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Scrivere di ciclismo: lo stai facendo male
#61
Questa è proprio da Cazzetta..! Ahah Ahah
 
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#62
I tifosi da bar sport possono dire quello che vogliono, è anche giusto sia così. Ma che il giornale sportivo più venduto in Italia se ne esca con uno speciale sul doping in cui affianca lo scandalo doping dell'atletica giamaicana all'impresa di Froome è una cosa scandalosa!

http://www.gazzetta.it/Atletica/15-07-20...0726.shtml
 
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#63
Più della positività di Tyson Gay e Asafa Powell, che ha scosso il mondo dell'atletica e in particolare quello della velocità, colpisce l'impresa di Chris Froome sul Mont Ventoux al Tour de France


Sick Sick Sick Sick Sick
 
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#64
Ma si sa che alla Gazzetta piace sparare minchiate
 
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#65
DOMANI NIENTE GAZZETTA DELLO SPORT: È SCIOPERO
Salta anche l'appuntamento con il nuovo sito Gazzetta.it

Fonti vicine al gruppo editoriale Rcs confermano che domani La Gazzetta dello sport non sarà in edicola e il sito internet del quotidiano non verrà aggiornato. L'agitazione è stata decisa dal comitato di redazione al termine di una riunione con l'azienda.

La scelta di astenersi dal lavoro domani non è casuale in quanto era previsto il lancio del nuovo sito «Gazzetta.it». All'origine dell'agitazione la nuova struttura «Gazzabet», che unisce lo storico brand del quotidiano ad una piattaforma legata alle scommesse sportive. Si tratta del primo di due giorni di agitazione a disposizione della redazione.

tuttobiciweb.it
 
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#66
ma che avrà di sbagliato sta gazzabet Sweat tanto farebbero pubblicità a snai e altri mah

premesso che sono contro a tutte le pubblicità porcare a sti siti che non siano consigli veri su come spillargli soldi
 
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#67
Credo che soppravvivero...
 
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#68
Per me in linea teorica hanno ragione. Sarebbe un conflitto d'interesse troppo grande avere un'agenzia di scommessa (che sia gestita da altri poco cambia) e d'altra parte essere il maggior mezzo di informazione in Italia.

Però devono anche capire che RCS sta vivendo una crisi gravissima e prima si lamentano della vendita del palazzo in Via Solferino, ora di questo. Penso che per loro siano meglio queste cose piuttosto che il licenziamento...
 
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#69
Gazzetta dello Sport, comunicato sindacale: no a GazzaBet

Milano, 29 gennaio 2014

Lettori e volti noti dello sport e dello spettacolo sono scesi in campo con noi: ecco il link per accedere direttamente alla petizione che abbiamo lanciato per dire no al business delle scommesse sportive

Cari lettori,
Ieri non avete trovato in edicola la vostra "Gazzetta dello Sport" e non avete trovato aggiornamenti su Gazzetta.it, perché il Cdr ha proclamato il primo dei due giorni di sciopero che la redazione gli aveva consegnato per protestare contro GazzaBet.

Come saprete, qualche settimana fa Rcs ha annunciato l'intenzione di cominciare una nuova attività nel mondo delle scommesse sportive online, poi ha fondato Rcs Gaming che avrà la possibilità - attraverso un contratto con la famiglia Bonacossa, titolare del giornale dal 1929 e della sola testata dal 1976 - di utilizzare il marchio La Gazzetta dello Sport.

La redazione, attraverso il Cdr, ha da subito espresso la sua forte contrarietà chiedendo all'azienda di tornare sui propri passi. Contro un'operazione che riteniamo profondamente sbagliata ed eticamente discutibile (non perché illegale, ma perché contro la storia della Gazzetta) abbiamo ritirato le nostre firme dal giornale. Lunedì abbiamo incontrato ancora l'Editore, a cui abbiamo chiesto una serie di tutele e garanzie per il bene del giornale. L'azienda ci ha rassicurati sul fatto che la redazione non sarà coinvolta nel progetto e che i contenuti giornalistici saranno sempre distinti da quelli di GazzaBet, che resteranno solo pubblicitari sul nostro sito.

