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Ricostruzione storica
#1
Stavo scrivendo la parte della mia tesi dedicata a Coppi, quando trattando il Tour del 1949 mi ritrovo a un punto in cui lo fonti stesse fanno confusione. Sulle Alpi nelle tappe con arrivo a Briancon e Aosta Coppi e Bartali attaccano e ribaltano il Tour, tuttavia vi è un episodio riportato da più parti di un tradimento di Giovanni Tragela ai danni di Bartali, il quale stacca tutti, ma non trova il rifornimento ai piedi dell'Izoard. E qua alcune fonti dicono che sia successo nella tappa con arrivo a Briancon, altri in quella con arrivo ad Aosta e non si riesce a capire in quale delle due sia stato scalato l'Izoard. Inoltre si parla anche di attacco congiunto sull'Izoard e di una caduta di Bartali sulla discesa del San Bernardo nella tappa con arrivo a Aosta in cui Coppi che era rimasto solo col rivale, spinto da Binda che temeva il ritorno dei francesi, lasciò là Bartali e andò a prendersi in solitaria tappa e maglia.

Grazie a uno strepitoso sito che ho trovato e che riporta tappa per tappa tutti i colli presenti sono giunto a questa ricostruzione di quella due giorni:

Citazione:Nella prima frazione alpina Bartali attacca e stacca tutti, arriva da solo all’imbocco dell’Izoard dove, però, il vice di Binda addetto al rifornimento Giovanni Tragella, che durante l’anno era un DS della Bianchi, la squadra di Coppi, non si fa trovare e lascia Bartali senza cibo e acqua il quale dopo un po’ andò in crisi e fu raggiunto in salita dall’Airone. I due, allora, vanno all’arrivo insieme laddove Bartali batte Coppi in volata e festeggia il suo trentacinquesimo compleanno prendendo la maglia gialla. Il giorno seguente, nella tappa che sconfinava in Italia, e arrivava ad Aosta, i due rivali rimangono soli, ma Bartali cade nella discesa del Piccolo San Bernardo e Coppi spinto da Binda che aveva paura del ritorno dei francesi non aspetta il rivale e si invola da solo verso la vittoria della frazione e la conquista della maglia gialla. Il piemontese poi sigillò la prima storica doppietta Giro – Tour dominando la cronometro di 137 km che partiva da Colmar e arrivava a Nancy.
 
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#2
Se mi ricordo, quando arrivo a casa guardo cosa scrive Bartali nella sua biografia.
 
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#3
I due episodi ricordo di averli visti nella serie Tv Rai dedicata a Bartali.
 
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#4
Purtroppo certi episodi arrivano a noi totalmente romanzati.

Poi la storia è coppiana, magari ha pure fatto l'infame e noi non lo sapremo mai.
 
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#5
(28-04-2017, 04:48 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Stavo scrivendo la parte della mia tesi dedicata a Coppi...

...sigillò la prima storica doppietta Giro – Tour dominando la cronometro di 137 km che partiva da Colmar e arrivava a Nancy. 

Parte della tesi dedicata a Coppi?!!!!!! Grandissimo Paglia, Mr. Competenza gli farà il sederino!
Se non è invasivo, qualche accenno di più sulla tua tesi? 

Nel merito della questione, ho qualche annetto ma non così tanti, senza contare la memoria ormai a groviera dop... "Mongo non sa..." (cit.)

Crono di 137 km... Altra epoca, altro ciclismo, ma sai a immaginarne una oggi? Si conterebbero anche le decine di minuti, senza riscontri analoghi sulle montagne, come invece accadeva allora. 
Però una crono singola, "Il trofeo xy" forse ci starebbe.
 
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#6
Beh è una tesi sul ciclismo e sul rapporto col giornalismo.

In serata dovrei finire la parte su Coppi, poi te la mando via MP.

In quella crono peraltro tra gli uomini di classifica solo Bartali prese meno di dieci minuti da Coppi.
 
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#7
Postaci tutta la tesi va Sisi
 
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#8
Quando sarà pronta Sese
 
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