaltel - Euskadi + 23'03

Sei le vittorie di tappa per Nibali (compresa la cronosquadre), cinque per Boasson Hagen, una per Malacarne. Due successi per Bozic, uno per Zabriskie (prologo), Rebellin, Siutsou, T.Meier, Basso(Zoncolan), Tjallingii e Taaramäe(Passo del Tonale). 15 giorni in rosa per Nibali, 3 Boasson Hagen, 2 Zabriskie, 1 Bozic.
[Immagine: catturadg.jpg]
 
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#26
altre corse
GIRO DI CALIFORNIA: Vittoria di Andy Schleck (due tappe per lui) su Valverde e Evans, male Duarte 24mo. Prima vittoria in maglia JFC per Terpstra che vince la quinta tappa grazie a una fuga, dopo che gli era andata male alla prima tappa (battuto da De Waele come alla Tre Giorni di La Panne e da Pozzato) e alla seconda tappa nella quale è stato raggiunto dal gruppo nel finale. Da segnalare anche un terzo posto per Kump un quarto per Ginanni, due le vittorie di tappa per Farrar(LIQ), una per Greipel(OLO) e Cancellara(LEO) che si aggiudica la cronometro.

GIRO DEL BELGIO: Marko Kump si conferma a proprio agio nelle brevi corse a tappe del Belgio, dopo il Giro di Vallonia 2011 e la Tre Giorni delle Fiandre Occidentali quest'anno, va a vincere anche il Giro del Belgio, conquistando anche una tappa e battendo il lettone Normunds Lasis della Europcar, vincitore di due tappe. Terzo Langeveld che arriva primo nella cronometro, l'ultima tappa se la aggiudica Kevin Peeters (LAN)
 
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#27
Su Pcm Basso è stranamente coraggioso XD Attacca sempre da lontanissimo andandosi a suicidare regolarmente
 
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#28
Su PCM Basso va forte a crono :O , ma soprattutto scatta :O :O :O
 
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#29
Ti fa certi allunghi che manco Pantani....
 
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#30
purtroppo avevi Spilak in classifica, altrimenti se seguivi Basso sarebbe stata una gran tappa
 
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#31
(01-09-2011, 07:13 PM)Gershwin Ha scritto: Su Pcm Basso è stranamente coraggioso XD Attacca sempre da lontanissimo andandosi a suicidare regolarmente

Stesso discorso per Valverde e Riccò... Sisi
 
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#32
Ma Valverde e Riccò erano due corridori che scattavano spesso e volentieri, erano 2 corridori con lo scatto che ti tagliava le gambe, Basso al massimo accelera o fa un allungo, non sa nemmeno lontanamente cosa sia uno scatto...
 
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#33
Da non perdere a breve la descrizione del Giro di Svizzera con una tappa epica.
 
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#34
GIRO DEL DELFINATO
I favoriti sono Spilak fresco secondo al Giro, i due Sanchez, Kreugir, Prurito, Evans, da tenere d'occhio Mosquera, Wiggins e gli Shack che schierano Machado, Brajkovic e Leipheimer.

Cronoprogolo vinto da Farrar(LIQ) su David Herrero Llorente(EUS) e Kreuziger(ALM), Bene Spilak ottavo a 4" dal ceco.

Prima tappa con finale in volata su un percorso però molto nervoso, c'è la prima vittoria stagionale di Breschel(BMC), che batte i due JFC Offredo e Spilak, con lo sloveno che guadagna 4" di abbuono, leader della classifica sempre Tyler Farrar.

Seconda tappa, una breve salita a 35 km dalla fine fa diversi danni, restano dietro tra gli altri il leader della generale Tyler Farrar, Luis Leon Sanchez, Wiggins, Brajkovic e Machado. A Nyons la vittoria di tappa va al britannico Downing(SKY) su Kern(EUC) e Malacarne(JFC), il gruppo LLS perde 1'17", lo spagnolo Herrero dell'Euskaltel nuova maglia gialla.

Terza tappa, cronoscalata del Mont Serein, Spilak ci arriva al top e infatti stravince la prova, dando 2' al compagno di squadra Monfort e 2'35 a Samuel Sanchez. Evans 4° a 2'39", poi Brice Feillu a 3'. Kreuziger prende 4', più indietro ancora LLS e Prurito che perde quasi sei minuti.

