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Scacchi
#1
Apro questa discussione perchè si è già parlato di scacchi nel forum ma non c'era un topic apposito.

In questi giorni si è tenuto il Campionato Mondiale di scacchi a Dubai, che vedeva contrapposti il campione, Carlsen, e lo sfidante Nepomniachtchi in un Match sifda classica al meglio delle 14 partite.
E' finito oggi, con 3 partite di anticipo, con Carlsen che diventa per la 5 volta di fila campione del mondo, e rafforza il suo status di fenomeno e di scacchista tra i più forti di sempre, se non proprio il più forte.

Match che è stato equilibrato e di altissimo livello fino alla sesta partita (con uno scoppiettante secondo game, finto però in patta), nella quale però c'è stata la prima rottura dell'equilibrio, con lo scambio regina di Carlsen per 2 torri di Nepo. (scambio alla pari, ma che si rivelerà decisivo).
Sesta partita che nella prima parte aveva visto pure il russo messo meglio, con Carlsen a corto di tempo. Nepo però facendo una serie di piccole imprecisioni aveva visto sfumare questo leggerissimo vantaggio.
Carlsen sfrutta tutte le sue abilità tecniche in un game che fino a quel punto sembra patto, grazie alla maggior flessibilità dato dal pezzo in più (torre+cavallo contro regina) quando a un certo punto Nepo sposta la regina con una mossa umanamente molto sensata (bloccava la torre) ma che si rivelerà decisiva per il risultato della partita.
Il campione norvegese, da miglior giocatore di finali della storia degli scacchi, da quel momento non sbaglia nulla e si porta a casa la vittoria dopo 136 mosse e 8 ore di maratona (la partita con il maggior numero di mosse di sempre in un Campionato del Mondo).
Da quel momento il russo crolla psicologicamente e perde per errori "banali" 3 delle successive 5, pattando le altre 2 senza mai dare l'impressione di poter e voler vincere.
 
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#2
Godo, spero si popoli
 
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#3
Seguite praticamente tutte col live di Howell Houska e Snare con recap di agadmator e qualche spruzzata di Giri e Polgar

Gara6 ha influito decisamente sul match. L'esito finalmente non sarebbe forse cambiato perché Magnus è fortissimo però non avremmo assistito al tracollo di Nepo o forse si chi può dirlo con certezza..

Un giorno quando mollerò il ciclismo pedalato proverò a dedicarmi agli scacchi sperando di poter alzare un minimo il mio livello (non ci credo molto lol)

Visto ora che il Mondiale di Rapid e Blitz è stato già riorganizzato a tempo di record dopo che il Kazakistan si è tirato fuori. Ottimo
 
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#4
Gara 6 ha completamente mandato in palla Nepo, tra l'altro nelle successive partite non ha mai dato l'idea di essere realmente presente. Faceva la sua mossa, pensando sempre meno, poi se ne andava in relax room. Approccio mentale completamente sbagliato dopo quella partita, comprensibile a livello umano ma non molto a livello professionale.
 
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#5
Anche se pure oggi Giri ha detto che viene attaccato per questo suo comportamento ma lui ha spesso giocato così e giocato divinamente fino a qualche giorno fa... La posta in gioco era troppo alta e non ha retto per niente la pressione vedremo se dal prossimo anno tornerà come o più forte di prima o se questo match mondiale lo segnerà
 
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#6
Grande Cigo, anche gli scacchi! E scopro una piccola colonia, con Luposol, Zelk e commenti decisamente interessanti! 
Ho accennato più volte al fatto che "costeggio" il mondo degli scacchi, più in termini di cultura generale che come giocatore. Collaboro dal 2006 al sito Scacchierando , ora in modo più sporadico. Lì il mio nick è Angelmann. 

