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Kreuziger: nel 2011 obiettivo Giro d'Italia
Dopo tre anni da protagonista al Tour (con due noni posti e un tredicesimo nella classifica finale), il ceco Roman Kreuziger cambia obiettivo: «Alla mia nuova squadra, la Astana, interessa essere protagonista al Giro e questa per me sarà una nuova sfida. Ci andrò con entusiasmo ed il mio obiettivo sarà quello di centrare il podio. Il Tour? Decideremo naturalmente durante o dopo il Giro, ma non sarà una priorità nella mia stagione». (da iDnes ripreso da cyclismag)
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bo, vedremo, io comunque non lo vedo da podio...
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Kreuziger correrà sia il Giro che la Vuelta
Roman Kreuziger farà il suo debutto nel Giro d'Italia 2011, che è anche il suo principale obiettivo per la prossima stagione. Il 24enne ceko, che è passato dalla Liquigas alla Astana, sarà dunque al via della prossima corsa rosa. Dopo gli ultimi due anni trascorsi sulle strade del Tour de France (9° nel 2009 e 2010), Kreuziger ha cambiato rotta e oltre a correre il Giro sarà anche alla partenza della Vuelta di Spagna. Nel 2012, quando Vinokourov lascierà ufficialmente il ciclismo, il neoacquisto dell’Astana tornerà al Tour de France come leader. Quanto al nuovo anno agonistico, Kreuziger inizierà la sua stagione correndo in Portogallo la Volta Algarve.
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Kreuziger: sono pronto a sfidare Nibali
Roman Kreuziger, da quest’anno uomo di punta del team Astana, ha già preso confidenza con il suo nuovo ruolo di leader della squadra kazaka e non sembra proprio rimpiangere il team italiano in cui ha militato per cinque anni, tanto da lanciare una sfida al suo amico ed ex compagno Vincenzo Nibali nell’intervista rilasciata al sito spagnolo ciclismoafondo.es.
Il venticinquenne ceco, al termine della Volta a Algarve, ha dichiarato: «Devo molto alla Liquigas (con cui è passato professionista nel 2006, ndr), ma per continuare a crescere ho sentito il bisogno di cambiare aria. Approdare all’Astana è stata quasi una liberazione, era proprio arrivato il momento di mettermi alla prova nella veste di capitano di una squadra a mia disposizione. Ora per me è tutto da scoprire e questo mi dà nuovi stimoli. Sono molto felice della scelta che ho preso, sia per quanto riguarda i compagni e lo staff, che per il materiale a mia disposizione».
Roman ha le idee ben chiare non solo sul suo recente passato, ma anche sul suo prossimo futuro.
«Durante l’inverno ho lavorato nel modo migliore possibile e le prime corse di stagione stanno dimostrando che ho già una buona gamba. Adesso correrò il Giro del Friuli e la Parigi-Nizza, in cui spero nel finale di essere già davanti coi migliori. Poi il mio programma prevede qualche corsa in Romandia e il Trentino, prima del Giro d’Italia, che è il mio obiettivo numero uno per il 2011».
A proposito del Giro aggiunge: «Il percorso mi piace molto, è duro, ma quale corsa non lo è? Per ora ho visionato solo la tappa dell’Etna, ma nei prossimi mesi andrò a ispezionare anche le altre frazioni decisive. Quali sono i rivali che temo di più? I soliti: Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, Joaquim Rodriguez e Denis Menchov».
Per quanto riguarda gli avversari per la maglia rosa non si esprime sul caso Contador, ma non ha dubbi sullo “squalo”: «Bisogna vedere come Vincenzo affronterà la responsabilità di gestire una corsa a tappe in cui parte da favorito. Dopo aver vinto la Vuelta tutti si aspettano molto da lui, vedremo se saprà gestire la pressione e come si comporterà in corsa. Io sono tranquillo perché conosco i suoi punti deboli. Per me è un vantaggio averlo come avversario, il fatto di non vestire più la stessa maglia mi dà ancora più morale per stargli dietro».
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SONO DOTATO, MA NON SONO ROCCO
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Scafoide fratturato per lui,salterà San Sebastian
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Kreuziger ammette: ho frequentato Ferrari
«Ho già detto tutto alla mia Federazione»
Roman Kreuziger, vincitore della Amstel Gold Race, ha ammesso di aver frequentato il medico Michele Ferrari dall'autunno del 2006 fino al 2007.
"Quando ho iniziato a lavorare con lui, avevo 20 anni - ha detto a Gregor Brown di Cycling Weekly -. Ero al debutto da professionista e pensavo che fosse uno dei migliori allenatori del mondo. Ecco perché l'ho contattato: a quel tempo non sapevo che fosse vietato farlo. E comunque Ferrari non mi ha mai proposto doping".
Il nome di Kreuziger è emerso nel corso degli interrogatori condotti dalla Procura di Padova nel corso della nota inchiesta ed il corridore ha rivelato di aver voluto parlare con la Federazione Ceca prima di rendere pubblica la sua ammissione.
La Saxo-Tinkoff ha già fatto sapere che sosterrà Kreuziger e che ora toccherà alla sua federazione nazionale emettere eventuali sanzioni.
«Roman ci ha spiegato le stesse cose - ha detto un rappresentante del team a Cycling Weekly -, l’abbiamo consigliato di parlare con la sua federazione e così ha fatto. A quei tempi era un neo professionista e si pente sinceramente di quello che ha fatto».
http://www.cyclingweekly.co.uk/news/late...rrari.html
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sti ciclisti c'hanno proprio una gran fantasia nel nominare le figlie...
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ma il buon Roman quest'anno cosa ha intenzione di fare con la Orica?
è dal 2013 che non vince più nulla di serio
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Anche per quest'anno dovrai metterti l'anima in pace penso, il suo ruolo dovrebbe essere di chioccia per i giovani talenti della Orica.
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non mi sembra una super mossa allora quella del team di andare a prendere lui per fargli fare il gregario
però va be', se così è mi auguro che si dedichi un po' di più al ciclocross visto che fa (o ha fatto) anche quello
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Fosse il primo anno che fa il gregario.
Che poi è anche uno dei migliori gregari in salita, aggiungiamoci che può anche aiutare a crescere i fratelli Yates e Cháves direi che è una super mossa.
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Kreuziger è uno dei migliori gregari al mondo ed è ancora nel suo prime, indi per cui non andrà certo a fare del ciclostrunz (anche perchè ha un contratto e deve rispettarlo)...
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mah...
io non l'avrei preso. lo stipendio penso che non sarà bassissimo... va bene che sarà un gregario di lusso, ma io penso che avrei agito diversamente.
poi per carità, verrò smentito sicuramente
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Su quello non c'è dubbio, ma l'Orica ambisce a diventare un punto di riferimento assoluto per le corse a tappe. In questo senso probabilmente non potevano prendere uomo migliore, costi quel che costi.
Infine non escludo che in un GT possa giocarsi le sue carte.
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