[cyclingchronicles]

Gara della stagione senza se e senza ma (finora): fantastica tattica della Bingoal nel 6o giro con il buco fatto da Vanthourenhout per Eli, e bravissimo anche LVDH nel penultimo giro a prendere le tavole davanti per perdere di meno. Purtroppo per loro MVDP è un fenomenissimo.
Consideriamo quasi normale la sua vittoria oggi ma è arrivata dopo una settimana che non è stata proprio una passeggiata in campagna e una gara in cui ha avuto partenza a handicap, un problema nel 3o giro (non ho capito se meccanico o semplicemente ha avuto un piccolo calo tipo Hoogerheide 2019), la tattica perfetta dei Pauwels contro di lui, e un errore nell'ultimo passaggio sul tratto di gara in cui andava più forte (l'off camber a inizio giro, anche rallentato da LVDH in quel tratto). Immenso

[Manuel The Volder]

Condivido le vs analisi. Lancio però una considerazione: VdP non è ancora il VdP dello scorso anno, ma questo gli basta e avanza per vincere, ma l'Iserbyt versione Gavere oggi probabilmente avrebbe fatto sua la gara. Sono rimasto stupito quando a metà gara non è riuscito a sbarazzarsi di VdH, cosa che due-tre settimane fa gli riusciva con facilità, e martellare giri alla Jorge Lorenzo.
Siete d'accordo ?

[Luciano Pagliarini]

Bisogna considerare che van der Haar ha la miglior gamba da un paio d'anni a questa parte e Tabor è un circuito su cui si è sempre trovato a meraviglia.

VdH a Tabor dal 2011 a oggi: 1°, 2°, 1°, 3°, 2°, 3°, 3°

Teniamo presente che Lars era uno capace di lottare alla pari con Pauwels e Albert nel prime. E' vero che ha avuto dei momenti un po' così e si è anche dovuto evolvere come crossista, dato che, comunque, è figlio di un'altra era. Ma parliamo sempre di un ex campione europeo e vincitore di CDM, Iserbyt a Gieten se l'era vista brutta con Quinten Hermans e VdH, quando è connesso, è più forte di Hermans.

Poi c'è da dire che Iserbyt, pur vincendo ovunque, le maggiori dimostrazioni di forza le aveva date sui circuiti duri (i due USA, Gavere, Koppenbergcross). Tabor, invece, è un tracciato veloce, sicuramente con tratti adatti a chi è esplosivo come lui, ma anche Lars è uno che quando c'è da rilanciare non scherza mica (anzi, sono abbastanza simili come crossisti).

[Luciano Pagliarini]

Poi, quasi dimenticavo, nell'analizzare Iserbyt bisogna anche tenere conto del fattore Toon Aerts.

Dopo le gare USA Toon si era avvicinato molto al livello di Eli: al Polderscross gli era arrivato a 22", a Gieten poteva batterlo senza quella cappella e a Berna perse per 35" nonostante lui fosse in b2b e Iserbyt no.

Da Gavere in poi Iserbyt è tornato a vincere in maniera roboante, ma non per una crescita sua, ma, piuttosto, per un calo di Toon. E venendo meno quello che più si avvicinava ai suoi livelli, è normale che le vittorie siano state più larghe, anche se il suo livello era sempre lo stesso.

Comunque domani bell'esame, per Eli, in b2b.

[cyclingchronicles]

(17-11-2019, 12:19 AM)Luciano Pagliarini Ha scritto: Comunque domani bell'esame, per Eli, in b2b.

Il primo vero b2b tra due Challenge maggiori della sua stagione se non sbaglio. Tra koppenberg e Ruddervoorde c'erano 2 giorni, e prima di Gieten aveva fatto l'Ethias a Kruibeke

[Luciano Pagliarini]

[Luciano Pagliarini]

[Albi]

MvdP e Merlier partono in terza fila, Pidcock in quinta

[Luciano Pagliarini]

La preview del Duinencross: https://www.oasport.it/2019/11/ciclocros...e-rimonta/

[Luciano Pagliarini]

3/3 per Thibau tra gli junior: https://www.oasport.it/2019/11/ciclocros...-koksijde/

[Albi]

Se vince anche a Namur, Thibau fa sua la generale con 3 gare d'anticipo (si prendono i 4 migliori risultati).

Miglior gara stagionale di Brenner, considerando la concorrenza e le difficoltà del percorso, tradizionalmente il più ostico per chi non viene da Belgio e Paesi Bassi.

[Luciano Pagliarini]

Vandeputte ha vinto tra gli U23 partendo dall'ultima fila

https://www.oasport.it/2019/11/ciclocros...-su-camps/

[Albi]

Vandeputte è uno Sweeck.

L'anno scorso ha vinto lo Scheldecross, fatto 2° a Lille e 7° a Koksijde, primo dei 2000 e davanti a Iserbyt.

E' della provincia di Anversa, quindi del Kempen, la zona da cui vengono tutti i più forti specialisti degli ultimi anni (Berden, Albert, Van Aert, Sweeck e i fratelli Van der Poel) ed è di scuola IKO-Beobank, la migliore in assoluto per quanto riguarda questa tipologia di terreno.

[Luciano Pagliarini]

Povera Puck, che volo

Yara mi pare particolarmente ispirata anche oggi.

Brand partita benissimo, ma sembra le manchi qualcosa rispetto alle migliori.

Molto bene Inge, al momento.

[Luciano Pagliarini]

Bella gara, non c'è dubbio.

Ceylin quella più a suo agio sulla sabbia.

Yara ha tanta potenza, ma paga un po' il non essere, tecnicamente, all'altezza delle altre.

[Albi]

Arzuffi si deve mangiare le mani, aveva le gambe per stare con le prime 5, forse anche per salire podio: al termine del primo giro aveva 52'' di ritardo dalla testa della corsa, al penultimo, nonostante il traffico, 53''.

[Albi]

La Alvarado comunque è stata quella che ha sbagliato meno e, nel contempo, fatto le scelte migliori quando si trattava di restare o meno in sella sulle dune.

Si è vista la differenza con la Brand al penultimo giro: la campionessa olandese davanti a sprecare energie tentando in tutti i modi di stare in bici, Ceylin, a piedi, le è tornata sotto agevolmente.

Kastelijn deve essere molto contenta della sua prova, se migliora tecnicamente come è stata capace di fare la Brand (nel 2018 fece il suo peggior risultato stagionale proprio a Koksijde), l'anno prossimo si corre per il secondo posto.

[cigolains]

Povero merlier

[samuxsafe]

Mamma mia cosa ha fatto nel primo giro!!!

[Luciano Pagliarini]

Che show che sta mettendo su oggi.

A piedi è comunque inferiore solo a Van Aert.