Notizia di oggi le dichiarazioni di Carlsen, che dubita di disputare il prossimo match per il titolo a meno che a vincere il torneo dei candidati non sia Firouzja. Il talento del 18enne iraniano / francese è enorme, da predestinato, e giocare con lui darebbe a Carlsen abbastanza motivazioni. Magnus non pensa di lasciare gli scacchi, è ad esempio molto "gasato" per i prossimi mondiali blitz e rapid, ma cerca stimoli, nuovi obiettivi, come il valicare quota 2900 punti Elo, cosa estremamente difficile, che gli richiederebbe un impegno assoluto per molto tempo. 

Nel match di inizio 2023 Alireza Firouzja avrebbe 19 anni e mezzo, un po' presto a mio avviso perché riesca a trovare un pieno equilibrio del suo gioco, peraltro contro un giocatore fortissimo come Carlsen. 
Il norvegese di solito non parla "tanto per". Per restare a quel livello non basta il talento, serve una dedizione spaventosa, quindi le motivazioni contano moltissimo. Vedremo. 
 
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#7
Su OA Sport scrive di scacchi Federico Rossini, uno dei colleghi che più stimo, nonché vero appassionato della disciplina.
 
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#8
(14-12-2021, 07:40 PM)OldGibi Ha scritto:
Notizia di oggi le dichiarazioni di Carlsen, che dubita di disputare il prossimo match per il titolo a meno che a vincere il torneo dei candidati non sia Firouzja. Il talento del 18enne iraniano / francese è enorme, da predestinato, e giocare con lui darebbe a Carlsen abbastanza motivazioni. Magnus non pensa di lasciare gli scacchi, è ad esempio molto "gasato" per i prossimi mondiali blitz e rapid, ma cerca stimoli, nuovi obiettivi, come il valicare quota 2900 punti Elo, cosa estremamente difficile, che gli richiederebbe un impegno assoluto per molto tempo. 

Dichiarazioni sicuramente importanti, probabilmente anche dettate dal fatto che il match con Nepo è stato una delusione per lui in primis. Penso che al suo livello per ora ci sia solo Caruana, ma avendolo già battuto dopo un mondiale estenuante, ci sta non voglia affrontarlo di nuovo.
Secondo me è anche una polemica sulla formula del torneo, che lui non gradisce molto, e dunque magari un modo per mettere pressione alla FIDE per modificarla e consentirgli di essere più stimolato a partecipare anche nel 2022
 
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#9
(14-12-2021, 08:43 PM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Su OA Sport scrive di scacchi Federico Rossini, uno dei colleghi che più stimo, nonché vero appassionato della disciplina.


Vero, ho letto varie volte i suoi pezzi, sempre corretti e ben documentati, cosa rara per gli scacchi (gli articoli dei grandi quotidiani sono a volte illeggibili). 



(15-12-2021, 11:48 AM)Lupo_solitario Ha scritto:
(14-12-2021, 07:40 PM)OldGibi Ha scritto:
Notizia di oggi le dichiarazioni di Carlsen, che dubita di disputare il prossimo match per il titolo a meno che a vincere il torneo dei candidati non sia Firouzja. Il talento del 18enne iraniano / francese è enorme, da predestinato, e giocare con lui darebbe a Carlsen abbastanza motivazioni. Magnus non pensa di lasciare gli scacchi, è ad esempio molto "gasato" per i prossimi mondiali blitz e rapid, ma cerca stimoli, nuovi obiettivi, come il valicare quota 2900 punti Elo, cosa estremamente difficile, che gli richiederebbe un impegno assoluto per molto tempo. 

