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Tennis 2022
Un'Italia rimaneggiata riesce in qualche modo a battere gli USA e a qualificarsi per la semifinale di Coppa Davis.

Sonego batte Tiafoe
Fritz batte Musetti
Bolelli/Fognini battono Paul/Sock


Ringraziamo il coach statunitense Fish, che ha fatto la follia di non convocare Ram, il miglior doppista USA, recentemente vincitore alle Finals. Lo stesso Ram si è dimostrato (giustamente) polemico verso la scelta.
 


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E' terminata la Coppa Davis: Canada 2 Australia 0, prima affermazione nella storia per i canadesi, che iniziavano questa fase finale da favoriti. Abbastanza "casuale" la vittoria del Canada, in quanto non si erano qualificati per la fase a gironi ma sono stati poi la squadra ripescata dopo l'esclusione della Russia.

L'Italia è stata ad un passo dalla finale, dove avrebbe affrontato una non irresistibile Australia.

Contro il Canada, Sonego ha battuto Shapovalov, Musetti ha perso da Aliassime (nettamente l'MVP del torneo) e nel doppio Fognini/Berrettini hanno perso contro Aliassime/Pospisil.

Purtroppo Bolelli aveva un problema al polpaccio e non era disponibile a giocare il doppio, Volandri ha deciso di schierare un Berrettini che era semi-indisponibile fino al giorno prima, preferendolo ad uno stanco Sonego (dopo la maratona vs Shapo) e ad un Musetti col morale basso.
Ovviamente la scelta ha scatenato molte polemiche ma bisognerebbe capire anche se Sonego/Musetti si fossero dichiarati pronti a subentrare a Bolelli.




[Immagine: canada_vittoria_davis_getty.jpg]
 


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Oramai questa coppa Davis ha il fascino di un torneo dopolavoristico
 
Siccome si dice spesso che il punto debole di Sinner è il servizio, ho voluto verificare se le sue statistiche sono migliorate tra il 2021 ed il 2022:


                                                                              2021                                        2022



% game di servizio vinti                                        80,79%                                     83,16%

aces a partita                                                            4,77                                            6,27

% primo servizio in campo                                    59,61%                                     58,10%

% punti vinti con la prima                                       71%                                         74,45%

% punti vinti con la seconda                                 54,22%                                     53,16%



I miglioramenti ci sono stati, soprattutto sui punti vinti con la prima (dato fondamentale) e sugli aces.
Sarebbe meglio mettere qualche prima in più, avvicinandosi al 65% (ad esempio, Musetti ha il 64,76%).

Credo abbia anche cambiato qualcosina a livello tecnico nel 2022 e data la sua etica del lavora continuerà sicuramente a migliorare.
 


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58%, di prime in campo mi pare parecchio bassa cone percentuale. A parte Musetti gli altri big che percentuale hanno?
 
(02-12-2022, 06:38 PM)jwill Ha scritto: 58%, di prime in campo mi pare parecchio bassa cone percentuale. A parte Musetti gli altri big che percentuale hanno?


Alcaraz, Dkokovic e Nadal sono al 65%.

L'eccellenza assoluta la si tocca col 67/68%.

Per Sinner mi accontenterei di arrivare ad un 62% il prossimo anno (tra l'altro Fritz, che ha fatto un anno super, ha il 61,91%).
 


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Migliori 5 match del 2022 negli Slam secondo l'ATP:


(Se cliccate sul link vi porta al video di Highlights)



5. Roland Garros, QF, Cilic d. Rublev 5-7, 6-3, 6-4, 3-6, 7-6(10-2)


4. Roland Garros, SF, Nadal d. Zverev 7-6(8), 6-6 (RET)


3. Australian Open, Third Round, Berrettini d. Alcaraz 6-2, 7-6(3), 4-6, 2-6, 7-6(10-5)


2. Australian Open, Final, Nadal d. Medvedev 2-6, 6-7(5), 6-4, 6-4, 7-5


1. US Open, QF, Alcaraz d. Sinner 6-3, 6-7(7), 6-7(0), 7-5, 6-3
 
Migliori 5 match (ai 3 set) del 2022 negli Slam secondo l'ATP:


(Se cliccate sul link vi porta al video di Highlights)



5) Miami Open, QF, Alcaraz d. Kecmanovic 6-7(5), 6-3, 7-6(5)


4) Paris Masters, SF, Djokovic d. Tsitsipas 6-2, 3-6, 7-6(4)


3) Hamburg Open, Final, Musetti d. Alcaraz 6-4, 6-7(6), 6-4


2) Madrid Open, Third Round, Nadal d. Goffin 6-3, 5-7, 7-6(9)


1) Madrid Open, SF, Alcaraz d. Djokovic 6-7(5), 7-5, 7-6(5)
 
Il 2022 degli italiani

Parte 1



Come ogni anno mi piace fare un po' un recap dell'annata degli italiani.
In questa prima parte non farò uno schema completo ma parlerò un po' a ruota libera di chi sta fuori dalla top 100.

