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Risse, bullismo ecc...
#1
Mamma flirta in discoteca, nasce la rissa coi figli
La polizia è intervenuta per calmare la famiglia di ungheresi dopo che si era creata tensione anche coi buttafuori

TREVISO – La mamma va in discoteca insieme ai figli, flirta con un ragazzo, i figli si mettono in mezzo e ne nasce una colluttazione con tanto di intervento della polizia per sedare gli animi. È accaduto poco dopo mezzanotte all’Amami a Treviso.
I protagonisti sono tre ungheresi, madre di 45 anni, figlia di 22 e figlio di 20. I tre erano andati all’Amami per passare una serata insieme, ma quando la madre ha iniziato a flirtare con un ragazzo che sembra avesse conosciuto la sera stessa ne è nato un litigio furioso coi figli che stavano lì.
A quel punto sono intervenuti i buttafuori che li hanno fatti uscire tutti e tre. Ma una volta fuori i tre stranieri continuavano a litigare animosamente e a creare problemi. Tant’è che il personale della discoteca ha chiamato la polizia.

Al loro arrivo gli agenti hanno trovato la figlia con un labbro leggermente sanguinante, la quale ha accusato uno dei buttafuori di averla picchiata.
Sentita la versione dei buttafuori presenti, però, è emerso che uno di loro sarebbe stato aggredito dal fratello; stando sempre alla versione del personale del locale, mentre lo stavano spingendo fuori la sorella si sarebbe messa in mezzo e sarebbe stata sfiorata al volto.
La polizia ha ristabilito l’ordine e poi la situazione è tornata alla normalità. Al momento nessuno è stato denunciato, anche se ci potrebbero essere delle querele di parte.

Oggitreviso.it

Viene da chiedersi che cazzo ci fa una 45enne in discoteca il sabato sera, mia madre ha 45 ed in discoteca non ci va da minimo 20 anni.

Maxi rissa alla discoteca Supersonic. In dieci finiscono all'ospedale
A scatenarla un gruppo di mestrini. Ancora da chiarire il motivo della zuffa

SAN BIAGIO DI CALLALTA – I carabinieri stanno ancora lavorando per identificare tutti i responsabili della rissa scoppiata sabato notte, all'interno della discoteca Supersonic di San Biagio di Callalta. Già 5 i denunciati. Una maxi zuffa, scoppiata per motivi che sono ancora al vaglio degli inquirenti e che ha provocato una decina di feriti e ingenti danni al locale. A fronteggiarsi un gruppo di giovani provenienti dalla provincia di Venezia e i buttafuori del locale che invano hanno tentato di calmarli. Tra i feriti anche Manuel Venerandi, 30enne figlio di Giuseppe il patron delle discoteche di Marca, che ha riportato una contusione al setto nasale. Erano da poco passate le 3 quando, quella che sembrava una serata come tante si è trasformata in una mega zuffa.

A scatenare la lite pare siano stati proprio i giovani mestrini, uno di loro, che perdeva sangue dal naso, era stato accompagnato in infermeria dove è stato raggiunto dagli amici, una decina comprese un paio di ragazze. Improvvisamente questi si sarebbero scagliati contro il titolare e il fratello Cristian, 24 anni. Immediato l'intervento di tutti i buttafuori del locale che non sono però riusciti a contenere la furia della banda di giovani che hanno menato calci e pugni contro di loro. E se non erano botte per il personale, erano mobili e oggetti scagliati contro le vetrate. Un tutti contro tutti interrotto a fatica dall'arrivo dei carabinieri di Treviso, coordinati dal capitano Stefano Mazzanti. Cinque le persone accompagnate in ospedale in ambulanza, altrettante quelle che vi sono andate autonomamente. Per ora i denunciati sono cinque, ma il lavoro degli inquirenti per identificare i responsabili della rissa non è ancora concluso.

Corrieredelveneto.it

"Mi hai rubato il fidanzato". Rissa tra ragazzine, gli amici filmano e se la ridono. Video boom su ​fb
BOLLATE - Il raid punitivo è scattato alle 14 di ieri, all'uscita da scuola. La picchiatrice, una ragazzina di 15 anni, ha aspettato che la rivale in amore, sua coetanea, finisse le lezioni all'Itc Erasmo da Rotterdam di Bollate (Milano) per riparare a modo suo all'affronto subito: averle soffiato il fidanzatino.

L'ha attesa per venti minuti in strada, in via Varalli, e appena l'ha vista ha aperto bocca solo per offenderla. Poi l'ha affrontata con una violenza inaudita, testimoniata dai filmati girati dai compagni di entrambe le adolescenti.

Capelli tirati, pugni in faccia, calci mentre la vittima era a terra; e nessuno disposto a dare una mano alla malcapitata, a intervenire in suo soccorso. Anzi, tutti a ridere e incitare al pestaggio. I carabinieri della stazione di Rho hanno sottolineato proprio l'incredibile indifferenza nei confronti della coetanea in difficoltà, incapace di difendersi dai colpi della presunta tradita. Hanno inoltre precisato che quest'ultima non frequenta l'istituto e che non si tratta di un episodio di bullismo.

Dopo alcuni minuti di furia, le ragazzine sono state divise e l'aggredita ha preferito tornare a casa senza chiedere l'intervento dell'ambulanza. La vicenda si sarebbe potuta concludere qui, nessuno avrebbe saputo nulla, sarebbe rimasta chiusa nel silenzio degli studenti se proprio uno di loro non avesse caricato su Facebook il video dell'impresa. Così sono partite le indagini dei carabinieri, avvertiti intanto dai genitori della 15enne picchiata. Hanno spiegato che la figlia è stata aggredita gratuitamente, e che non possono giustificare né perdonare un simile atto di violenza tra ragazzine in contesa per un fidanzato.

Ilmessaggero.it

Suvvia parliamone, la cosa squallida della rissa di Bollate non è tanto lo scontro in sé(quattro calcetti da niente ed un po' di tirate di capelli dai), quanto il fatto che la bionda se la sia presa con una che non voleva reagire(e quindi più debole) e che quei quattro coglioni senza palle là di fianco non abbiano provato minimamente a fermarle...
 
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#2
Vabbè, le risse tra ragazzine ci son sempre state, solo che prima non c'erano Youtube e telefonini... Asd

Quelle in discoteca... vabbé: chi è della zona sa quali sono quelle meno raccomandabili e quelle in cui si può star un po' più tranquilli.
 
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