Ma l'operazione resta, Rcs non ci ripensa e per questo la redazione ha deciso di proclamare il primo dei due giorni di sciopero votati all'unanimità la settimana scorsa. Nella speranza che l'Editore riveda il suo intento ascoltando la voce dei giornalisti e di tutti gli appassionati di sport, molti dei quali si sono spesi direttamente sottoscrivendo la nostra petizione sul sito change.org.

la petizione — Per firmarla, come hanno già fatto anche personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo e ecco un link per accedere direttamente alla petizione su change.org



Il caso Gazzabet fa discutere, interviene anche l’Ordine dei giornalisti

Creato Martedì, 28 Gennaio 2014 16:04 Scritto da Anna Maria Rengo

Non sono solo i giornalisti della Gazzetta dello Sport ad opporsi alla scelta editoriale del gruppo Rcs di puntare anche sul settore delle scommesse, ma pure l’Ordine del giornalisti.

Nell’ultimo consiglio direttivo, che si è tenuto a Roma dei giorni scorsi, è stato infatti approvato all’unanimità un ordine del giorno piuttosto chiaro in proposito: “A seguito della decisione adottata dall’Amministratore delegato di Rcs Scott Jovane di dare vita all’interno del quotidiano La Gazzetta dello Sport a Gazza Bet, quattro pagine di quote dedicate alle scommesse sportive con il progetto di acquisto di una licenza da far gestire a un operatore del settore scommesse con la protezione/sigillo del marchio Gazzetta dello Sport; il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti denuncia un’operazione che solleva molti e legittimi interrogativi sul piano etico, giuridico e deontologico, e che rischia di compromettere seriamente la storia e il prestigio della storica testata sportiva milanese e la credibilità e l’autorevolezza dei suoi giornalisti; sostiene la decisione adottata dal CdR della Gazzetta dello Sport che ha indetto a giorni alterni lo sciopero delle firme; ravvisando elementi di commistione tra pubblicità e informazione, invita il direttore della Gazzetta dello Sport a sospendere e revocare la pubblicazione di Gazza Bet, e si riserva in caso contrario di segnalare agli Ordini regionali competenti e ai Consigli territoriali di Disciplina quanto accaduto per le valutazioni di competenza”.



LE RICHIESTE DI MONTI - Immediata la reazione del direttore della ‘Rosa’, Andrea Monti, che tramite l’avvocato Caterina Malavenda ha scritto al presidente dell’Odg, Enzo Iacopino, in cui si precisa che non è vero che l’amministratore delegato di Rcs avrebbe deciso “di dare vita all’interno del quotidiano La Gazzetta dello Sport a Gazza Bet, a quattro pagine di quote dedicate alle scommesse sportive”, né, a magior ragione, che tali pagine siano già presenti all’interno del quotidiano sportivo.

“I fatti – sottolinea l’avvocato Malavenda – sulla scorta dei quali è stata divulgata una ingiusta reprimenda nei confronti del direttore Monti, dunque, non corrispondono alla realtà, mentre la presa di posizione, assunta senza neppure sentire almeno l’interessato, sulla scorta di notizie evidentemente apprese da fonte inattendibile, appare all’interessato ingiusta, soprattutto tenuto conto degli sforzi che costantemente pone in essere per tutelare, invece, l’autorevolezza e il prestigio del giornale che dirige”. Malavenda ha dunque chiesto di eliminare dal sito l’ordine del giorno in questione e a dare atto, svolte se del caso le necessarie verifiche, con le stesse modalità con le quali è stato diffuso l’ordine del giorno, che nessuna pagina, quali quelli la cui diffusione la cui diffusione è stata data per certa, è previsto venga inserita fra quelle del quotidiano”.



