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Pierre Rolland
#1
Scheda del corridore Pierre Rolland: carriera, biografia, squadre, vittorie, piazzamenti.

Pierre Rolland




Nome completoPierre Rolland
Soprannome-
Data di nascita10 ottobre 1986
Luogo di nascitaGien (Francia)
Altezza e Peso184 cm x 71 kg
CaratteristicheScalatore
Professionista dal2007

SquadraTeam Europcar
Stipendio- €
Scadenza contratto2015




 
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#2
San Valentino in galleria del vento per Rolland
Giorno di San Valentino speciale per Pierre Rolland: il francese della Europcar sarà infatti impegnato a Milano in test nella galleria del vento, nei quali sarà affiancato da Alessndro Colnago nella ricerca di soluzioni atte a migliorare le sue performance a cronometro. Al centro dei test, un nuovo prototipo di bicicletta da cronometro firmata Colnago.

tuttobiciweb .it
 
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#3
ROLLAND. In galleria del vento per domare il Tour
Qualcosa è cambiato. Da sempre additato come una grande speranza del ciclismo francese, Pierre Rolland sta vivendo una nuova fase della sua carriera: la vittoria all'Alpe d'Huez e la maglia bianca del Tour gli hanno dato la scossa, gli hanno cambiato la carriera. Rolland è cresciuto e soprattutto ha capito dove può arrivare: per questo il corridore della Europcar ha cambiato anche il suo modo di lavorare, cercando finalmente la perfezione anche nei particolari. Al centro dei suoi pensieri, ovviamente, il Tour de France. E per affrontare al meglio i 96 chilometri di cronometro che la prossima Grande Boucle mette in programma, Rolland è andato a Milano il giorno di San Valentino per lavorare in galleria del vento. Accanto a lui, Ernesto e Alessandro Colnago, con i quali il francese ha studiato per migliorare la sua posizione sulla bicicletta a cronometro e individuato nuove soluzioni aerodinamiche. I risultati? Li conosceremo tra sei mesi...
Tuttobiciweb.it

 
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#4
Deve riuscire a non perdere troppo il suo essere micidiale in salita...
 
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#5
Europcar, Rolland e la cortisolemia troppo bassa

Esiste un caso Pierre Rolland? Secondo quanto riporta l'Equipe, il corridore della Europcar avrebbe preso ieri il via della ottava ed ultima tappa del Giro del Delfinato malgrado un tasso di cortisolemia troppo basso, infrangendo così un regolamento preciso del MPCC, al quale la squadra transalpina è iscritta.
Secondo quanto riporta il quotidiano francese, i medici sociali e il direttore sportivo hanno preferito ignorare questo dato assumendosi la responsabilità di far comunque partire il corridore, che ha poi abbandonato a tappa in corso per una tendinite al tallone di Achille. Una decisione che non piacerà indubbiamente a Roger Legeay, presidente del Movimento, né a Marc Madiot (che pubblicamente intanto ha preferito non commentare) presidente della Lega di Ciclismo Francese, che a questo punto chiederanno indubbiamente spiegazioni al team manager Jean-René Bernaudeau.
Ma quest'ultimo ha intanto già provveduto a chiarire la posizione della sua squadra, spiegando come la partenza del corridore sia stata autorizzata da un medico del MPCC. "È stato controllato alle 6:45, appena alzato - spiega infatti il dirigente transalpino - Normalmente bisogna aspettare circa 30 minuti per fare un test che possa dare risultati affidabili, ma non era possibile a causa della partenza di tappa molto presto. Abbiamo contattato il dottor Armand Mégret (il medico che organizza i controlli per il MPCC, ndr) che ha autorizzato la partenza"
Il dato sarebbe emerso non da un controllo UCI, ma da dei prelievi effettuati sabato mattina per conto della Federazione Francese, della Lega e del MPCC, che sarebbero stati dunque rapidamente informati di questo valore anomalo.
Ricordiamo come si tratta di un controllo specificatamente richiesto dal MPCC, ma che non viene invece controllato dall'UCI. Si aspettano conferme dal MPCC, ma intanto (purtroppo) il chiacchiericcio da bar-sport è già nato...

spaziociclismo.it
 
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#6
Daglie Pierre non fare cavolate
 
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#7
Rolland: «Il Giro mi ha trasformato, so di poterlo vincere»
«La crono è il mio punto debole, lì devo lavorare»

«Ora so di poter vincere un grande giro a tappe». Da poco terminato il Giro d’Italia, Pierre Rolland punta l’obiettivo alle stagioni future, più che convinto delle sue potenzialità. Dopo un 2013 complicato, riparte dal quarto posto ottenuto nella classifica generale alle spalle di corridori di altissimo livello.

«Niente sarà più uguale ora» per il corridore transalpino, che si è sbloccato dopo un’annata, quella passata, ricca di problemi fisici e tanta sfortuna. Si è messo in evidenza in tutto Giro Rolland, mostrando tutto il suo valore nell’arrivo di Val Martello, dove ha tenuto a lungo la ruota del vincitore Nairo Quintana.
«Quest’anno sento meno pressione sulle mie spalle – ha detto -. Tutto mi viene semplice, sono tornato ad avvertire buone sensazioni e tanta fiducia».

