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Memoriale
#1
In seguito al commento di Oldgibi sull'assenza di un topic apposito per commentare le scomparse di personaggi illustri, mi sono sentito in dovere di provvedere a creare questo memoriale. 

Postate pure il vostro ricordo/omaggio o quant'altro.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Giugurta
#2
Il mondo ha bisogno di pacatezza.

Non so neanch'io esattamente perché guardassi i video (malinconici e tristi) di un uomo obeso e tranquillo nell'atto di mangiare quintali di roba, raccontando in qua e in là qualche aneddoto. Fatto sta, che per un periodo (buio) della mia vita l'ho fatto, e mi sentivo rinfrancato, sereno, in pace con il mondo.

A suo modo era un saggio maestro zen.

A suo modo era un artista, un performer che metteva pacatamente a repentaglio la vita per girare quei video che hanno tangenze con certo cinema underground spintamente sperimentale.

Riposi in pace Omar "Youtubo"
 
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#3
Si è spento ieri Chuck Close (1940-2021), uno dei principali maestri della pittura contemporanea. 

Piaccia o meno lo stile straniante iperrealista/fotorealista, lui ne è stato uno degli iniziatori.
Era in sedia a rotelle dal 1988 a causa del collasso di un'arteria vertebrale. 

Dal "me too" in avanti (2017) il suo astro era declinato a causa delle numerose accuse di "comportamenti sconvenienti" che avrebbe tenuto verso donne del mondo dell'arte nel corso degli anni. 



[Immagine: restricted]

[Immagine: articolo14.jpg]

[Immagine: chuck-2.jpg]



[Immagine: 86thStreet-_Chuck_Close_Subway_Portraits...47x300.jpg]
 
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#4
Morto Charlie Watts..
 
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#5
E' scomparso Angelo Licheri. Nonostante abbia sentito il suo nome solo quella notte di 40 anni fa la mia memoria ha subito riportato alla mente quell'uomo estremamente minuto, che con un coraggio incredibile si calò ben due volte in quel cunicolo per tentare di raggiungere Alfredino Rampi. Arrivò a toccarlo Alfredino, ma il fango rendeva impossibile la presa. Al ritorno in superficie Angelo Licheri era devastato, non per il rischio tremendo che aveva corso, ma per non essere riuscito a prenderlo. Si trattava di essere calati sottoterra a testa in giù, in un cunicolo strettissimo e pieno di fango, era necessario un coraggio incredibile. Un altro volontario, dal fisico ancora più minuto, si calò nel cunicolo, senza raggiungere Alfredo. Non se la sentì di provare una seconda volta. 
Notte assurda. Sandro Pertini si recò sul luogo della tragedia durante i tentativi di soccorso, parlò con Licheri e con la madre di Alfredino. Mezza Italia restò incollata alla televisione quella notte, convinta che ce l'avremmo fatta a salvare quel nostro piccolo figlio. Non fu così. 
Onore ad un Uomo minuto, piccolo ma gigantesco. 


P.S.: ieri sera ho scritto sulla base della mia memoria di quanto avvenne, con tanti errori e inesattezze. Stamattina ho letto la pagina di Wikipedia, il coraggio di Licheri (e dell'altro volontario che si calò nel cunicolo) appare ancora più straordinario. 
 
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[+] A 4 utenti piace il post di OldGibi
#6
Mi è capitato per caso di vedere un'intervista a lui quest'estate, persona di grande umanità.
La vicenda di Alfredino deve essere stato qualcosa di davvero straziante.
 
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#7




Facce venì tutto uno sciame elettrico dentro pure da lassù Giampiero.
Ammazza quanto ci hai fatto godè Bisteccone.
 
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[+] A 5 utenti piace il post di Manuel The Volder
#8
Una telecronaca che è un crescendo emotivo con pochi eguali.

RIP Bisteccone
 
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[+] A 1 utente piace il post di Paruzzo
#9


 
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#10
Si è spento Arnaldo Pambianco
 
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#11
Si è spento alla veneranda età di 93 anni l'artista scultore pop Claes Oldenburg, famoso soprattutto per le sue gigantesche opere urbane dal sapore kitsch.

Chi vive o frequenta Milano conoscerà bene Ago, filo e nodo di Piazzale Cadorna

[Immagine: 1024px-Piazzale_Cadorna_Milano_02_%28cropped%29.jpg]
 
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#12
Mi ha rovinato il passaggio da quella stazione per anni. Un salutone anche a lui
 
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#13
L'opera è nello stile Oldenburg e ovviamente può non piacere, ma è parte di un progetto di notevole riqualificazione di una zona che, seppur centrale, era degradatissima fino agli anni Novanta.
 