LA REPLICA DI IACOPINO – Il presidente dell’Ordine Iacopino ha subito risposto alla lettera di Malavenda: “Mi sono scusato per iscritto con il direttore Monti per non aver risposto alle sue telefonate. Il Consiglio ha approvato un documento che segnalava l’allarme dei colleghi della Gazzetta dello sport per una iniziativa che era stata annunciata. Tale allarme è apparso sulla stessa Gazzetta dello sport a firma del Cdr. Il fascicolo attualmente inserito nel giornale non ha per titolo Gazza Bet. Il direttore Monti spiega, in un messaggio, che “neppure Gazzabet esiste (almeno per ora) e non sarà una entità interna al giornale”. Ne sono lieto, ma l’allarme resta, non solo legato a quell’”almeno per ora”, ma al fatto che si ipotizza, secondo quel che dice il Cdr, un uso del logo della Gazzetta dello sport che crea preoccupazione tanto che già da tempo i giornalisti del quotidiano sono in stato di agitazione”.

da http://www.gioconews.it/scommesse-2/66-g...iornalisti
 
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#70
Sul Resto del Carlino hanno fatto resuscitare Senna per pochi secondi dopo l'incidente mortale... Facepalm

[Immagine: mgmj8te]
 
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#71
Visto pure io, scandalosi.
 
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#72
TRE GRAZIE E UN ERRORE
Oggi la Gazzetta ha celebrato solo Vettel e Valentino Rossi

[Immagine: showimg.php?cod=77888&resize=10&tp=n]

Leggo da quando sono un ragazzino la Gazzetta dello Sport, per professione da 25 anni non c’è giorno che non legga il Corriere dello Sport e Tuttosport, ma la rosa, non me ne vogliano i due illustri cuginetti, è pur sempre la rosea. Soprattutto in materia di ciclismo. Premessa doverosa, prima di un’altra premessa. So perfettamente che il ritorno alla vittoria della Ferrari di Vettel valga molto di più di ogni altra cosa. Il successo strepitoso di Valentino Rossi è cosa da festeggiare in pompa magna, ma non considerare nella prima pagina di oggi la vittoria di Luca Paolini, riducendola ad un tweet di nemmeno 140 caratteri, quindi meno visibile del Rompipallone di Gene Gnocchi mi sembra eccessivo. Come eccessivo è mettere sullo stesso piano il campionato di basket con la Gand di Paolini. È vero, la Gand non è una corsa monumento, non è un Fiandre e nemmeno una Roubaix o una Liegi, ma è senza dubbio una delle corse più prestigiose del calendario mondiale. Luca ha vinto in condizioni estreme, al termine di una corsa che ha visto al traguardo solo trentanove corridori (160 i ritiri). Ha fatto un numero che meritava maggiore rispetto e attenzione. Da un giornale che storicamente dovrebbe avere a cuore più di altri le vicende del ciclismo, mi aspettavo molto di più. Ho sbagliato. Ma anche loro.

p.a.s. - tuttobiciweb.it
 
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[+] A 1 utente piace il post di SarriTheBest
#73
Con tutto l'affetto per il Gerva, che cazzo c'azzecca con Vettel e Rossi per starci assieme in prima pagina dopo aver vinto la Gand-Wevelgem (non la Roubaix)...
 
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#74
Meritava un riquadro un po' più importante, se non altro anche perché era l'ennesima prova di forza italiana della giornata, ed essendo un giornale sportivo e non dovendo avere pregiudizi sul valore del singolo sport, meritava un ritaglietto più grande. Non grande come una pagina, nemmeno come le altre due gare, ma comunque ben visibile. E non sono fan né di Paolini né del vittimismo che a volte un po' cerca l'appassionato di ciclismo, ma sarebbe stato opportuno così
 
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#75
Che schifo Stagi, ma questo è giornalismo? Voglio vedere se un giorno i giornalisti della Gazzetta si mettono a fare editoriali per criticare le porcate immonde che pubblica lui. Potevano dedicargli un po' di spazio in più, hanno deciso di non farlo, fine. Tra l'altro oggi Paolini era di nuovo in prima pagina e all'interno c'era un'intervista. Tra l'altro la frase "è eccessivo mettere sullo stesso piano il campionato di basket con la Gand di Paolini" mostra tutta la sua stupidità
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Gershwin
#76
Non ho ben presente la pagina, ma probabilmente è vero che Paolini meritava uno spazio maggiore rispetto a quello che gli è stato dato.

