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Parliamo di... NBA ed NCAA!
Warriors - Grizz

Joerger l'ha preparata alla perfezione, i suoi giocatori sapevano esattamente tutti i movimenti dei Warriors e sono riusciti a rubare un sacco di palloni, in attacco poi consci che la difesa dei campioni in carica è fortissima ed il loro attacco stenta i giocatori dei Grizz sono andati alla perenne ricerca di falli, in modo da segnare il più possibile grazie ai liberi.

A tre minuti dalla fine del terzo quarto la strategia di Memphis stava pagando, i Warriors erano sopra solo di due, poi però Steph Curry è salito in cattedra, ha sparato 13 punti in poco più di due minuti con due triple da 8/9 metri è Golden State è riuscita a piazzare l'allungo decisivo per poi dare il colpo del ko nel 4/4.

Poco da dire su questi Warriors, puoi metterli anche in difficoltà, ma troveranno sempre il modo di cavarsela. 9-0 come record, e non accennano a fermarsi.
 
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Perdiamo anche stavolta ma cose positive ce ne sono: innanzitutto una gestione di Russel quanto meno sensata, buona partita la sua soprattutto difensivamente dove è stato bravo a limitare Payton, in attacco qualche forzatura di troppo ma ci può stare, deve migliorare il jumper dalla media distanza.
Male Clarkson, non è un giocatore di altissimo livello ma di solito ha punti nelle mani, cosa che stanotte invece non si è verificata (solo 4 punti con 2/7 dal campo).
Hibbert bene ma è lento, anche sul buzzer beater di Vucevic si muove in ritardo (poi va bè, lui trova il canestro della vita). Durante la partita non lo aiuta la vicinanza di Randle, spesso deve coprire i buchi lasciati da lui.
Ancora fuori Bryant, di nuovo spazio a Metta che va bè, è il solito mastino in difesa. Si nota ovviamente che è nella fase calante ma senza di lui la nostra difesa va a puttane.

Meno male che volevamo iniziare il FantaNBA prima della vittoria di Brooklyn.
 
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Rockets - Nuggets

2-0 contro i Rockets di Lawson in stagione, QUANTO CAZZO GODO!! Sbav

L'abbiamo vinta con una difesa sovrumana, soprattutto su Harden ed Howard e difatti è proprio la difesa che ci sta permettendo di aver un record di 5-4 dopo le prime nove su cui nessuno avrebbe scommesso. L'anno scorso avevamo un roster migliore e con tutti sani ed eravamo 2-7, perché? Semplice, perché nel 2014/15 prendevamo 107 punti a partita in media, contro i 100 di questa stagione. Merito del LAVORONE che sta facendo coach Mike Malone.

In attacco invece fantastici i panchinari Will Barton e Jameer Nelson. Il primo ne ha messi 26(career high) con 4/5 da tre, stasera gli entrava veramente tutto, mentre il secondo ha segnato 11 dei suoi 13 punti nel 4/4 consegnandoci la vittoria(ma non era da pensionare Gersh?).

Miglior partita dell'anno per ora di Gallinari che ne segna 27 con 7/9 dal campo, 3/4 da tre e 10/10 ai liberi. Quest'anno quando è andato sopra quota 20 abbiamo vinto 4 partite su 5, di cui l'unica persa coi Warriors(e penso non serva aggiungere altro). E' il miglior scorer della nostra squadra ed i suoi punti per noi sono fondamentali, deve andare avanti così con continuità per i Denver Nuggets, per lui che può andare all'ASG e per me che ce l'ho al fantaNBA.

Mudiay pasticcione nel terzo quarto e nullo dal punto di vista dei punti(non penetra quasi mai ed è ancora macchinoso al tiro), ma ha una visione di gioco e delle passing skills con cui riuscirebbe a far segnare pure mia nonna, sta facendo sembrare JJ Hickson un giocatore da NBA. Comunque sia 11 assist anche oggi.

Infine un appunto sui Rockets: scorrettissimi, sempre coi gomiti alti. Gallinari si è preso due gomitate da Terry, Faried ed Hickson una a testa da Howard e Mudiay una da Harden. Bene dopo avervi umiliati di nuovo potete prendere quei cazzo di gomiti e metterveli su per il culo.
 
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Jazz - Hawks

Torna Rudy Gobert ed i Jazz sono tutt'altra cosa.

