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Riccardo Magrini
#1
Riccardo Magrini

[Immagine: 2_0018827_1_thumb2.jpg]
Roberto Bettini - www.bettiniphoto.net

Riccardo Magrini (Montecatini Terme, 26 dicembre 1954) è un ex ciclista su strada italiano.

Dopo essere stato un dilettante di buon livello vincendo nelle categorie minori una ventina di gare cogliendo anche la maglia della Nazionale con la partecipazione ai Campionati del Mondo a Montreal in Canada nel 1974; passa professionista nel 1977 con la Fiorella-Mocassini del presidente Alberto Pagni, dopo due anni approda alla Inox-Pran con Giovanni Battaglin. Nel 1980 alla Santini Selle Italia con Mario Beccia, 1981 Magniflex ritrova lo svedese Johansson, suo compagno di squadra nel 1977 e dal 1982 al 1984 alla Metauromobili raggiunge l'apice della carriera agonistica con il belga Lucien Van Impe per poi terminare la carriera professionistica con la Vini Ricordi (1985-1986).

In dieci anni di carriera professionistica tre i successi: il Giro della Provincia di Reggio Calabria nel 1982, una tappa al Giro d'Italia (Terracina-Montefiascone) ed una tappa al Tour de France (Nantes-Ile d'Oleron) entrambe nel 1983.

Corridore con buone qualità comunicative, si faceva apprezzare soprattutto per la sua simpatia e goliardia, famose le sue gag e le imitazioni di Adriano De Zan. Passista scalatore ottimo gregario e fine stratega, nel 1986 scendeva dalla bici per salire in "ammiraglia"; a fine stagione agonistica dirigeva a fianco di Mauro Battaglini la Vini Ricordi. L'anno successivo con la Magniflex dirigeva una squadra di giovani talenti, tra gli altri anche del compianto Franco Ballerini. Negli ultimi anni è stato Direttore Sportivo di Marco Pantani nella Mercatone Uno (2002) e di Mario Cipollini nella Domina Vacanze (2004).

Attualmente è opinionista di Eurosport, distinguendosi per la passione e grande competenza nelle sue telecronache, rimane sempre legato all'ambiente del ciclismo.

(tratto da it.wikipedia.org)


Palmares

1972 (Dilettanti)
* Coppa Loro Ciuffenna (Ar)

1973 (Dilettanti)
* G.P. Cantagrillo (Pt)

1974 (Dilettanti)
* Premondiale Piazzatorre (Bg)
* Trofeo Caduti di Grignano (Po)

1975 (Dilettanti)
* Trofeo Matteotti - Marcialla
* Trofeo Martiri Trentini
* Trofeo della Liberazione Pergine (Tn)

1976 (Dilettanti)
* Ruota d'oro Isola Liri

1982
* Giro della Provincia di Reggio Calabria

1983
* 7^ tappa del Tour de France
* 9^ tappa del Giro d'Italia
 
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#2
Lutto in casa Magrini, si è spento papà Giuseppe
La tristezza è scesa su casa Magrini, a Montecatini Terme: papà Giuseppe è scomparso improvvisamente ieri mattina, all'età di 78 anni. Dopo la morte della moglie Luciana Adua - per lui semplicemente Adua - avvenuta due anni orsono, aveva faticato a reagire ed ora l'ha raggiunta.
A Riccardo e a tutta la famiglia Magrini le condoglianze ed il grande abbraccio delle redazioni di tuttoBICI e tuttobiciweb.it

tuttobiciweb.it

Povero Magro, condoglianze anche da parte mia... Triste
 
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#3
"Cazaux, ho sbagliato leggermente pronuncia" Asd

E poi Mihajlovic e Stankovic... Asd Asd Asd
 
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#4
Adoro il magro, Heart, trasmettono il giro, mmm quasi quasi mi metto su Eurosport :D
 