Venuto in Italia per ottenere un posto nei primi cinque, il leader della Europcar si è ritrovato in lotta per il podio. Gli è mancato qualcosa nelle prove a cronometro: «La crono è il mio punto debole. Ne abbiamo parlato all’interno del team, occorrerà dedicarsi maggiormente allo studio e allo sviluppo dei materiali. Al giorno d’oggi è di grande importanza. Ho 27 anni, è il momento giusto per esprimere tutto il mio potenziale».

tuttobiciweb.it
 
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#8
La crono in un Giro o una Vuelta comunque non lo svantaggia troppo anche se è veramente scarso. Caro Pierre, corri in modo spettacolare e sei anche piuttosto forte, ma non vincerai mai un grande giro
 
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#9
E in più sta in una squadra che nelle cronosquadre è tremenda Asd Ma io ci voglio credere, via: voglio bene a Rolly, anche se a volte ha dei comportamenti diciamo un po' al limite... Asd
 
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#10
EUROPCAR. Rolland: niente Giro, faccio il Tour
Il francese si era piazzato al quarto posto nella corsa rosa

Dopo il quarto posto ottenuto quest'anno al Giro, seguito poi dall'undicesimo al Tour de France, Pierre Rolland torna a puntare tutte le sue carte sulla corsa di casa. Non ci sarà ritorno in Italia, quindi, per il ventottenne corridore della Europcar che ha deciso di rimettere il Tour al centro della sua stagione. Come anticipa L'Equipe, la stagione di Rolland si aprirà con il GP Marseillaise e la Etoile de Bessèges, poi Vuelta a Andalucia, Classic Sud Ardeche, Parigi-Nizza, Volta a Catalunya, Paris-Camembert, Circuit de la Sarthe, Amstel Gold Race (ancora da confermare), Freccia Vallone e Liegi. Quindi stacco e ripresa al Delfinato per rifinire la preparazione in vista del Tour.

tuttobiciweb.it
 
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#11
Rolland: «Il Giro è la corsa più bella»
«Davvero un peccato non poter essere al via»

Davero un bell'attestato di stima e di amore quello che arriva via twitter a firma di Pierre Rolland: «quand je vois des étapes comme hier,je me dis que le@giroditalia est la plus belle des courses.Par contre dur à regarder#cadonnetropenvie».
La tappa di ieri è stata davvero molto emozionante e conferma la grande bellezza del territorio italiano e soprattutto del Giro d'Italia, corsa che non ha eguali nel mondo quanto a percorsi.

tuttobiciweb.it
 
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#12
Ci manchi tu e i tuoi attacchi alla cazzo di cane! Wub
 
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#13
Eh ma la europcar non è una squadra italiana, meglio lasciare a casa il 4°classificato dell'ultima edizione per invitare la Nippo-brocchini di Cunego.
 
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#14
Per me l'Europcar quest'anno non l'avrebbe portato neanche se fosse rimasta World Tour
 
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#15
Il buon Piero avrebbe dato spettacolo assieme a Cunego, ma almeno lo vedremo scattare alla cazzo al Tour Cool
In più la Nippo-Brocchini sta offrendo il miglior Cunego da 4 anni a questa parte, il che mi sembra già un buon motivo per dargli l'invito al Giro... Sisi
 
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#16
Tra l'altro a mani bassissime il più forte tra i corridori tesserati dalle nostre professional.
 
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#17
(13-05-2015, 06:41 PM)Hiko Ha scritto: Per me l'Europcar quest'anno non l'avrebbe portato neanche se fosse rimasta World Tour

Sì, era in programma il Tour. Per il Giro avevano comunque Coquard Wub
 
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#18
In questi giorni c'è stato un botta e risposta tra Vaughters e Bernadeau. Il primo ha detto che finora Rolland si allenava come se fosse il 1975, l'altro gli ha risposto sarcasticamente che è felice per il corridore, che allora con i metodi di Vaughters vincerà certamente il Tour de France. In effetti Vaughters non è stato per niente elegante, anche se probabilmente non voleva essere una vera e propria critica. Di certo c'è molta curiosità intorno alle prestazioni di Rolland in questa stagione, perché c'è un cambio totale di mentalità tra Europcar e Cannondale. Non so se andrà più forte, anzi ho i miei dubbi, se dovessi scommettere direi di no. Di certo con la Europcar era fermo allo stesso livello da secoli, cambiare era obbligatorio a questo punto della carriera, anzi era meglio farlo prima
 
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#19
Rolland: «Giro e Tour a caccia di tappe»
Il francese della Cannondale Drapac cambia strategia

A 30 anni compiuti e alla seconda stagione in maglia Cannondale Drapac, Pierre Rolland cambia rotta: «Nel 2016 ho fatto tanto ma non ho vinto niente, quindi il prossimo anno voglio invertire la tendenza e mi concentrerò nella caccia alle tappe. Disputerò sia il Giro d'Italia che il Tour de France senza pensare alla classifica generale, ma con l'obiettivo di tornare a vincere qualcosa di importante. Ho visto che do il meglio di me quando vado un giorno a tutta, poi recupero per due o tre giorni e quindi torno all'attacco. Così facendo spero di vincere qualche bella tappa e magari conquistare una maglia importante» ha detto il corridore transalpino in una intervista concessa a Radio France Blue.

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#20
Questo Delfinato ci ha restituito un Rolland competitivo: 8° nella generale, sempre a ridosso dei migliori nelle tappe in salita e oggi protagonista in fuga. Non dico possa far classifica al Tour, anche perchè quel Rolland l'abbiamo visto per un brevissimo spazio di tempo, però almeno quando andrà all'attacco come da sua indole potrà essere uno spauracchio per tappe e maglia a pois e non il fantasma degli ultimi anni (escludendo magari il maggio/giugno della scorsa stagione).
 
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