E' stata una partita intensa, ma corretta, non bellissima, ma entusiasmante perché sempre punto a punto. E' stata la sfida tra due delle coppie di lunghi più forti della lega Millsap - Horford da una parte e Favors - Gobert dall'altra.

Paul Millsap ha giocato per tre quarti una grandissima partita, ma nel finale si è un po' spento, soprattutto nell'ultimo minuto ha tirato un airball da tre e poi ha sbagliato il canestro della vittoria. Discorso diverso per Al Horford in ombra per tre quarti e poi gran finale con 12 punti nel 4/4(prima ne aveva fatti solo quattro) con due bombe da tre che hanno permesso ad Atlanta di rimanere in partita fino alla fine.

Dall'altra parte Gobert continua ad avere enormi limiti nella metà campo offensiva, ma in difesa è probabilmente già il numero uno in NBA: velocissimo di piedi, ottimo sui pick n'roll e grandissimo tempismo per stoppate e rubate, che dire di più, un fattore. Derrick Favors invece ci ha messo tanto per maturare, ma ormai è diventato quel giocatore che ci si immaginava 5 anni fa quando fu scelto al draft con la numero tre(I Nets si staranno mangiando le mani mi sa), in attacco ha un vasto arsenale che va da gioco in post al long two dal gomito, mentre anche in difesa se la cava sia nell'uno contro uno che nelle letture ed è anche un ottimo rimbalzista e stoppatore.

Per il resto gli Hawks hanno sofferto non poco l'assenza di Jeff Teague visto che Schroeder è fortissimo, ma ancora inesperto e fa troppe cappelle; mentre i Jazz hanno trovato tanti punti da duo Hood - Burks, oggi veramente scatenati.
 
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Blazers - Spurs

Era la prima volta che vedevo i "nuovi" Spurs in azione. Che dire l'attacco è ancora da oliare, troppe Iso ed ancora pochi pick n'pop con LMA, ma la difesa è sempre di primissimo livello, poi ieri davvero il ferro sputava tutto. I Blazers hanno provato a restare in partita con il solito Lillard ed un ottimo Aminu, ma hanno dovuto arrendersi ad un Ginobili d'annata che ne ha messi 9 in neanche sessanta secondi a due minuti dalla fine del 4/4.

Certo che: Parker - Ginobili - Leonard - Aldridge - Duncan è probabilmente il quintetto più talentuoso mai visto, questi considerando che c'è anche West hanno cinque all-star a roster ed a breve diventeranno sei(Leonard sicuramente ci andrà quest'anno).

I PO ad ovest si prennunciano come al solito spettacolarissimi: la squadra più forte del momento(Warriors) vs la squadra più talentuosa di sempre(Spurs) vs una delle coppie di giocatori più forti della storia(Westbrook e Durant) vs Griffin & Paul.

Invece i Rockets che dovevano essere il quinto incomodo stanno sprofondando.
 
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Nuggets - Pelicans

Partita stranissima, a partire dal fatto che praticamente le due squadre hanno sempre giocato con quintetti senza un vero cinque(a tratti Gallinari ha fatto il centro per dire).

Anthony Davis si è infortunato quasi subito, ma alla fine la sua presenza non avrebbe cambiato molto, noi ci siamo dimostrati molto più forti in entrambi i lati del campo, loro sono rimasti a contatto per tre quarti grazie agli arbitri ed ad un Ryan Anderson che segnava pure tirando col buco del culo.

Poi nel 4/4 si è scatenato Jameerone Nelson che nei finali di partita sta letteralmente dominando in questo inizio di stagione, 11 dei suoi 16 punti negli ultimi dodici minuti e ciao ciao ai Pellicani ed ennesima ownata a Santucci che voleva pensionarlo Eheh

Gallinari ne 32 con 8 rimbalzi ed 8 assist, c'è poco da dire, ha dominato. Trovasse un minimo di continuità l'ASG sarebbe totalmente alla portata. Tra l'altro quella schiacciata su alley oop no look di Mudiay è pura poesia.

Degli altri benissimo Gary Harris che sta diventando un ottimo 3&D, oggi solito lavorone nella metà campo difensiva ed anche 16 punti con 3/4 da tre; ed ovviamente Mudiay che ne mette 12+8 assist, confermandosi un passatore sublime.