Quarta tappa, anche qui una volata difficile da interpretare, vittoria di Albasini(THR) che riesce ad anticipare tutti, secondo Breschel e terzo Brice Feillu(LEO), uscito in gran condizione dal Giro d'Italia.
Quinta tappa, da scalare Galibier, Croix de Fer e St.Francois-Longchamp. Sull'ultima salita è soprattutto l'Euskaltel che fa il ritmo, ci sono un paio di timidi tentativi da parte di Kreuziger e Leipheimer, Monfort però chiude prontamente. Nel finale Spilak passa a condurre, gli resistono soltanto Samuel Sanchez, Feillu e Evans. Lo sprint è vinto dall'asturiano davanti a Spilak, Feillu è terzo ed Evans quarto, ad un minuto arrivano Karpets, Monfort, Mosquera e Leipheimer, più dietro gli altri. Spilak può amministrare un vantaggio su Sanchez di 2'42", Evans è secondo a 3'01", poi Monfort e Feillu pochi secondi più in là.
Sesta tappa, cinque GPM e arrivo in quota ad Aime-La-Plagne, la tappa si svolge tranquilla fino all'ultima salita, dove come al solito a scandire il ritmo sono Euskaltel e JFC. La salita non è impegnativa, si deve aspettare l'ultimo chilometro per vedere un po' di azione, è ancora Sanchez a battere Spilak. Feillu, Mosquera ed Evans arrivano a 16", Kreugir a 33", il gruppetto con Monfort a 46". Classifica pressoché invariata, Evans conserva 7" su Feillu che a meno di sorprese gli garantiranno il terzo posto finale, con Monfort che scivola in quinta posizione.

Ultima tappa pianeggiante con arrivo in leggera salita, la vittoria è di Cadel Evans che batte Petacchi e Karpets.
Simon Spilak succede ad Andy Schleck nell'albo d'oro della corsa, è il secondo sloveno dopo Brajkovic ad aggiudicarsi il Giro del Delfinato. Samuel Sanchez e Cadel Evans vanno sul podio, quarto Brice Feillu e quinto Maxime Monfort, il belga così come il vincitore faranno il Tour in appoggio a Nibali.


altre corse:
GIRO DEL LUSSEMBURGO: Sebastian Langeveld conquista una tappa e il successo finale, davanti a Andy Schleck e Traksel. Il lussemburghese che ha appena vinto il Giro di California si aggiudica anche due tappe, una tappa per Traksel e una per Micetto Kittel.

DELTA TOUR ZEELAND: Due tappe e vittoria finale per Marko Kump (secondo lo scorso anno dietro Steegmans, da quest'anno disperso alla Colnago), torna al successo Maaskant con la vittoria nel progolo.

In arrivo il Tour de Suisse.
 
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#35
Sembra che Evans per festeggiare voglia ringraziare il vento e lo alza al cielo Sisi
Comunque non lasciarci sulle spine, vogliamo (almeno voglio) la tappa epica del TdS Sisi
 
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#36
ahah non me n'ero accorto, sembra che voglia tirare quel coso addosso a qualcuno, tipo Steels-Moncassin :D
 
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#37
GIRO DI SVIZZERA
Corridori importanti al via, i favoriti sono Contador e Andy Schleck. Due punte per la JFC, Duarte e Sagan, lo slovacco dovrebbe essere il capitano ma non corre dalla Liegi, si rivedono anche Hushovd e Oss. Altri possibili protagonisti sono Valverde(RSH), Gesink(QST), Fränk Schleck(KAT), Anton(EUS), Riccò(LIQ), Menchov(GEO), Van den Broeck(OLO) e Cunego(LAM), manca il vincitore 2011 Samuel Sanchez che ha preferito correre il Delfinato.

Il cronoprogolo di Basilea è vinto da Cancellara su Contador, unico dei primi 8 classificati a non far parte della Leopard, con Andy Schleck che gli rende soltanto 6", Sagan a 13", Duarte a 17".

