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Ion Izagirre
#1
In arrivo
 
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#2
Debutto a Dubai per il più giovane degli Izagirre quest'anno, mentre tra gli obiettivi principali ci saranno Parigi - Nizza e Vuelta a España...

http://www.biciciclismo.com/cas/site/not...p?id=68432
 
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#3
Movistar, Izagirre mette nel mirino le corse a tappe
Il campione nazionale cerca il salto di qualità

Nome: Ion Izagirre. Squadra: Movistar. Obiettivo 2015: salto di qualità. E a Maiorca il corridore basco sta lavorando proprio a questo obiettivo, da mettere a frutto soprattutto nelle corse a tappe di una settimana.
«Comincerò la stagione proprio qui a Maiorca, poi correrò la Volta ao Algarve, la Parigi-Nizza, la Sanremo, il Paesi Baschi e il Romandia».
A 26 anni, Izagirre affronta la sesta stagione nella massima divisione, la seconda con la Movistar dopo le esperienze con Orbea ed Euskaltel-Euskadi.
«Ho cercato di migliorare anno dopo anno, un piccolo passo in salita, un altro nelle corno, nella posizione in bici, nella gestione di corsa. E oggi credo di poter essere finalmente competitivo per un certo genere di corse: lo scorso anno - spiega il campione di Spagna - sono arrivato secondo in Polonia, 4° in Andalucia, 6° in Gran Bretagna e 8° al Romandia, adesso devo compiere un salto di qualità ulteriore. Corse come la Parigi-Nizza, che hanno una bella crono, sono particolarmente adatte a me, spero di arrivarci in buona condizione e di lottare per salire sul podio. Il Giro d'Italia? C'è ancora un punto di domanda, deciderà la squadra. Se ci verrò, sarò contento perché in Italia ho corso il mio primo grande Giro e ho vinto una splendida tappa, ho dei bei ricordi».

tuttobiciweb.it
 
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#4
Ion Izagirre: «Punto alle corse a tappe di una settimana»
«Mi piacciono anche le classiche, tranne quelle del pavé»

Ion Izagirre ha confermato in Polonia la sua propensione per le corse a tappe di una settimana, anche alla luce dei risultati non soddisfacenti che ha ottenuto in prima vera al Giro d'Italia.
«La mia stagione finora assomiglia alle montagne russe. Al Giro la mia ambizione era quella di arrivare tra i primi dieci, ma non ci sono riuscito, mentre in Svizzera le sensazioni sono tate sicuramente migliori. Così ho pensato a recuperare e a preparare al meglio la seconda parte della stagione. Mi sono mentalizzato subito sul Giro di Polonia, perché sapevo che era una corsa adatta a me».

Le corse di una settimana diventano quindi il suo terreno di caccia.
«È così. Vedendo le mie caratteristiche fisiche, le corse di una settimana sono fatte su misura: recupero bene e l'ideale è che ci sia anche una cronometro perché fa sì che aumentino le mie possibilità di vittoria».

Una tappa del Giro d'Italia 2012, il campionato nazionale nel 2014 e ora questa vittoria al Giro di Polonia: il palmares si fa interessante.
«Quello che conta è vedere che il laboro che svolgi ogni giorno dà i suoi frutti».

E a 26 anni il futuro è dalla sua parte.
«Diamo tempo al tempo, Il ciclismo è uno sport in cui spesso raccogli quando meno te lo aspetti. Ora voglio puntare a questo tipo di gare, alle prove di una settimana: Paesi Baschi o Parigi-Nizza, vale a dire prove nelle quali la corno gioca un ruolo importante, possono essere alla mia portata. I grandi giri? NOn metto l'idea da parte, ma ho solo 26 anni e bisogno di fare altra esperienza in questo tipo di gare. E poi mi piacciono le classiche, ad eccezione di quelle del pavé».

Dove la vedremo correre ora?
«Tour du Limousin, Amburgo, Plouay e Canada… E poi mi piacerebbe correre il mondiale: io sono pronto».

tuttobiciweb.it
 
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