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Omloop Het Nieuwsblad WE 2013
#1
23 febbraio
Omloop Het Nieuwsblad Vrouwen Elite

altimetria
[Immagine: ohnwe.jpg]
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#2
Vittoria di Tiffany Cromwell (Orica) che ha battuto in uno sprint a due Megan Guarnier, terzo posto per Emma Johansson
 
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#3
Het Nieuwsblad WE 2013: Cromwell nel gelo va subito a segno - Regola la Guarnier. Bene Bastianelli e Longo Borghini

Che le condizioni di freddo polar-belga le stessero più che bene Tiffany Cromwell, australiana di Adelaide che risiede a Monaco ma ama il pavé, l'aveva palesato più e più volte alla vigilia della gara («Arrivata in Belgio: sì fa freddo, sì, quasi nevica... Che i giochi abbiano inizio!», twittava ieri). Se un anno fa si era corso quasi sotto la neve, quest'oggi le condizioni non sono certo mutate, ma che ci si può fare, è l'inverno, è il Belgio.

L'Het Nieuwsblad apriva di fatto la stagione delle Classiche femminili; altra roba rispetto al deserto del Qatar, corse diverse dalla Vuelta a Costarica in svolgimento. Su certe strade si è fatta la storia del ciclismo e, più semplicemente, si è abituati a veder correre i grossi calibri. Certo, chi vorrà essere in forma per il cuore della prima parte di stagione non può andare già a tutta su questi muri e su questo pavé, sta di fatto che l'Het Nieuwsblad è e resta un ottimo termometro di condizione, nonché una palla di vetro quasi infallibile per dirci cosa vedremo nei mesi che verranno.

Sicuramente oggi abbiamo visto il dominio di due squadre, Rabobank ed Orica-AIS, con quest'ultima che ottiene un doppio risultato: vittoria odierna e conferma all'Het Nieuwsblad (nel 2012 fu sempre una portacolori dell'Orica, allora GreenEDGE, a vincere: l'olandese Loes Gunnewijk) con Tiffany Cromwell e terzo gradino del podio con Emma Johansson, vecchia volpe svedese che qui ha già vinto nel 2010 e nel 2011.

La corsa, disputatasi in una cella frigorifera, inizia veramente alla Côte de Trieu, quarto muro di giornata, 60 km percorsi. Il gruppo esplode, provano ad andarsene la brava Rossella Ratto (oggi esordio per lei in nell'Hitec Products-UCK) e Tiffany Cromwell, evidentemente in grande forma. Vengono subito riprese da un gruppo forte di una quarantina di unità.

Si procede per scatti e controscatti (Blaak ed Häusler, tra le altre, tentano la sortita) ma nessuna riesce a fare davvero il vuoto. La corsa si decide sull'ultima difficoltà di giornata, il Molenberg, dove un gruppo di 14 atlete si avvantaggia. Ad una rapida scorsa dei nomi si capisce che la vincitrice uscirà da Orica-AIS o da Rabobank.

In fuga infatti abbiamo Loes Gunnewijk, Emma Johansson, Tiffany Cromwell e Gracie Elvin (Orica-AIS), Megan Guarnier, Roxane Knetemann, Annemiek Van Vleuten (Rabo Liv/Giant), Ellna Van Dijk (Specialized-Lululemon), Elisa Longo Borghini (Hitec), Anna Van der Breggen e Christine Majerus (Sengers), Chantal Blaak e Shelley Olds (Tibco), con Marta Bastianelli (Faren-Let's Go Finland) a chiudere. La Van Vleuten prova a fare il vuoto sul finire del Molenberg ma l'unico scopo che ottiene è far staccare la lussemburghese Majerus, mettendo in difficoltà Gracie Elvin, che però tiene duro.

Ai -10 km Tiffany Cromwell capisce che un arrivo a 13, oltre a non essere propriamente un portafortuna, la vedrebbe penalizzata, ed allora allunga. La segue Megan Guarnier, statunitense abile sul pavé e sui muri, all'esordio con la Rabo Liv/Giant. Le due vanno fino al traguardo ma sulla lieve salita che precede la linea d'arrivo la Cromwell dà una sgasata, lasciando indietro la povera Guarnier, che si deve accontentare del 2° posto (con Marianne Vos in squadra quando le ricapiterà?). Emma Johansson si aggiudica l'ultimo gradino del podio, staccata di 12" così come le battute: Van Vleuten, Olds, Van Dijk, Blaak, Van der Breggen, Knetemann, Gunnewijk, a completare la top ten.

Marta Bastianelli chiude all'11° posto proprio davanti ad un'Elisa Longo Borghini che punta sì a vincere il Giro dell Fiandre in questo primo scorcio di stagione e dalla quale, a maggior ragione, tutti si aspettavano qualcosa in più. L'importante era stare con le più forti, ed Elisa è capace di farlo. Gracie Elvin resta a 22" mentre la Majerus regola il plotone giunto sul traguardo a 4'39". Da segnalare, giusto per far capire in che condizioni climatiche s'è corso, che delle 174 partenti solo 64 hanno portato a termine la prova.

L'Orica-AIS guarda alle prossime gare con il sorriso, a partire da Le Samyn, in programma mercoledì 27 febbraio. E se il freddo, come pare, dovesse persistere, sapete già su che donna puntare.

Francesco Sulas, cicloweb.it

ORDINE D'ARRIVO
1 Tiffany Cromwell (Aus) Orica - AIS 3:34:00
2 Megan Guarnier (USA) Rabo Women Cycling Team 0:00:03
3 Emma Johansson (Swe) Orica - AIS 0:00:12
4 Annemiek Van Vleuten (Ned) Rabo Women Cycling Team
5 Shelley Olds (USA) Team Tibco - To The Top
6 Ellen Van Dijk (Ned) Specialized - Lululemon
7 Chantal Blaak (Ned) Team Tibco - To The Top
8 Anna Van Der Breggen (Ned) Sengers Ladies Cycling Team
9 Roxane Knetemann (Ned) Rabo Women Cycling Team
10 Loes Gunnewijk (Ned) Orica - AIS
11 Marta Bastianelli (Ita) Faren - Let's Go Finland Team
12 Elisa Longo Borghini (Ita) Hitec Products UCK 0:00:16
13 Gracie Elvin (Aus) Orica - AIS 0:00:22
14 Christine Majerus (Lux) Sengers Ladies Cycling Team 0:04:39
15 Annelies Van Doorslaer (Bel) Cyclelive Plus - Zannata

[Immagine: cn08023_670.jpg]

[Immagine: cn08027_670.jpg]
Photopress.be @ cyclingnews.com
 
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