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#5
FORZA RICCARDO. Magrini ricoverato, ha avuto un infarto
Riccardo Magrini è ricoverato in prognosi riservata, e lo sarà per le prossime 72 ore, all'Ospedale di San Donato Milanese. L'ex professionista, che è un dirigente della Rivolta e opinionista di Eurosport, si è sentito male stamane attorno alle 11 e deve la vita all'amico Gaetano Carro, proprietario di una scuderia a Truccazzano, alle porte di Milano. I due erano insieme quando Riccardo ha detto di non sentirsi bene e ha chiesto di essere portato all'ospedale di Melzo. Da qui, dopo i primi accertamenti, è stato portato a San Donato dove è stato sottoposto ad angioscopia e dove è tuttora ricoverato. La situazione al momento, come spiega il professor Ruffin, è sotto controllo nonostante l'infarto esteso di cui Riccardo è stato vittima, fra l'altro per la seconda volta.
A Riccardo gli auguri di una pronta guarigione da parte della redazione di tuttobiciweb e, naturalmente, di tutti gli amici del ciclismo. Forza Magro, ti aspettiamo presto!

tuttobiciweb.it
 
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#6
Ecco perchè non c'era oggi il Magro! Triste
Forza forza! Che sei il migliore!!!
 
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#7
O povero, forza Riccardo, torna presto....
 
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#8
cavoloTriste speriamo si riprenda presto
 
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#9
Forza Magro!!!! Riprenditi presto
 
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#10
Marco Magrini, fratello di Riccardo: "La situazione sta lentamente migliorando ogni giorno che passa,siamo tutti molto piu' sereni per dire che Riccardo gia' oggi e' piu' tranquillo e nei prossimi giorni forse uscira' dall'intensiva."

Meno male via!! :D
 
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#11
La telefonata: "Ciao, sono Riccardo, tutto bene..."
Quando sei al Giro il telefono squilla sempre. Ti chiama un collega, ti risponde un diesse, ti telefona un figlio, ma capita anche di ricevere, in una sera qualsiasi, una telefonata che aspettavi da tempo e che tardava ad arrivare.
«Ciao, sono Riccardo, tutto bene...».
Già, Riccardo Magrini, ed è una telefonata che ti apre il cuore e ti regala un sorriso. Perché dall'altra parte senti la voce di un amico che sta bene davvero, che sta risolvendo i suoi problemi, che ha ritrovato il buon umore e anche un po' di energia.
«Ho preso una bella botta - racconta Riccardo tra una battuta e l'altra -, l'infarto era bello esteso stavolta. Ma mi hanno curato alla grande e ora mi toccherà lavorare molto per guarire bene ma l'impegno non mi spaventa, come sempre sono pronto a battermi. Ti chiedo di salutare tutti da parte mia, di ringraziare tutti: i tanti saluti e attestati di stima che ho ricevuto mi hanno fatto piacere, mi hanno aiutato a non mollare. Ora rimetto in sesto il motore, presto tornerò tra gli amici e nel mio ciclismo. Tenetemi il posto in caldo...».
Forse non la allungano, ma certe telefonate almeno migliorano la vita.

tuttobiciweb.it
 
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#12
Grande Magro!!
Spesso accendo su Eurosport solo per sentire lui, rende interessanti anche corse noioso Occhiolino
"Donne, cavalli e corridori" Ahah
 
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#13
E' tornato in telecronaca !!! :D
 
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#14
Grandissimo Ave
 
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#15
Sì, avevo sentito che sarebbe tornato per il Tour. Oggi ha tirato fuori due chicche fantastiche: una tirava in ballo Ravanelli, visto che parlava di attaccanti, l'altra era invece un suo personale neologismo riguardante un problema al cambio (che adesso non ricordo Triste)
 
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#16
"corridore del giorno: niky sorensen...ha fatto denuncia per il furto della sua bicicletta in corsa. :))))"
 
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#17
S'è scoperto come mai su Eurosport mandan settemila pubblicità: servono per pagare Magrini, che viene pagato a peso..! :D
 
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#18
Riccardo Magrini è l'Ambasciatore della Sicurezza 2014
La nomina il 15 dicembre durante "Il Giorno della Scorta"

Riccardo Magrini è stato nominato “Ambasciatore della sicurezza” nel ciclismo per l’anno 2014. Incarico simbolico che gli organizzatori del "Giorno della Scorta" assegnano ogni anno ad una personalità che avrà la missione di testimoniare e sostenere l’impegno a favore della sicurezza nelle gare ciclistiche. Riccardo Magrini interverrà quindi alla prossima edizione del "Giorno della Scorta" (Cotignola, 15 dicembre) nelle veste di premiato e di esperto della materia.

