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Nibali e Ulissi più Trentin, Nizzolo e Viviani: l'Italia è pronta per Richmond 2015
#1
Prende forma la Nazionale del c.t. Cassani verso il Mondiale statunitense di Richmond: la spina dorsale è formata da Quinziato, Bennati e Oss

Dopo le sette Nazionali che si sono alternate in questa stagione dal Tour de San Luis (Argentina) al Giro del Trentino, è arrivato il momento di cominciare a tirare le somme per quella che sarà l’Italia per il Mondiale di Richmond, Stati Uniti. Solo 26 giorni all’appuntamento iridato di domenica 27 settembre, dove potremmo schierare una squadra fortissima nel suo insieme, ma non siamo certamente tra i favoriti. Il circuito, secondo il c.t. Cassani che tra sopralluoghi e video visti e rivisti lo ha imparato a memoria, è per uomini veloci. Ma chi potrebbero essere gli undici azzurri, nove titolari e due riserve, per la Virginia?

nibali leader — Il primo nome, da cui non si può prescindere, è quello di Vincenzo Nibali. Un leader, un uomo squadra, che sa benissimo di non poter essere il finalizzatore su quel percorso. Però, oltre a essere l’unico vero fuoriclasse del nostro movimento e il campione d’Italia, è anche il corridore capace d’inventare l’azione oppure di mettersi a disposizione della squadra. Nibali, che ieri è tornato da Astana (Kazakistan), al Mondiale ci tiene eccome. Tornerà in gara alla Coppa Agostoni (16 settembre), correrà la Bernocchi (17), poi parlerà chiaramente con il c.t. e gli dirà come si sente. Ma c’è da scommettere che andrà forte, perché qui alla Vuelta s’era presentato in grande condizione.

veloci — Nei progetti di Cassani la punta è Ulissi: "Diego ha le caratteristiche giuste per Richmond". Però se si dovesse arrivare allo sprint a ranghi compatti, le sue possibilità sarebbero minime. Per questo, Cassani ha in mente di affiancargli corridori come Giacomo Nizzolo (maglia rossa della classifica a punti al Giro e 3° ad Amburgo) ed Elia Viviani. Il secondo ha il vantaggio di essere più vincente e di poter catalizzare, magari per circostanze di corsa, tutto quello che ruota attorno a Sky. Dopo la doppietta in Francia, anche la quotazione di Matteo Trentin s’è consolidata. Lui potrebbe avere un doppio ruolo: a disposizione della Nazionale e valida carta per il finale. Veniamo all’ossatura della squadra. L’Italia gira attorno a un trio consolidato fortissimo: Daniele Bennati, Manuel Quinziato e Daniel Oss. Sono una garanzia, ci si può fare affidamento totale. La nona maglia la potrebbe indossare Fabio Felline, autore di una bellissima stagione (ha vinto la crono del Criterium e una tappa al Paesi Baschi). Un posto di riserva potrebbe essere appannaggio di Davide Villella, giovane che gode la massima stima da parte del tecnico romagnolo.

in dubbio— E veniamo ora ai corridori sotto osservazione, quelli che con le prestazioni potrebbe sovvertire la graduatoria. Sabatini è l’alternativa nel caso uno tra Bennati, Quinziato e Oss non possa rispondere presente. Occhi su Bonifazio, Visconti e Moser, che Cassani vorrebbe anche come secondo cronoman. In più c’è Alessandro De Marchi. Se, come ieri, alla Vuelta dovesse dare segnali di ripresa la sua candidatura tornerebbe forte. E Colbrelli che ha vinto il Limousin? "Ha avuto problemi tutta la stagione e non s’è mai visto. Però non corre fino all’Agostoni. Non so. Pozzato? Finora non ha dato nessun segnale e non so che corse farà. Aspetto di vedere".

GAZZETTA.IT
 
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#2
Nibali è ottimo passista e sa limare bene, potrebbe essere un buon uomo squadra.

Però quest'anno ha fatto di tutto per NON meritarsi una convocazione in Nazionale.

Sbaragli snobbato. Vabbè, magari non ha molto fondo, però ieri ha battuto il futuro campione mondiale Eheh
 
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#3
Ma Nibali con Richmond che c'entra di preciso?