Anthony Davis invece è proprio fatto di melma, mamma mia.
 
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Considerazioni sparse dopo due settimane di NBA:

- Curry sembra aver fatto un ulteriore step in avanti rispetto all'anno scorso, ormai è un macchina di punti, migliorato soprattutto dal punto di vista delle penetrazioni concluse con il sottomano. Inoltre Golden State può contare anche su un Draymond Green che ha lavorato molto sul suo ball - handling diventando molto meno lunatico e pasticcione e più efficiente nella metà campo offensiva rispetto all'anno passato, mentre dietro già non si discuteva prima.

- Con Irving fuori dai giochi fino a gennaio Love è diventato a tutti gli effetti il secondo violino di Cleveland e non più la banale stretch four dell'anno scorso. Inoltre in difesa ci sta mettendo un'intensità mai vista prima da parte sua. Lebron domina anche giocando col freno a mano tirato e la schiena dolorante.

- Chicago è ancora in fase di rodaggio e le serate lunatiche di Nikola Mirotic - l'uomo fondamentale per il gioco di Hoiberg - non aiutano, però un calendario facile unito ad un D-Rose in crescita stanno permettendo ai tori di macinare vittorie.

- San Antonio come ho scritto poco più sopra sta ingranando pian piano, Aldridge deve adattarsi ad un gioco meno incentraro su di lui, mentre Pop sta cercando di inserirlo nel modo migliore possibile. Ginobili è in formissima, alla faccia di chi lo dava per finito.

- Dallas trascinata da un Nowitzki d'annata si trova ora con un record migliore del previsto, però il calendario fin qui le ha strizzato l'occhio.

- Sia gli Hawks che i Clippers dopo un ottimo inizio hanno avuto un piccolo rallentamento a causa degli infortuni dei loro playmaker: Teague e Paul. Se nel caso dell'attuale prima squadra di LA è vero che dietro CP3 non c'è una riserva, i falchi possono contare sul fortissimo tedesco Schroeder, il quale però si sta dimostrando ancora troppo immaturo per guidare una squadra del livello di Atlanta. Invece i lunghi di entrambe stanno giocando benissimo: Griffin è un potenziale MVP, ha un ball-handling eccezionale per uno della sua stazza ed il suo Jumper è diventato affidabilissimo; mentre Horford e Millsap sono la solita garanzia, con il primo che ora sta anche segnando da tre con una certa costanza.

- OKC come i Bulls è ancora in fase di rodaggio ed oltretutto l'infortunio di KD, seppur di lieve entità, è stato una brutta tegola. Westbrook continua a dominare, ma da solo non può fare i miracoli.

- I Raptors hanno fatto la solita partenza razzo, ma stanno già rallentando ed occhio che la crescità dei Knicks potrebbe rappresentare un bel problema in ottica playoff per DeRozan&Co., considerando anche che il primo scontro diretto lo hanno perso.

- Dicevamo dei Knicks che stanno sorprendendo soprattutto grazie al giovanissimo lettone - 4a scelta assoluta all'ultimo draft - Kristaps Porzingis, il lungo ex Siviglia si sta già dimostrando un fattore in entrambi i lati del campo, il talento è sconfinato e giusto ieri notte si è concesso una serata da 29 punti più 11 rimbalzi.

- Ad est il livello sembra essere leggermente migliorato e la lotta playoff è serrata, Boston si sta riconfermando una squadra lunga e solida, la Detroit Van Gundyana dopo un inizio super ne ha perse quattro in fila ad ovest, ma ieri si è rifatta battendo niente meno che i Cavs di Lebron grazie al solito Drummond che sta dominando sotto le plance. Washington se Beal resta sano può ambire anche al fattore campo quest'anno, mentre Indiana con un Paul George ritornato ad altissimi livelli ed un Ellis che si sta integrando dovrebbe tornare alla post season dopo un anno di purgatorio. Chi invece sta deludendo sono i Bucks che non riescono ad ingranare a causa dei continui problemi fisici di Jabari Parker, le serate no di Giannis e Monroe e l'assenza di una PG di buon livello. A combattere per la post season ci sono anche i talentuosissimi Magic e gli Hornets che all'asse Kemba Walker - Al Jefferson hanno aggiunto Nick Batum che quando becca la serata giusta è un fattore.

