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La storia del ciclismo africano
#1
[Immagine: 800px-17_tour_algerie_1949_dromigny.jpg]

Mi quoto da Twitter:

Oggi parliamo del ciclismo in Africa all'inizio degli anni '50.

Sono gli anni in cui la rappresentazione nordafricana è presente al via del Tour de France. Gli anni in cui, con la divisa di quella selezione, Custodio Dos Reis e Marcel Molinès vinsero tappe alla Grande Boucle.

Soprattutto, però, sono gli anni del Giro di Marocco e del Giro dell'Algeria. Corse vere a cui partecipavano molti grandi dell'epoca. Nell'albo d'oro di queste gare troviamo nomi come Olimpio Bizzi, Jan Adriaensens e Germain Derycke.

Quella è stata, con buona pace di coloro che pensano che il ciclismo al tempo fosse solo uno sport per italiani, belgi e francesi, l'età d'oro del pedale nell'Africa del Nord. Quelle gare vivranno, poi, una seconda giovinezza a cavallo tra gli anni '60 e gli anni '70.

In quel periodo, infatti, diventano corse dedicate ai dilettanti. E, come vi dico sovente, data la struttura del dilettantismo dell'epoca, gli atleti delle categoria avevano poco da invidiare ai professionisti. Nell'albo d'oro di ambedue le gare troviamo anche Gosta Pettersson.

Lo svedese, da lì a poco, avrebbe vinto il Giro d'Italia. Oltre a lui, negli ordini d'arrivo di quelle manifestazioni sono presenti nomi del calibro di Aavo Pikkuus, Sven-Ake Nilsson e Axel Peschel.
 
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[+] A 6 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#2
Ma perché non ti leggono?
si farebbero un po di cultura ciclistica
 
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[+] A 1 utente piace il post di winter
#3
Troppa gente pensa d'essere nata imparata, purtroppo.

Io per primo, per sapere le cose che so, cerco informazioni di continuo e imparo continuamente tante cose nuove.

A molti, invece, manca la voglia. Ahimé, però, quello che non manca è la boria.
 
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#4
Per quanto conosco il ciclismo da quando sono nato,e amo la sua storia, soprattutto dagli inizi, sino all’epoca di Coppi e Bartali,nei vostri mi sento culturalmente molto ignorante, cerco sempre di imparare molto da topic come questi
 
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[+] A 4 utenti piace il post di Gerro
#5
Dopo l'ultima edizione nel 2018 con vittoria di Lagab corridore locale purtroppo non si è neanche disputato. Tempo fa si parlava persino di una partenza del Tour ma la vedo dura considerando poi l'odio viscerale Contro la Francia ed ampiamente giustificato basta conoscere la storia. Paese molto bello che ho avuto la fortuna di visitare in passato che ciclisticamente sarebbe pure interessante con tanti tipi di percorsi diversi. Come movimento locale a parte Reguigui c'è ben poco. Molto bella la salita del parco di Chrea lunga impegnativa e bella paesaggisticamente.
 
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#6
Qualche articolo locale parla di una ripartenza quest'anno a luglio con 7 tappe partenza da Zeralda o Blida crono a Tiaret e tappa finale con arrivo in salita a Oran al Fort Santa Cruz 4-5 km al 7%
 
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