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Paris - Roubaix 2019
#1
Categoria World Tour 
14 aprile 2019

Paris - Roubaix 2019


[Immagine: 04bf7][Immagine: 1b55b]



Startlist
 
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#2
[Immagine: DxbTlUGWsAAZ7Oo.jpg]
 
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#3
Ma si sapeva già che MVDP aveva rinunciato alla Roubaix?
 
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#4
Si si lo aveva detto tempo fa.
 
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#5
Secondo voi vedendo il passaggio alla Foresta di Arenberg è possibile, in macchina, essere a Roubaix per vedere l'arrivo? Fuori dal velodromo, ovviamente.
Se qualcuno lo ha già fatto potrebbe consigliarmi un itinerario?
Grazie
 
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#6
Per quanto visto oggi, se non ci sono sorprese, vedo bene il bis di Van Avermaet.

E' un se bello grosso comunque.
 
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#7
Meteo:manca ancora molto ma saranno giorni di allenamento dove le squadre dovranno fare scelte importanti Venerdì e Sabato sull'uscire o se fare i rulli...infatti saranno giornate da neve in pianura o quasi,anche se al momento le precipitazioni saranno deboli.
Andrà meglio Domenica in un contesto freddo.
 
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#8
Io sono in Belgio da una settimana e più o meno tutti i giorni davano diluvio universale e apparte due gocce non s'è visto alcuna precipitazione Asd
 
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#9
(07-04-2019, 09:56 PM)magobago Ha scritto: Secondo voi vedendo il passaggio alla Foresta di Arenberg è possibile, in macchina, essere a Roubaix per vedere l'arrivo? Fuori dal velodromo, ovviamente.
Se qualcuno lo ha già fatto potrebbe consigliarmi un itinerario?
Grazie
Non ci son mai stato
ma la vedo complicatissima
di strada son solo 52 km (un'oretta)
pero' rischi di trovarne tante bloccate
in piu' dalla foresta i corridori ci mettono due ore..
 
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#10
Confermata l'assenza di Tepstra.

Il mio favorito è Stybar, imho è attualmente il migliore nella conduzione del mezzo sulle pietre della Roubaix (aspettando VDP) e gli anni dispari vola sempre su queste strade   Sisi

Comunque per domenica prevedo anarchia non essendoci un faro vero e proprio in corsa, Sagan non è al top, GVA non ha una gran squadra a supporto e alla Quick Step conviene mandare qualcuno all'attacco invece che inseguire, dato che hanno diverse frecce.
 
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#11
Ne parlavo prima durante le registrazioni del podcast, ho veramente tanto hype per questa Roubaix.

Corsa senza un padrone. Non mi sorprenderei di trovare davanti nel finale i nomi più disparati, da Sarreau ad Haussler.

Personalmente sono molto curioso di vedere Stan Dewulf. L'anno scorso ha vinto una Roubaix U23 che, per una volta, chilometraggio escluso, fu veramente paragonabile a quella dei grandi.
 
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#12
Ci sono diverse squadre, soprattutto Trek, QS, EF e Sky, che hanno tutte le carte in regola per interpretare la corsa in maniera offensiva: da un lato hanno i numeri e la potenza di fuoco per attaccare da lontano, dall'altro non hanno un capitano indiscusso tale da ancorare i compagni alla sua causa.

Ci sarebbe anche la Jumbo, ma credo che, come avvenuto nelle scorse gare, muoveranno le pedine in funzione di Van Aert.

Vedo uno scenario potenzialmente infiammabile sin dalle prime battute.
La Roubaix inoltre, tra le grandi classiche, è quella che più si presta a una soluzione decisiva dalla lunghissima distanza, 2007 e 2016 i primi esempi che mi vengono in mente.

Se vanno via in 20 o più all'inizio chi li va a prendere? Hanno fatto fatica con 3 figuriamoci con 20.
 
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#13
Eh sì, si preannuncia una Roubaix piuttosto incerta perchè quasi tutti i migliori del Fiandre non ci saranno (VdP, Bettiol, Valverde, Jungels, ecc). E in un tale contesto di incertezza penso che la Deceuninck possa fare il bello e il cattivo tempo, anche perchè saranno incazzati e incazzosi. Non mi immagino non ne vincano nemmeno una tra Gand-Fiandre-Roubaix.
A Stybar potrebbe giovare essere uscito un po' dai radar, potrebbe permettergli azioni dalla media con più facilità. Anche se bisogna testare la sua condizione perchè al Fiandre ha lasciato proprio brutte sensazioni...