Seconda tappa con arrivo in volata, Sagan lancia lo sprint per Hushovd ma il norvegese non riesce a superare il compagno che conquista la quattordicesima vittoria stagionale, Vermeltfoort e Ciolek dietro ai due JFC. Sempre Cancellara in maglia di leader.
Terza tappa, primo arrivo in salita, tappa e maglia per Andy Schleck che batte allo sprint Contador e il fratello Frank. Riccò a 20", a 30 VdB e Valverde, si difende Duarte ottavo a 46" con Gesink, Sagan perde un minuto.
Quarta tappa, nei primi chilometri c'è da affrontare il Flüelapass, salita abbastanza impegnativa ma lontana dal traguardo. Nel finale un paio di salite di media difficoltà, percorso ideale per un corridore come Sagan. Sull'ultima ascesa Salerno e Duarte tengono alta l'andatura per evitare scatti, subito dopo il GPM Sagan fa il vuoto in un tratto di falsopiano e aumenta il vantaggio in discesa, vince con 48" sul gruppo dei migliori e veste la maglia per soli 2".
Quinta tappa, quattro gran premi della montagna lontani dal traguardo, la JFC prova ad attuare la stessa tattica del giorno predecente ma stavolta Sagan non riesce a fare la differenza, viene ripreso e nel finale Andy Schleck vince la sua seconda tappa e si riprende la maglia, con 18" di vantaggio su Sagan e Contador.

Sesta tappa da Altdorf a Seelisberg, 183km con diversi gran premi della montagna, il più impegnativo il Klausenpass a 50km dal traguardo.
[Immagine: pcm0001t.jpg]
Soliti tentativi a inizio tappa di portar via la fuga, nel susseguirsi di scatti-e-controscatti si ritrovano davanti al primo GPM Contador, Van den Broeck e Damien Monier(COF), il vantaggio sul gruppo è 1'27"
Van den Broeck si rialza, tira invece dritto Contador che stacca anche Monier e porta il vantaggio sul gruppo a cinque minuti, con Salerno che conduce l'inseguimento.
Sulla seconda salita Salerno e Sagan si avvantaggiano sul gruppo, la situazione allo scollinamento vede Contador in testa con 6' di vantaggio su Monier, a 8'35" il duo JFC, a 9'33" Felline(GEO) e Kangert(AST), con Santambrogio(LEO) poco più dietro, il gruppo Schleck paga dodici minuti allo spagnolo della SaxoBank, mancano 148km all'arrivo.
Santambrogio si rialza per fare l'andatura in testa al gruppo insieme a Cancellara, il vantaggio di Contador però aumenta ancora, sono 15' sul gruppo dal quale Andy Schleck decide di uscire in prima persona. Mancano al traguardo soltanto 127km, il ritardo del duo Salerno-Sagan dallo spagnolo è 9'35". Al GPM Schleck perde 16' da Contador, il gruppo due minuti più dietro.
In pianura Contador continua a guadagnare, Sagan e Salerno raggiungono Monier, tira soltanto Salerno mentre Sagan si risparmia per i restanti 100km, il vantaggio di Contador sul terzetto è 11'35". A 15'18" ci sono Kangert e Felline, Schleck a 23'42", il gruppo a 25'21".
Salerno si stacca appena la strada inizia a salire, quindi Sagan resta da solo all'inseguimento di Contador. A metà salita il distacco tra i due si riduce a 10', mentre dal gruppo Van den Broeck si riporta su Schleck, ai piedi della salita il ritardo dei due è 27'
Schleck stacca nuovamente VdB e supera senza difficoltà Kangert e Felline, dal gruppo escono Riccò e Duarte.
I passaggi al GPM (-51km)
Contador
Sagan +7'34"
Monier +13'58"
A. Schleck, Salerno +18'55"
Felline, Van den Broeck, Kangert+22'02"
Duarte, Riccò +29'26"
Hivert +37'18"
F. Schleck, Gesink +38'08"
Cunego, Menchov, Anton, D. Martin, F. Masciarelli +39'45"
Gruppo Valverde +50'15"

In discesa Sagan guadagna ancora, a 27km dall'arrivo è a 5'30" da Contador. 17' il ritardo di Schleck, 20'36" per Van den Broeck, 27'43" per Duarte-Riccò, 39' per F Schleck e Gesink, gruppo Menchov a 40'
Anche in pianura Sagan continua a guadagnare sullo spagnolo, ai piedi dell'ultimo strappo, 5km con un primo tratto al 20% e una seconda metà più facile, lo slovacco deve recuperare 3'35". Schleck si porta in terza posizione, ma il ritardo è ancora superiore ai quindici minuti, più dietro uno alla volta ci sono Monier, VdB, Salerno, Felline, Riccò, Duarte, Kangert.
Al termine del tratto duro il ritardo di Sagan è 2'23", ritardo che al GPM a 3500m dal traguardo è di un solo minuto.
Il ricongiungimento avviene sotto il triangolo rosso, nel frattempo Schleck è ancora a 13 minuti di distanza.
Lo sprint è senza storia, lo slovacco è più veloce in più Contador è bollito misto con mostarda, Peter Sagan vince questa tappa incredibile davanti allo spagnolo. Schleck arriva a 9'30", VdB a 14'40". Monier arriva quinto, Duarte nel finale raggiunge e stacca Riccò e si piazza in sesta posizione, ottavo Salerno, poi Felline e Kangert.
Superiore ai 30 minuti il ritardo di tutti gli altri. Sagan riconquista la maglia gialla con soli sei secondi di vantaggio su Contador, con due tappe collinari favorevoli allo slovacco e la crono dell'ultimo giorno che sorride allo spagnolo, mentre Schleck e gli altri sono oramai fuori dai giochi.