E' stato sicuramente un 2022 eccellente per quanto riguarda l'arrivo di nuove leve, infatti se prendiamo i migliori 30 tennisti nel ranking tra coloro che ancora devono compiere 22 anni, troviamo ben 10 italiani.

Da segnalare il crollo di Caruso, Travaglia e Mager, che fino all'anno scorso erano dentro la top 100. Il migliore dei tre, ovvero Mager, è numero 214.

Tornando alla nuova generazione, Francesco Maestrelli (19 anni) è ora esattamente al numero 200. Risultato notevole considerando che a gennaio era fuori dai primi 700. Giocatore molto alto (196 cm), ancora grezzo e con un servizio un po' sgraziato, sicuramente più solido dalla parte del rovescio. Potrà migliorare ancora tanto.

Non mi prolungo su Brancaccio, Bonadio e Pellegrino ma lo farò su Luciano Darderi (20 anni, ranking 177): il ragazzone italo-argentino ha guadagnato più di 150 posizioni, ma non ha avuto particolari exploit ed infatti non mi aspetto una crescita esponenziale, anche se ovviamente me lo auguro.

Passiamo a Flavio Cobolli (20 anni, ranking 170). Dopo aver vinto il challenger di Zadar ed aver toccato il suo best ranking di numero 133, il romano ha avuto una pessima seconda parte di stagione. Il suo 2021 era stato strepitoso, mentre questa stagione è forse stata al di sotto delle aspettative, ma chiaramente il tempo è dalla sua parte.

Il talentuoso mancino Giulio Zeppieri (20 anni, ranking 165) ha vissuto un'annata piuttosto incostante, anche se rimane memorabile la sua semifinale nel 250 di Umag dove ha portato Alcaraz al terzo set (best ranking di 136 dopo quel match). Per fare il salto di qualità serve migliorare la tenuta e la costanza fisica.

Super finale di stagione per Mattia Bellucci (21 anni), passato dal 681 di gennaio al 156 attuale. 
Il mancino lombardo ha vinto inaspettatamente due challenger consecutivi ad ottobre, Saint-Tropez e Vilnius, entrambi sul duro indoor. 

il 29enne italo-argentino Franco Agamenone si è confermato come giocatore da top-150 (138 attuale, best ranking 108 dopo la semifinale ad Umag). Prospetto molto interessante è sicuramente Matteo Arnaldi (21 anni, ranking 134). Come stile lo possiamo un po' accostare a Sinner: ottimo timing sulla palla, buona mobilità, pericoloso in risposta.

C'era tanta attesa sulla stagione del 19enne Luca Nardi (passato dal numero 364 al 129) e possiamo promuovere il suo 2022. Il pesarese ha vinto 3 challenger, tutti su superfici dure, al contrario di quello che di solito fanno i giovani italiani. Verso fine stagione si è tolto anche la soddisfazione di battagliare alla pari contro Tsitsipas nel torneo di Astana. Nardi è un giocatore moderno, piuttosto simile ad Arnaldi: sicuramente bisogna migliorare un po' la pesantezza dei colpi ma le premesse sono ottime.

Impressionante l'ascesa di Francesco Passaro, passato dal numero 605 al 120. Il 21 enne ha disputato ben 5 finali challenger, vincendone una a Trieste. Personalmente, l'ho definito un mini-Berrettini, in quanto Passaro fa del dritto la sua arma migliore. Berrettini è più alto di circa 15 cm, però come stile di gioco sono abbastanza simili.

A ridosso dei primi 100 troviamo Marco Cecchinato (numero 104), vincitore di due challenger su terra rossa.
 


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Il 2022 degli italiani

Parte 2



Fabio Fognini 

Movimento ranking 2022: da 37 a 55
Numero vittorie/sconfitte: 19 W / 23 L 
Migliori risultati: Semifinale nel 500 di Rio de Janeiro, Semifinale 250 di Belgrado.