I più forti sono Van Avermaet e Van Aert. Soprattutto il campione olimpico è in formissima e ormai 'ste strade le conosce alla perfezione, ma entrambi devono essere perfetti per vincere, anche perchè non sembrano avere la forza di fare una netta selezione da soli.

Poi c'è il capitolo Sagan. Difficile immaginarlo vincitore vedendo il pregresso di questa primavera, però al Fiandre mi è sembrato molto in difficoltà sulle pendenze mentre in pianura dava delle trenate mica male.
In più ci saranno a pieno regime Burghardt e Oss, che in questa corsa hanno sempre dato il meglio e quindi la Bora qualcosa di interessante potrebbe architettarlo.

Guai a sottovalutare due leoni come Kristoff e Degenkolb. Kristoff qua però si è sempre trovato male e ci sarà un motivo. Per Degenkolb invece è il giardino di casa, ma sicuramente è molto lontano dalla versione 2015...
 
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#14
Alla Roubaix, più che al Fiandre, la chiave sarà anticipare e non aspettare il solito Carrefour de l'Arbre alla Vanmarcke.
Negli ultimi anni abbiamo visto come i tratti in asfalto siano quasi più fondamentali dei tratti in pavè per il semplice motivo che sul pavè vieni controllato e se nessuno ne ha più di altri nessuno fa la differenza, mentre sull'asfalto un buco, un cambio saltato, può far la differenza. Poi è ovvio che ci vuole culo, ma se non ci provi non potrai mai avere il dubbio, e mi rivolgo a Van Aert, uno che se continua a correre sulle ruote degli altri senza mai prendere l'iniziativa non vincerà mai nulla a queste latitudini.
 
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#15
I pronostici di noi del podcast



 
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[+] A 2 utenti piace il post di Luciano Pagliarini
#16
Sentendo la chiusura del podcast, ma ce l'avevo già in mente da qualche giorno 'sto nome assurdo: Greipel...

Ben inteso che è praticamente impossibile vinca e questa è la premessa. Però è assodato che negli ultimi anni ha lavorato per migliorare su questo terreno e nell'ultima Roubaix disputata è arrivato settimo. L'anno scorso andava forte ma poi cadde alla Sanremo e lo mise ko per tutta la primavera.
Non viene da un periodo sfavillante di condizione, al GP Escaut non ha fatto la volata finale, ma ritengo che ormai alla sua età gli sprint di gruppo siano un termometro del suo stato di forma che conti il giusto.

Che mi vengano queste farneticazioni è l'ennesima dimostrazione che un lotto di favoriti non c'è proprio...
 
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#17
Quand'è stata l'ultima Roubaix in cui alla vigilia nessuno veniva considerato il faro della corsa ? Io direi un 2004 anno di transizione dall'era dei Museeuw, Van Petegem e compagnia all'era di Boonen e Cancellara. Anche perchè negli anni in cui mancava uno c'era l'altro, nell'anno in cui mancavano entrambi c'erano Degenkolb e Kristoff che avevano fatto faville, poi nel 2017 e 2018 tra Sagan, GvA e Terpstra si cascava bene, quest'anno non c'è davvero nessuno che abbia rubato l'occhio da dire "toh, questo è il favorito della Roubaix".
 
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#18
ma un Filippo Ganna come fanno a non schierarlo ? vinse l'espoirs U23 2016
 
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#19
Sì conferma una giornata fredda con venti deboli contrari alla marcia dei corridori...possibili piovaschi nel finale di gara.
 
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#20
(13-04-2019, 10:25 PM)william bau Ha scritto: ma un Filippo Ganna come fanno a non schierarlo ? vinse l'espoirs  U23 2016

C'è Filippo, qui la startlist

Per ora gli fanno fare il mulo e non è focalizzato al 100% sulla strada, ma tra qualche anno potrebbe essere uno dei nostri uomini di punta alla Roubaix
 
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