[Italbici]

1)2010
2)2016-2018
3)2009-2017
4)2011-2013-2014
5)2012-2015

[Luciano Pagliarini]

2010 -> Ottimo

Stupendo dal primo all'ultimo giorno.

2016 -> Distinto +
2018 -> Distinto -

Il 2016 fu bello dal primo all'ultimo giorno, al netto della rimonta di Nibali. Prima di Sappada quello di quest'anno non era stato granché. Anzi, le tappe veramente belle sono state solo Sappada, Osimo e quella del Finestre.

2015 -> Buono +
2012 -> Buono

2015 ricco di tappe mai banali. Purtroppo, però, l'esito finale fu chiaro già dopo la crono della seconda settimana. 2012 combattutto fino all'ultimo giorno e con una tappa, quella dello Stelvio, che fu stupenda. Purtroppo viene sottovalutato perché se lo giocarono corridori poco mainstream, inoltre aveva, se vogliamo, un percorso troppo lineare.

2014 -> Sufficiente
2011 -> Sufficiente

A Quintana bastò fare il Quintana per due giorni nel 2014. Il 2011 fu un monologo.

2013 -> Quasi sufficiente

Bella prima settimana. Poi Giro castrato dai troppi tagli causati dal maltempo.

2017 -> Insufficiente
2009 -> Insufficiente

Percorsi troppo insulsi hanno reso questi due Giri alquanto insipidi.

[Hiko]

Metto solo la top 5:
2010 (il Giro che mi ha riavvicinato al ciclismo)
2015
2018
2016
2011

[ROSS]

classifica:
2010
2016
2015
2018
2011
2013
2012
2014
2017
2009

[melo21]

1) 2010
2) 2018
3) 2016
4) 2015
5) 2008
6) 2013
7) 2011
8) 2017
9) 2009
10) 2014
11) 2012

Leggendo il titolo mi sono permesso di mettere anche il Giro del 2008 che è stato giusto 10 anni fa.
Sui primi c'è poco da spiegare. Il 2008 va così in alto per l'aspetto tragicomico che ha assunto tra vittorie EPOche e siparietti post tappa. Ma ricordo anche le volate combattute tra Bennati, che all' epoca adoravo, e Cavendish col tradimento di Greipel ad interporsi tra i due.
Per l' ultimo posto ho scelto il 2012 perché a livello emozionale sono stato sconfitto da quel giro, tutto in una tappa tra l' altro. Sullo Stelvio ho visto il solito Cunego partito in ritardo e De Gendt che strappò il podio a Scarponi, sulla vittoria di Hesjedal niente da dire, lo preferivo a Purito.
Il 2009 va davanti all' anonimo 2014, vinto praticamente in una tappa da Quintana, anche in questo caso per lela volate. Cav vs Petacchi vs Farrar in uno dei punti più alti della sua carriera.
Anche se il Giro al contrario è una delle cose più stomachevoli che mi ricordi

EDIT: Sono stato troppo severo col 2014, ma non ho voglia di cambiare classifica. Potrei scambiarlo col 2017

[Giugurta]

Classifica:

2010. Lo vidi in maniera parziale, ma ogni giorno era una gioia. Bellissima la parentesi gloriosa dei "bidoni" (detto con stima). 9,5
2016. Bellissimo, secondo me. Interessante fin dall'inizio con la sorpresa Kruijswijk; drammatico, ma esaltante il finale. 9
2015. Forse scontato, ma lo ricordo con molto piacere. La spalla sublussata di Contador dominatore, corridori di livello medio basso che si giocano le tappe. Tanti azzurri ad alzare le braccia al cielo. 8
2018. Visto parzialmente come quello del 2010, ma abbastanza carino. Simile a quello del 2016 in quanto a ribaltoni, ma qui le cose si son fatte ancor più clamorose. 8-
2013. Ok, castrato per metà, senza castrazioni sarebbe stato ancor più dominato da Nibali, però la prima settimana con Wiggins, l'incertezza sul risultato e le tappe simil-classica del sud mi aveva appassionato. 7+
2012. Me lo ricordo combattuto, ma un po' palloso, con poco spettacolo. Ho ricordi positivi di Cunego e Rabottini. Il Cunego all'ultima spiaggia, che tuttavia non riesce nemmeno a vincere una tappa :'( 6,5
2009. Ho qualche ricordo postivo da alcune tappe, ero piccolo e poco interessato, però. 6+
2014. Fu bella all'epoca la sorpresa Aru, ma per il resto fu abbastanza piatto. A condire la merdina furono la pseudo-neutralizzazione della discesa dello Stelvio, lo Zoncolan messo lì e Petacchi che fa il ritmo sull'Alpe Noveis 5,5
2017. Un mappazzone di noia. Mancavano le tappe di montagna. L'unica seria è stata bella. Comunque era pure morto da poco Scarponi, la mia voglia di divertirmi col ciclismo era bassa 4
2011. Giro sbianchettato, giro in cui è morto Weylandt con tanto di volto sfigurato in diretta nazionale apposta per turbare il sonno e mancare di rispetto alla vittima. Giro monocolore, brutto, triste. 3

[Luciano Pagliarini]

(28-05-2018, 08:08 PM)melo21 Ha scritto: Per l' ultimo posto ho scelto il 2012 perché a livello emozionale sono stato sconfitto da quel giro, tutto in una tappa tra l' altro.