Sarebbe anche ora di smetterla di fargli fare corse non adatte a lui solo perché è l'unico italiano forte.

Nizzolo vi prego no, non vince nemmeno se corre da solo. E' la versione discount di Viviani, tra i due ne basta uno ed il veronese è nettamente meglio. Se si deve portare un altro velocista non vedo come si potrebbe lasciare fuori Modolo, l'unico dei nostri che può giocarsela coi big.

"L’Italia gira attorno a un trio consolidato fortissimo: Daniele Bennati, Manuel Quinziato e Daniel Oss" sta frase mette i brividi comunque.

Villella in nazionale dopo 'sta stagione di merda sarebbe scandaloso.
 
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#4
Vabè Nibali è meglio di quasi tutti su ogni percorso, se lo porti alla Roubaix quanti italiani lo battono? Un paio se va bene. Anche qui se è motivato può essere utile (se inserisci in un tentativo di fuga Nibali sei a posto, se ci inserisci Visconti o Felline tanto vale non metterceli e tirare dietro, tanto devi farlo comunque). Sbaragli comunque ha vinto la prima corsa della carriera ieri, finora mai competitivo alla Sanremo e oggettivamente non così forte. In più l'intervista l'hanno pubblicata oggi, lui ha vinto ieri (dopo che sabato aveva fatto una volata ridicola)
 
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#5
Più o meno convocazioni che ci stanno, a parte Nibali a cui non trovo un senso. Già troppi Mondiali sono stati condizionati dalla presenza di Nibali che ha voluto fare il capitano anche quando non doveva.

Per il resto, due velocisti ci stanno visto che la corsa potrebbe prevedere un epilogo allo sprint. Viviani-Nizzolo sono i preferiti di Cassani, ma a Baku hanno floppato. Avrebbero potuto esserci altri nomi di livello simile (Bonifazio, Modolo, Cimolai, Sbaragli), Nizzolo garantisce il piazzamento, ma forse era meglio cambiare coppia...

Ulissi è potenzialmente l'unico campione da classica che abbiamo, il problema è che alle tante promesse ha fatto seguire poche volte i fatti. Per me c'entra poco col percorso, però è quasi obbligatorio portarlo.
Giuste anche le convocazioni di Oss e Trentin, adattissimi al percorso e con già parecchia esperienza. Se i loro team li ritengono pedine fondamentali per Fiandre e Roubaix anche l'Italia li deve ritenere fondamentali per Richmond. Inoltre sono veloci, il che non guasta.

Bennati e Quinziato ci devono stare per forza. Anche loro molto adatti, ma soprattutto devono prendere l'eredità di Paolini per una figura che è ancora importante nonostante ormai l'Italia non sia più una Nazione faro. Rinuncerei a uno dei due solo se De Marchi dovesse dimostrare in Spagna di stare in una condizione super.
Per l'ultimo posto non saprei, ma Felline è una scelta che potrebbe trovarmi d'accordo.

Insomma, l'Italia è una bella Nazionale, peccato solo che manchi il capitano...
 
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#6
Sbaragli capitano a Richmond.
 
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#7
Nel frattempo Kristoff sfotte 

Citazione:[fon‌t='Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif]Alexander Kristoff ‏@Kristoff87[/font]

[fon‌t='Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif]It's a bit strange that italy don't select @jacopoguarnieri for the worlds. But makes it better for me?. 1 team easier to beat ?[/font]
 
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#8
Guarnieri sarà fondamentale l'anno prossimo, anche se poteva essere adatto anche al percorso di Richmond volendo
 
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#9
Ricordiamoci che Cassani anno scorso regalò qualche sorpresa alla fine: quindi questi nomi vanno presi un po' con le molle.

Modolo penso paghi anche lo scotto di Copenaghen, quando lui e Belletti fecero di tutto per pensare solo alle loro ambizioni.
Per me uno Sbaragli alla fine può saltar fuori: è vero che non aveva mai vinto niente d'importante fino a ieri, però la continuità di piazzamenti tra i primi 10 indica comunque buone qualità di base e tanta voglia di non mollare mai (per dire, ce l'avesse avuta Pozzato a Geelong magari stavamo parlando di una medaglia in più nel nostro bottino Boh )

Villella penso verrebbe portato solo come riserva e comunque per fargli respirare l'aria di nazionale: ci può stare. Il nome di Moser solo per la prova a cronometro, il nome di Pozzato invece non sarebbe quasi nemmeno da proporre.
 
