05-11-2017, 06:44 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-11-2017, 09:54 PM da Luciano Pagliarini.)
E' decisamente un lavoro troppo importante per metterlo nella videoteca e non fargli un topic suo.
Questo Film è stato frutto di un accordo tra Vincenzo Torriani, un grande regista e un grande produttore appassionato di ciclismo, Michael Pflegar e Hans Gottschalc. E' stato girato in 16 mm con l'impiego di una troupe composta da 12 operatori per le postazioni fisse e 4 per le postazioni mobili su moto ed elicottero. A quell'epoca fu un lavoro d'avanguardia, fuori dai canoni di classificazione mediatica tradizionali. Il titolo, 'Lo spettacolo più duro del mondo', vuole rendere l'idea dello scontro- incontro dei corridori con le reali avversità del percorso e quelle climatiche. Il calore del pubblico, il paesaggio, la musica, i commenti, il colore delle bellezze naturali concorrono a rendere suggestiva la sfida tra Fuente e Merckx. Il soggetto, curato da Oliver Hassencamp esalta, tra l'epico e il poetico, il valore aggiunto, l'unicità, l'identità, la tipicità del Giro rispetto altri analoghi eventi spettacolari. Andò in onda in un orario pomeridiano, non rientrando nella cronaca meramente sportiva e neppure nella TV fiction. Fu molto apprezzato all'estero, su 'you tube' circola da anni la versione in inglese, con colori decisamente migliori. Un ibrido che non ha trovato nel palinsesto televisivo una collocazione meritatamente migliore. Sic transit.... (Marco Torriani)
Fuente, lo scalatore spagnolo era maglia rosa durante la tappa Sorrento Sapri, ma a vincere il Giro a Milano fu Merkx su Baronchelli con un vantaggio di appena 12 secondi!, tanta gente lungo percorso, nel Cilento gran festa, era il 20 maggio 1974; tappa, dura, con tante salite, la Sorrento – Sapri, vinta da De Vlaemingk, giornata afosa.
A seguito della corsa il regista Michael Pflegar (il film fu prodotto prodotto da Hans Gottshalc) una parte fu girata mentre i corridori attraversavano Rutino, girato in 16 millimetri con l’impiego di una troupe composta da 12 operatori per le postazioni fisse e 4 per le postazioni mobili.
A Rutino tocco una postazione fissa. che riprese il passaggio della carovana rosa. A quell’epoca fu un lavoro d’avanguardia. “Il titolo, ‘Lo spettacolo più duro del mondo’, voleva rendere l’idea dello scontro – incontro dei corridori con le reali avversità del percorso e quelle climatiche”, si legge in una nota al film su Yotube.
Il pubblico, il paesaggio, la musica, i commenti, le bellezze naturali italiane, e la sfida tra Fuente, Merkex, Baronchelli. Il film fu molto apprezzato all’estero, su Yotube circola da anni la versione in inglese, con colori decisamente migliori.. Giovanni Farzati
Questo Film è stato frutto di un accordo tra Vincenzo Torriani, un grande regista e un grande produttore appassionato di ciclismo, Michael Pflegar e Hans Gottschalc. E' stato girato in 16 mm con l'impiego di una troupe composta da 12 operatori per le postazioni fisse e 4 per le postazioni mobili su moto ed elicottero. A quell'epoca fu un lavoro d'avanguardia, fuori dai canoni di classificazione mediatica tradizionali. Il titolo, 'Lo spettacolo più duro del mondo', vuole rendere l'idea dello scontro- incontro dei corridori con le reali avversità del percorso e quelle climatiche. Il calore del pubblico, il paesaggio, la musica, i commenti, il colore delle bellezze naturali concorrono a rendere suggestiva la sfida tra Fuente e Merckx. Il soggetto, curato da Oliver Hassencamp esalta, tra l'epico e il poetico, il valore aggiunto, l'unicità, l'identità, la tipicità del Giro rispetto altri analoghi eventi spettacolari. Andò in onda in un orario pomeridiano, non rientrando nella cronaca meramente sportiva e neppure nella TV fiction. Fu molto apprezzato all'estero, su 'you tube' circola da anni la versione in inglese, con colori decisamente migliori. Un ibrido che non ha trovato nel palinsesto televisivo una collocazione meritatamente migliore. Sic transit.... (Marco Torriani)
Fuente, lo scalatore spagnolo era maglia rosa durante la tappa Sorrento Sapri, ma a vincere il Giro a Milano fu Merkx su Baronchelli con un vantaggio di appena 12 secondi!, tanta gente lungo percorso, nel Cilento gran festa, era il 20 maggio 1974; tappa, dura, con tante salite, la Sorrento – Sapri, vinta da De Vlaemingk, giornata afosa.
A seguito della corsa il regista Michael Pflegar (il film fu prodotto prodotto da Hans Gottshalc) una parte fu girata mentre i corridori attraversavano Rutino, girato in 16 millimetri con l’impiego di una troupe composta da 12 operatori per le postazioni fisse e 4 per le postazioni mobili.
A Rutino tocco una postazione fissa. che riprese il passaggio della carovana rosa. A quell’epoca fu un lavoro d’avanguardia. “Il titolo, ‘Lo spettacolo più duro del mondo’, voleva rendere l’idea dello scontro – incontro dei corridori con le reali avversità del percorso e quelle climatiche”, si legge in una nota al film su Yotube.
Il pubblico, il paesaggio, la musica, i commenti, le bellezze naturali italiane, e la sfida tra Fuente, Merkex, Baronchelli. Il film fu molto apprezzato all’estero, su Yotube circola da anni la versione in inglese, con colori decisamente migliori.. Giovanni Farzati