Dichiarazioni sicuramente importanti, probabilmente anche dettate dal fatto che il match con Nepo è stato una delusione per lui in primis. Penso che al suo livello per ora ci sia solo Caruana, ma avendolo già battuto dopo un mondiale estenuante, ci sta non voglia affrontarlo di nuovo.
Secondo me è anche una polemica sulla formula del torneo, che lui non gradisce molto, e dunque magari un modo per mettere pressione alla FIDE per modificarla e consentirgli di essere più stimolato a partecipare anche nel 2022


Concordo, a partire dalla delusione dello stesso Carlsen, tanta preparazione per un avversario che si è quasi battuto da solo, sminuendo un po' l'evento. Nepo sarebbe anche bravo ma tende a una certa "velocità", non ha la costanza per lottare mossa per mossa per tutto il tempo necessario. 
Ho commentato oggi sul blog: 

"Incassata la “notizia”, viene da riesaminarla un poco e assume un certo peso il fatto che Carlsen non abbia fatto dichiarazioni precise, ad esempio non ha escluso di incontrare un vincitore del prossimo torneo dei candidati che non sia Firouzja, ha detto che “non sa se” ma che sicuramente sarebbe meglio motivato dal confronto con il giovanissimo iraniano / francese, sottolineandone implicitamente l’immenso talento. Ci ha detto che ama blitz e rapid e che un altro obiettivo potrebbe essere quello di quota 2900.
Non penso che siano dichiarazioni “studiate”, suppongo che il peso della preparazione di un match abbia rilievo, così come le motivazioni sono necessarie ed importanti. Lo stesso match può aver in parte deluso Carlsen, il crollo dell’avversario ne ha sminuito il valore, favorendo queste dichiarazioni. Magari il prossimo match con Firouzja, allora? Come dire che Caruana e Ding Liren li conosco già, gli altri non sono all’altezza, quindi la speranza di un match “eccezionale” va tutta nella direzione di Alireza. Il sogno è quello di una epocale battaglia pluri – match tra il GOAT incamminato nella trentina e il giovanissimo genio?
Sicuramente Carlsen ha bisogno di sogni, di obiettivi eccezionali e di conseguenti motivazioni. Gli manca il grande avversario e desidera firmare pagine degne del “greatest of all time”, vuole essere in modo indubbio un gigante a fianco dei pochi giganti della storia e, forse, il gigante più grande. Quando rivede le partite lui “sa” di essere più forte di Kasparov o di Fischer o di chiunque altro, forse vorrebbe che la storia lo riconoscesse.
Linares non c’è più e Wijk Aan Zee come formula si presta poco, forse manca anche un evento che possa affiancare per importanza il match mondiale. Magnus ha il desiderio / bisogno di uscire vincitore da battaglie leggendarie, vedremo se il futuro degli scacchi saprà proporgliele.
"
 
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#10

E quindi un obiettivo è ben chiarito.
 
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#11
Intanto dal 26 al 30 dicembre in Polonia si sono tenuti i mondiali blitz e rapid, nei quali erano presenti praticamente tutti i più forti al mondo (mancavano praticamente solo Ding e So dei più forti).

Torneo di rapid (3 giorni di match per un totale di 13 partite alla svizzera, con 15 minuti + 10 secondi di incremento per ogni giocatore) che ha visto trionfare a sorpresa il 17enne Nodirbek Abdusattorov, nello spareggio con Nepo. Erano arrivati a pari punti con i primi 2 anche Carlsen, vincitore uscente, e Caruana. Entrambi tra l'altro pare non abbiano letto il regolamento, pensando che ci fossero dei playoff tra tutti i primi a parimerito e non soltato i 2 che si erano scontrati con avversari la cui media elo era più alta.
Abdu, tra l'altro, è stato l'unico a battere Carlsen in questi 3 giorni.