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#10
Mi chiedo quale possa essere il ruolo della Nazionale Italiana a Richmond. Secondo me, la nostra unica possibilità, l'unico barlume di speranza sta nel portar via una fuga di outsiders come a Varese. E per fare questo non servono tanti gregari. Ma 9 uomini in grado di far scompiglio.

Cassani dà per scontata la presenza di Nibali. Il Nibali di un tempo ci potrebbe anche stare. Ma quello di oggi mi sembra solo incazzoso. E poi qual è il suo ruolo? Gregario puro per una Nazionale che non ha bisogno di gregari (non avendo un capitano forte da proteggere)? Inserimento in una fuga? Moh Boh 

Intanto mi sono messo nei panni del CT e ho stilato una Nazionale . Nazionale prematura, visto che mancano ancora diverse corse "rivelatrici"
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Nomi convincenti. Possibili punte

Non c'è nessun nome veramente imprescindibile. Anche Diego Ulissi non è che stia facendo faville in questo periodo della stagione, e dall'inizio dell'anno ha ottenuto soltanto una vittoria. Però, in caso di corsa un po' più dura del previsto, potrebbe fare molto bene. Inoltre non ha mai corso un mondiale come possibile punta... ed è sacrosanto fargli fare ora questo test. Sulle lunghe distanze, infine, è migliorato molto: la tappa di Fiuggi misurava 264 km, non 120. 
Matteo Trentin. Non ha battuto degli sconosciuti nella corsa francese. E in più penso sia in crescita di condizione. Non è (quasi) mai stato capitano in vita sua, purtroppo. Le sue massime potenzialità sono ancora sconosciute.
Fabio Felline è un ciclista che mi piace. All'Eneco è arrivato quinto dopo aver palesato una grandissima forma sulle salite. Ad aprile ha battuto uno dei favoriti per la vittoria a Richmond: Michael Matthews. Però non so come sia messo in quanto a "fondo" : ma la tappa del Giro in cui arrivò secondo nel 2013 era di 244 km. Ha caratteristiche simili ad Ulissi, ma dovrebbe essere molto più velocista. Ha 25 anni e 0 mondiali alle spalle. E' giunta l'ora di vestire d'azzurro.

Velocisti

E' necessario almeno un velocista che deve stare al coperto per tutta la gara. La scelta ricade su Elia Viviani, più vincente, ma più irregolare nel corso della stagione o su Giacomo Nizzolo: l'eterno piazzato. Non so se sia controproducente portarli entrambi. E' che sceglierne uno solo dei due è veramente difficile  .

Gregari

Non avendo grandi finalizzatori, di conseguenza non abbiamo bisogno di grandi gregari. Dunque cito soltanto:
Jacopo Guarnieri. Non vinceremo mai in caso di una grossa volata, ma penso sia necessario un grandioso apripista come il Guarnier. Sperando che non ci faccia lo scherzo di aiutare Kristoff [Immagine: icon_help.gif] . Temo che per questo ruolo Cassani preferisca Daniele Bennati... e il panterone lo porterei anch'io,ma col ruolo esclusivo di regista. Di CT in campo . Un ibrido tra Orson Welles e Boskov insomma.
Manuel Quinziato. La tappa del Grammont ha gasato tutti gli appassionati italiani di pavé, come il sottoscritto. Grandioso passista, potrebbe essere la nostra spina dorsale.
Alla fine di gregari ne ho citati ben 3. Forse troppi.

Altro nome
Né punta, né gregario: Daniel Oss. Le sue potenzialità sono alte, non corre mai da capitano. Nome ottimo da inserire nelle fughe che si andranno a formare (forse)

Riserve
Attualmente metterei come riserve Simone Ponzi e Sonny Colbrelli. Ma il primo, se si dovesse ben comportare nelle prossime corse a cui parteciperà, lo convocherei come titolare senza problemi. Al posto di Nizzolo, di Viviani o di Guarnieri.

