Nel pono
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Yamaha che conferma di essere competitiva in Indonesia con la pole di Quartararo.
Mentre disastro competo delle Honda. Quello messo meglio è Marquez 15esimo, dietro anche a tutte le 8 ducati in griglia. Inoltre bell'11esimo posto di Diggia
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Nel pono
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Foggia domina partendo e staccando tutti. Sto anno se non vince il mondiale è praticamente un fallimento, soprattutto perchè avrebbe perso un anno per andare in moto2 senza concludere niente.
Bravo Guevara, che era il secondo più forte oggi, e senza Garcia riusciva a fare pure lui gara solitaria in seconda posizione. Garcia combina macelli soprattutto tatticamente tutto il tempo e si fa bruciare da un sontuoso Tatay per il podio.
Migno ancora sfortunatissimo, abbattuto da Sasaki all'ultimo giro. Peccato, fino a quel momento era sempre davanti.
Bravo Bartolini primo rookie al traguardo, spiace per Moreira però, che aveva ottenuto la prima fila.
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Utente pennuto
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Gli espertoni avevano già bollato Oliveira come sopravvalutato, ma lui li taccia vincendo la gara bagnata dell'Indonesia.
La verità è che KTM ha 2 bei manici nel team ufficiale che sanno districarsi molto bene nel contesto della MotoGP 2022.
Bagnaia deve stare calmo perchè il campionato è lunghissimo e in ste prime gare non ha perso un bottino di punti insormontabile dai rivali al titolo.
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Ancora Diplopia per Marquez.
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Comincio a dubitare fortemente che rivedremo Marquez ai massimi livelli...
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Nel pono
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02-04-2022, 10:49 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-04-2022, 10:57 PM da cigolains.)
Le Aprilia fanno paura qua. Addirittura pole di EsA. E come passo gara vanno sia lui che Vinales.
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Il Nuovo Ciclismo Premium
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Purtroppo aver perso a fine 2021/inizio 2022 i due piloti più forti e iconici degli ultimi 30 anni (e forse anche di più) è stato un duro colpo per la MotoGP...
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Quartararò comunque si sta costruendo una carriera in maniera insospettabile dopo essere rimasto a piedi a fine 2017 ed essere sparito dai radar, è più forte di quel che pensassi.
Il problema è che la MotoGP ormai è il baraccone hipster che si auspicava diventasse la Formula 1. Troppe variabili impazzite sanciscono i risultati.
Se si vuole vedere un mondiale prototipi puro bisogna andare nella tanto bistrattata Moto2, oppure nella cara vecchia Superbike.
Nel pono
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Si, nella moto2 (che a me è sempre piaciuta in questi ultimi anni) chi è forte è davanti. Infatti in 3 gare, Cele Chantra e Canet hanno fatto 7 podi sugli 8 posti disponibili (la prima gara Chantra non è potuto esserci).
Ad ora loro 3 paiono i più forti di tutti. Cele Vietti comunque ha una capacità di gestire la gara da vero veterano.
Peccato per Aldeguer, ma lo rivedremo davanti spesso questa stagione, soprattutto nelle gare del CEV che conosce a memoria.
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Va be, adesso pure Aleix Espargarò vince una gara di MotoGP ed è in testa al mondiale.
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Nel pono
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Ogni gara è una roba a sè, impossibile capirci qualcosa per ora, e la vittoria di Espargaro è l'esempio più lampante. Non avrei mai pensato di vedere una roba del genere.
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Queste prime tre gare non hanno detto nulla e non hanno dato indicazioni su quanto potrà succedere nelle successive 18 e temo che pure ad Austin, pista sui generis, non avremo grandi indicazioni. Qualora tornasse Marquez non sarei sorpreso vincesse come suo solito nel circuito Texano.
L'unico filo che collega le tre gare sinora disputate in MotoGP è la costanza delle Suzuki e la massimizzazione dei risultati di Quartararò in un momento difficile per Yamaha.
Se vogliamo l'ultima gara a Termas de Rio Hondo è stata la gara più "classica". Sole, temperature calde e degrado pressochè inesistente, ma con tutto il rispetto, non voglio pensare ad un mondiale MotoGP vinto da Aprilia ed Aleix Espargarò.
Alla fine come spesso succede la gara spartiacque sarà la prima in Europa, anche se pure Portimao è un circuito sui generis, ma correrci a fine Aprile può aiutare a stabilizzare le prestazioni, anche se ci si arriverà con quattro gare già alle spalle ed una classifica già molto mossa.