- Ad ovest la solita tonnara, se per i primi quattro posti per i play off non ci sono dubbi su chi se li assicurerà(Warriors, Spurs, Thunder e Clippers), per gli altri la lotta si fa serrata. Per una Dallas che sorride in Texas c'è una Houston che piange, I Rockets - oltre a dover far fronte ad i soliti problemini fisici di Dwight Howard - stanno giocando in maniera terribile con un Harden a tratti svogliato e Lawson che non riesce ad integrarsi; gira voce che si stiano comportando così perché lo spogliatoio vuole la testa dell'allenatore McHale(che comunque è pessimo). Sorprendono invece i Denver Nuggets( Wub ) di coach Mike Malone che nonostante l'assenza del 5 titolare Nurkic, di Lauvergne e di Chandler fuori per tutta la stagione sono 6-5 con un calendario difficile. La chiave della crescita rispetto all'anno scorso è la difesa, dove Malone ha apportato diversi miglioramenti e dove il rookie Mudiay è molto più forte dell'ex play delle pepite Ty Lawson. In attacco la squadra è troppo Gallinari dipendente e quando l'italiano ne fa meno di 20 si perde, però col ritorno di Nurkic anche questo problema si potrebbe risolvere. In netta ripresa Grizzlies e King dopo gli inizi shock, entrambe le squadre possono contare su due delle coppie play-pivot più forti della lega: Conley - Gasol Memphis e Rondo - Cousins Sacramento. Inizio in chiaro scuro per Utah che dipende troppo dalla coppia di lunghi Favors - Gobert che insieme sono dominanti, ma se ne manca uno per i Jazz è notte fonda, anche perché sostanzialmente non hanno nemmeno un playmaker di livello. Chi invece ha una PG fortissima sono i Suns di Eric Bladose che grazie anche ad un calendario piuttosto abbordabile sono partiti bene.

- I T-Wolves sono Rubio dipendenti e quando il play spagnolo non gioca, la squadra non gira. Wiggins è ancora discontinuo, ma quando si esaltano le sue doti e si coprono i suoi difetti riesce a dire la sua, mentre Karl Anthony Towns è a dir poco fortissimo, attaccante completo ed ottimo difensore, viaggiare a 15+10 di media alla prima stagione NBA con un solo anno di college alle spalle non è da tutti.

- I Trail Blazers dopo la partenza razzo sono tornati nei ranghi, Lillard e McCollum non possono portarti ai Play off da soli ad ovest ed una scelta alta al draft farà comodo.

- I Pelicans sono una schiffezza, se si rompono tutti vuol dire che la preparazione atletica è stata scadente, non può essere solo sfiga. Anthony Davis non riesco a capire se ha effettivamente il fisico di un ottantenne che se gli soffi gli disintegri le ossa o se è semplicemente una figa che al primo contatto scappa negli spogliatoi a piangere.

- I Nets sono il chiaro esempio di una franchigia in cui tutti sanno che per i prossimi 4/5 anni non ci sarà futuro, cap intasatissimo e scelte al draft tutte scambiate. Il roster non è neanche così pessimo come dimostra la vittoria sugli Hawks, ma giocano quasi totalmente sfiduciati.

- Phila il solito schifo, Okafor però sta mettendo su numeri impressionanti per un rookie, anche se ovviamente il contesto lo favorisce.

- I Lakers preferisco non commentartli nemmeno

TOP 5 NBA player in questo inizio di stagione:
1) Steph Curry
2) Russel Westbrook
3) Blake Griffin
4) Paul George
5) Lebron James

TOP 5 rookie
1) Karl Anthony Towns
2) Kristaps Porzingis
3) Emmanuel Mudiay
4) Jahlil Okafor
5) Mario Hezonja
 
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Torna Rubio,torniamo alla vittoria.
Whiteside oltre alle 114 stoppate,ha deciso di regalarci più volte svariati canestri evitabili-a dire poco-con taglia fuori e rotazioni difensive "saltate" senza una ragione al mondo,ha rischiato anche di farsi "posterizzare"da Wiggins nel finale.
Zach positivo e non poco,ha un tiro da 3 niente male e se inizia a metterlo con regolarità...
Quarto quarto di Wiggo impressionante.
 