Cronometristi
Dario Cataldo
Adriano Malori

Nomi che potrebbero saltar fuori, ma sui quali conterei poco : Modolo (che fine ha fatto??) , Bonifazio, Visconti, Moser, Nibali, Aru, Pozzato, Cimolai, Sabaragli, Marcato, Cat, ...
 
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#11
Una riserva sarà Bonifazio secondo me, l'altra penso semplicemente uno dei due cronomen oppure Sbaragli. Colbrelli lo porterei ma lo farei anche correre
 
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#12
Moser lo porterei come cronoman, tanto in quella specialità da affiancare a Malori non abbiamo granchè, Cataldo non è di livello e toppa gli appuntamenti importanti. Almeno darei fiducia a Moreno e gli porrei nuovi obiettivi, visto che come corridore è praticamente finito...
 
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#13
Richmond 2015, Martedì la presentazione della squadre azzurre
Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ed il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco con l'Assessore allo Sport e Politiche per giovani della Regione Lombardia, Antonio Rossi ed il Segretario Generale della Federazione Ciclistica Italiana, Maria Cristina Gabriotti presenzieranno alla Conferenza Stampa di presentazione delle Nazionali di ciclismo su strada (Uomini Elite; Donne Junior - Elite; Uomini Junior - U23) che prenderanno parte ai prossimi Campionati del Mondo di Richmond (Stati Uniti) in programma dal 19 al 27 settembre.
L'appuntamento è martedì 15 settembre, ore 11, presso Belvedere, Palazzo Lombardia a Milano.
I Commissari Tecnici Davide Cassani, Dino Salvoldi, Marino Amadori e Rino De Candido presenteranno le Nazionali che in USA, a Richmond, dal 21 al 27 settembre, saranno tra le nazioni protagoniste delle sfide iridate. Sarà presentata la Maglia Azzurra Castelli-Tagetik e la tessera "UrbanBike" della FCI. Stefano Bertolotti, speaker del Giro d'Italia, sarà il moderatore della cerimonia di presentazione.

Federciclismo
 
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#14
Vi rivelo la formazione elite in anteprima

 
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#15
Su Oss ho qualche dubbio, non corre dal Tour. Penso che al suo posto ci sarà un regista, probabilmente Bennati. Il resto della squadra è quello, con qualche dubbio sulle riserve al massimo
 
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#16
Nibali, Ulissi, Trentin e Viviani. I nostri uomini migliori hanno tutti dimostrato di esserci. Ed è già un passo in avanti rispetto alla nazionale disastrata di Ponferrada 2014.
 
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#17
Incredibile che si parli di Nibali come capitano, su un percorso del genere Ulissi e Trentin li vedo nettamente meglio, soprattutto il secondo può stupire..
 
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#18
(19-09-2015, 05:20 PM)Micheliano59 Ha scritto: Incredibile che si parli di Nibali come capitano, su un percorso del genere Ulissi e Trentin li vedo nettamente meglio, soprattutto il secondo può stupire..

Un Nibali al 110% (tipo quello di Scheffield) penso possa far bene anche su un percorso abbastanza facile come quello di Richmond.
Il problema è che finora è stato grande all'Agostoni, alla Bernocchi e al Memorial Pantani. La condizione c'è, ma le corse in cui è stato recente protagonista sono un banco di prova fino a un certo punto Confuso  .

E comunque se fossi in Cassani non lo farei lavorare da gregario... ce ne abbiamo già 3 (Quinziato, Oss, Bennati) e non abbiamo nessun uomo-pilastro alla John Degenkolb o Michael Matthews da proteggere.
 
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#19
Nibali non è solo il corridore più forte che abbiamo ma è anche un leader, non si può lasciarlo fuori (anche in vista di Rio).
Con un po di fortuna e la tattica giusta potrebbe creare grande scompiglio, perché di certo l'Italia non ha motivo di portare il gruppo all'ultimo km.
 
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#20
Poco poco va a piovere, Nibali diventa uno dei favoriti del Mondiale. Non si può puntare sulla pioggia, ma neanche si può non considerare una possibilità del genere. Senza pioggia si sacrificherà e sa che dovrà farlo
 
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