Delusioni di queste prime tre gare. Oltre all'ovvio Miller, mi aspettavo molto di più da Fernandez e Di Giannantonio, due che credevo potessero adattarsi meglio alla MotoGP, soprattutto lo Spagnolo. Tra le delusioni ci aggiungerei pure Zarco, a podio sul bagnato in Indonesia, ma che nelle due gare asciutte ha faticato molto.
In Moto2 la situazione è molto più lineare, ma alla fine credo valga lo stesso discorso della MotoGP. Troppo presto e circuiti troppo sui generis. Certo è che Celestino Vietti ha destato una grandissima impressione in Qatar e ha confermato tale forma anche in Argentina, dove s'è concesso il lusso di mettere pressione ad un Aldeguer sin lì perfetto sul circuito Sudamericano, ed indurlo all'errore.
Un Chantra insospettabile ed un Canet molto solido sono ad ora i rivali più accreditati, ma occhio al sempre costante Ai Ogura, che prima o poi mi aspetto vinca una gara in stagione e potrà lottare per un bel piazzamento in classifica finale. Augusto Fernandez molto sprecone in gara dopo un inverno di grande livello, mentre Acosta, zitto zitto, è ottavo in classifica con tre gare in costante crescita. Arbolino invece temo stia diventando un medio-man della categoria, una sorta di Simone Corsi. La sua fortuna è avere alle dipendenze Carletto Pernat che sai mai riesca a trovargli una sella prestigiosa nei prossimi anni. Mi aspettavo di più da Fenati in questo secondo stint in Moto2.
Moto3 invece che è il solito casino, ma che, Qatar a parte, ha delineato già le gerarchie. Credo che saranno Foggia, Garcia e Guevara a giocarsi il mondiale. Foggia secondo me è il favorito, ieri ha perso, ma ha condotto la gara in maniera brillante. Il suo problema si chiama qualifica dato che non è mai stato un drago ad attaccarsi ai treni giusti. Garcia è l'unico ad essere arrivato tra i primi quattro in tutte e tre le gare ed ha dalla sua un team di primissimo livello che dal 2020 sta dando ai propri piloti moto di grandissimo livello. Dulcis in fundo Izan Guevara, che in molti si ricorderanno per le scenate infantili nel box di Austin l'anno scorso, ma che in realtà nel CEV 2020 ha battuto un certo Pedro Acosta al debutto nel campionato. Tra i rookie mi sta gasando particolarmente Diogo Moreira, grande speranza del motociclismo Brasiliano.
Nel pono
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Aldeguer fortissimo anche oggi, in una pista nuova per lui. Bravo bravo.
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Motivo una tesi che avevo proposto su whatsapp con il grande Uganda alias Andy Schleck alias Max che invito caldamente ad essere più attivo anche in questa discussione invece che fare solamente il fanboy di Marquez.
Partendo dal presupposto che l'anno scorso Sainz ha fatto più punti di LeClerc a parità di macchina, m'è venuto in mente il campionato MotoGP 2020, in cui Morbidelli ha fatto meglio del suo compagno di squadra nel Team Petronas ai tempi, ovvero quel Fabio Quartararò che nell'ultimo anno e mezzo si sta dimostrando pilota di un tier superiore rispetto alla media dei cosiddetti "top rider", in quanto ha vinto un mondiale con una moto poco competitiva e sta comunque facendo tanta legna in questa prima parte di stagione aspettando tempi migliori.
Ecco, le parabole delle carriere di Morbidelli e Quartararò hanno preso due direzioni opposte da quella strana stagione 2020. Morbidelli è in calo, Quartararò in rialzo. Il motivo del calo di Morbidelli è da ricercarsi in un problema cronico al ginocchio che non so quanto sia di facile risoluzione e che sta intaccando le sue performance. Ecco, senza questo problema e visto quanto dimostrato nel 2020, Morbidelli sarebbe un contender legittimo ai titoli mondiali MotoGP. O meglio, più che una sentenza è una domanda.
Possibile che il 2020 sia stato un anno di grazia per lui che, nei precedenti due anni, non ha mai trovato podi in MotoGP ? Oppure in lui c'era del buono che per questo maledetto problema al ginocchio non vedremo mai ?
Secondo me è un quesito interessante, anche perchè la struttura che segue Morbidelli è una struttura di primo livello (sto parlando dell'Academy ovviamente) e tra il 2016 ed il 2020 è stato il pilota che, leggendo qua e là, ha più impressionato negli allenamenti di flat track al ranch.
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