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Rockets - Grizz

Cosa succede quando metti un attacco forte, ma disorganizzato contro una difesa forte ed organizzata? Guardate Houston - Memphis e troverete la risposta.

I Grizz giocano benissimo, chiudono tutti gli spazi in difesa e forzano oltre 20 palle perse dei Rockets. Houston poi ci mette del suo, Howard viene cercato pochissimo ed Harden non entra mai veramente in partita.

In attacco i Grizz sfruttano le loro stelle: Marc Gasol e Mike Conley. Gasol stravince la sfida con Howard e mette a segno la prima tripla doppia in carriera(15+10+11+4 rubate per lui oggi), lo spagnolo si rende utile soprattutto nel ruolo di playmaker aggiunto riuscendo spesso a trovare con passaggi illuminanti dal post i compagni liberi dietro l'arco.

Mike Conley invece è semplicemente il giocatore più sottovalutato sulla faccia della Terra: ottimo tiratore e passatore, possiede un flotteur preciso ed è anche un gran difensore. Oltretutto oggi ha messo la parola fine alla partita con un otto punti in fila a cinque minuti dalla fine del 4/4

Chalmers si sta rivelando un ottimo acquisto per Memphis dato che porta difesa e punti dalla panca.
 
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Oggi ho visto Nuggets-Suns per motivi fantanbaistici e per Gallinari. Primo tempo di Denver ottimo, poi il secondo è finito 65-44 e hanno perso, Gallinari ha sbagliato tutto (nel primo benissimo invece, ma gioca troppo, 39 minuti ha fatto, alla fine era morto). Knight per la terza volta sopra i 30 punti nelle ultime 5 partite, stavolta col carreer high di 38. Benissimo Mudiay invece, 26 punti ma non solo, anche 3 rubate, qualche bell'assist e pure 6 palle perse. Faried e Jokic il nulla (e giocavano contro il peggior reparto lunghi della Nba)
 
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Chandler è uno dei 5 più forti in difesa in realtà. Jokic poi giusto l'altro giorno ha fatto 23+12 contro Duncan - LMA, è fortissimo, il suo problema è che quando rolla non va mai fino in fondo. Faried invece è quello che è, spero lo scambino a breve.

Due partite coi Suns e due partite che Gallinari non sfrutta il mismatch spalle a canestro con PJ Tucker, che nervoso.
 
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Knicks - Rockets

Prima partita che guardo dei Knicks da almeno un anno e devo dire che i miglioramenti ci sono e si vedono, il gioco non è ancora nulla di che, però almeno c'è una buona circolazione di palla con Calderon in cabina di regia che oggi ha sempre messo in ritmo i tiratori di New York che hanno bombardato il canestro di Houston con triple in catch & shoot.

I Rockets invece sono sempre la solita schifezza, talento a pacchi e niente altro, vanno a fiammate, ma se continuano così ne vinceranno poche e non andranno ai PO.

Tutti i riflettori alla fine sono puntati sul rookie che sta incantando la grande mela: Kristaps Porzingis, oggi autore di una prova da 24 punti + 14 rimbalzi + 7 stoppate. Il ragazzo è semplicemente un fenomeno, altissimo e con braccia lunghissime, dotato di mani morbidissime, ottimo tempismo a rimbalzo in entrambi i lati del campo e forte in difesa sia sull'uomo(ha tenuto Harden oggi) che negli aiuti dove con quegli arti infiniti stoppa che è una meraviglia. Così ad occhio se la cava già in post, mentre bisogna lavorare un po' di più sul pick & roll.
 
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Chandler era uno dei più forti in difesa, ora è vecchio e non ha voglia di giocare ste partite scrause. Quello che tocca Phil Jackson diventa oro, i Knicks con un roster che oggettivamente non è neanche da Eurolega (a parte Anthony, che però c'entra poco con questa rinascita della squadra) hanno un record positivo
 
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Al draft ha fatto il colpaccio Phil, un 2'20 che difende e tira così è una cosa che si vede una volta ogni 15/20 anni.

Qualcuno diceva che assomigliasse a Bargnani, in realtà i due non c'entrano quasi nulla. Il mago è un cinque che gioca come una guardia, Porzi invece è un lungo vero che predilige il gioco in post e solo all'occorrenza esce dall'area.

