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Ripercussioni Coronavirus nel ciclismo professionistico
#1
News 
Ad oggi 7/03, sono già saltate, nella speranza di recuperarle in futuro:

Strade Bianche
Gp Larciano
Tirreno Adriatico
Milano Sanremo
Coppi e Bartali
Giro di Sicilia

Mentre diversi team hanno deciso di prendere una pausa dalle corse:

Astana fino al 20/03
CCC fino al 17/03
Ineos fino al 23/03
Jumbo fino al 22/03
Mitchelton fino al 22/03
Movistar fino al 22/03
UAE fino al 22/03

Androni fino al 01/04
Gazprom fino al  01/04
 
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#2
Annullato il Tour de Normandie (non verrà recuperato) e la Vuelta ao Alentejo.
 
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#3
Qualora annullassero anche il Giro proporrei di recuperare le corse Italiane annullate facendo un pacchetto con le corse già in programma.
In questo caso dopo il Lombardia, invece di finire la stagione, si potrebbe mettere la Tirreno la settimana dopo il Lombardia, poi la Strade Bianche infrasettimanale il 21 o 22 Ottobre e chiudere con la Sanremo il 24 o 25 Ottobre, sperando che il tempo in Liguria lo consenta e che i numeri del virus siano calati.
In pratica più di un mese di gare in Italia tra Giro di Toscana e Sanremo, con in mezzo il mondiale in Svizzera, location che tra l'altro aiuta.
Anzi, il 12 Settembre è pure previsto l'Europeo a Trento.

12/9 Europeo
16/9 Toscana
17/9 Sabatini
19/9 Pantani
20/9 Matteotti
25/9 Mondiale
30/9 Agostoni
1/10 Bernocchi
3/10 Emilia
4/10 Beghelli
6/10 Tre Valli
7/10 MiTo
8/10 Piemonte
10/10 Lombardia
13/10 - 18/10 Tirreno
21/10 Strade Bianche
24/10 Sanremo
 
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[+] A 1 utente piace il post di Manuel The Volder
#4
Salta anche il Tour de Bretagne (non verrà recuperato) e ci sono altissime probabilità che salti anche la Vuelta a Cataluna.
 
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#5
https://www.velonews.com/2020/03/news/fe...rus_507692
 
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#6
Vegni: una data alternativa per il Giro è possibile.

Non se se dice pure cosa ha in mente ma chiaramente diciamo vediamo come evolve la situazione fra un mese

La cosa difficile è che se fra 40-50 giorni l'emergenza in Italia fosse alle spalle bisogna vedere nel resto del Mondo pure.. Ma cmq se lo sport professionistico potesse riprendere spostare il Giro due/tre settimane più in avanti si potrebbe fare?
 
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#7
Una settimana sì, due o tre è più difficile se il tour resta lì dov'è.
 
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#8
Molto secondo me passerà dall'eventuale rinvio delle Olimpiadi al 2021 (con tutto quello che comporta anche per pista e, soprattutto mtb, la quale dovrebbe così tornare al calendario tradizionale coi mondiali a fine agosto/inizio settembre): se ciò avverrà si potrebbe pensare a uno slittamento in avanti, e a catena, di tutte le corse.

A (molto) grandi linee: classiche delle pietre 26 aprile-10 maggio, Ardenne 17-24 maggio, Giro la prima settimana di giugno, Tour la seconda di Luglio e Vuelta la prima di Settembre, mondiali il 4 o l'11 ottobre e Lombardia il 18 o il 25.

La Sanremo sarà per il 2021 che dispiacere cazzu cazzu iu iu
 
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[+] A 1 utente piace il post di Albi
#9
Il comunicato dell'UCI di ieri: https://www.uci.org/inside-uci/press-rel...ad-cycling).

Ratifica decisioni prese da altri (governi, federazioni o organizzatori) e assicura la priorità, in caso riprenda la stagione, alle corse in calendario, in prima battuta, e poi a grandi giri e alle grandi corse di un giorno.