SIMPATIA E CREDIBILITA'

Quando correva in bicicletta suonava la chitarra e cantava. Dopo aver vinto una tappa al Giro o al Tour, perché una tappa al Giro e al Tour le ha vinte per davvero, si precipitava in tivù per cantare “Una carezza in un pugno ” di Adriano Celentano o fare la cronaca della sua vittoria ispirandosi all’elegante eloquio di Adriano De Zan. Insomma, Riccardo Magrini è uno che il ciclismo ce l’ha da sempre nel sangue, ma l’estro per uscire da questo mondo per rientrarci sotto un’altra veste come un Arturo Brachetti del pedale, non gli è mai mancato: è un suo chiaro segno distintivo.

Sorprende Riccardo Magrini con quel suo sorriso contagioso e la sua parlata da toscano puro sangue che conquista anche chi di ciclismo sa poco e poco ne vorrebbe sapere. Con il sodale Andrea Berton è andato a formare in questi anni una delle più belle coppie della tivù italiana. Raccontano il ciclismo con il rigore proprio di Andrea e la leggerezza di Riccardo, che tra “miciole” e catene “incatricchiate” ha conquistato il consenso del pubblico su due ruote.

Riccardo Magrini, nato un giorno dopo Gesù Bambino, in una fredda Montecatini del 1954, è professionista dal 1977 al 1986.
Passato alla massima serie nel 1977 nelle file della Fiorella-Mocassini, dopo due anni va a vestire la maglia della Inoxpran, quindi alla Magniflex. Dopo diversi piazzamenti, con la maglia della Metauro Mobili-Pinarello ottenne le sue uniche vittorie tra i professionisti: il Giro della Provincia di Reggio Calabria nel 1982 e, nel 1983, una tappa al Giro d’Italia ed una al Tour de France. Nel 1985 la Metauro Mobili diventa Vini Ricordi-Pinarello-Sidermec e con questa maglia Magrini milita per due stagioni.

A fine 1986 appende la bicicletta al proverbiale chiodo e passa quindi a ricoprire ruoli direttivi in ammiraglia nella stessa squadra. Negli anni successivi fa il direttore sportivo: agli inizi in squadre dilettantistiche juniores, quali la Giusti per l’Edilizia (nelle file della quale milita anche il giovane e promettente Giovanni Visconti), poi nel 2002 il ritorno nel grande giro del ciclismo dei grandi: prima alla Mercatone Uno di Marco Pantani e poi, nel 2004, alla Domina Vacanze di Mario Cipollini.

Nel 2005 si reinventa: esce dal mondo del ciclismo agonistico e passa dietro ad una scrivania, andando a ricoprire ruoli commerciali per aziende del settore. Nel frattempo, sempre nel 2005, accetta di collaborare come opinionista per Eurosport. Una cronaca, poi un’altra ancora e nel breve volgere di tempo la sua inconfondibile parlata e la sua innata simpatia, si fa largo nell’etere, con le sue osservazioni tecniche e i suoi neologismi che lo rendono unico: “lo scatto del fagiano”, per dire che un corridore che lemme lemme se ne va a gambe levate. “Il veglione del tritello”, per la serie: domani in gruppo succede il finimondo. Oppure “non siamo Giro del Pagliaio”, come a dire che siamo ad una corsa seria, vera e autentica. Insomma, in questi anni Riccardo Magrini è diventato davvero una sicurezza in materia di racconto, unendo la simpatia alla credibilità. Sono in tanti che oggi si sintonizzano su Eurosport per ascoltare i suoi commenti, le sue osservazioni, i suoi aneddoti e i consigli. Ed è per questo che il riconoscimento di «Ambasciatore della Sicurezza» gli calza a pennello. È Riccardo Magrini, signori. Non un “ciccino d’Avane” qualsiasi.

Pier Augusto Stagi
dalla brochure del "Giorno della Scorta"
 
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#19
Per chi se li fosse persi: la spiegazione di alcuni dei tipici modi di dire del Magro




(Da amare solo per il "i livornesi sono dei ganzi" :D :D)
 
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#20
"Duschߧn" cit. Magrini in riferimento al corridore dell'Europcar Duchesne
 
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