No.

[melo21]

No cosa?


Ah, aspetta, forse ho capito. E se ho capito bene non hai capito il mio commento

[Luciano Pagliarini]

De Gendt non strappò il podio a Scarponi quel giorno.

Michele, purtroppo, fece una crono molto sotto i suoi standard. A livello di Rodriguez.

[Paruzzo]

2016 l'ho "vissuto" troppo per non metterlo davanti a tutti con il 2010 subito dietro perchè è stato eccezionale. In generale sono comunque, insieme al 2005, i miei Giri preferiti tra quelli visti in diretta.

2015 appassionante e le tappe in Liguria me lo fanno leggermente preferire al 2018 (con però la perla della tappa del Finestre).

2012 fu il migliore dei tre GT in quell'anno ed è sottovalutato perchè il vincitore, e più in generale il livello dei partecipanti, non era quello atteso ma fu godibile.

2011 e 2014 scontati, con un paio di numeri notevoli dei due dominatori Contador e Quintana.

2013 ovviamente mi ha fatto godere ma rimane l'amaro in bocca per le tante tappe monche a cui abbiamo assistito.

Per il 2017 avevo un hype che si è rivelato ingiustificato ma qualche tappa buona nel finale e un minimo di incertezza causata dal cagotto di Dumoulin lo mettono, per me, davanti al Giro al contrario, un obrobrio che spero di non vedere mai più.

[melo21]

Lo davano tutti sul podio De Gendt dopo la crono. Poi il circuito di Roma era particolare e le condizioni non le migliori.
Ma perché evidenzi roba a caso?

[Luciano Pagliarini]

Non è a caso, non successe tutto in un giorno.

Comunque il circuito era a Milano e solo l'anno prima Scarponi là aveva fatto una crono di tutt'altra caratura.

Però quell'anno ebbe un involuzione a crono (peraltro momentanea, perché a Saltara fu super) che, insieme alla cronosquadre, gli tolse la possibilità di insidiare un minimo Rodriguez ed Hesjedal.

[Manuel The Volder]

Più o meno anche a me piacciono quelli che avete evidenziato: 2016 per i continui colpi di scena e le belle tappe, 2010 per lo sterrato, la fuga bidone e la rimonta di Basso e 2018 perchè è fresco nella memoria e comunque da Gualdo Tadino in poi ci si è annoiati ben poco.

[melo21]

Non so perché avevo in mente il Giro 2009 e Roma, ovvio che fosse a Milano

[Gallagher]

2016 quello che mi ha dato più emozioni, seguito dal 2010 e dal 2018

Poi 2015, 2012 e 2013

Il peggiore di tutti rimane il 2017

[Joe Falchetto]

Sono molto indeciso fra 2010-2016-2018, tre Giri molto belli. Forse la spunta il 2018 per l'impresona di Froome, i continui colpi di scena, le crisi improvvise e poche tappe banali.

Dietro a questi tre ci sono 2013 e 2015.

Molto più indietro 2011-2014-2017. Non classificati 2009 e 2012.

Ovviamente c'è anche una questione sentimentale, passionale, o chiamatela come vi pare.

[Giorgio Ricci]

Mi cimento in ritardo.
2018 - la tappa dello Jafferau é stato un unicum e tutto il Giro è stato godibile. 8 +
2010 - Bello quasi come quello sopra.8
2016 - Bello, combattuto e vivo. A parte Nibali, troppi outsider. 7
2015 - Carino per l'atteggiamento, troppo squilibrio fra le squadre, Astana contro Contador e stop. Bella la Liguria 6,5
2012 - Meno brutto di quel che si dice, bella la tappa di Cortina 6+
2014 - Combattuto, con qualche sorpresa e qualche polemica di troppo 6
2013 - Troppo brutto il tempo e con Nibali troppo superiore 6-
2011 - Contador contro nessuno su un percorso che metteva in mostra solo Contador 6 - -
2017 - Moscio, con la perla del cagotto 5,5
2019, percorso soporifero, protagonisti disorientati 5
Andando indietro I miei preferiti sono 1998, 1994, 1987. Nei miei incubi 1999, inguardabile 1985 ma soprattutto il quinquennio 2000, 2004.
Due parole sul Giro 1988. Per me è stato solo un gran casino, scioperi, incidenti e il Gavia quale capolavoro di disordine organizzativo.