Commento: Stagione sulla falsa riga del 2021, in cui Fognini ha faticato ad andare oltre il secondo turno nei vari tornei. Ormai il suo livello è quello di un giocatore attorno alla 50esima posizione. Per l'anno prossimo dice di puntare molto sulla preparazione fisica, cosa che è mancata nel 2022. Da segnalare le 5 finali ATP in coppia con Bolelli (vinto il 500 di Rio ed il 250 di Umag).




Lorenzo Sonego 

Movimento ranking 2022: da 27 a 45 (best ranking numero 21)
Numero vittorie/sconfitte: 26 W / 29 L 
Migliori risultati: Vinto il 250 di Metz

Commento: A febbraio Lorenzo ha toccato il suo best ranking di numero 21, per poi crollare fino al numero 65 in estate. Annata con troppi bassi e solo in due occasioni ha raggiunto la semifinale dei tornei. La sua settimana d'oro è stata a Metz, dove ha battuto Hurkacz in semi, laureandosi poi campione senza perdere nemmeno un set. 
Speriamo che lo strepitoso finale di stagione in Coppa Davis possa essere di buon auspicio per il 2023, dove l'obiettivo (a mio avviso) sarà rientrare in zona testa di serie per gli Slam (primi 32).




Lorenzo Musetti 

Movimento ranking 2022: da 59 a 23 (best ranking)
Numero vittorie/sconfitte: 34 W / 29 L 
Migliori risultati: Vinto 500 di Amburgo, Vinto 250 di Napoli

Commento: Stagione fondamentale nella crescita del 20enne toscano, soprattutto perchè nella seconda parte dell'anno ha trovato una stabilità di rendimento anche sulle superfici hard. La vera svolta è stata la vittoria del 500 di Amburgo, in una stupenda finale contro Alcaraz: da lì Musetti ha preso fiducia e sono finalmente arrivati i risultati su cemento (addirittura vincendo il torneo a Napoli).
Incoraggianti i miglioramenti al servizio e l'aggressività ottenuta col dritto (il rovescio è sempre stato magico).
Per il 2023 non voglio esagerare con la top-10 perchè probabilmente manca ancora qualcosa, ma la 15esima posizione non è poi così lontana (600 punti).
 


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Il 2022 degli italiani

Parte ultima



Matteo Berrettini

Movimento ranking 2022: da 7 a 16 (best ranking numero 6)
Numero vittorie/sconfitte: 32 W / 12 L 
Migliori risultati: Semifinale Australian Open, Vinto 500 del Queen's, Vinto 250 Stoccarda, Quarti di Finale US Open.

Commento: Stagione molto condizionata dagli infortuni e dalla sfortuna. Dopo la Semi di Melbourne raggiunge la posizione 6 in classifica, suo best ranking di sempre. A marzo però si deve operare al tendine della mano e torna a giocare direttamente a giugno su erba, dove vince Stoccarda ed il Queen's. Il giorno in cui deve esordire a Wimbledon arriva la mazzata della positività al Covid e da lì la seconda parte di stagione prende una brutta piega (anche se arrivano i QF allo Us Open). Ad ottobre arriva in finale a Napoli ma in quell'occasione arriva pure un problema al piede che lo costringe a chiudere lì la stagione.
Sappiamo che dovrà costantemente convivere con gli infortuni, però quest'anno è andata veramente male, soprattutto con il Covid a Wimbledon, dove era nei primi 3 favoriti.




Jannik Sinner

Movimento ranking 2022: da 10 a 15
Numero vittorie/sconfitte: 47 W / 16 L 
Migliori risultati: Vinto il 250 di Umag, Quarti di Finale a Wimbledon, US Open ed Australian Open.

Commento: Stagione particolare per l'altoatesino per vari motivi. Tanti acciacchi fisici l'hanno fermato quando si entrava nella fase calda dei tornei ed inoltre c'è stato pure un cambio di staff in corsa, precisamente a marzo (passaggio da Piatti a Vagnozzi); a luglio è poi arrivato anche Darren Cahill come "super coach part-time".
Sinner ha sicuramente ampliato il suo parco mosse, e questo è positivo, ma ovviamente c'è ancora tanto da lavorare.
E' stata anche un'annata con qualche what if: a Wimbledon ha perso ai quarti da Djokovic quando stava conducendo per 2 set a 0 (con un Norrie ad attenderlo in semi) mentre agli US Open ha perso un match stratosferico da Alcaraz (poi vincitore del torneo) avendo match point nel quarto set. 
Per l'anno prossimo è sicuramente importante stare alla larga dai vari problemi fisici, ma diventa fondamentale anche riuscire a portarsi a casa quei match che possono svoltare la carriera.
 


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