Detto questo, non sopporto la pesantezza di questo "ciclo-centrismo", di persone che pensano che il ciclismo sia lo sport più importante dell'universo. Visto che erano tutti e tre eventi trasmessi da piattaforme a pagamento, vogliamo confrontare gli ascolti di Rossi, Vettel e Paolini? Penso non ci sia storia!
Il ciclismo ha il suo spazio, forse un po' troppo poco rispetto agli appassionati che riesce a muovere, ma sono sicuro che se nelle prossime settimane un italiano vince una Monumento il suo spazio lo avrà.
 
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[+] A 2 utenti piace il post di Hiko
#77
Beh, anch'io condivido la scelta editoriale fatta dalla Gazza: l'assonanza rossa/Rossi, le due immagini simmetriche. Già se ci mettevi Paolini rischiavi di fare una prima pagina troppo "piena". Sese

Riguardo il ciclo-centrismo, il discorso è semplice: te RCS Sport investi tante risorse nel ciclismo, dovrebbe essere tuo interesse primario pubblicizzare il più possibile questo sport. Perché più la gente si appassiona, più le tue corse di conseguenza producono profitti. La vittoria di Paolini probabilmente la si poteva sfruttare da questo punto di vista, invece di relegarlo in secondo piano rispetto a sport che però han più seguito in Italia.
(che poi davvero le vittorie di Vettel e Rossi valgono più della Gent di Paolini..!? Boh. Boh Vabbè che a me il motociclismo fa stra-cagare e la F1 ormai la trovo insulsa, però appunto non è che hanno vinto in GP 'storici' o i rispettivi campionati del mondo... o sbaglio!?)
Indipendentemente da 'sto episodio però questo sostegno al ciclismo lo vedo sempre molto relativo: cioè, quando si pompano i casi di doping si vede benissimo che l'unico intento è quello di vendere più copie possibili e basta. :-/
 
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#78
(31-03-2015, 08:27 PM)SarriTheBest Ha scritto: Vabbè che a me il motociclismo fa stra-cagare

Saresti da bannare... Sisi
 
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#79
Il problema non è tanto quello che piace a noi, ma quello che piace alla maggior parte della gente. Io ho seguito tutte e tre le corse domenica e per me la vittoria di Paolini è stata la più importante di tutte (anche perchè non tifo Ferrari e per Vale ho solo una simpatia, ma ormai sbiadita da decenni :P ), però so benissimo che per la maggior parte delle persone non è così e la Gand-Wevelgem non sanno nemmeno cosa sia...

Ho trovato questo riguardo ai dati di ascolto:
http://www.omnicorse.it/magazine/51303/c...ogp-su-sky
Ora non so quanto abbia fatto la Gent, però considerando che una classica Monumento in RAI (quindi in chiaro, elemento non trascurabile) fa circa 1,5 milioni di spettatori, mi sa che domenica il ciclismo era ampiamente sotto i motori...

Sono d'accordo che la Gazzetta debba fare un minimo di "formazione" e cercare di indottrinare un po' i lettori, però non può non può neanche ignorare i gusti della gente. E, ripeto, stessimo parlando di Roubaix potrei capirla come protesta, ma per la Gand-Wevelgem no...
Non dimentichiamoci che la Gazzetta ha pure cambiato colore per celebrare la vittoria di Nibali (cosa unica nella storia credo), quindi non sarei troppo duro con loro.
 
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#80
Ci sono tanti altri buoni motivi per criticare questo ex giornale...
 
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