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#14
Rispetto allo stile dei vari palazzi della zona è completamente fuori contesto a mio parere, come mettere una statua di Prezzemolo in mezzo a Piazza Castello a Torino
 
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#15
Il fatto che stia in mezzo ad uno snodo viario aiuta la sua sopportabilità. (Meno sopportabile che ci sia così tanto traffico nel centro di una città)
Il Castello Sforzesco poi non ne è turbato eccessivamente, visto che le prospettive migliori per la sua fruizione sono altre.

La scultura, certo, è kitsch, come tutta la pop art. 

Ma c'è di peggio: c'è il cono gelato

[Immagine: 06.05-Claes-Oldenburg-and-Coosje-van-Bru...00x760.jpg] 

Magari uno col senso estetico di Renzie lo avrebbe messo sull'Arengario di piazza duomo.

Arengario che presto verrà stuprato  Ma vieni! da una bella passerella, oltretutto
 
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#16
Sì diciamo che già la stazione di Cadorna in toto è brutta di suo, quella roba non aiuta a renderla integrata con il contesto. Sul traffico inutile dire che concordo totalmente
 
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#17
Rip Olivia Newton-John.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#18




Film iconico come pochi, era il 1978, a me sembra ieri. 
R.I.P. 
 
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#19
L'otto agosto è la ricorrenza della “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”, istituita dal Presidente della Repubblica nel 2001, per celebrare, ricordare e onorare la memoria di tanti lavoratori italiani caduti sul lavoro in Italia e all'estero. 
La data è quella della tragedia di Marcinelle: l'otto agosto 1956 un incendio sviluppatosi nella miniera di carbone di Marcinelle, in Belgio, causò la morte di 262 persone, tra cui 136 emigranti italiani. 
Il Giro d'Italia del 2006, partito dal Belgio, ricordò anche quel disastro. 
 
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#20
Olivia Newton John, un simbolo della mia gioventù, non solo grazie a Grease.
Col tempo, quando già sapevo che aveva superato per la prima volta, la malattia, mi giunse l’immagine che per me riassume l’anno di genesi del nuovo millennio sullo sfondo delle Olimpiadi di Sydney. Lì, Olivia, fu immortalata con un idolo come lo è stato per me Pat Rafter. La medesima è stata pubblicata stanotte sul sito della Gazzetta.  
Quella istantanea, incredibilmente, mi ispirò qualche tempo dopo, quel che segue……    


SE
 
Se fossi pazzo vivrei un mondo migliore,
potrei perfino essere felice
nel chiarore dell’illogico
e nella calma d’una serpe.
Se chiamassi il sole sarei divino
e se urlassi ai cuori sarei ingenuo
nella derisione del danaro
infausta divinità dell’oggi.
Se mi piacesse la riflessione sarei meno ver
e gradirei il saluto vuoto e falso dell’ignavia
quando preme col sorriso
per addolcire la tanta nullità.
Se amassi il mare vorrei solo sirene
e prenderei spunto dalla Luna
per urlare la mia vicina lontananza
alle stanze che vegliano la bontà.
Se vestissi il rumore
non mi vedrebbe nessuno
e sarei aria che si scioglie
distruggendo il vento del messaggio.
Se dicon che esisto
è perché han deciso di farmi morire
sui vortici del successo
come uno staccato petalo di mano.
Se aprono le finestre del grattacelo
son puntini d’un formicaio
oggi dimora di vespe di pensieri
e lugubri torte alla cicuta.
Se fossi un colombo starei nel bosco
trasformandomi in usignolo
per cantare il sordo pianto
d’una fine annunciata da nessuno.
Se volgessi lo sguardo alle colline
m’avvolgerei nell’ignoto
e getterei baci ai timori
abbracciando il calore del mio essere piccino.
Se accarezzassi gli assiomi
sarei padre dell’involuto
nella ruffiana filosofia
che semina giustificazioni
per cancellare l’incanto
e sorridere all’orrida normalizzazione.
Se piangessi di meno
appassirei d’interno
per essere brillante di qualunquismo,
strozzando le pietre
per fare l’amore con l’interesse.
Se dessi un puffetto
all’aria del cielo d’una città
scoprirei il grigiore
che si volge ai doni d’apparenza.
Se chiudessi gli occhi e pensassi
potrei uccidere
quel fiore donatomi esile
e divenuto tronco
in ogni segmento di quel viale
di cui conosco i tigli,
ma non le direzioni.
Se i se volano
se i se narrano
se i se piovono
è perché c’è ancora un cuore.
Non fanno storia
sono riflessi spinti
che vivon perenni in noi,
tormentosi e tormentati pittori dell’intimo.
C’è ancora posto sul bus?
                                                   
Morris
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Morris
  


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