Poi c'è da dire che Afflalo pare essere tornato ai suoi livelli dopo la stagione orribile dall'anno scorso e così è un ottima aggiunta per i Knicks.
 
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Ho appena visto la partita di Porzingis stanotte: impressionante davvero. Sembra che gli riescano le cose con una facilità impressionante. Quanto godo per i tifosi dei Knicks che lo fischiavano al draft.
 
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Kings - Hornets

Partita veramente spettacolare con tre canestri negli ultimi sette secondi dei regolamentari più i supplementari.

Kings che hanno davvero pacchi di talento, ma la mentalità è proprio quella dei Sacramento Kings ed infatti si fanno recuperare 17 punti di vantaggio nel quarto quarto e vanno a perderla in overtime.

La chiave della rimonta Hornets? Frank Kaminsky al posto di Al Jefferson.

I Kings avevano trovato il modo di neutralizzare Big Al triplicandolo addirittura appena andava in post. Ed allora ecco la mossa disperata: dentro un lungo tiratore quale Frank The Tank che non occupa spazio in area visto che gioca sul perimetro ed apre ulteriormente il campo col suo tiro da tre. L'ex stella del college avendo un fisico da ragioniere in D era facile preda di DMC, ma il gioco è valso la candela visto che con l'area meno intasata si è scatenato Kemba Walker che ha messo 21 dei suoi 39 punti nel 4/4 e coadiuvanto da un buon Lin è riuscito a rimettere la partita nei binari giusti per Charlotte.

Charlotte è partita bene nonostante l'assenza di MKG che non è una stella, ma verosimilmente è comunque l'uomo su cui gli Hornets puntano di più. Sono una squadra operaia, senza All Star, ma con tanti buoni giocatori su cui spiccano: Walker, Jefferson e Batum. Il francese è stato un acquistò azzeccatissimo visto che sa fare un po' tutto in entrambi i lati del campo(oggi 18+10+8 per lui). Secondo me - firma di Stephenson a parte - non hanno lavorato così male negli anni; al draft 2012 hanno passato gente molto più forte di MKG vero, ma comunque hanno preso un ragazzo con del potenziale, mentre l'anno scorso Vonleh alla nove non potevano proprio passarlo visto quanto era stato hyppato(anche se poi si è rivelato acerbissimo).

Passando a Sacramento abbiamo una squadra che va completamente a fiammate. Rondo ci sta mettendo tutto se stesso, la panchina è buonissima con Casspi e Koufus che portano un po' di I.Q in una squadra composta per lo più da ignorantoni e Belinelli sempre pronto a segnare a raffica in uscita dai blocchi. E poi c'è DMC che è croce e delizia di questa franchigia; in attacco sa far tutto, anche se non capisco perché di recente si piazzi fuori area e cerchi di giocare "alla Bargnani" con tanto di triple e penetrazioni. Si ha un discreto ball handling ed un buon tiro dalla lunga per essere un centro, però in post basso è molto più efficace considerando che essendo anche un ottimo passatore non puoi raddoppiarlo. In difesa invece è proprio un mollo del cazzo, avrebbe tutto per essere forte anche in questo aspetto del gioco, ma di applicarsi un minimo non ne vuole proprio sapere.
 
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Hawks - Timberwolves

E' stata una partita strana, bruttina, con pochi spunti di riflessione, ma per lo meno punto a punto.

Intanto partirei dicendo che i T-Wolves le hanno vinte tutte e due contro una squadra che l'anno scorso aveva superato le 60 W, mentre loro forse non erano arrivati nemmeno a 20  Alien  

La chiave della partita? L'aver scongelato Damjan Rudez. Serviva uno che aprisse il campo con Bjelica fuori ed allora ecco entrare in gioco il croato ex Indiana. Rudez gioca oltre 20 minuti, segna due bombe fondamentali nel 4/4 e fa si che l'area sia meno intasata favorendo le scorribande dei compagni.

Certo da quando lo schema Iso-Wiggins è sparito dai quadernini di appunti dello staff di Minnesota la squadra ha cominciato ad ottenere risultati, ma ancora non ci sono tracce di bel gioco. Io personalmente costruirei più giochi per Towns, il ragazzo ha un arsenale offensivo disarmente oltre ad essere un muro in difesa. Questo è uno di quei giocatori che cambia il volto di una franchigia, con lui, Wiggins da secondo violino e Rubio a dirigere l'orchestra questi possono andare lontano già dall'anno prossimo.

