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Schleck, questo è un trucco! Nella crono ha il petto carenato
#1
Schleck, questo è un trucco! Nella crono ha il petto carenato
Il lussemburghese della Leopard ha vinto il Criterium International, in Corsica, usando nella tappa contro il tempo un accorgimento vietato dal regolamento, che può far guadagnare fino a 2" a km

Si era parlato del motorino elettrico inserito nel tubo verticale del telaio. Secondo qualcuno lo avrebbe usato lo scorso anno Cancellara alla Roubaix. Quest’anno, alla vigilia della Milano-Sanremo erano venuti alla ribalta "miracolosi" cuscinetti per il movimento centrale e le ruote che farebbero guadagnare, sempre a Cancellara, secondi preziosi ogni chilometro. In realtà, questi che vengono chiamati tra i cicloamatori "diavuleri", fanno guadagnare solo chi li produce.

Ora, e questo invece è certo, sotto il vestito... spunta la carena. L’ha usata Frank Schleck (compagno di Cancellara sia lo scorso anno alla Saxo, sia ora nella nuova Leopard), nella cronometro conclusiva del Criterium International, in Corsica. Sotto il body, il filiforme Schleck evidentemente indossa — basti notare il profilo del suo torace deformato — una protesi che lo rende molto più aerodinamico. Un vero e proprio doping tecnologico, vietato dai regolamenti dell’Uci (art. 1.3.033). Un espediente che, secondo gli esperti, a una media di 50 orari apporterebbe un beneficio di 15-20 watt, traducibili in circa 2" al km. Il lussemburghese (12° nella crono a 24" da Klöden) ha vinto la corsa francese con 13" di vantaggio sul bielorusso Kiryienka (che nella crono aveva fatto meglio di lui di 7"). La crono era di 7 km. Come è possibile che i giudici non se ne siano accorti?

gazzetta.it
 
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#2
L'Uci indagherà sulla "carenatura" di Frank Schleck
A qualcuno era parso un pesce d'aprile, ma così non è. Al punto che l'UCI ha deciso di studiare la questione di Frank Schleck e della "strana immagine" proposta da La Gazzetta dello Sport, nella quale si vede chiaramente un innaturale disegno del petto durante la crono del Criterium International, quasi che il lussemburghese avesse indossato una carenatura per essere più aerodinamico. La questione sarà esaminata dalla Conìmmissione Disciplinare dell'UCI.

tuttobiciweb.it
 
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#3
Tante innovazioni per le cronometro sono entrate così, di soppiatto, aggirando i regolamenti: alla fine non ci vedo nulla di trascendentale in questa carenatura. Molto piu' determinanti e gravi le lenticolari di Moser a 'sto punto: e lì ci si giocava il Giro d'Italia, altro che il Criterium International!

Per ogni minima cazzata la Gazzetta deve alzare sempre un casino oh... -.-
 
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#4
Schleck e la "gobba": mai pensato di far nulla di male
Prima di partire per il Giro dei Paesi Baschi, Frank Schleck ha accettato di parlare del Criterium International. Ai giornalisti del Quotidien ha spiegato: «Sono sorpreso e all'inizio non avevo nemmeno capito bene la polemica. Anche perché io ho utilizzato semplicemente il Camelbak. Senza pensare se avrebbe potuto farmi guadagnare tempo o meno. Io e la mia squadra volevamo testare i materiali in vista di una crono più lunga come può essere quella del Tour ed io non pensavo certo che il Camelbak potesse essere proibito e, soprattutto, utilizzandolo non ho mai pensato a trarne vantaggi illeciti. In Corsica stampa e commissari mi hanno visto andare alla partenza e in più so che molti corridori l'hanno già testato, è un sistema come un altro per bere durante una crono. Ora non so se sarò declassato o meno, quel che è certo è che non volevo fare nulla di male».

tuttobiciweb.it
 
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#5
Citazione:Anche perché io ho utilizzato semplicemente il Camelbak.
di solito il camelback si mette dietro, lo dice anche la parola...

poi vedendo l'immagine
[Immagine: 0LIXEWKH--300x145.jpg?v=20110401094148]

ci doveva essere un bel po d'acqua in quel camelbak...
 
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#6
Ma che polemiche e polemiche, Schleck vuole diventare come Robert Millar e s'è gia fatto crescere le tette Asd
 
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