Il termine-che-comporta-il-ban ha ricevuto il crisma dell'ufficialità Triste
 
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[+] A 1 utente piace il post di Albi
#10
Molto più interessanti, invece, le dichiarazioni di Lappa su un Giro potenzialmente autunnale (anche se in Olanda dicono che RCS vuole partire il 29 maggio dall'Italia) e accorciato: https://sport.francetvinfo.fr/cyclisme/d...e-lautomne
 
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#11
Tokyo 2020 2021
 
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#12
Il ministro dello sport francese dice che il Tour è a rischio
 
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#13
L'UCI sospende tutte le attività fino al 31 maggio. Quindi salta anche il Delfinato, che da alcune settimane era considerato come la corsa della "rinascita"
 
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#14
Cancellato per il 2020 il Giro di Svizzera
 
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#15
CCC prossima alla chiusura.

GVA dice che lui e i compagni sono pronti a tagliarsi lo stipendio, ma pare che i polacchi abbiano già deciso di ritirare la sponsorizzazione.

E niente....rimbombano le mie parole dell'altro giorno.
 
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[+] A 1 utente piace il post di Luciano Pagliarini
#16
Secondo Nys anche il cross rischia di dover posticipare il proprio inizio di stagione. 

Un po' perché coinciderebbe con le classiche e i grandi giri, e un po' perché la presenza del pubblico - ricordiamo, pagante - di sicuro non verrà autorizzata.

Paura
 
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#17
https://www.cyclingnews.com/news/brailsf...de-france/


Un articolo che riporta delle dichiarazioni di Brailsford che sono anche sensate. Certo che l'atteggiamento della sua squadra segue dettami che spesso e volentieri sono proprio opposti a quello che professa
 
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#18
Mah saranno anche sensate, però a me più che altro sembrano soltanto parole vuote.

A me comunque piacerebbe chiedere a quelli di Velon come vogliono cambiare il ciclismo, secondo me ne verrebbe fuori un discorso tipo quando Giovanni spiega a Marina il lavoro che lui, Aldo e Giacomo fanno in 3 uomini e una gamba.

E voi di Velon di cosa vi occupate? - Mah sai vogliamo cambiare il ciclismo perché il sistema non funziona.

Ah sì? Grande! E come? - Eh attraverso l'adozione di nuovi format eccitanti per gli spettatori e strumenti  innovativi di narrazione, in previsione di una svolta anche futura della disciplina. Non so se mi spiego.

Non è che ho capito tanto - Sì insomma le Hammer Series e i watt in sovrimpressione, cioè in realtà manco più quelle, abbiamo fatto causa all'UCI, diciamo.
 
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[+] A 3 utenti piace il post di Albi
#19
(22-04-2020, 09:53 PM)Albi Ha scritto: Mah saranno anche sensate, però a me più che altro sembrano soltanto parole vuote.

A me comunque piacerebbe chiedere a quelli di Velon come vogliono cambiare il ciclismo, secondo me ne verrebbe fuori un discorso tipo quando Giovanni spiega a Marina il lavoro che lui, Aldo e Giacomo fanno in 3 uomini e una gamba.

E' possibilissimo che si tratti solo di parole vuote, non so cosa stia nella testa di Brailsford (ne ho la pretesa di saperlo) ma è vero che la sua squadra è l'emblema del Tour-centrismo e nei fatti . Mi prendo comunque lui che dice apertamente che non dovessero sussistere le condizioni di salute per correre in sicurezza non porta la squadra rispetto alle dichiarazioni di Vaughters sulla necessità del Tour. Per trascurare l'atteggiamento di Milek relativo alla sospensione della sponsorizzazione, o le dichiarazioni di Nibali (che per fortuna non ha un ruolo dirigenziale) sulla corsa avvenuta in sicurezza alla Parigi Nizza.

Il Tour è un problema, non perché è il Tour, non perché è francese, ma perché uno sport che esiste solo per effetto della presenza di un evento e' fragile. Questo mi sembra doveroso riconoscerlo, e non c'è un altro dirigente all'interno del WT (squadre e istituzioni) che ha lasciato intendere questa cosa nelle ultime settimane - almeno per quanto ne so. Di certo non l'UCI che per tenere in piedi la baracca ha la calato le braghe e si è chinata per raccogliere la saponetta.
 
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#20
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