Gli altri 2 giorni si svolgeva il torneo Blitz (3 minuti+2 secondi, per il resto regole come rapid, ma 21 incontri spalmati in 2 giorni). Ha vinto il francese Maxime Vachier-Lagrave, sempre in uno spareggio con il padrone di casa Duda, autore di una grandissima rimonta nel finale, vincendo 7 delle ultime 8 partite disputate. A pari punti con loro, ma escluso per lo stesso motivo del torneo blitz, è arrivato anche Firouzja. Male male Carlsen (che tra l'altro in una delle ultime partite non ha visto una forchetta con il cavallo abbastanza clamorosa nel finale in cui era in netto vantaggio), così come Abdu. Nakamura invece è stato fermato dal covid nella seconda giornata. Torneo che ha visto per grandi tratti dominare Aronian, fermato sul più bello proprio dal vincitore MVL. Tra l'altro, proprio per il pochissimo tempo, si sono visti blunder clamorosi durante le due giornate (il primo di Svene contro Giri, ma poi anche un matto in ottava lasciato a Dubov da Martirosyan, quello di Carlsen, Teclaf che fa l'unica mossa che lo avrebbe fatto perdere e poi cade dalla sedia...), ma pure partite bellissime.

C'erano pure 2 GM italiani, Moroni e Dvirnyy. Dopo un torneo rapid così così, hanno sfornato ottime prestazioni nel torneo Blitz, con Moroni, che ha battuto gente come Rapport, e se l'è giocata contro Karjakin, Firouzja, Giri...
 
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#12
È in corso il torneo di Wijk aan Zee, in Olanda, per storia e valore tecnico il più prestigioso dell’annata scacchistica, che apre tradizionalmente con la sua collocazione nel mese di gennaio. Si sta disputando l’ottavo turno, attualmente è in testa Carlsen con 5 su 7, ma non è alla cronaca che volevo accennare.


Il nome del torneo è sempre stato in realtà quello delle acciaierie che lo organizzano (Hoogovens fino al 1998, Corus dal 1999 al 2010, Tata Steel dal 2011 ad oggi) e le prime edizioni si disputarono a Beverwijk, passando a Wijk aan Zee (località sul mare che fa parte della municipalità di Beverwijk) solo dal 1968. Wijk aan Zee è però il nome che si è imposto nella prassi degli appassionati, personalmente penso favorito dall’essere pubblicato con questa denominazione sull’Informatore Scacchistico, pubblicato a Belgrado a partire dal 1966, una sorta di Bibbia semestrale per gli appassionati di allora. Altri tempi, avvolti nella nebbia delle distanze e delle poche notizie. Un po’ come una maglia bianco – celeste che esce da un tornante, eco lontane pronte a diventare leggende.

Gli scacchi affondano moltissimo le radici nella memoria, le partite possono essere riviste a distanze di tempo secolari, possiamo leggere le cronache di quel torneo, le biografie dei campioni che lo giocarono, una caratteristica fantastica e quasi unica per il modo in cui un evento di tanto tempo prima può essere rivissuto.

[Immagine: ArtNeofitiHastings1895.jpg]
I partecipanti al grande torneo di Hastings 1895

I luoghi dove le partite vennero giocate fanno parte della notazione scacchistica e diventano elemento integrante della cultura dell’appassionato, assumendo spesso un suono affascinante, parte della narrazione di quelle partite, di quegli uomini, di quell’epoca… In questi giorni si sta giocando anche un festival a Mariánské Lázně, una cittadina termale di 14.000 abitanti nella regione di Karlovy Vary, la più occidentale della Boemia. Mariánské Lázně non è un nome che dica molto ad uno scacchista ma in tedesco si chiamava Marienbad, che risuona immediatamente per il torneo che vi si disputò nel 1925, l’ultima vittoria importante del grande Akiba Rubinstein, primo a pari merito con Aron Nimzowitsch. 
 
