Ferribotte
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A me in questa classifica colpisce il secondo posto di Kelly,poi vai a vedere il suo palmares e vedi
3 Giri di Lombardia
2 Roubaix
2 Liegi
2 Milano Sanremo
7 Parigi Nizza
1 Vuelta Spagna
4 Maglia verde al Tour
1 Coppa del mondo
Strano che sia cosi poco ricordato
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NEMICO DEI BOVINI
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Risultati non troppo dissimili da quelli di Valverde ma di gran lunga migliori
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NEMICO DEI BOVINI
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Ho visto un giro che ha fatto il cipriota Agrotis del perimetro di Cipro più di 600 km e mi ha fatto pensare..
Ai tanti paradossi del ciclismo moderno.. Cancellate gare storiche tipo Gp Nazioni e altre crono lunghissime perché boh non sono appetibili? Cancellate Bordeaux-Parigi Porto-Lisbona e altre gare così perché sono troppo lunghe, fuori dal tempo, non interessano a nessuno, ma poi vuoi mettere... La salute dei corridori non possono fare uno sforzo del genere... Ma poi perché uno lo fa in allenamento?
Che mi sembra la stessa cosa che scrissi una volta ormai nei GT le tappe non superano i 200 km, niente più tapponi e il calendario è troppo fitto va snellito perché i corridori corrono troppo... Poi però vivono sei mesi l'anno al Teide o Andorra e si sparano 240 km 4500 di dislivello in allenamento 2 volte la settimana... Che senso ha
Il ciclismo sta ripudiando la sua storia leggendaria in nome di cosa ancora non lo capisco.. Non si può dire che sia l'unico sport a farlo ma boh non vedo neanche per cosa
Il Nuovo Ciclismo Premium
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Premesso che di base concordo con la seconda parte del discorso, è normale che in allenamento si facciano cose che in gara non sono richieste (non a livello di intensità, difficilmente replicabile, ma di durata) proprio per abituare il fisico a sforzi del genere in modo tale che la gara sia meno traumatica. Detto questo Agrotis probabilmente si è svegliato con i coglioni girati e aveva bisogno di sfogare. Se gli chiedi di fare una gara di 600km cambia sport.
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NEMICO DEI BOVINI
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25-10-2022, 04:45 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-10-2022, 04:47 PM da Tommeke23.)
Per carità è ovvio il tuo discorso sugli allenamenti però rimango dell'idea che oggi non dico un terzo di gruppo ma un bel gruppo di corridori si uccide di allenamenti che ti portano a non arrivarci neanche a correre.. Si finiscono prima di arrivare alle gare
Per poi invocare una serie di cose in contrapposizione col modo di fare comune di questa buona parte di corridori
Poi chiaro che sta cosa del cipriota non è un allenamento finalizzato a
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Il corridore medio subisce lavaggio del cervello pro-ciclismo sprint ed è convinto che vada bene così non riesco a fargliene una colpa. Sugli allenamenti devastanti concordo al 400%, non ci vuole molto a capire che la maggior parte del gruppo arriva alle gare letteralmente sfibrato prima mentalmente che fisicamente, a quel punto secondo me spesso fa il compitino perchè si sente già prosciugato da preparatore/squadra/pressioni e non ha manco voglia di confrontarsi con gli altri. Praticamente uccidono la parte agonistica che dovrebbe essere il sale di sto sport maledetto.
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GIORNALISTA MALGIOGLIO
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Lavorando al regalo di natale per i miei fans, sono riusciti a trovare questa perla:
"En esta ascension Pantani nos meteria un bocadillo a todos los escaladores"
José Maria Jimenez dopo la ricognizione pre Vuelta '99 dell'Angliru.