Capitolo Atlanta: con il quintetto titolare in campo si notava una certa superiorità, ma la panchina si è rivelata un handicap terribile(neanche 20 punti dal pino contro gli oltre 50 delle riserve di Minnie), in particolare Schroeder sono un po' di partite che fatica ad integrare, se gli chiudi gli spazi in area il ragazzo fa una fatica boia ed in quanto a visione di gioco c'è da lavorare.

Non sto capendo invece la gestione di Horford invece che sostanzialmente gioca pochissimo insieme a Millsap. Il buon Al con l'ex Utah si completa che è una meraviglia, poi va detto che in queste partite il domenicano sta tirando maluccio(per la gioia del mio FantaNBA), ma nonostante questo riesce a fare la differenza grazie al suo Q.I superiore.
 
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Cavs - Hornets

Allora bella partita, qua più su chi ha vinto voglio soffermarmi su chi ha perso, anche un po' immeritatamente: gli Charlotte Hornets di coach Clifford.

La partita in sostanza ha visto Charlotte avanti per tre quarti, poi nell'ultimo quarto il canestro sembrava stregato, bei tiri che venivano puntualmente sputati dalla parte interna del ferro e dall'altra parte LBJ e compagni non li hanno graziati. Comunque gli Hornets ha venduto veramente cara la pelle e si confermano team che può ambire ai playoff.

L'elemento fondamentale dei nuovi Hornets è sicuramente Nick Batum che sta giocando a livelli altissimi: segna in ogni modo, prende rimbalzi in entrambi i lati del campo e smazza assist illuminanti. Il francese è un giocatore di un intelligenza superiore, capace di fare SEMPRE la cosa giusta al momento giusto.

Il sistema difensivo degli Hornets è sempre quello - ottimo - degli anni passati e la fase offensiva - che era il loro punto - debole è migliorata molto. Le spaziature - specialmente quando Big Al è fuori - sono ottime e la palla gira bene, l'unico problema è che i componenti della squadra sono tutti discontinui come scorer, tranne Al Jefferson ovviamente, il quale però ha visto ridursi il suo minutaggio, visto che con lui in campo Charlotte deve modificare il suo gioco(non che andare in post da Big Al sia un male eh).

Imho ai playoff loro ci vanno, poi l'anno prossimo scade mezza squadra ed allora si può provare ad aggiungere al roster quella superstar che manca per fare il salto di livello.
 
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Bucks - Hornets

Capolavoro difensivo di Charlotte che riesce a vincere nonostante l'assenza di Jefferson(uscito per infortunio dopo tre minuti) e la serata no di Batum(4/13 al tiro e 9 perse per il francese che chiude comunque con 15+5+5). I giocatori dei Bucks proprio non ce la facevano a segnare, l'unico in grado di mettere in difficoltà gli Hornets è stato Monroe dal post basso dato che Charlotte non aveva nessun lungo in grado di tenerlo.

Kemba Walker è il classico giocatore ignorante, ha lampi di talento, ma allo stesso tempo fa delle cappelle assurde. Invece chi sta sorprendendo è Jeremy Lamb che sembra aver finalmente trovato la sua dimensione come sesto uomo degli Hornets.
 
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Magic - Timberwolves

Skiles ha praticamente annullato i T-Wolves per due quarti e mezzo, poi un arbitraggio scandaloso misto alle giocate di Bjelica ha riportato sotto Minnesota che però per fortuna non ha vinto(non per cattiveria eh, ma proprio non lo meritavano).

Ottima partita di Payton che non è un fenomeno, ma comunque un play ordinato, bravo ad attaccare il ferro e con buoni margini di miglioramento. Oltre a lui di Orlando mi è piaciuto particolarmente Nicholson, giocatore che non conoscevo. Tralasciando il fatto che ha preso il rimbalzo decisivo e segnato poi i liberi, mi ha fatto davvero un ottima impressione. Muove bene i piedi, in post ci sa fare ed ha anche un bel gancio.

Towns male offensivamente parlando oggi, ma in difesa fa tutta la differenza del mondo(ed ha 19 anni), era l'unico dei Wolves che teneva i lunghi di Orlando in post, assurdo non farlo giocare nel finale.
 
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