Il torneo di Vicchenzìì (come lo chiamo io) o Vaikansee (come più o meno si dice nel resto del mondo) nacque nel 1938, in anni di grande fermento scacchistico in Olanda. Nel 1935 l’olandese Max Euwe aveva strappato il titolo mondiale ad Alekhine, perdendo però nel 1937 il match di rivincita. Nel 1938 si giocò poi in Olanda, con sede itinerante in diverse città, il torneo AVRO, dal nome della compagnia radiofonica che lo sponsorizzò, forse il torneo più importante di tutti i tempi, disputato nell’intento di designare lo sfidante di Alekhine per il successivo match mondiale. La Federazione Internazionale (nata nel 1924) tentava da tempo di dare una struttura all’iter mondiale ma il titolo era ancora una sorta di proprietà personale del campione del mondo. La FIDE vi riuscirà soltanto dopo la Seconda Guerra Mondiale (sotto la crescente influenza dell’Unione Sovietica), spartiacque anche nella storia scacchistica.
All’epoca del torneo AVRO Capablanca aveva 50 anni e Alekhine 46, ormai i giocatori più forti appartenevano alla successiva generazione. Terzo arrivò il futuro campione del mondo Botvinnik (27 anni), secondo l’americano Reuben Fine (24 anni), che smetterà di fatto di giocare dopo la guerra, primo l’estone Paul Keres, appena 22enne. La storia metterà troppi ostacoli tra Keres e il titolo mondiale (qui e qui prima e seconda parte di una sua bella biografia su Scacchierando) ma questo ben poco toglie alla sua grande statura nella storia degli scacchi.

Nato in sordina da questo humus, il torneo di Wijk aan Zee crescerà via via negli anni 50 e 60, diventando sulla forza della tradizione il torneo attualmente più prestigioso. 
 
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#13
Ieri ho battuto un giocatore titolato per la prima volta  Cool Cool Cool Cool Cool Cool Cool

 
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#14
Carlsen oggi ha vinto matematicamente l'ottavo Tata Steel in carriera, con una perla contro Caruana. Stupendo il sacrificio di qualità che ha svoltato la partita.
 
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#15
E così facendo ha perso 0.9ELO Asd
 
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#16
In realtà grazie alla vittoria di ieri ne guadagna 3. Però è veramente difficilissimo per lui salire. Arrivare a 2900 è veramente una sfida quasi impossibile.
 
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#17
Io una volta ho battuto mio padre a scacchi. Cool
 
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#18
Intanto si sono conclusi i 3 tornei del Gran Prix che hanno visto qualificarsi ai candidati Rapport e Nakamura, che è tornato a disputare tornei a cadenza lunga proprio in questa occasione, con eccellenti risultati (tornato in 11esima posizione nel ranking). I raggruppamenti sono stati vinti dagli stessi Nakamura e Rapport, mentre il terzo da So. Da segnalare la grandissima prestazione nell'ultimo torneo da parte di Tabatabei, che elimina Giri nel girone, e vince contro Wesley So una difficile partita alle semifinali.
Intanto Karjakin è stato squalificato per motivi etici dai candidati, e probabilmente verrà ripescato Ding Liren (che in questi giorni sta giocando più partite possibili per raggiungere la soglia minima per il ripescaggio).

In conclusione, i partecipanti al torneo dei candidati saranno: Nepo, Firouzja, Caruana, Duda, Rapport, Nakamura, Radjabov e Liren (oppure Aronian se Liren non riesce a fare abbastanza partite).
 
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#19
Inizia domani a Madrid il Torneo dei Candidati, che designerà lo sfidante di Carlsen per il prossimo match mondiale. 
Nelle previsioni della vigilia dovrebbe essere una corsa a 3 tra Ding Liren, Fabiano Caruana e il giovanissimo Alireza Firouzja. E' però un torneo molto livellato, con tanto talento tra le scacchiere, in cui i pronostici non sono mai facili. 
Personalmente, sospetto che possa essere la volta del cinese di sfidare Carlsen, Firouzja mi sembra ancora acerbo e Caruana mi dà l'idea di aver già toccato il suo apice. 

Qui l'articolo di presentazione su Scacchierando. 

 
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#20
Spero in Firouzja o Liren, al massimo Caruana. Se vincesse qualcun altro temo che Carlsen possa davvero non presentarsi... a meno che vinca Hikaru e allora voglia distruggerlo per il gusto di umiliarlo Asd
 
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