Ordine d'arrivo
1 Peter Sagan JFC on a Bicycle - Don't Panic 5h11'52
2 Alberto Contador Saxo Bank SunGard s.t.
3 Andy Schleck Leopard Trek + 9'30
4 Jurgen Van den Broeck Omega Pharma - Lotto + 14'41
5 Damien Monier Cofidis, le crédit en ligne + 17'35
6 Fabio Duarte JFC on a Bicycle - Don't Panic + 19'31
7 Riccardo Riccò Liquigas - Cannondale + 19'58
8 Cristiano Salerno JFC on a Bicycle - Don't Panic + 21'04
9 Fabio Felline Geox - TMC + 26'07
10 Tanel Kangert Pro Team Astana + 28'55
11 Jonathan Hivert Saur - Sojasun + 29'35
12 Fränk Schleck Katusha Team s.t.
13 Robert Gesink Quick·Step Cycling Team + 30'07
Classifica generale
1 Peter Sagan JFC on a Bicycle - Don't Panic 25h13'35
2 Alberto Contador Saxo Bank SunGard + 6
3 Andy Schleck Leopard Trek + 9'28
4 Jurgen Van den Broeck Omega Pharma - Lotto + 16'08
5 Fabio Duarte JFC on a Bicycle - Don't Panic + 21'03
6 Riccardo Riccò Liquigas - Cannondale + 21'14
7 Cristiano Salerno JFC on a Bicycle - Don't Panic + 24'22
8 Fränk Schleck Katusha Team + 30'41
9 Robert Gesink Quick·Step Cycling Team + 31'45
10 Jonathan Hivert Saur - Sojasun + 32'41

Settima e ottava tappa caratterizzate da percorsi vallonati, doppio successo di Sagan in entrambe le occasioni davanti a Cunego, non riesce però a mettere secondi tra sé e Contador, con gli abbuoni il distacco in classifica sale a 29", troppo pochi probabilmente per poterli difendere nella crono finale.

Cronometro finale a Berna di 33km, Contador vince come da pronostico, Sagan arriva quarto a 1'11" e viene sorpassato in classifica, Giro di Svizzera che vede quindi la vittoria finale di Alberto Contador, con 45" su Sagan, terzo Andy Schleck, quarto Van den Broeck, quinto Duarte, e settimo Cristiano Salerno. Sagan vince anche cinque tappe, due i successi parziali per Andy Schleck, uno ciascuno per Cancellara e Contador.

La formazione per il Tour: Nibali, Sagan, Spilak (che ha appena rinnovato), Duarte, Hushovd, Monfort, Salerno, Devenyns, Offredo.

Ster Elektrotoer: Maaskant, Ginanni e quel cornuto di Cornu(TSV) vincono una tappa ciascuno (prima vittoria 2012 per Ginanni) e formano il podio nell'ordine. Le altre due tappe sono vinte da Porchetta Brown(RAB) e Nizzolo(LEO) che batte nell'ultima frazione Dehaes ancora alla ricerca del primo successo



 
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#38
mamma mia che tappa, Sagan avrebbe meritato la vittoria finale dopo aver corso ottimamente questo giro di svizzera ma comunque onore a Contador che ha realizzato un attacco pazzesco.
 
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#39
Andy Schleck che vince una tappa ? Ahah

 
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#40
Ma che schifezza l'ultima tappa Asd pero' molto bella Sisi . (Tanto per dire cose sensate Confuso )
Comunque sia la Fluelapass l'hanno inventata perché realmente la salita non è per niente uguale a quella che han messo lì, da entrambi i versanti... Facepalm
Poi a lasciare 15' di vantaggio a Contador bisogna proprio essere nati lesi di mente... Sisi
 
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